[O.T.] I cazzi dei forumisti

[XCLARAX]

No adesso sono in fase che non me ne frega niente perché ho cose più importanti da fare.

seeeeeee dicono tutti così

[kneissl]

No adesso sono in fase che non me ne frega niente perché ho cose più importanti da fare.

FUORI DA QUESTO FORUM!!!!

Dimmi tu se un ventenne deve avere qualcosa di più importante da fare che trombare...
Anni di frequentazione e non hai appreso nulla...

[gighen]

Cacchio a quest'ora non riesco a starvi dietro, le icone dei topic si illuminano peggio delle palle di natale

[XCLARAX]

Cacchio a quest'ora non riesco a starvi dietro, le icone dei topic si illuminano peggio delle palle di natale

hai la mano troppo lenta

[gi.kappa.]

No adesso sono in fase che non me ne frega niente perché ho cose più importanti da fare.

FUORI DA QUESTO FORUM!!!!

Dimmi tu se un ventenne deve avere qualcosa di più importante da fare che trombare...
Anni di frequentazione e non hai appreso nulla...

Cattivi maestri. Ho concluso.

[gighen]

Cacchio a quest'ora non riesco a starvi dietro, le icone dei topic si illuminano peggio delle palle di natale

hai la mano troppo lenta

Vabè assist a porta vuota, immagina la risposta e poi vedi quello che ti senti di fare.

[Trez]

Ben svegliata padrona, mi aggancio all'argomento per chiederle se è in periodo di carenza di...affetto (leggi però cazzo), nel caso, metto questo per saziarla:

[Scopri]Spoiler

è pure dotato di telecomando, per fare zapping?

[cicciuzzo]

qualche mio collaboratore mi ha fatto fare o ha cercato di farmi fare una figura di merda

rischiando di riuscirvi

[ramarro verde]

Quando si dice:
questi telecomandi del cazzo
Oggi la clara mi pare aggressiva al punto giusto.

[Bola]

Quando si dice:
questi telecomandi del cazzo
Oggi la clara mi pare aggressiva al punto giusto.

Nascondete gli strapon o tappatevi il tafanario

[gi.kappa.]

Momento serietà: voi più grandi sicuramente ci siete arrivati chissà quanti anni fa a questo quesito, io tirando le somme ci sono arrivato nell'anno del Signore 2015.

L'onestà in cosa e quando paga?
Premesso che non credo alla favola del povero laureato sventurato che fa il lavapiatti (leggi: se sei bravo in qualcosa i risultati li vedi per forza, poche storie), facendo un resoconto di circa 4 anni di vicende personali sono arrivato alla conclusione che aver avuto un determinato tipo di condotta (dal cazzeggio forumistico non si direbbe, ma quando faccio qualcosa mi spacco per farla) non mi è servito ad un bel niente.

In altre parole mi sono ritrovato, dicendolo con Trez, con un cannolo in mano. Anzi, considerati i diversi campi in "c'ho provato" (ripeto: seriamente, non tanto per fare), possiamo parlare di guantiera di cannoli.
Su tantissmi fronti.

Poi alzo lo sguardo e vedo diversi miei conoscenti e all'incirca coetanei che con metodi "non convenzionali" (chiamiamoli così perché diciamo rasentano il confine della legalità) hanno ottenuto tanto nei loro rispettivi percorsi.

E' vero che, come mi disse una volta un sacerdote indiano (professore alla Gregoriana, almeno fino a pochi anni fa), Mahmud di Ghazna invase diciassette volte l'India e solo alla diciottesima riuscì a conquistarla, ma non c'è un limite a tutto?

[Salieri D'Amato]

Sono dell'idea che l'onestà alla fine premi sempre, se non altro fai sonni tranquilli e non devi " ringraziare" nessuno, rimanendo intellettualmente libero. Ovviamente il successo, la riuscita di un qualcosa non cade (quasi) mai dall'alto, se non con un duro lavoro, impegno e ovviamente delle capacità di base.
Detto questo ti consiglio l'approdo in India, sono convinto che saprai conquistarti un tuo spazio molto prima del diciottesimo tentativo!

[kneissl]

Certo che per invadere l'India 18 volte, ti deve veramente aver fatto incazzare...
Dopo 4 o 5 volte, attaca magari Cita...o la Kamchatka...

[ramarro verde]

Risposta seria:
ho sempre lavorato come dipendente, credevo che impegnandomi, sudando, facendo il proprio lavoro con coscienza e serietà, fosse possibile (anzi fosse doveroso) emergere dalla massa e "fare carriera".
Poi mi sono reso conto quanto poco tutto questo impegno e serietà ti aiuti a scalare la piramide organizzativa, ti rendi conto che più che "saper fare" serve "saperla raccontare", e non parlo in un ruolo commerciale, parlo di un ruolo tecnico, dove le chiacchere dovrebbero stare a zero (meritocrazia).
Negli ultimi 8/9 anni sono cambiati un sacco di direttori, e ognuno a turno ,ha glorificato "Pippo" e ha bastonato "pluto", il nuovo direttore ha bastonato "Pippo" e glorificato "Pluto" , e vi posso garantire che questi si sono sempre comportati allo stesso modo, lavorando allo stesso modo.
Alla fine sono arrivato a una quasi rassegnazione, ovvero non siamo cosi padroni del nostro destino lavorativo, al netto di essere onesti o di cercare scorciatoie, se non piaci e non vai bene al capo, hai voglia di sbatterti.
Certo direte voi, conta tanto chi ti valuta (il capo), ma la vedo un po' come nel calcio:
come mai con Conte giocava molto Barzagli, e con Allegri faccia tanta panca (esempio del cavolo).
Per il resto dipende molto dalla nostra coscienza, se ti comporti in maniera scorretto, non ti fa stare sereno, se sei onesto sei sereno, e questo penso non si possa cambiare, sia che tu abbia 20-30-40-50-60 anni.
Amen.

[Mister Dick]

L'onestà non paga, in modo lapidario.
In una società in cui si deve fare a gomitate per sopravvivere, bisogna mettere da parte la bontà.

Tante volte mi è capitato di sentire: "Io amo l'onestà. Amo le persone oneste. Non mi piace giocare sporco."

Beh, se non proprio il minuto dopo, almeno un'ora dopo "giocavano sporco" e se glielo facevi notare si offendevano pure.