[O.T.] La peggiore sinistra del mondo

[Il Fede]

Qua di amministrazione Destra-Style ce n'è pochissima. Se Dio vuole. Di povertà ce n'è poca poca ( se Dio vuole ). La Destra ha sempre e solo fatto danni, ma a parte questo è bene che qua non ci sia: di problemi veri non ne ha mai risolti ma in compenso ha rotto abbastanza i coglioni alle persone che hanno voglia di vivere facendosi i cazzi propri. La Destra vince al Governo spesso e volentieri, ma fortunatamente dopo un po' fallisce e tutto si ridimensiona. Esattamente come sta accadendo ora.

[zio]

che bella questa visione della toscana.
senza problemi.
dai passami la maria una buona volta!

[OSCAR VENEZIA]

[quote="donegal"]
Oltre ad avere le femmine baffute e brutte ...







Guarda in questo manifesto d'epoca come, anche i democristiani che di donne non hanno mai capito un cazzo, dipingono la donna comunista

[Antonchik]

In realtà io penso che l'errore sia stato proprio di Mosca, infatti la CCCP investiva risorse ingentissime per il rafforzamento dell'esercito, un buon 70%, quando invece bastava avere soltanto la bomba atomica per competere nella guerra fredda, nessuno l'avrebbe mai sganciata.

Piuttosto si sarebbe dovuto liberare un tot di risorse per aumentare il benessere della popolazione, per far fronte all'imperialismo consumista che andava espandendosi.

Tuttavia... la ricerca militare da allora non si è mai fermata, e Mosca è la capitale di una Repubblica Federale che vanta senz'ombra di dubbio il più potente arsenale bellico mondiale.

[Barabino]

I miei amici dell'Est che hanno avuto la dubbia fortuna di vivere nelle terre dei soviet

mi raccontano che per spostarsi da, mettiamo, siena a grosseto, dovevano passare sempre almeno 2 o 3 posti di blocco. Anche se erano in autobus o in bicicletta

e ogni volta non c'erano due carabbbinieri come da noi, ce n'erano almeno 5 o 6...

la funzione principale dell'esercito era di combattere... la disoccupazione!

[tiffany rayne]

Se vincono le elezioni nazionali i post-comunisti italiani di posti di blocco ne metteranno almeno 5-6 tra Siena e Grosseto. Però tutte poliziotte strafighe, cosi anche Barabino e Oscar si faranno volentieri perquisire.

Quindi mi raccomando Barabino e Oscar votate i post-comunisti alle prossime elezioni nazionali. Vedrete che si faranno anche la doccia almeno una volta al mese e la barba non sarà piu' tollerata.

Tutto si fa per prendere i vostri voti.

[Il Fede]

che bella questa visione della toscana.
senza problemi.
dai passami la maria una buona volta!

Certo che ci sono i problemi, ma se Dio vuole non c'è la destra a peggiorarli ( anche se ci prova spesso a mettere le mani sull'amministrazione, ma di qua non si passa ). I problemi più gravi e pesanti arrivano quando i tuoi amici vengono a infestare i posti per cercare di comandare ( ma fortunatamente qua c'è una grossa coscienza e vengono rimandati in dietro a calci nel culo ).

[Helmut]

Sulle affermazioni di Helmut, non mi pronuncio : accetto serenamente la lezione umana e storica del triestino vagamondo

Fai bene, caro donegal...questo topic é una altrettanto serena analisi sul perché il defunto PCI ha parte delle responsabilita' del ritardo storico italiano, non una conta delle milionate di morti delle varie ideologie che hanno percorso la Storia.

[scb]

Sulle affermazioni di Helmut, non mi pronuncio : accetto serenamente la lezione umana e storica del triestino vagamondo

Fai bene, caro donegal...questo topic é una altrettanto serena analisi sul perché il defunto PCI ha parte delle responsabilita' del ritardo storico italiano, non una conta delle milionate di morti delle varie ideologie che hanno percorso la Storia.

Helmut, approfitto della tua presenza e della tua indubbia gentilezza per chiederti:

Al di là di quello che è scritto nei libri di storia (troppo poco imho), nella tua terra il discorso foibe e partigiani titini, e il comportamento dei comunisti italiani durante la resistenza ma soprattutto nel primo dopoguerra (a mio avviso obbrobriosi) come sono vissuti a livello popolare? Ovviamente credo che la cosa sia sentita solo dagli anziani. Ma raccontaci qualcosa di più.
Essendo un grande appassionato di storia, il dramma della tua terra mi ha sempre atterrito ed incuriosito.

