[O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

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Defender
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#736 Messaggio da Defender »

L'incidente al Tupolev TU-204 della Red Wings accaduto ieri a Mosca Vnukovo. Degli 8 membri dell'equipaggio 5 sono morti e 3 sono stati trasportati all'ospedale con gravi lesioni (era un "positioning fly" ovvero un trasferimento dell'aeromobile con a bordo solo membri dell'equipaggio). L'aereo non è riuscito a fermarsi lungo la pista ed ha invaso l'autostrada M3, che dista 400 metri dal termine della pista.

L'incidente è avvenuto nel primo ed unico tentativo di atterraggio, i media russi dicevano fosse successo al secondo ma la la notizia è stata smentita dai dati del radar.

Consultando i registri si nota però che:
Two more Red Wings Tupolev TU-204s were involved in runway overruns since Nov 5th 2012, see Incident: Red Wings T204 at Novosibirsk on Dec 20th 2012, runway excursion on landing and Incident: Red Wings T204 at Ekaterinburg on Nov 5th 2012, overran runway on landing. On Dec 28th Rosviatsia alerted Tupolev, the aircraft manufacturer, about a brakes malfunction that was identified as cause of the overrun in Novosibirsk.
Addirittura due TU-204 dal 5 novembre hanno avuto un "superamento" della pista durante gli atterraggi. Questo è un dato preoccupante. Vedremo a cosa porteranno le indagini e quale sia l'eventuale problema tecnico di questo modello.


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baroccosiffredi
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Vittorio Missoni

#737 Messaggio da baroccosiffredi »

Venezuela, scompare aereo a Los Roques:
a bordo quattro italiani, anche Vittorio Missoni


Le tracce del piccolo velivolo si sono perse ieri mattina: andava dall'arcipelago di Los Roques all'aeroporto di Caracas. Un percorso di 140 chilometri. A bordo il figlio dello stilista, la moglie e due amici. Sulla stessa tratta il 4 gennaio 2008 scomparve un biplano con 18 persone, tra cui 8 italiani, di cui non si ebbero più notizie. L'ipotesi di un dirottamento da parte dei narcos.


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http://www.repubblica.it/esteri/2013/01 ... -49931431/

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#738 Messaggio da Defender »

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L'aereo "scomparso"

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#739 Messaggio da Defender »

Facciamo il punto anche su questo evento.

http://aviation-safety.net/database/rec ... 20130104-0

Scomparso nella tratta tra Los Roques e Caracas.
L'aereomobile ha 44 anni e 9 mesi.
(Cioè è uno dei BN-2A Islanders più vecchi operanti nel mondo)
La distanza che avrebbe dovuto compiere era di 90 km.
Presumibilmente c'erano 6 persone a bordo, 4 passeggeri italiani e 2 membri dell'equipaggio.

L'ultimo contatto è avvenuto a 10 miglia nautiche da Los Roques (l: 11 ° 34 '01'' N - L: 66 º 42' 57'' W)
ovvero qui:
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Questa la zona delle ricerche

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#740 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Un vecchio pilota mi diceva sempre che non si sarebbe fidato a volare con un equipaggio Africano o sudamericano. In questi posti potrebbe anche esserci un Bush pilot europeo o nordamericano ma l' aereo e la manutenzione sono del posto

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#741 Messaggio da Defender »

In effetti i posti più pericolosi in cui prendere un aereo sono le zone interne del Sudamerica e dell''America Centrale e l'Africa subsahariana. In cui decine di piccole compagnie operano senza avere nulla che si avvicini minimamente ai "nostri" sistemi di controllo e alle nostre infrastrutture.

Francamente, in certe regioni mi sentirei più tranquillo con una compagnia locale che conosce bene il territorio e tutti i suoi problemi.

A sostegno della mia tesi cito sempre la Lab (Lloyd Aereo Boliviano) che è la compagnia di bandiera del paese più povero dell'America Latina. E' stata fondata nel '25 e ha come base l'aeroporto civile più ad alta quota del mondo. Beh dal 1969 a oggi solo due suoi aerei si sono schiantati al suolo (34 morti tot). Se si pensa che opera tra le cime impervie delle Ande e i pericoli dell'altipiano boliviano sono un gran bel risultato.

