Drogato_ di_porno ha scritto:ioz ha scritto:le coppie omosessuali per natura non possono generare. perchè equipararle?
Ti sfugge che per la legge italiana la procreazione non è il fine essenziale del matrimonio. Lo trovi in tutti i manuali di diritto privato. Ad esempio l' impotenza (coeundi o impotenza di generare) non è per sè causa di invalidità , e ció perchè la legge considera normali,
ma non essenziali, i fini del matrimonio che l' impotenza non consente di raggiungere. Capisci?
NON ESSENZIALI. Se lo scopo del matrimonio è solo la procreazione dovremmo sciogliere tutte quelle coppie che hanno deliberatamente scelto di non figliare. Ci si sposa anche per altri motivi...
ioz ha scritto:mi fa ridere questa incongruenza.
nei secoli e negli ultimi decenni si è paradossalmente accentuato l'attenzione verso la natura e verso la conservazione e la salvaguardia del naturale. nel frattempo si è sempre di più azzerato l'uomo.
più si rivendicano i diritti della natura, della presenza del naturale, tanto più si affossano le evidenze naturali sull'uomo. si veda la "capacità generativa" e "l'uso strumentale dell'embrione".
ad maiora....
Le previsioni non sono edificanti, tutta questa attenzione per la salvaguardia del naturale la vedi solo tu...
Il diritto è nato per tutelare le minoranze equiparandone i diritti alle maggioranze...perchè chi è numericamente più forte deve avere più diritti degli altri? Chi puó stabilire che gli omosessuali siano un "errore" della natura, che Maurizio Liberti e breglia non siano parte integrante degli "orizzonti segnati dalla natura"? Quello degli "orizzonti segnati dalla natura" è un pó vago come principio per arrogarsi tale prepotenza.
guarda drogato, io non ne so di legge.
facevo solo delle osservazioni.
e mi riferivo in particolare alla possibilità per coppie omo di adottare bambini. secondo me non ha senso.
e poi spiegami perchè dovrei pensare agli omo come ad un errore?
perchè mi attribuisci cose che non penso assolutamente?
ho detto all'inizio che l'uomo è libero. e che problema c'è?
è anche ovvio che non si puó pretendere che la morale cattolica accetti cose e fatti che non rientrano nell'originalità della sua tradizione.
pertanto io credo che su argomenti di questa portata si debba parlare con molto rispetto delle parole. secondo ció che vogliono dire e secondo l'origine da cui provengono.
se il cattolicesimo definisce "disordinata" una sessualità omo, occorre capire il perchè e non subito gridare "discriminazione".
questo sempre che interessi parlare seriamente dell'argomento.
ciao
