passo per le strade della mia cittadina e come tante strade non sono lercie ma neppure troppo linde; passo per le strade delle cittadine del trentino e piu' di una volta ho visto il padrone di casa scopare non solo la sua propietà ma anche il marciapiede comunale.......
Quale italia?
Ce ne sono almeno 3.
Non venitemi a dire che un calabrese o un siciliano hanno qualcosa a che spartire con un veneto o un piemontese.
L'unità d'Italia è stato l'errore più grande che si potesse fare (lo dico soprattutto per i piemontesi che potevano starsene belli comodi per cavoli loro a produrre insieme ai colleghi del lombardo-veneto).
tao ha scritto:Pino Scotto.
Proprio ieri l'ho sentito affermare che cambierebbe il paese letteralmente sbattendo in galera il novanta per cento degli italiani.
lo riporto giusto per "dovere di cronaca".
Il buon Pino non era un fenomeno neanche quando cantava....
Cambiare la mentalita' e' un processo lento perche' occorre cambiare la cultura della gente.....e non di una sola generazione, ma di piu' generazioni.....la cultura si cambia attraverso la scuola....quindi la scuola andrebbe cambiata subito...
giusto, ma la scuola non è l'unica agenzia di socializzazione. anche se a scuola si insegna educazione civica e ci si comporta in modo egregio, certe famiglie continuano a essere un disastro...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Lemmy ha scritto:L'unità d'Italia è stato l'errore più grande che si potesse fare (lo dico soprattutto per i piemontesi che potevano starsene belli comodi per cavoli loro a produrre insieme ai colleghi del lombardo-veneto).
come non sottoscrivere... i piemontesi dovevano davvero rimanere a casa loro (anche prima di diventare regno grazie alla corona della sardegna).
savoia infami
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Quoto ma dato che la Storia è fatta, sarebbe bello se qualcuno,se Noi, direttamente interessati, invece di piagnucolare o insultare, ci riapropriassimo del nostro futuro
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
Lemmy ha scritto:Quale italia?
Ce ne sono almeno 3.
Non venitemi a dire che un calabrese o un siciliano hanno qualcosa a che spartire con un veneto o un piemontese.
L'unità d'Italia è stato l'errore più grande che si potesse fare (lo dico soprattutto per i piemontesi che potevano starsene belli comodi per cavoli loro a produrre insieme ai colleghi del lombardo-veneto).
lemmy, per produrre ci vogliono due cose
a) i soldi.
b) le industrie
i soldi i piemontesi non li avevano, pensa che i soldi per finanziare la spedizione dei mille arrivarono dalla nota famiglia ebreuccia massone dello scudo rosso.
le industrie arrivarono solo quando le casse delle banche di napoli e della sicilia vennero svuotate e ed i proventi vennero reinvestiti in industrie in lombardia piemonte e liguria.
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
Squirto ha scritto:
giusto, ma la scuola non è l'unica agenzia di socializzazione. anche se a scuola si insegna educazione civica e ci si comporta in modo egregio, certe famiglie continuano a essere un disastro...
Vero.....ma cambiando il processo di socializzazione (e tu sai come il periodo della socializzazione dei bambini sia fondamentale nel determinare i loro percorsi culturali e sociali futuri) dei giovani nelle scuole, cambi anche il loro modo di essere genitori in futuro....e' chiaro che deve essere un processo lungo e continuato, ma secondo me il cambiamento culturale e' l'unica cosa che possa portare a delle dinamiche diverse nella mentalita' delle future generazioni....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Squirto ha scritto:
giusto, ma la scuola non è l'unica agenzia di socializzazione. anche se a scuola si insegna educazione civica e ci si comporta in modo egregio, certe famiglie continuano a essere un disastro...
Vero.....ma cambiando il processo di socializzazione (e tu sai come il periodo della socializzazione dei bambini sia fondamentale nel determinare i loro percorsi culturali e sociali futuri) dei giovani nelle scuole, cambi anche il loro modo di essere genitori in futuro....e' chiaro che deve essere un processo lungo e continuato, ma secondo me il cambiamento culturale e' l'unica cosa che possa portare a delle dinamiche diverse nella mentalita' delle future generazioni....
non dico che la scuola non incida sulla formazione, dico che la famiglia, i parenti, gli amici, ti 'formano' molto di più nel carattere, nelle consuetudini, nel rispetto per le cose e le persone, etc.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Ortheus ha scritto:Quoto ma dato che la Storia è fatta, sarebbe bello se qualcuno,se Noi, direttamente interessati, invece di piagnucolare o insultare, ci riapropriassimo del nostro futuro
quanto hai ragione.
solo che certe volte ti cadono davvero le braccia...
per esempio, da un po' di tempo non riesco più a vedere una puntata di Report fino alla fine... spengo prima perchè mi viene un contorcimento allo stomaco...
potrei anche parlare dell'università ... stessa storia...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
La base affinchè un pasese righi dritto è che ognuno faccia il suo dovere.
