si ma è na rottura di palle non metabolizzarlo, è una vita piena di paura, insicurezze, priva di soddisfazioni che non siano effimere, vissuta senza equilibrio e soprattutto lontana da una realtà che possa essere vicina ad una serena oggettività . E poi si tromba pure di meno.jhonnybuccia ha scritto:grande vecio![]()
comunque il malessere giovanile è un passaggio obbligato dello stato dell'essere.
le 'nuove' generazioni hanno 'sto problema di mantenerlo latente senza metabolizzarlo.
[O.T.] Generazione «nè-nè»: tuttologia sui giovani
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- Antonchik
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Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Mi fai morire, sonnysonny ha scritto:
tipo in puglia, non c'è niente, ci sono 2 fabbriche a bari, la skf a la bosch dove prendono solo parenti di parenti e poi il kirby e il folletto
le opportunità lavorative sono concluse
-skf
-bosch
-folletto
-kirby
una regione di cui l'umanità farebbe felicemente a meno
quindi se non vai a scuola e se non perdi tempo e soldi in colloqui di lavoro che poi sono finti perchè le assunzioni sono già fatte a priori, risparmi tempo e denaro


Ma ce l' hai con la Puglia ? non è la prima volta che ti sento parlare in questi termini.

Rettifico un pó quello che hai detto: c' è solo la Bosch.


Che ogni tanto, peró, assume per merito.
Era di ieri la notizia che proprio dalla Puglia proviene la maggior parte degli immigrati meridionali nelle regioni del nord
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Veramente dal cielo non pretendo niente, vedo la mia vita, rifletto sulle problematiche mie e generali e mi faccio la mia idea senza stare a darmi di fichetta lagnosa come si ritiene in questi casi...ho passato fino ai 18 anni a incolparmi di tutto per qualunque cosa, ed ecco i risultati...da qualche tempo sono abituato a non seguire il pensiero pecoroneccio che vuole la "colpa" sempre e comunque del singolo. Mi sbaglieró? Chi lo sà , intanto è un pensiero che sento mio, i vari "dare i calci in culo" li lascio agli altri...Antonchik ha scritto:pretendi di poter scopare, avere un bel lavoro, degli amici, senza fare nulla per ottenerli?Paperinik ha scritto:Se quello voleva essere un indiretto mio ritratto, peccato, eri partito bene, poi ti sei perso con la cazzata dell'arroganza...
Se sì, sei arrogante. Se dai la colpa ai valori sballati dell'universo, idem, proprio perchè se non corressi dietro a quei valori, non staresti male per il non raggiungimento degli stessi.
Quanto all'arrogante a questo punto riferito un pó a prescindere, magari infilatelo sù per il culo...

