Nelle ultime 2 settimane, nei giorni in cui mi ricordi, gioco a Wordle
https://www.nytimes.com/games/wordle/index.html
e poi al knock-off italiota Par-le
https://pietroppeter.github.io/wordle-it/
Nell'ultima settimana inizio sempre con Cargo per l'inglese e Ponte per l'italiano; credo ci siano online i consigli su quale siano le parole ottimali, ma direi sia una di quelle cose, di quei consigli, che già tolgano un po' di gusto rispetto al fare tutto in autonomia.
Visto quali siano le mie parole di partenza, era implicito che oggi avrei avuto vita abbastanza facile.
Quanto c'abbia messo per poi azzeccare definitivamente quella italiana è stato un po' un assurdo, il colmo (anche se al secondo tentativo vada concesso avessi cannato di brutto di mio).


Ad ogni modo, se io l'inglese lo capisca abbastanza da non solo ovviamente fruire di - pressoché - qualsiasi tipo di contenuto ma anche tanto da essere piuttosto fluente e con pronuncia non proprio da little-Italy, quando ci si accinga a quiz di questo genere la difficoltà che abbia nel partorire parole inglesi di cinque lettere che contengano x, y, z..., è un po' un reality check.
Me ne vengono troppo poche in mente e ci devo pensare un bel po'.
Detto che però pure in italiano non faccia faville in tal senso, e quindi magari sia più una cosa da gente effettivamente forte in tal campo.