Semplice ma con un popolo mal assortito che predilige l'espediente e la furbata al sudore e alla fatica diventa difficile.
Chi deve vigilare lo deve fare seriamente e punire, punire e punire chi sbaglia, sia come giusta pena che come esempio per gli altri.
Anche perchè gl iesempi che abbiamo son tutti negativi: quello "arrivato" che in teoria dovrebbe essere tranquillo economicamente froda il fisco per essere più ricco e il poveraccio che ci prova è irrimediabilmente beccato e bastonato.
Quando assisto a cose del genere mi sorge il dubbio che chi doveva vigilare abbia volontariamente chiuso un occhio in un caso per sfogarsi sull'altro (i cd figli di NN come dico io, quelli senza paracadute).
Vogliamo dare un nuovo ordine (ops...) all'italia?
Beh, se tra gli utenti di SZ c'è un generale dei carabinieri o dell'esercito con il suo gruppo di ufficiali devoti dietro se ne puó parlare..
Altrimenti non ci stanno V-Day che tengano.
quando un italiano entra in Svizzera, diventa + svizzero degli svizzeri: guida in maniera impeccabile, non getta nulla x terra;
quando uno svizzero entra in itaGlia..la prima che fà ... svuotare il posacenere nell'autostrada!
Credo la natura umana sia sempre la stessa, come tutto il mondo è paese!
Peró in Svizzera sai che se sbagli ti fanno 1 culo così mentre da noi ti mandano prima da Lele Mora e poi al Billoionaire con un paio di mignottoni!
è questa la differenza!
Per me, basta cominciare dalle piccole cose, la tolleranza zero di Giuliani che peró prima di vietare ai newyorksi di fumare x strada, aveva messo in galera mafiosi e speculatori finanziari!
Per migliorare il mondo è "sufficiente" migliorarsi. Il nostro esempio, non le nostre parole, sarà d'ispirazione per chi ci è accanto.
Garantisco per esperienza diretta che funziona molto di più che rompere il cazzo con discorsi, leggi e repressione. Peró è di certo più impegnativo....
Bisogna dire ció che si pensa, ma occorre pensare a quel che si dice
Non essere triste per chi più non c'è. Loro non lo vorrebbero
[i]Il problema è che, in questa epoca di grande comunicazione globale, quando ti fa male il culo non è per le emorroidi...[/i] (Beppe Grillo)
[i]saró di parte,ok ma non è che premi play e via[/i] (colpo)
Per me non esiste la "mentalità " italiana. Ripeto per me l'epoca d'oro fu il Rinascimento. L'eredità di quell'epoca fa si che la penisola sia molto appettitosa per gli stranieri. Es. A me Venezia fa schifo. Ma ció è nella corteccia cerebrale. Atavicamente i veneti sanno che i veneziani erano "i paroni". Per gli stranieri è un paradiso.
Non è solo la mentalità , ma la cultura e i suoi valori.
A me non sfugge che una certa cultura, di cui tanto ci lamentiamo, fu alimentata e insegnata prima dal fascismo e poi dalla DC. Già ...la cultura del servilismo, della raccomandazione, del posto fisso regalato dal papà stato. La cultura del fisco come una santa inquisizione. La cultura del cavillo burocratico.
Io sono stato negli USA. Altra mentalità , che produce peró montagne di problemi che noi non abbiamo.
L'Italia non è una nazione.
"Oh se solo avessi uno scopo nella vita" "Ma che scopo e scopo, una scopata ti ci vuole: gli si guasta qualcosa nella testa alle donne quando restano troppo tempo senza uccello"
H.Miller "Opus Pistorum"
"Per migliorare il mondo è "sufficiente" migliorarsi. Il nostro esempio, non le nostre parole, sarà d'ispirazione per chi ci è accanto.
Garantisco per esperienza diretta che funziona molto di più che rompere il cazzo con discorsi, leggi e repressione. Peró è di certo più impegnativo...."
azzo suse invece a me fa l'effetto contrario pensa te
mi inkazzo col prossimo proprio in virtù del semplice raginamento "ma se certe stronzate io non le faccio perchè non riescono a non farle pure gli altri???"
e ti parlo di robe proprio base base come il "bungiorno buonasera grazie prego" mica chissà cosa
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke