ariva ariva ha scritto:Antonchik ha scritto:
E ti invito a riflettere sul fatto che le linguine all'astice non le avevi manco prima. Nel senso che piatto prelibato, quei giocatori, finivano di diventarlo tra le file del Milan, una volta a contatto con l'ambiente e rimanendone influenzati. Shevchenko su tutti, che era già fortissimo ma diventò qui il più forte.
Poi c'è anche del pregiudizio nelle tue parole. Weah, che ha vinto uno scudetto a Milano, che cazzo era? Lo scarto del campionato francese? Shevchenko un polletto del campionato ucraino che ha avuto il culo di fare una tripletta all'Arsenal? Seedorf un pacco dell'Inter, Rui Costa un giocatore ormai finito della Fiorentina, Inzaghi uno che aveva già dato tutto nella Juve?
Certo questi erano giocatori già forti, ma cerca di capire cosa sto cercando di dirti: è facile sputare nel piatto. Prima, volendo, si poteva sputare in piatti gustosi, ora invece la scommessa che si fa ad ogni acquisto è più forte.
Inzaghi è stato acquistato per 70 miliardi di lire, Shevchenko circa 25 milioni di dollari, Rui Costa per la cifra record di 85 miliardi di lire.
E si potrebbero fare altri nomi, tipo Nesta, all'apice della sua carriera, per 31 milioni di euro.
E Vieri è stato pagato 90 miliardi.
Oggi però Cristiano Ronaldo vale 200 miliardi di lire, ed uno Javi Martinez è stato pagato 80 miliardi, Falcao ne vale 120, Thiago Silva 80, Ibrahimovic a 31 anni ne vale 40 ecc...
I prezzi sono raddoppiati innanzitutto, cosa che non sembri considerare, e non consideri la qualità dei giocatori, che è diminuita. Nesta, per farti un esempio, quando fu comprato dal Milan, dava due spanne ai cosiddetti "top di difesa" odierni. E valeva quanto? la metà di quanto ti chiederebbe oggi il Barcellona per Piquè? Evidentemente qualcosa non quadra.
Tutto ciò vuol dire che se il Milan ha bisogno di un rinforzo per la difesa, che è il reparto che nel calcio più oggettivamente ha bisogno di giocatori oggi rarissimi, spende 10 milioni e si ritrova un giocatore mediocre.
Ecco perchè è meglio fare il mercato delle pulci, se già non navighi nell'oro, e cercare il giocatore in base alle caratteristiche piuttosto che alla sua bravura individuale, che poi è direttamente associata al valore.
ariva ariva ha scritto:Antonchik ha scritto:
Le prospettive che vedi tu non ci sono più, ma c'è anche da chiedersi quanto valga come prospettiva quella di spendere a cazzo come gli sceicchi. Abramovic non ha vinto subito, e la Champs solo l'anno scorso, ha perso una caterva di soldi.
Oppure guarda Moratti, che ha dovuto attendere l'intervento dei tribunali per vincere qualcosa, quanto sono contati gli investimenti nel suo progetto?
Abramovič ha vinto subito, nel 2005, la Premier League.
E' vero, ma ha speso 300 milioni di sterline così, su due piedi. Ed è stato soltanto il primo giro, è fuori dubbio che il Chelsea abbia rifuso più volte somme di denaro notevoli senza combinare nulla.
ariva ariva ha scritto:
La Champions dell'Inter morattiana è stata vinta sul campo o in tribunale?
C'entra un cazzo. Calciopoli è uno spartiacque ma la Champions è stata vinta sul campo e meritatamente come gli scudetti, ma tu sai rapportare gli investimenti ai risultati, o sei ancora fermo all'era Cragnotti?
ariva ariva ha scritto:
Mi faresti il nome di una squadra che ha vinto qualcosa di serio (uno scudetto, una champions) negli ultimi 30 anni senza spendere parecchi soldi?
Mi vengono in mente: Montpellier l'anno scorso, Milan di Zaccheroni, Borussia Dortmund, Porto di Mourinho. Poi ci sono svariate squadre che hanno sfiorato l'obiettivo, ma hanno dato prova di essere grandissimi collettivi.
Ma alla fin fine, quest'ultima domanda, cosa c'entra?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.