[Antonchik]

I miei amici dell'Est che hanno avuto la dubbia fortuna di vivere nelle terre dei soviet

mi raccontano che per spostarsi da, mettiamo, siena a grosseto, dovevano passare sempre almeno 2 o 3 posti di blocco. Anche se erano in autobus o in bicicletta

e ogni volta non c'erano due carabbbinieri come da noi, ce n'erano almeno 5 o 6...

la funzione principale dell'esercito era di combattere... la disoccupazione!

c'è una barzelletta in bielorussia: per fermare un uomo servono tre soldati... uno guarda, uno parla e un altro scrive.

Insomma un organo che combatta la disoccupazione non la vedo poi tanto una tragedia.

Magari a tanti giovani nella mia condizione farebbe comodo avere una minima prospettiva, ma proprio minima. Invece puoi leggere di fini satire politiche in tutti i paesi dell'occidente che parlano di laureati che puliscono cessi. E io non studio nemmeno, quando ci sei dentro capisci che far parte di una classe sociale agiata è l'unico modo per assicurarti un futuro che ti permetta di comprarti un pò di libertà oltre alle medicine.

Ecco perchè è bello essere (tendenzialmente) di sinistra, te ne freghi ancora di queste cose. Questo fa onore perchè vuol dire che hai un piede in più nella realtà rispetto a chi magari si ritiene (tendenzialmente) di destra e sta nella tua stessa situazione di inutilità.

E' questo il più grande scacco che ci è arrivato dal consumismo: la promessa di poter realizzare qualsiasi cosa, a patto che serva.

Se servi, ok, altrimenti ti butti in un cesso. Vai bene sotto i ponti.

[Helmut]

Vedi tu continui a vedere nel PCI solo un satellite dell'URSS, un blocco monolitico che prendeva ordini solo da Mosca. C'era una parte del PCI che magari era come dici tu ma esisteva anche una parte del PCI che non amava affatto l'imperialismo sovietico e criticava l'involuzione della società socialista in URSS

Continui a girare intorno al nocciolo della questione. Allora ti faccio domande dirette, strettamente inerenti al topic.

Questo atteggiamento del PCI che citi, cui sono d'accordo, ha contribuito o no al gravissimo ritardo storico della "socialdemocratizzazione" della sinistra italiana?

Il legame, parziale o totale, con Mosca, ha influito sul processo di "socialdemocratizzazione" della sinistra italiana, o no?

Il perdurare di atteggiamenti massimalistici, frazionisti, ideologici all'interno della sinistra italiana, anche se minoritari, che ne impediscono l'unita' e la "socialdemocratizzazione", sono o non sono figli del legame PCI con Mosca?

Spero di essere stato chiaro.

[Helmut]

il comportamento dei comunisti italiani durante la resistenza ma soprattutto nel primo dopoguerra (a mio avviso obbrobriosi) come sono vissuti a livello popolare?

Adesso i sentimenti di odio e rivalsa sono fortunatamente prerogativa di pochi novantenni e di altrettanto pochi ideologicamente schierati.

Comunque c'é un bel topic su SZ che tratta l'argomento: "10 Febbraio, giorno del ricordo"

[scb]

Grazie Helmuttone, sempre puntuale.

[Barabino]

c'è una barzelletta in bielorussia: per fermare un uomo servono tre soldati... uno guarda, uno parla e un altro scrive.

Insomma un organo che combatta la disoccupazione non la vedo poi tanto una tragedia.

Magari a tanti giovani nella mia condizione farebbe comodo avere una minima prospettiva, ma proprio minima. Invece puoi leggere di fini satire politiche in tutti i paesi dell'occidente che parlano di laureati che puliscono cessi. E io non studio nemmeno, quando ci sei dentro capisci che far parte di una classe sociale agiata è l'unico modo per assicurarti un futuro che ti permetta di comprarti un pò di libertà oltre alle medicine.

Ecco perchè è bello essere (tendenzialmente) di sinistra, te ne freghi ancora di queste cose. Questo fa onore perchè vuol dire che hai un piede in più nella realtà rispetto a chi magari si ritiene (tendenzialmente) di destra e sta nella tua stessa situazione di inutilità.

