[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ultime due pagine piene di discussioni tecniche e tattiche interessanti e costruttive...
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
L MESSAGGERO (G. DE BARI) - Protagonista di tanti derby a Milano e Madrid, Arrigo Sacchi avrebbe voluto vivere in prima persona anche quello di Roma. «Quella dell’Olimpico è decisamente una sfida molto più sentita sia rispetto a Milan-Inter, che a Real-Atletico. Sì, mi sarebbe piaciuto assaporare anche le emozioni romane, dove una vittoria vale una stagione». L’ex ct azzurro prova a giocare in anticipo il derby di domenica prossima.
Rispetto a quello che incontrava da avversario, vede uno Zeman cambiato nel corso degli anni?
«Zdenek, che conosco molto bene, porta avanti sempre la sua filosofia calcistica, con i soliti pregi e i soliti difetti. E’ un allenatore coerente, che vuole comunque giocarsi ogni partita senza troppe alchimie tattiche».
Quale giudizio si è fatto di Petkovic?
«Non posso esprimere un’opinione approfondita, in quanto lo conosco poco, però ha portato un calcio propositivo. E questo è stato un bel biglietto da visita per un tecnico nuovo del campionato italiano».
Pensa che Petkovic soffrirà l’emozione dell’esordio in una gara così importante?
«Mi pare un allenatore freddo e di buona personalità. Però una sfida così sentita, così intensamente vissuta dalle tifoserie come quella dell’Olimpico, certamente lo farà emozionare un poco. Soprattutto quando le squadre saliranno dagli spogliatoi e ci sarà l’impatto con l’Olimpico pieno».
Come si presenteranno Roma e Lazio a questo derby?
«Sono due squadre che posseggono poche certezze e che, proprio dal grande appuntamento, cercheranno di avere delle conferme positive».
Come lo affronterà Zeman?
«Sono sicuro che cercherà di giocarselo fino in fondo, senza tatticismi, mettendo lo sviluppo del gioco davanti a tutto. Chiederà a suoi di scendere in campo con la solita mentalità offensiva, sempre alla ricerca della profondità e del gol».
E Petkovic che gara imposterà?
«La Lazio mi pare più compatta e solida, con una buona tecnica complessiva. Il tecnico biancoceleste, tenendo la squadra più bloccata, potrebbe sfruttare la qualità di alcuni elementi di maggiore spessore, come Hernanes e Klose».
A livello tattico, cosa dovrà fare la Roma per vincere?
«Proporre una manovra organica, basata sui movimenti sincronizzati dei reparti e dei singoli e prestare più attenzione alla fase difensiva. Se giocherà in questa maniera, avrà molte possibilità di conquistare i tre punti. Se, al contrario, si allungherà e, come ho visto fare a Parma, non avrà una difesa pronta a muoversi congiuntamente e stare più attenta, allora perderà il derby».
E la Lazio come dovrà giocare per far male alla Roma?
«Pressing continuo a centrocampo, non far ragionare il portatore di palla, controllo assiduo delle fasce e far inserire i centrocampisti per sfruttare le amnesie difensive dei giallorossi che ricorrono in ogni incontro, come confermano il numero dei gol subìti».
Si aspettava di vedere Francesco Totti tornare su questi livelli di rendimento?
«Il capitano è un calciatore di classe immensa. Con Zeman ha lavorato molto di più, inoltre ha ritrovato quella fiducia e quella stima che lo stanno facendo sentire importante e decisivo. Però è normale che giovani come Lamela e Osvaldo si mettano anche a disposizione di Totti che ha trentasei anni».
E’ rimasto impressionato dalla vena realizzativa di Miroslav Klose?
«Il nazionale tedesco era e resta tra i cannonieri più importanti a livello mondiale. In Italia si è rimesso in discussione, con assoluta professionalità e voglia di far bene, dimostrando di essere ancora integro e molto competitivo. Ha la freddezza e i colpi del campione: per lui parlano le cifre».
Che partita si aspetta di vedere?
«Un derby spettacolare, con una Roma un po’ meno spregiudicata del solito e una Lazio che darà l’anima per far dimenticare la figuraccia di Catania. Due formazioni che, per evitare la crisi, dovranno assolutamente fare risultato positivo. Forse un po’ tattico nei primi minuti, ma poi con grande voglia di vincere da parte di tutti gli interpreti».
Chi potranno essere i principali protagonisti?
«Totti e Florenzi in casa Roma, Klose ed Hernanes per la Lazio. Florenzi è un calciatore che seguo da tempo, uno dei ragazzi più promettenti del calcio italiano, che sta impressionando per personalità e continuità di rendimento».
