
[O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religione
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
dio cane 

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Donne nude ha scritto:Io non ho mai creduto alla matematica.
Per esempio quando chiesi a un programmatore il perché dei caratteri all accensione di windows,lui non seppe spiegarsi se era assembler..per intenderci:i caratteri iniziali..nessuno l ha mai spiegato.
Non credo nemmeno nei numeri,1 2 3 sono solo convenzioni,perché comunque,facendo fede alla matematica avanzata tra 1 e 2 ci sono infiniti numeri(1,1 1,2 etc etc)

Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
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- OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Certo.Edonis ha scritto:
L'ateismo, al pari delle varie religioni, non è adesione ad un credo? Si finisce per credere che non si può credere.
Dio e' un ente inutile,secondo il rasio di Occam.
La materia si autocrea, almeno nel nostro universo. La cosa piu' oool e' essere atei agnostici, ma e' una posizione da tenere con grande nonchalance , coltivando il dubbio ( su tutto).Se poi Dio esiste ? SI puo' sempre dire non ero cosi convinto, che volete che ne sappia.Comunque io pure sono agnostico.
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
in teoria sarei anche d'accordo, ma il problema e' che mi sembra piu' da macho dire che sono ateo 
(anche se questo atteggiamento quando lo vedo in altri uomini mi sembra un po' sfacciato
)
sarebbe molto interessante vedere come reagirei se queste cose le dicesse una donna, magari una piu' giovane e attraente di Ayn Rand
La "donna piu' intelligente del mondo" che frequentavo nel 1997 avrebbe avuto le capacita' dialettiche di sostenere questo e altro, ma era una della Basilicata e super-cattolica stile Lefevre, e cosi' non vedeva contrasto fra cuore e ragione

(anche se questo atteggiamento quando lo vedo in altri uomini mi sembra un po' sfacciato

sarebbe molto interessante vedere come reagirei se queste cose le dicesse una donna, magari una piu' giovane e attraente di Ayn Rand

La "donna piu' intelligente del mondo" che frequentavo nel 1997 avrebbe avuto le capacita' dialettiche di sostenere questo e altro, ma era una della Basilicata e super-cattolica stile Lefevre, e cosi' non vedeva contrasto fra cuore e ragione

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Anche io penso che quando sentono che sei ateo si bagnano tutte.
Perche' pensano che sei piu' maiale e non sei condizionato dai comandamenti della chiesa. Che poi se c'e' una categoria di fedele che in sostanza se ne fotte dei comandamenti e' il cattolico.
O meglio e' esattamente il contrario mi vergognerei a dire che sono cattolico, e penso anche che sia una cosa che toglie appeal.
Perche' pensano che sei piu' maiale e non sei condizionato dai comandamenti della chiesa. Che poi se c'e' una categoria di fedele che in sostanza se ne fotte dei comandamenti e' il cattolico.
O meglio e' esattamente il contrario mi vergognerei a dire che sono cattolico, e penso anche che sia una cosa che toglie appeal.
Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Dissoluti!

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Guarda che si tromba bene anche 'noi', te lo assicuro.OSCAR VENEZIA ha scritto:Anche io penso che quando sentono che sei ateo si bagnano tutte.
Perche' pensano che sei piu' maiale e non sei condizionato dai comandamenti della chiesa. Che poi se c'e' una categoria di fedele che in sostanza se ne fotte dei comandamenti e' il cattolico.
O meglio e' esattamente il contrario mi vergognerei a dire che sono cattolico, e penso anche che sia una cosa che toglie appeal.

- OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Gia' sei nel peccato.D.A.Siqueiros ha scritto:Guarda che si tromba bene anche 'noi', te lo assicuro.OSCAR VENEZIA ha scritto:Anche io penso che quando sentono che sei ateo si bagnano tutte.
Perche' pensano che sei piu' maiale e non sei condizionato dai comandamenti della chiesa. Che poi se c'e' una categoria di fedele che in sostanza se ne fotte dei comandamenti e' il cattolico.
O meglio e' esattamente il contrario mi vergognerei a dire che sono cattolico, e penso anche che sia una cosa che toglie appeal.
Ma come si fa a campare cosi'?
La risposta e' fregandosene della propria religione, tanto c'e' la confessione.
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Il peccato "il cazzo" Oscar, mica sto fornicando con chi non potrei.
Sta passando l'idea che ai cattolici non piaccia la figa, niente di più sbagliato.
"Abbiamo contemplato oh Dio, le meraviglie del creato"
La figa
Salmi
Sta passando l'idea che ai cattolici non piaccia la figa, niente di più sbagliato.
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Salmi
Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Pluralitas non est ponenda sine necessitate.OSCAR VENEZIA ha scritto:Certo.
Dio e' un ente inutile,secondo il rasio di Occam.
La materia si autocrea, almeno nel nostro universo. La cosa piu' oool e' essere atei agnostici, ma e' una posizione da tenere con grande nonchalance , coltivando il dubbio ( su tutto).Se poi Dio esiste ? SI puo' sempre dire non ero cosi convinto, che volete che ne sappia.Comunque io pure sono agnostico.
Risulta inutile formulare più ipotesi di quelle che in realtà servono per spiegare un determinato evento, no? Il rasoio di Occam è una lama a doppio taglio in questo senso, perché può essere impugnata da ambo le parti. La spiegazione più semplice è quella da preferire; il credente quindi potrà dire che Dio esiste perché è una realtà invisibile, e come tale non abbiamo i mezzi adatti per poterla constatare. Il non credente potrà rispondere affermando che una realtà invisibile è semplicemente inesistente.
Possiamo prendere come esempio un fatto scientifico; si ipotizza che al centro della Via Lattea possa esserci un buco nero supermassiccio. E pura ipotesi, volendo dare il beneficio del dubbio a tale ipotesi, potremmo dire che il buco nero è contemporaneamente reale ed irreale, non abbiamo i mezzi per confutarne la presenza, ma non abbiamo nemmeno i mezzi per poterne affermare l'inesistenza.
Ecco cosa lega credente e ateo, la mancata confutazione scientifica delle proprie idee.
Personalmente, se penso ad un prototipo di credo o fede, dovrei disgiungerla assolutamente dal contesto sociale, la realtà è che l'uomo ha sempre avuto bisogno di una figura mistica, fin dai tempi dei cavernicoli, dove si dipingevano pitture rupestri a sfondo religioso, si guardava il cielo trapunto di stelle perché si pensava che fosse la dimora degli Dei...
Non è Dio ad aver inventato l'uomo, è l'uomo ad aver inventato Dio. Imho.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
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- OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Credo che potete scopare solo per mettere al mondo figli, senza barare.D.A.Siqueiros ha scritto:Il peccato "il cazzo" Oscar, mica sto fornicando con chi non potrei.
Sta passando l'idea che ai cattolici non piaccia la figa, niente di più sbagliato.
"Abbiamo contemplato oh Dio, le meraviglie del creato"
La figa
Salmi
Scopare per volutta' non se ne parla.
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Dove l 'hai letto?
Vangelo però, mica l'antico testamento dei simpatici cuginetti ebraici.
Vangelo però, mica l'antico testamento dei simpatici cuginetti ebraici.
- D.A.Siqueiros
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
"Ecco cosa lega credente e ateo, la mancata confutazione scientifica delle proprie idee."
Carissimo Edonis, pretendi che io sia in grado di confutare "scientificamente' la mia fede?
No, non ci credo, sei troppo in gamba per chiedermelo.
La spiego a te e ad altri con parole semplici:
Con l'amore per l'uomo.
Con l'amore per la mia donna.
Guardando i miei figli.
Passeggiando in montagna ammirando un paesaggio.
Leggendo un libro.
Un quadro...
Tutto qui.

Carissimo Edonis, pretendi che io sia in grado di confutare "scientificamente' la mia fede?
No, non ci credo, sei troppo in gamba per chiedermelo.
La spiego a te e ad altri con parole semplici:
Con l'amore per l'uomo.
Con l'amore per la mia donna.
Guardando i miei figli.
Passeggiando in montagna ammirando un paesaggio.
Leggendo un libro.
Un quadro...
Tutto qui.

Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Sique, si ritorna al discorso iniziale, l'imparzialità.
E' normale che tu mi risponda così, lo avrebbe fatto anche un ateo, dal canto suo, ovviamente; sottolineare l'ovvio, dare per scontato il proprio concetto.
D'altronde si tratta di fede, e non ne faccio necessariamente un fatto condannabile, volevo soltanto far notare come l'ateismo non sia poi così distante dal credo, dalla fede. Certo, in modo del tutto differente, ma il concetto di base resta lo stesso, aver fede in qualcosa di cui non si può provare l'autenticità. Concentratevi sul percorso logico dell'ateo e del credente, seppur agli apogei, noterete una certa affinità di base.
E' normale che tu mi risponda così, lo avrebbe fatto anche un ateo, dal canto suo, ovviamente; sottolineare l'ovvio, dare per scontato il proprio concetto.
D'altronde si tratta di fede, e non ne faccio necessariamente un fatto condannabile, volevo soltanto far notare come l'ateismo non sia poi così distante dal credo, dalla fede. Certo, in modo del tutto differente, ma il concetto di base resta lo stesso, aver fede in qualcosa di cui non si può provare l'autenticità. Concentratevi sul percorso logico dell'ateo e del credente, seppur agli apogei, noterete una certa affinità di base.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
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Re: [O.T.] l'onere inverso della prova applicato alla religi
Edonis, il tuo discorso è limpido come acqua di fonte e mi sta benissimo.
Altro discorso è chi ti assegna peccati e comoportamenti iniqui.
(non è il caso di OSCAR, parlo in generale)
Ho sempre amato la figa (e tutto ciò a Lei correlato).
Ho peccato? Ma per Dio! Proprio no!!!
Altro discorso è chi ti assegna peccati e comoportamenti iniqui.
(non è il caso di OSCAR, parlo in generale)
Ho sempre amato la figa (e tutto ciò a Lei correlato).
Ho peccato? Ma per Dio! Proprio no!!!