Provinciali, Sarro candidato presidente con la benedizione di Giovanni Cosentino
- Il fratello del sottosegretario, sempre nell'ombra, è comparso, a sorpresa, a Piedimonte Matese, all'inaugurazione della segreteria elettorale del neo senatore. Saldissimi i rapporti
CASERTA – Se Nicola Cosentino, da qui a un anno, avrà ancora la possibilità di decidere per se stesso e per gli altri, dettando, dunque, la linea del centrodestra a Caserta, il nome del candidato alla presidenza della Provincia sarà esattamente quello che oggi è già saldamente nella sua testa e neei suoi pensieri: si tratta di Carlo Sarro, ex sindaco di Piedimonte Matese, collegio in cui Cosentino si è candidato alle elezioni del 1996. Sarro, dopo essere stato detronizzato dalla famiglia Cappello, è stato prontamente risarcito da un gentile cadeau di Nicola, che lo ha candidato, con un numero sicuro, nella lista del Senato.
Il rapporto tra i due è saldissimo. Ma c'è di più: Carlo Sarro ha ottime relazioni anche con il resto della famiglia del leader di Forza Italia. Non è un mistero che l'invisibile Giovanni Cosentino, dominus degli affari dell'Aversana petroli e delle società satelliti, fosse presente, a Piedimonte, alcune settimane fa, all'inaugurazione della segreteria politica di Sarro. Un omaggio diretto, una presenza in pubblico che, fino ad ora, Giovanni Cosentino, vera eminenza grigia della famiglia, aveva sempre evitato. Evidentemente, per Sarro ha fatto uno strappo. Ma questo la dice lunga su quanto l'autorevole avvocato amministrativista di Piedimonte conti, probabilmente, anche nella gestione del business aziendale al quale ha apprestato le sue indubbie competenze professionali.
Cosentino e Sarro sono da tempo una cosa sola: il nome di quello che, al tempo, era ancora il sindaco di Piedimonte, è comparso sovente tra gli incaricati d'oro nei Comuni targati Forza Italia. Un quartetto irresistibile, che in qualche occasione diventa quintetto grazie alle incursioni del casertanissimo Pasquale Vitale, formato dallo stesso Sarro, dal commercialista di Castelvolturno Gianpaolo Parente, dalla li lui consorte Paolina Romano, ormai storica mandataria in ogni campagna elettorale, e da Rosalba Marotta, che a Cosentino è strettamente legata da forti vincoli politici.
Scorrendo la lista degli incarichi, dei componenti dei vari nuclei di valutazione, dei revisori dei conti, il quartetto compare con frequenza intensissisima, a dimostrazione che Cosentino si fida di loro al cento per cento. Evidente, dunque, la premessa, che è anche la conseguenza del nostro ragionamento: Carlo Sarro è il cavallo su cui Nicola punta al cento per cento per scalare quella poltrona che gli rimase sullo stomaco, allorquando, nel 2005, Sandro De Franciscis, diventato oggi un amico del cuore, impostó tutta la sua campagna elettorale sul fatto che Cosentino rappresentava un'area complessa, delicata e a rischio come quella dell'agro aversano. Sarro, invece, è del Matese. Nessuno gli ascriverà appartenenze territoriali sconvenienti. Ma si sa che l'anagrafe, a volte, è un concetto aleatorio, evanescente e, soprattutto, opinabile.
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per ora non capite ...
ma tra qualche tempo tutto potrebbe essere maggiormente chiaro
p.s.
BeppeGrillo a Bologna....