Chi vincerà domenica?
«La squadra che farà gol per prima».
Rispetto a quello che incontrava da avversario, vede uno Zeman cambiato nel corso degli anni?
«Zdenek, che conosco molto bene, porta avanti sempre la sua filosofia calcistica, con i soliti pregi e i soliti difetti. E’ un allenatore coerente, che vuole comunque giocarsi ogni partita senza troppe alchimie tattiche».
Quale giudizio si è fatto di Petkovic?
«Non posso esprimere un’opinione approfondita, in quanto lo conosco poco, però ha portato un calcio propositivo. E questo è stato un bel biglietto da visita per un tecnico nuovo del campionato italiano».
Pensa che Petkovic soffrirà l’emozione dell’esordio in una gara così importante?
«Mi pare un allenatore freddo e di buona personalità. Però una sfida così sentita, così intensamente vissuta dalle tifoserie come quella dell’Olimpico, certamente lo farà emozionare un poco. Soprattutto quando le squadre saliranno dagli spogliatoi e ci sarà l’impatto con l’Olimpico pieno».
Come si presenteranno Roma e Lazio a questo derby?
«Sono due squadre che posseggono poche certezze e che, proprio dal grande appuntamento, cercheranno di avere delle conferme positive».
Come lo affronterà Zeman?
«Sono sicuro che cercherà di giocarselo fino in fondo, senza tatticismi, mettendo lo sviluppo del gioco davanti a tutto. Chiederà a suoi di scendere in campo con la solita mentalità offensiva, sempre alla ricerca della profondità e del gol».
E Petkovic che gara imposterà?
«La Lazio mi pare più compatta e solida, con una buona tecnica complessiva. Il tecnico biancoceleste, tenendo la squadra più bloccata, potrebbe sfruttare la qualità di alcuni elementi di maggiore spessore, come Hernanes e Klose».
A livello tattico, cosa dovrà fare la Roma per vincere?
«Proporre una manovra organica, basata sui movimenti sincronizzati dei reparti e dei singoli e prestare più attenzione alla fase difensiva. Se giocherà in questa maniera, avrà molte possibilità di conquistare i tre punti. Se, al contrario, si allungherà e, come ho visto fare a Parma, non avrà una difesa pronta a muoversi congiuntamente e stare più attenta, allora perderà il derby».
E la Lazio come dovrà giocare per far male alla Roma?
«Pressing continuo a centrocampo, non far ragionare il portatore di palla, controllo assiduo delle fasce e far inserire i centrocampisti per sfruttare le amnesie difensive dei giallorossi che ricorrono in ogni incontro, come confermano il numero dei gol subìti».
Si aspettava di vedere Francesco Totti tornare su questi livelli di rendimento?
«Il capitano è un calciatore di classe immensa. Con Zeman ha lavorato molto di più, inoltre ha ritrovato quella fiducia e quella stima che lo stanno facendo sentire importante e decisivo. Però è normale che giovani come Lamela e Osvaldo si mettano anche a disposizione di Totti che ha trentasei anni».
E’ rimasto impressionato dalla vena realizzativa di Miroslav Klose?
«Il nazionale tedesco era e resta tra i cannonieri più importanti a livello mondiale. In Italia si è rimesso in discussione, con assoluta professionalità e voglia di far bene, dimostrando di essere ancora integro e molto competitivo. Ha la freddezza e i colpi del campione: per lui parlano le cifre».
Che partita si aspetta di vedere?
«Un derby spettacolare, con una Roma un po’ meno spregiudicata del solito e una Lazio che darà l’anima per far dimenticare la figuraccia di Catania. Due formazioni che, per evitare la crisi, dovranno assolutamente fare risultato positivo. Forse un po’ tattico nei primi minuti, ma poi con grande voglia di vincere da parte di tutti gli interpreti».
Chi potranno essere i principali protagonisti?
«Totti e Florenzi in casa Roma, Klose ed Hernanes per la Lazio. Florenzi è un calciatore che seguo da tempo, uno dei ragazzi più promettenti del calcio italiano, che sta impressionando per personalità e continuità di rendimento».
Chi vincerà domenica?
«La squadra che farà gol per prima».
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Beh, non è vero che è sempre stato così, quanto meno per la nazionale.Mavco Pizellonio ha scritto:E' sempre stato così, non c'è niente di male.anxxur ha scritto:Non solo: tante giovani leve (i piccoli mostri) ora tifano le squadre spagnole, nazionale compresa. L'importante è vincere.donegal ha scritto: la TV ha creato una generazione di piccoli mostri che ha reso buona parte delle giovani leve, tifose di una delle tre strisciate.
