Antonchik ha scritto:
mi sono andato a leggere Bauman grazie a te
Ma Baumann non era un rivoluzionario russo...???
C'è una stazione del metró a Mosca...Baumanskaja...
...quanti ricordi...da quella finestra...il giardino di betulle...lo sferragliare del tram...l'alto soffitto bianco...quella stanza non aveva più pareti...
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
helmuttone era ció che credevo anche io fino a pochi minuti fa.
Nikolai Bauman era un rivoluzionario russo, invece Zygmunt Bauman era un sociologo britannico ebreo di origini polacche.
helmut mi hai fatto venire la nostalgia, non vedo l'ora di tornare in Russia.
Cazzo vorrei essere già laureato!
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Antonchik ha scritto:
helmut mi hai fatto venire la nostalgia, non vedo l'ora di tornare in Russia.
Cazzo vorrei essere già laureato!
Non vorrei spegnere i tuoi entusiasmi...ma una laurea, sebbene utilissima, non è esattamente un passaporto con visto illimitato per la Federazione Russa...
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
vabbè si cerca sempre un'azienda europea che abbia commissioni in Russia, la dipendenza diretta è difficile se non impossibile.
sono preparato sull'argomento, almeno credo
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ok.
Ma il punto per me è proprio questo. Dal momento che mi reputo un nichilista (ció non vuol dire che lo sia), a me non me ne frega un cazzo di fare quel che viene consigliato.
Mi spiego: a me, a seguito di cause lunghe e complicate da spiegare (cmq leggibili nella prima parte del libro che ho segnalato, specie il capitolo sulla scuola), la vita fà profondamente schifo.
Non è un qualcosa di passeggero, del momento, è qualcosa che da anni mi prende l'anima, la distrugge, la demotiva, mi annichilisce e mi annienta come persona, se mai sono stato una persona, ma forse tale lo sono solo come "contribuente".
Apro gli occhi la mattina augurandomi un attacco di cuore..vado in un postaccio del cazzo dove, da un mesetto a questa parte, quasi tutto il giorno fantastico sull'idea del suicidio e i modi per morire più disparati..il funerale, i parenti...
Non provo alcun tipo di emozioni da tempo immemore, se non paura, ansia e altre emozioni negative che non saprei nominare poiche emotivamente analfabeta.
Le mie giornate sono di una spaventevole nullità ...mi sveglio e mi sento già morto, lavoro con l'angoscia e con un senso di sopraffazione, torno a casa la sera e l'unica cosa che mi interessa è non avere mio padre fra le palle per potermi fare una sacrosanta sega che mi dia un minimo di piacere. Mi faccio forza per cambiare lavoro ma só che fuori c'è orde di gente pronte a incularmi a dovere, in un'eterna fase in bilico fra il pozzo e il pendolo...e quindi rimando, rimando, rimando qualsiasi cosa...
Và da se che in palestra non ci vado da quasi 2 settimane, venendo meno la motivazione di tirare avanti. Il lavoro uguale, lavoro per i soldi, ma checcazzo me ne faccio dei soldi se non vedo futuro davanti a me? E' solo un rompimento di coglioni, perlopiù ulteriormente frustrante poiche nell'ambiente di lavoro sono semplicemente "operaio" prima di "persona".
Mi sento dire "sei giovane, hai 24 anni", non sapendo, gli stronzi, che così aumentano la mia angoscia a sapere che ho ancora davanti una vita di questa merda, anzi, avanti sarà pure peggio.
Dire che la mia vita è una merda è riduttivo. La merda ha una sua utilità , io e la mia vita no. Non servo a nessuno..i miei genitori avevano già una sorella, che cazzo se ne fanno di me? Al momento del parto rischiai pure di morire, mi raccontó mia madre..vaffanculo a quando son campato...
Ultimamente mi sento un peso per mio padre e mia sorella, per mia madre, poveraccia, forse sono la sua unica gioia.
Se non avessi avuto parenti, o se avessi un minimo di palle, mi sarei ucciso a 18 anni, ma figurarsi...per ammazzarsi ci vuole motivazione, ed io non son motivato nemmeno per andare a prendere il pane..