Poi c'è anche il discorso di chi dice che le differenze culturali di un equipaggio possano influenzare la sicurezza ma il mio parere sarebbe ot (e non sono neppure un pilota :) )

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#742 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Secondo me la sicurezza deriva dall'applicazione delle procedure stabilite per il volo e la manutenzione.
L'applicazione sistematica delle procedure dall'organizzazione, dalle persone coinvolte e dal controllo interno.
Nelle piccolissime realtà queste cose saltano perchè c'è un anello debole o non ci sono abbastanza risorse finanziarie.
Ancora mi ricordo la prima volta che ho volato su un piccolo aereo dopo essere atterrati ho visto il ruotino del carrello anteriore sgonfio e il mio istruttore che diceva distrattamente ad un meccanico : " appena hai tempo ricordati di gonfiare sto cazzo di ruotino" : infatti non era l'alitalia ma un aeroclub.

Comunque se devi atterrare a motore spento nella savana è meglio qualcuno che abbia un' idea di quello che sta facendo, i più bravi sono quelli che hanno cominciato con gli alianti, se poi hai pure un buon rapporto con i leoni è meglio, ma è secondario.

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#743 Messaggio da Alex Teflon »

Guarda che lo tengono apposta sgonfi perché si buchino meno e facciano più attrito. Da appassionato di volo vi posso dire che una macchina vecchia con una manutenzione appena sufficiente resiste all'infinito. I motori e le strutture aeronautiche sono fatti per durare all'infinito. Alla base del 90 percento degli incidenti persiste il fattore umano. A los rocques volano dc3 di settant'anni che non li butti giù neanche a cannonate. Alcuni potrebbero essere stati usati per lo sbarco in normandia.

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#744 Messaggio da Defender »

Se togli le calamità naturali rimangono solo guasti meccanici e errori umani.

Dati degli ultimi decenni alla mano siamo 50/50. Allo stesso modo ci rendiamo conto che garantire il fattore umano è più importante che acquistare attrezzature sempre più nuove e costose. Secondo me la sicurezza non dipende dalla lucentezza dell'alluminio o dalla tecnologia più avanzata.

I problemi di tecnologia e di risorse logistiche si risolvono facilmente, ma nella lunga storia delle indagini sugli incidenti le spiegazioni sono piene di "Crm" (Crew resource management, leggasi: è stata colpa del pilota). Nella nostra mente cova sempre il sospetto che il background culturale di un pilota possa rivelarsi l'anello debole della catena di sicurezza che dicevi tu prima. Chiunque, a prescindere dalla provenienza, tende a proiettare i suoi pregiudizi culturali su situazioni che non capisce o persone che non conosce.

Questo per dire che se anche se molti equipaggi italiani hanno commesso errori gravissimi, tendiamo a giustificarli attribuendoli al fattore umano, mentre se gli stranieri agiscono nello stesso modo li consideriamo irresponsabili o stupidi.

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#745 Messaggio da baroccosiffredi »

Defender ha scritto:ma nella lunga storia delle indagini sugli incidenti le spiegazioni sono piene di "Crm" (Crew resource management, leggasi: è stata colpa del pilota).
In questo caso il pilota aveva 72 anni, sicuramente un pilota con molta esperienza. :imslow:

No scherzo, non sò, però forse non era un po' attempato?

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#746 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Mah, si nel mondo degli ultraleggeri si fanno anche le cose ad occhio,li era un aereo di aviazione generale e nel manuale dell'aereo c'è indicata la pressione in bar.
Se fai una cosa devi sapere anche le controindicazioni per esempio hai bisogno di più spazio per decollare, oppure tenerlo sgonfio non è opportuno se ai comandi c'è un allievo da solo.
Il discorso è complicato perchè ogni aereo è diverso da un altro , non è la macchina che sali e vai, e il manuale è importante per questo

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#747 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Defender ha scritto:Se togli le calamità naturali rimangono solo guasti meccanici e errori umani.