E' questo il più grande scacco che ci è arrivato dal consumismo: la promessa di poter realizzare qualsiasi cosa, a patto che serva.

Se servi, ok, altrimenti ti butti in un cesso. Vai bene sotto i ponti.

Ma era chiaramente un lavoro non solo inutile, ma anche fastidioso per gli altri... se per dare un lavoro a qualcuno bisogna opprimere tutti gli altri... quel sistema ne fa contento 1 (contento si fa per dire, eh!) e ne scontenta 10... quindi la gente dopo 2 generazioni si e' stufata... mi pare... evidente...

Anche io sono disoccupato, in un certo senso. Pero' creare lavori inutili non e' una soluzione!

La disoccupazione intellettuale nasce perche' la scuola e l'universita' promettono di formare gente pronta al lavoro, ma non ci riescono: il lavoro si impara... lavorando, e convincendo i colleghi o i superiori a spiegarti le cose.

[Antonchik]

c'è una barzelletta in bielorussia: per fermare un uomo servono tre soldati... uno guarda, uno parla e un altro scrive.

Insomma un organo che combatta la disoccupazione non la vedo poi tanto una tragedia.

Magari a tanti giovani nella mia condizione farebbe comodo avere una minima prospettiva, ma proprio minima. Invece puoi leggere di fini satire politiche in tutti i paesi dell'occidente che parlano di laureati che puliscono cessi. E io non studio nemmeno, quando ci sei dentro capisci che far parte di una classe sociale agiata è l'unico modo per assicurarti un futuro che ti permetta di comprarti un pò di libertà oltre alle medicine.

Ecco perchè è bello essere (tendenzialmente) di sinistra, te ne freghi ancora di queste cose. Questo fa onore perchè vuol dire che hai un piede in più nella realtà rispetto a chi magari si ritiene (tendenzialmente) di destra e sta nella tua stessa situazione di inutilità.

E' questo il più grande scacco che ci è arrivato dal consumismo: la promessa di poter realizzare qualsiasi cosa, a patto che serva.

Se servi, ok, altrimenti ti butti in un cesso. Vai bene sotto i ponti.

Ma era chiaramente un lavoro non solo inutile, ma anche fastidioso per gli altri... se per dare un lavoro a qualcuno bisogna opprimere tutti gli altri... quel sistema ne fa contento 1 (contento si fa per dire, eh!) e ne scontenta 10... quindi la gente dopo 2 generazioni si e' stufata... mi pare... evidente...

Anche io sono disoccupato, in un certo senso. Pero' creare lavori inutili non e' una soluzione!

La disoccupazione intellettuale nasce perche' la scuola e l'universita' promettono di formare gente pronta al lavoro, ma non ci riescono: il lavoro si impara... lavorando, e convincendo i colleghi o i superiori a spiegarti le cose.

Sono d'accordo, ma soltanto in parte..

Può anche essere un lavoro inutile, ma per non opprimere gli altri, quelli che non sanno fare un cazzo o che sanno fare qualcosa ma non servono, che fai? li abbandoni a sè stessi? O gli dai da vivere onestamente, sapendo che l'alternativa è stare sotto un ponte?

E per cosa? Per "non opprimere" gli altri? E' una visione schiavista.

La soluzione sarebbe cambiare il sistema dal basso, ma non c'è interesse in ciò, perchè le caste che si tramandano il lavoro continuano a farlo. Hai idea di quanti deficienti che conosco oggi lavorano per il semplice fatto che il padre aveva un'attività avviata, le conoscenze giuste? Sai quanti avevano studi medici oggi stanno per diventare (o sono già diventati) medici? 9 su 10.

Chi ha le conoscenze giuste inoltre può tranquillamente intraprendere un percorso che lo porti ad entrare in una di quelle nicchie lavorative stracolme. C'è chi diventa professore così.

Imho la disoccupazione di cui parli nasce per il fatto che la preparazione universitaria serve ad una minchia, e questo è assodato, tuttavia mentre 1 su 1000 di quelli che non hanno appoggi riescono in un campo saturo, tutti quelli che invece hanno le spalle coperte ci riescono di sicuro.

Intanto quelli che, per esempio, non hanno la manualità per fare il fisioterapista, l'infermiere, l'operaio specializzato, che fanno?

Non c'è la promessa di un futuro, e questo abbatte le poche energie che hanno i giovani.

Comunque stiamo andando OT e io mi sto deprimendo.