In fondo non l'ho chiesto io di venire al mondo...peró sono felice di aver avuto persone che mi hanno voluto bene, ma io proprio da anni sono un morto che cammina, non ho senso di esistere.
Il discorso "approccio alla gnocca", che qualcuno non só perche ha citato, dopo le cose di cui sopra, appare semplicemente utopico e grottesco, perche come è risaputo "non ci si salva se non da soli" in culo ai tanto sbandierati rapporti umani (ai quali tra l'altro, da parte mia, non credo più) e anche perche nessuna vuole un "frignone", come verrei superficialmente definito.
Quindi prima di "approcci" vari, ci sarebbe questo piiiiccolo problemino descritto poc'anzi, ma visto che non vedo uscita alla cosa, poiche non lo ritengo problema risolvibile, neanche con "specialisti", posso pure continuare così fino alla mia prematura morte che spero avvenga il prima possibile.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
La situazione va affrontata in un unico modo, buttati nella società e in ció che hai paura, tanto non hai niente da perdere e più nera della mezzanotte non puó venire.
Ti manca un pó di gratificazione, ecco tutto, sembra semplicista il mio discorso ma anche io la pensavo così l'anno scorso, eppure ora ho cambiato idea.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
PAPERO NON SEI SOLO! TU SEI TANTE PERSONE....forse la maggioranza dei giovani è nichilista...ad esempio sei me ed Anton....io ad esempio ce la sto mettendo tutta...tanto nulla ho da perdere...se poi non andrà fanculo a tutti...non faró famiglia e pisceró sui piedi di tutti
Io non mi sento di dare alcun consiglio al papero.
Leggendo il suo post ne ho desunto che non è il solito capriccio da compatimento, è roba seria.
Ti dó la mia solidarietà , e un consiglio (contraddicendo la prima riga):
Concedi la possibilità che ti si aprano altri orizzonti.
Sperimenta ció che questi orizzonti ti mostrano (un corso di canoa, una baby gang, il graffitaro...), e cerca di appassionarti, se ti prende qualcosa e ti ci dedichi ne vieni fuori.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
anche per me il papero è roba seria in mezzo a tanti pseudoattori.
il mio consiglio è la fuga papero.
levati dal cazzo da firenze(che conosco bene),dall'italia in generale.
non è detto che vada meglio,ma magari neanche peggio.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
Quello che hai scritto sopra sembra tratto da un manuale sulla depressione. Hai provato a battere quella pista? Spesso è solo una questione di molecole sfarfallate che semplici farmaci possono rimettere a posto.
Una notazione(con piacere):non credi nei rapporti umani, ma qui... vabbè... che abbiamo poi di umano noartri?...
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
anche per me il papero è roba seria in mezzo a tanti pseudoattori.... capriccio da compatimento
piano con certi giudizi...
helmut il tuo discorso non regge. il duro lavoro fisico dev' essere sorretto da una profonda convinzione. nell' Inghilterra e nell' America del periodo coloniale era pieno di vagabondi, delinquenti e oziosi sbattuti a costruire strade...ma una volta in libertà ci cascavano di nuovo. posseduti dal demonio?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
anche per me il papero è roba seria in mezzo a tanti pseudoattori.... capriccio da compatimento
piano con certi giudizi...
helmut il tuo discorso non regge. il duro lavoro fisico dev' essere sorretto da una profonda convinzione. nell' Inghilterra e nell' America del periodo coloniale era pieno di vagabondi, delinquenti e oziosi sbattuti a costruire strade...ma una volta in libertà ci cascavano di nuovo. posseduti dal demonio?
Perchè distorci le verità che ho detto per farne trappole per sciocchi...??? (cit. Kipling)
Il Papero non deve essere costretto da alcuno a massacrarsi di fatica in un cantiere...sarà una sua libera scelta...
...e all'uscita dal lavoro, alle 17,00, dopo una dura giornata insieme a colleghi albanesi, marocchini, serbi, rumeni allegrissimi e pieni di voglia di vivere, si sentirà migliore del giorno prima....
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