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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- Antonchik
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l'hai presa come un attacco personale, quando non lo era, data la stima che nutro per il tuo personaggio.Paperinik ha scritto:Veramente dal cielo non pretendo niente, vedo la mia vita, rifletto sulle problematiche mie e generali e mi faccio la mia idea senza stare a darmi di fichetta lagnosa come si ritiene in questi casi...ho passato fino ai 18 anni a incolparmi di tutto per qualunque cosa, ed ecco i risultati...da qualche tempo sono abituato a non seguire il pensiero pecoroneccio che vuole la "colpa" sempre e comunque del singolo. Mi sbaglieró? Chi lo sà , intanto è un pensiero che sento mio, i vari "dare i calci in culo" li lascio agli altri...Antonchik ha scritto:pretendi di poter scopare, avere un bel lavoro, degli amici, senza fare nulla per ottenerli?Paperinik ha scritto:Se quello voleva essere un indiretto mio ritratto, peccato, eri partito bene, poi ti sei perso con la cazzata dell'arroganza...
Se sì, sei arrogante. Se dai la colpa ai valori sballati dell'universo, idem, proprio perchè se non corressi dietro a quei valori, non staresti male per il non raggiungimento degli stessi.
Quanto all'arrogante a questo punto riferito un pó a prescindere, magari infilatelo sù per il culo...
Era una critica (costruttiva credo) con intento non offensivo, che voleva fungere da spunto, non di certo una bambinata da rigirarcela nel culo a vicenda.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
a me pare che i giovani scontino l'impreparazione delle generazioni precedenti alle loro.
è indubbio che la scuola italiana consegni ai giovani livelli scolastici piuttosto deprimenti. non parliamo dell'università .
la gran parte di loro si accontenta. ma perchè vede realizzato il detto: "chi si accontenta gode" (che a me pare l'ennesima stronzata della presunta "saggezza popolare").
ai miei tempi se un docente preparava male le lezioni, si andava da lui e gli si diceva. oggi nessuno si avvicina più e se chiedi se ci sono domande, appare il vuoto.
segno che ci si è abituati ai tempi. ma i giovani sotto sono svegli. se li tocchi stanno zitti, ma se li pungi si rivoltano. la giovinezza ha di bello che i nervi sono assolutamente scoperti sulle cose vere: la propria autostima, se la realtà ha un significato o è solo casuale, la giustizia, l'amore.
mi pare peró che da un pó di tempo a questa parte le generazioni non sappiano più "costruire" attorno al loro desiderio.
cioè il desiderio, la cosa desiderata, è usata solo come spunto per un lamento, non diventa il motore per costruire il proprio futuro.
se avessi dovuto appoggiare il mio desiderio di fare l'architetto sulle cose concrete che avevo, avrei fatto il concorso alle poste per diventare funzionario (cosa che mi era stata proposta).
se avessi dovuto appoggiare il mio desiderio di sposare la zia alla concretezza di un appartamento (metà soffitta) e allo stipendio che prendevo (600.000 lire + iva al mese) non mi sarei mai sposato.
eppure ce l'abbiamo fatta. abbiamo costruito sul desiderio, sbagliando, tornando sui nostri passi, slanciandoci in avanti, per adesso procedendo sempre in avanti.
chi sarà disposto ad investire sul proprio desiderio? più facile lamentarsi della realtà che non corrisponde ad esso.
è indubbio che la scuola italiana consegni ai giovani livelli scolastici piuttosto deprimenti. non parliamo dell'università .
la gran parte di loro si accontenta. ma perchè vede realizzato il detto: "chi si accontenta gode" (che a me pare l'ennesima stronzata della presunta "saggezza popolare").
ai miei tempi se un docente preparava male le lezioni, si andava da lui e gli si diceva. oggi nessuno si avvicina più e se chiedi se ci sono domande, appare il vuoto.
segno che ci si è abituati ai tempi. ma i giovani sotto sono svegli. se li tocchi stanno zitti, ma se li pungi si rivoltano. la giovinezza ha di bello che i nervi sono assolutamente scoperti sulle cose vere: la propria autostima, se la realtà ha un significato o è solo casuale, la giustizia, l'amore.
mi pare peró che da un pó di tempo a questa parte le generazioni non sappiano più "costruire" attorno al loro desiderio.
cioè il desiderio, la cosa desiderata, è usata solo come spunto per un lamento, non diventa il motore per costruire il proprio futuro.
se avessi dovuto appoggiare il mio desiderio di fare l'architetto sulle cose concrete che avevo, avrei fatto il concorso alle poste per diventare funzionario (cosa che mi era stata proposta).
se avessi dovuto appoggiare il mio desiderio di sposare la zia alla concretezza di un appartamento (metà soffitta) e allo stipendio che prendevo (600.000 lire + iva al mese) non mi sarei mai sposato.
eppure ce l'abbiamo fatta. abbiamo costruito sul desiderio, sbagliando, tornando sui nostri passi, slanciandoci in avanti, per adesso procedendo sempre in avanti.
chi sarà disposto ad investire sul proprio desiderio? più facile lamentarsi della realtà che non corrisponde ad esso.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
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incredibilmente daccordo!zio ha scritto:a me pare che i giovani scontino l'impreparazione delle generazioni precedenti alle loro..
Peró su una cosa ci tengo a sottolineare il mio punto di vista... ho 30 anni...mica 40\50\60... e a 18 credevo di sapere tutto, credevo di saper stare al mondo ma un'impreparazione di base era evidente e consapevole in me... sapevo di essere un minchione...e l'università prima e il lavoro poi (10 anni in trincea mentre i miei amici si uccidevano di birra) me ne ha dato la prova... Oggi molti non hanno questa consapevolezza, nemmeno remota... hanno la convinzione di essere il top, di essere adulti, di essere sgamati perchè gente come loro spesso ha successo... dai rendiamoci che se vai in libreria nei nuovi arrivi cìè il libro di Mastella...il libro di Cannavaro...il libro di Giordano...il libro di Costantino... il libro di QUEL COGLIONE CHE FA IL FIGO COMMENDATORE DEL GRANDE FRATELLO DELL'ANNO SCORSO.... dai, cazzo!
Ma stai parlando di lui?Parakarro ha scritto: il libro di QUEL COGLIONE CHE FA IL FIGO COMMENDATORE DEL GRANDE FRATELLO DELL'ANNO SCORSO.... dai, cazzo!