Ho un amico libanese che era interista (MOLTO interista) prima ancora di mettere piede in Italia. Un suo amico e compatriota è milanista, e dopo il derby ha iniziato a messaggiare con un altro libanese rimasto in Libano, mai stato in Italia, ma sfegatato juventino.
Raffronto al periodo in cui ero bambino io: all'epoca andava di gran moda l'Olanda di Cruyff e indubbiamente ci affascinava il suo gioco innovativo e spettacolare, ma non era concepibile che in uno scontro diretto con l'Italia si tifasse Olanda.
Oggi, se si gioca Italia - Spagna, molti bambini italiani tifano Spagna.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
"Se avecci avuto una grande 'tampa 'omana"MaxClaudia ha scritto:kisho ha scritto:Baldini "De rossi non è incedibile"
http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/R ... 7325.shtml
dispiacerebbe a me che non sono romanista se partisse...
Le solite false notizie confezionate ad arte. Basta ascoltare le parole di Baldini dalla sua viva voce senza "trasposizioni"
http://sport.sky.it/sport/calciomercato ... rossi.html
Meglio cosi cmq... almeno distraggono l attenzione dei media sui dirigenti e la squadra per un paio di giorni si risparmia le pressioni pre derby
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
e invece stiamo co d'ubaldo, trani, ferretti e compagnia cantante
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Infatti, comunque notavo che almeno qui sul forum hanno festeggiato con molta misura i tifosi interisti senza scadere dopo la loro vittoria in volgari insulti verso chi avevano battuto. Quelli magari c'erano stati dopo il gol di Vidal a caldo ma ci può stare, fa parte del gioco. Alla fine non erano poi stato cosi clamorosi nemmeno quelli.Termopiliano ha scritto:Ultime due pagine piene di discussioni tecniche e tattiche interessanti e costruttive...
Ho notato invece una grande gioia dei tifosi milanisti per questa vittoria dell'Inter, naturalmente c'è chi la esprime in maniera volgarissima (sappiamo bene chi è, quel tale bimbominkia che non voglio piu' nominare) ma altri che ho ormai imparato a leggere tra le righe erano ampiamente soddisfatti del risultato e non aspettavano altro.
Dopo il gol di Muntari dell'anno scorso non concesso la vita non è stata piu' la stessa qui. Ora i milanisti esultano ai gol dell'Inter, basta che segni alla Juventus.

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Sai Tiff, non so se ti riferissi anche a me, perchè credo di essere stato piuttosto ermetico nei miei post del dopo gara, però devo ammettere che un pelo di soddisfazione al fischio finale l'ho provata. Solo un pelo, eh.tiffany rayne ha scritto:Infatti, comunque notavo che almeno qui sul forum hanno festeggiato con molta misura i tifosi interisti senza scadere dopo la loro vittoria in volgari insulti verso chi avevano battuto. Quelli magari c'erano stati dopo il gol di Vidal a caldo ma ci può stare, fa parte del gioco. Alla fine non erano poi stato cosi clamorosi nemmeno quelli.Termopiliano ha scritto:Ultime due pagine piene di discussioni tecniche e tattiche interessanti e costruttive...
Ho notato invece una grande gioia dei tifosi milanisti per questa vittoria dell'Inter, naturalmente c'è chi la esprime in maniera volgarissima (sappiamo bene chi è, quel tale bimbominkia che non voglio piu' nominare) ma altri che ho ormai imparato a leggere tra le righe erano ampiamente soddisfatti del risultato e non aspettavano altro.
Dopo il gol di Muntari dell'anno scorso non concesso la vita non è stata piu' la stessa qui. Ora i milanisti esultano ai gol dell'Inter, basta che segni alla Juventus.
Ho guardato la partita con due amici, uno romanista e uno interista. Non me ne fregava un cazzo di entrambe, però la mia moderata soddisfazione era dovuta solo al fatto che il record d'imbattibilità era salvo. Questo perchè ero convinto che la Juventus, questa Juventus in questo momento attuale, l'avrebbe raggiunto agevolmente.
Quindi, più che gioia o soddisfazione, la catalogherei come piacevole sorpresa.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
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"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
io ancora mi vergogno di aver tifato brasile, per motivi biecamente politici, nella finale del 94...anxxur ha scritto:Beh, non è vero che è sempre stato così, quanto meno per la nazionale.Mavco Pizellonio ha scritto:E' sempre stato così, non c'è niente di male.anxxur ha scritto:Non solo: tante giovani leve (i piccoli mostri) ora tifano le squadre spagnole, nazionale compresa. L'importante è vincere.donegal ha scritto: la TV ha creato una generazione di piccoli mostri che ha reso buona parte delle giovani leve, tifose di una delle tre strisciate.
