xx86 ha scritto:Intendiamoci non voglio sostenere tesi di alieni e simili, solo dire che non è tutto così "chiaro"......quindi perchè rifiutare a priori teorie alternative?
Per esempio, perchè rifiutare a priori il fatto che la sfinge mostri dei segni equiparabili all'erosione di pioggie torrenziali?
è la cosidetta ipotesi geologica
cito
Ipotesi geologica [modifica]Le ipotesi alternative precedenti non permettono di dubitare seriamente della datazione della Sfinge, perché sono facilmente smentibili con mezzi scientifici. L’unica teoria che potrebbe mettere in discussione l’età della Sfinge è quella del geologo Robert Schoch, professore di Scienze e Matematica alla Boston University, del 1992.[senza fonte]
L’ipotesi geologica di Schoch parte dal presupposto che l’erosione della Sfinge sia causata dall’acqua piovana, caduta in tempi molto più umidi di quelli dell’Antico Regno tra il 7000 a.C. e 5000 a.C.[29] Secondo Schoch, soltanto delle piogge abbondanti avrebbero potuto causare lo stato di erosione del monumento e del suo recinto. Egli osservò che i segni dell’erosione sul corpo e sulle pareti del recinto erano simili a quelli provocati dallo scolo di acqua piovana, caratterizzati da un andamento ondulato e arcuato. A sostegno della sua ipotesi, confrontò lo stato di erosione della Sfinge con quello di alcune tombe dell’Antico Regno, che, pur avendo una roccia di pessima qualità, non hanno subito un tale deterioramento a causa della sabbia portata dal vento. Inoltre, Schoch affermò che la grave erosione della Sfinge, ancora oggi in atto, era cominciata soltanto da duecento anno e che il fenomeno di condensa notturna, presente anche in altre strutture rocciose di Giza, non poteva esserne la causa principale. Se il grave danneggiamento del monumento era dovuto all’acqua piovana, era evidente che fosse più antico degli inizi della civiltà egizia, in quanto soltanto prima del 5000 a.C. le piogge in Egitto erano regolari ed abbondanti.
Schoch non dubitava che la testa fosse dell’Antico Regno, ma riteneva che un faraone della IV dinastia egizia, se non Chefren stesso, avesse ordinato di scolpirne di nuovo il volto e restaurarne il corpo rivestendolo con nuovi blocchi di pietra. Schoch era comunque consapevole che rimaneva aperto il problema di chi nel 5000 a.C. avesse potuto costruire un tale colossale monumento. Non trovando delle prove di una civiltà egizia più evoluta nel periodo pre-neolitico dell’Egitto, egli si soffermò sulle scoperte archeologiche di Gerico risalenti al 8000 a.C.; la Sfinge in quest’ottica non risulterebbe più un caso isolato. Tuttavia non ci sono prove scientifiche a supporto in Egitto.[30]
La teoria di Robert Schoch venne due anni dopo contestata da James A. Harrell, professore di geologia all’Università di Toledo (Ohio). Egli notò che, se da una parte il deterioramento della Sfinge poteva essere causato dall’acqua piovana, era molto più probabile fosse stato realizzato dalla sabbia bagnata, per effetto sia delle piogge sia delle inondazioni durante l’Antico Regno, che arrivavano fino al recinto. Inoltre, il confronto di Schoch con le tombe dell’Antico Regno non era plausibile, in quanto esse si trovavano in una posizione più elevata, e quindi non a portata dell’acqua delle inondazioni. Harrell, inoltre, ritenne che le particolari ondulazioni del corpo della Sfinge siano state prodotte da un’erosione accelerata, causata dall’espansione dell’argilla in tempi umidi e dal sale in quelli secchi. Per di più la disposizione dell’altopiano di Giza favoriva il deflusso dell’acqua nel sito della Sfinge, lasciandola per secoli ricoperta da sabbia bagnata.[31]
Robert Schoch si difese osservando che non era ancora stato dimostrato che il sito della Sfinge fosse stato ricoperto dalla sabbia bagnata per secoli. Inoltre, seguendo il ragionamento di Harrell, confrontò lo stato di erosione della Sfinge con alcune tombe dell’Antico Regno, che potevano essere esposte all’acqua delle inondazioni. Il risultato era che nemmeno queste presentavano i segni di deterioramento del corpo della statua.[32]
Alla fine la geologia indica che l’erosione della Sfinge è causata o dall’acqua piovana dal 7000 a.C. o dalla sabbia bagnata e dalla condensa notturna dal 2500 a.C.
L’egittologia si schiera dalla parte della seconda ipotesi, in quanto non ci sono motivazioni valide per considerare la data più antica
(e te pareva
![Very Happy :-D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
)
poi c'è da considerare l'ipotesi dell'allineamento stellare
che, a causa della precessione terrestre, nel 10500 a.C. la sfinge si trovava di fronte alla costellazione del Leone e secondo alcuni studiosi ne era proprio la rappresentazione. Solo in seguito, infatti, la testa di leone sarebbe stata scolpita nuovamente a rappresentare il faraone: è evidente infatti la sproporzione fra le dimensioni del corpo della sfinge e quelle della sua testa e la differenza di erosione, sempre tra il corpo e la testa.
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."