Ha scritto un libro di grande interesse culturale, sociologico e mondiale ( Chanel ) essenziale in tempi difficili come questi. In confronto a lui Kafka e Montanelli sono due merdoni

Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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I giovani d'oggi non vogliono lavorare, non si vogliono sacrificare e pensano solo a divertirsi. Propongo una nuova legge per il lavoro coatto. Primo articolo: chi non produce non tromba.
Discussione che si ripete ad ogni generazione, nulla di nuovo sotto il sole. Papero smettila di sentirti in colpa, il tuo difetto principale è, secondo alcuni, che pensi troppo. Che bella l'omologazione in stile sovietico che tanti che si dicono liberali, a sentire certi discorsi, amano. Ora sta diventando l'omologazione capitalista.
Discussione che si ripete ad ogni generazione, nulla di nuovo sotto il sole. Papero smettila di sentirti in colpa, il tuo difetto principale è, secondo alcuni, che pensi troppo. Che bella l'omologazione in stile sovietico che tanti che si dicono liberali, a sentire certi discorsi, amano. Ora sta diventando l'omologazione capitalista.
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Quale miglior colonna sonora per questo "primo articolo" ?tiffany rayne ha scritto:Primo articolo: chi non produce non tromba.
http://www.youtube.com/watch?v=K3zT4egN ... 3zT4egNVxQ

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E' vero anche che moltissimi, tantissimi, giovani non hanno per nulla voglia di fare certi lavori, anche renumerati bene, perchè considerati "sfigati".
Tempo fa vidi un servizio al tg, lo scrissi pure in un altro topic non ricordo quale, in cui spiegavano che si cercano un sacco di saldatori professionali, e che con qualche anno di esperienza, mi pare 5/6, si arrivava tranquillamente a quasi 3.000 eurozzi al mese, il che non mi pare poi cos' male.
Settore turismo: argomento tristissimo, io ne faccio parte, non avete idea di quanta fatica si faccia per trovare gente disposta a lavorarci seriamente. Certo gli stipendi sono ridotti a livello impiegatizio, parlo per il front desk, ci sono i turni, capitano le notti, i fine settimana si lavora, ma cazzo se sei a casa a guardare il soffitto, sei svelto a ragionare, e conosci una/due lingue estere buttati no?
Lo stesso vale per il settore della ristorazione, mi riferisco al servizio di sala, o trovi dei disperati che non sanno manco da che parte iniziare, oppure devi rivolgerti agli stranieri. Fare il cameriere, non saltuariamente ma come professione, oramai è out.
Si regolarizzano ora 500.000 badanti extracomunitarie, fare la badante è inimmaginabile per una italiana, figuarsi poi una fresca di diploma, non sarà esaltante ma intanto lavori e ti paghi le spese.
Stiamo andado alla deriva, siamo sul Titanic con l'orchestra che continua a suonare mentre si affonda........