Ho un amico libanese che era interista (MOLTO interista) prima ancora di mettere piede in Italia. Un suo amico e compatriota è milanista, e dopo il derby ha iniziato a messaggiare con un altro libanese rimasto in Libano, mai stato in Italia, ma sfegatato juventino.
Raffronto al periodo in cui ero bambino io: all'epoca andava di gran moda l'Olanda di Cruyff e indubbiamente ci affascinava il suo gioco innovativo e spettacolare, ma non era concepibile che in uno scontro diretto con l'Italia si tifasse Olanda.
Oggi, se si gioca Italia - Spagna, molti bambini italiani tifano Spagna.
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Si anche tu (comunque non sei il solo e il piu' vistoso) mi hai dato questa sensazione innaturale e contronatura, come se Donegal esultasse a una vittoria della Juventus, Hellen della Roma, Nik della Sampdoria e Zio dell'Inter.Lonewolf ha scritto:Sai Tiff, non so se ti riferissi anche a me, perchè credo di essere stato piuttosto ermetico nei miei post del dopo gara, però devo ammettere che un pelo di soddisfazione al fischio finale l'ho provata. Solo un pelo, eh.tiffany rayne ha scritto:Infatti, comunque notavo che almeno qui sul forum hanno festeggiato con molta misura i tifosi interisti senza scadere dopo la loro vittoria in volgari insulti verso chi avevano battuto. Quelli magari c'erano stati dopo il gol di Vidal a caldo ma ci può stare, fa parte del gioco. Alla fine non erano poi stato cosi clamorosi nemmeno quelli.Termopiliano ha scritto:Ultime due pagine piene di discussioni tecniche e tattiche interessanti e costruttive...
Ho notato invece una grande gioia dei tifosi milanisti per questa vittoria dell'Inter, naturalmente c'è chi la esprime in maniera volgarissima (sappiamo bene chi è, quel tale bimbominkia che non voglio piu' nominare) ma altri che ho ormai imparato a leggere tra le righe erano ampiamente soddisfatti del risultato e non aspettavano altro.
Dopo il gol di Muntari dell'anno scorso non concesso la vita non è stata piu' la stessa qui. Ora i milanisti esultano ai gol dell'Inter, basta che segni alla Juventus.
Ho guardato la partita con due amici, uno romanista e uno interista. Non me ne fregava un cazzo di entrambe, però la mia moderata soddisfazione era dovuta solo al fatto che il record d'imbattibilità era salvo. Questo perchè ero convinto che la Juventus, questa Juventus in questo momento attuale, l'avrebbe raggiunto agevolmente.
Quindi, più che gioia o soddisfazione, la catalogherei come piacevole sorpresa.

- Antonchik
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Io francamente ho trovato molto presuntuose le voci, sgusciate in modo viscido all'interno dei miei padiglioni auricolari, che associavano una sorta di moto di ribellione collettivo alla partita di sabato.
Ci può stare per qualsiasi tifoso, fa piacere a tutti che la Juve perda, ma non ci sta per un milanista che ciò succeda contro l'Inter.
Insomma è naturale che, come dice Lone, sia una piacevole sorpresa il fatto che sia andato a puttane il tentativo di record. Anche io ero preoccupato del fatto che la Juve avesse sufficientemente vita facile.
Non è naturale che uno che veste dentro i colori rossoneri riesca a gioire per un gol di quelli lì. Non riesco a spiegarmi.
Cioè, che succede, quando segna Milito che fai? Sei contento? Esulti? Sorridi con soddisfazione applaudendo per il bel gol o per la giocata intelligente? Tu, milanista, che ti abbracci il ricordo del 6 a 0 ogni volta che vai a dormire, cosa dovresti sentire, al gol di uno di loro?
Credo che, a lungo andare, finirò in un centro di igiene mentale, a causa dello stacco tra ciò che sento dentro di me e ciò che si presuppone debba sentire, richiesta esterna ma pressantissima che mi lascia sempre un grande punto interrogativo nel cervello. La riflessione è generalizzata. Fortuna che nel calcio non riesco ancora a gioire per una vittoria dell'Inter.
Ci può stare per qualsiasi tifoso, fa piacere a tutti che la Juve perda, ma non ci sta per un milanista che ciò succeda contro l'Inter.
Insomma è naturale che, come dice Lone, sia una piacevole sorpresa il fatto che sia andato a puttane il tentativo di record. Anche io ero preoccupato del fatto che la Juve avesse sufficientemente vita facile.