Dati degli ultimi decenni alla mano siamo 50/50. Allo stesso modo ci rendiamo conto che garantire il fattore umano è più importante che acquistare attrezzature sempre più nuove e costose. Secondo me la sicurezza non dipende dalla lucentezza dell'alluminio o dalla tecnologia più avanzata.

I problemi di tecnologia e di risorse logistiche si risolvono facilmente, ma nella lunga storia delle indagini sugli incidenti le spiegazioni sono piene di "Crm" (Crew resource management, leggasi: è stata colpa del pilota). Nella nostra mente cova sempre il sospetto che il background culturale di un pilota possa rivelarsi l'anello debole della catena di sicurezza che dicevi tu prima. Chiunque, a prescindere dalla provenienza, tende a proiettare i suoi pregiudizi culturali su situazioni che non capisce o persone che non conosce.

Questo per dire che se anche se molti equipaggi italiani hanno commesso errori gravissimi, tendiamo a giustificarli attribuendoli al fattore umano, mentre se gli stranieri agiscono nello stesso modo li consideriamo irresponsabili o stupidi.
Mah sono partito da una battuta di quello che diceva che dei sudamericani non si fida.
Però se non sai come sono andate le cose non puoi dire nulla.
Quando si dice errore umano si fa riferimento a tutte le persone coinvolte nel volo, controllori di volo, meccanici, piloti.
In aviazione generale ci sono stati incidenti causati da un rifornimento sbagliato, un tipo di carburante al posto di un altro, per dire che stando seduto davanti al computer puoi dire solo cose generiche.

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Defender
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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#748 Messaggio da Defender »

No ma infatti non sono polemico, la mia era una riflessione generale sulla questione.

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#749 Messaggio da wolf.55 »

No, scusate, un aereo che scompare all'improvviso o ha subito un cedimento strutturale o una esplosione a bordo, ma in questo caso qualcuno avrebbe segnalato una fiammata o un globo di fuoco in cielo, ma non mi risulta sia stato fatto.
Il confrontro tra DC-3 e il "povero" Britten Norman Islander mi pare improponibile...a parte le diverse dimensioni e la diversa potenza dei motori, resta il fatto che il primo è stato progettato a metà degli anni trenta con una certa ridondanza di materiali perché la struttura, metallica, era stata progettata con la stessa logica degli aerei di legno (un pò come accaduto per i nostri caccia Macchi e Fiat e per l' Hurricane inglese) mentre la struttura del secondo era calcolata all'osso per risparmiare sul peso finale. Questa storia dei cedimenti strutturali degli aerei inglesi è vecchia, ne hanno sofferto gli Spitfire così come i reattori commerciali Comet...
Per quanto riguarda il DC-3 (che, poi, quasi sempre era un C-47 o un C-53 demilitarizzato) la sua lunga vita deriva dal fatto che è stato costruito, tra "originali" e "cloni" in oltre 16000 esemplari e, quindi, i suoi ricambi sono reperibili facilmente e a basso costo. L'ultimo "italiano", quello di Air Umbria, ha volato fino all'aprile scorso, ed ora è a Volandia.

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Re: [O.T.] Incidenti ferroviari,aerei e stradali

#750 Messaggio da xx86 »

baroccosiffredi ha scritto:
Defender ha scritto:ma nella lunga storia delle indagini sugli incidenti le spiegazioni sono piene di "Crm" (Crew resource management, leggasi: è stata colpa del pilota).
In questo caso il pilota aveva 72 anni, sicuramente un pilota con molta esperienza. :imslow:

No scherzo, non sò, però forse non era un po' attempato?
In effetti a 72 anni pure il pilota è a rischio di "cedimenti strutturali" :D

Comunque questa è la torre di controllo dell' "aereoporto"

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A mountain man's a lonely man
And he leaves a life behind
It ought to have been different, but ofttimes you will find,
That the story doesn't always go that way you had in mind......

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