Tempo fa vidi un servizio al tg, lo scrissi pure in un altro topic non ricordo quale, in cui spiegavano che si cercano un sacco di saldatori professionali, e che con qualche anno di esperienza, mi pare 5/6, si arrivava tranquillamente a quasi 3.000 eurozzi al mese, il che non mi pare poi cos' male.
Settore turismo: argomento tristissimo, io ne faccio parte, non avete idea di quanta fatica si faccia per trovare gente disposta a lavorarci seriamente. Certo gli stipendi sono ridotti a livello impiegatizio, parlo per il front desk, ci sono i turni, capitano le notti, i fine settimana si lavora, ma cazzo se sei a casa a guardare il soffitto, sei svelto a ragionare, e conosci una/due lingue estere buttati no?
Lo stesso vale per il settore della ristorazione, mi riferisco al servizio di sala, o trovi dei disperati che non sanno manco da che parte iniziare, oppure devi rivolgerti agli stranieri. Fare il cameriere, non saltuariamente ma come professione, oramai è out.
Si regolarizzano ora 500.000 badanti extracomunitarie, fare la badante è inimmaginabile per una italiana, figuarsi poi una fresca di diploma, non sarà esaltante ma intanto lavori e ti paghi le spese.
Stiamo andado alla deriva, siamo sul Titanic con l'orchestra che continua a suonare mentre si affonda........

"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
Guarda mi piace l'esempio del titanic peró non affonderemo perchè penso sia una cosa ciclica.
Per il momento è così perchè penso che molti giovani vivono grazie ai risparmi di altri (genitori, parenti). Peró quando i soldi finiranno vedrai che si daranno da fare.
Negli stati uniti verso gli anni 70-80 avevano già questi problemi (50% dei laureati mondiali nel 76 era USA). Non mi sembra che siano diventati un Paese da terzo mondo.
In ogni caso, essendo giovane, sono un pó bastardo e penso: "Bene che i giovani di oggi siano così....meno concorrenza sul mercato del lavoro".
Peró mi sembra che molte volte esagerate. Ovvio che uno si fa un'idea dalle esperienze personali peró la situazione dei laureati italiani non è così tragica. Conosco molti colleghi di studio che si sacrificano molto, più che per un futuro migliore per un ambizione/realizzazione personale. Si sacrificano sia dedicando molto tempo nello studio sia cercando di racimolare qualche soldo nel tempo libero.
Il concetto sbagliato e triste è l'equazione lavoro umile/manuale=persona di serie B. Non mi sono mai vergognato di lavorare in mezzo ai rifiuti per pagarmi gli studi ma tanti lo considerano umiliante e me lo hanno fatto notare. Mah...negatività del benessere generalizzato
Per il momento è così perchè penso che molti giovani vivono grazie ai risparmi di altri (genitori, parenti). Peró quando i soldi finiranno vedrai che si daranno da fare.
Negli stati uniti verso gli anni 70-80 avevano già questi problemi (50% dei laureati mondiali nel 76 era USA). Non mi sembra che siano diventati un Paese da terzo mondo.
In ogni caso, essendo giovane, sono un pó bastardo e penso: "Bene che i giovani di oggi siano così....meno concorrenza sul mercato del lavoro".
Peró mi sembra che molte volte esagerate. Ovvio che uno si fa un'idea dalle esperienze personali peró la situazione dei laureati italiani non è così tragica. Conosco molti colleghi di studio che si sacrificano molto, più che per un futuro migliore per un ambizione/realizzazione personale. Si sacrificano sia dedicando molto tempo nello studio sia cercando di racimolare qualche soldo nel tempo libero.
Il concetto sbagliato e triste è l'equazione lavoro umile/manuale=persona di serie B. Non mi sono mai vergognato di lavorare in mezzo ai rifiuti per pagarmi gli studi ma tanti lo considerano umiliante e me lo hanno fatto notare. Mah...negatività del benessere generalizzato
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