Non è naturale che uno che veste dentro i colori rossoneri riesca a gioire per un gol di quelli lì. Non riesco a spiegarmi.
Cioè, che succede, quando segna Milito che fai? Sei contento? Esulti? Sorridi con soddisfazione applaudendo per il bel gol o per la giocata intelligente? Tu, milanista, che ti abbracci il ricordo del 6 a 0 ogni volta che vai a dormire, cosa dovresti sentire, al gol di uno di loro?
Credo che, a lungo andare, finirò in un centro di igiene mentale, a causa dello stacco tra ciò che sento dentro di me e ciò che si presuppone debba sentire, richiesta esterna ma pressantissima che mi lascia sempre un grande punto interrogativo nel cervello. La riflessione è generalizzata. Fortuna che nel calcio non riesco ancora a gioire per una vittoria dell'Inter.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
tiffany rayne ha scritto:
Si anche tu (comunque non sei il solo e il piu' vistoso) mi hai dato questa sensazione innaturale e contronatura, come se Donegal esultasse a una vittoria della Juventus, Hellen della Roma, Nik della Sampdoria e Zio dell'Inter.
Una volta, al vecchio Comunale, il Milan andai addirittura a tifarlo in Maratona contro la Juve, quando c'era ancora il vecchio Comunale, ai tempi di Gullit. E mi divertii anche parecchio.
Ma confesso che ho avuto seri problemi di coscienza anni dopo, prima di un Milan-Juve all'apice dello strapotere berlusconiano, arrivando a sperare che vincessero i gobbi. Poi me la sono cavata tifando per "pioggia di meteoriti in campo"

Se, per assurdo, non esistesse il nano di Arcore e fossi costretto a seguire una squadra ricca, credo che le mie simpatie andrebbero al Milan : sono un nostalgico e la passione con cui il diavolo venne seguito dai suoi tifosi quando finì in serie B mi colpì molto (molto ma molto di più dei successi dell'era Sacchi).
Lo so che ora direte che la politica non deve influenzare la passione calcistica, ma quell'uomo ha rappresentato per me anche il simbolo della decadenza del calcio moderno e delle società meno ricche come la mia : forse potrei accettare la sua presenza soffrendo in silenzio se si trattasse della mia squadra (in fondo io ho avuto un presidente che ci portò in finale di UEFA con i fondi neri di Craxi) ma siccome non lo è...
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
E daccapo a parlare di politica.
Ripeto, la squadra di calcio non può essere vista in funzione politica. Chi le comanda, magari non è Berlusconi, ma è comunque un soggetto molto ricco, quasi sempre poco pulito, con parecchi scheletri nell'armadio e intrallazzi.
Ripeto, la squadra di calcio non può essere vista in funzione politica. Chi le comanda, magari non è Berlusconi, ma è comunque un soggetto molto ricco, quasi sempre poco pulito, con parecchi scheletri nell'armadio e intrallazzi.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Resta il fatto che c'è da capire cosa significherà questa sconfitta per la Giuve, se i prossimi scogli saranno superati facendone tesoro, il primo da superare sarà col Norciella, o nel caso contrario, se non dovesse esser superato intendo, potrebbe cominciare un periodo buio per i biaconeri
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
scb ha scritto:E daccapo a parlare di politica.
Ripeto, la squadra di calcio non può essere vista in funzione politica. Chi le comanda, magari non è Berlusconi, ma è comunque un soggetto molto ricco, quasi sempre poco pulito, con parecchi scheletri nell'armadio e intrallazzi.
SCB, leggimi bene.
Mica ho scritto che bisogna assolutamente che la politica abbia influenza sulle proprie simpatie calcistiche.
Ho semplicemente spiegato il mio caso personale di feeling con il Milan, nel corso degli anni, senza alcuna pretesa di solidarietà.
Era solo una testimonianza come tante...
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Scb non legge fino alla fine caro Donegal, mica ha tutto sto tempo daltrondedonegal ha scritto:scb ha scritto:E daccapo a parlare di politica.
Ripeto, la squadra di calcio non può essere vista in funzione politica. Chi le comanda, magari non è Berlusconi, ma è comunque un soggetto molto ricco, quasi sempre poco pulito, con parecchi scheletri nell'armadio e intrallazzi.
SCB, leggimi bene.
Mica ho scritto che bisogna assolutamente che la politica abbia influenza sulle proprie simpatie calcistiche.
Ho semplicemente spiegato il mio caso personale di feeling con il Milan, nel corso degli anni, senza alcuna pretesa di solidarietà.
Era solo una testimonianza come tante...

Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.