premesso che ci sono diverse tipologie di portaerei con compiti e ruoli differenti tra loro, sbagli di grosso a pensare che basti schierare unita' con quella stazza per essere efficaci.Painkiller ha scritto:A grandi linee Kronos ha ragione, ma secondo me commette lo stesso errore che tantissimi altri hanno compiuto negli ultimi 2 secoli: quello di sottovalutare la reale potenza degli USA.
Tanto per cominciare la Us Navy. Pur con tutti i progressi che stanno facendo nel resto del mondo, non c'è nulla che sia neanche lontanamente paragonabile. Le portaerei in costruzione ed in progetto nel resto del mondo sono grandi la metà delle superportaerei USA. Passeranno almeno 10-20 anni prima di veder realizzato qualcosa di minimamente simile e chissa quanto prima che qualunque nazione possa schierarne una decina, con tutto il contorno di navi neccessario ad ogni portaerei.
qualche anno fa ad un generale in pensione chiesero uno studio su uno scenario bellico che coinvolgeva la marina americana in un ipotetico conflitto sullo stretto di hormuz con gli iraniani.
I tromboni del comando americano partivano convinti di avere la vittoria in tasca per via della superiorita' aerea derivante dalle portaerei e dall'uso massivo di tecnologia.
Bene, questo signore elaboro' con i dati a disposizione sulle forze a disposizione dell'iran una strategia che prevedeva di usare motoscafi veloci suicidi caricati ad esplosivo per far saltare in aria le navi.
Quando lo presento' i tromboni del comando lo presero per il culo e gli dissero che era impossibile che una simile strategia potesse essere efficace anche con una semplice nave scorta.
Fecero diverse simulazioni e la tattica del tizio risulto' sempre vincente, tanto che i tromboni si spazientirono non ammettendo anche davanti all'evidenza che il tipo li aveva gabbati.
Due mesi dopo un barchino suicida riusci' quasi ad affondare una corvetta americana dalle parti dello yemen. Ed era un solo barchino nemmeno imbottito come si deve di esplosivo portato ad esplodere da due sfigati di al qaeda.
questo per farti presente che non e' il semplice fattore tecnologico a fare la differenza, serve anche usare buonsenso e cervello, cosa che gli americani negli ultimi 50 anni han dimostrato spesso di non fare.
Esempi palesi sono il conflitto coreano, quello vietnamita o se preferisci i recenti fallimenti in afghaistan ed iraq.
se guardi alla forza aerea complessiva gli F22 come i B2 sono una frazione delle forze in campo: la maggioranza degli aerei sono ancora F15 F16 ed F18 che sono abbattibili tranquillamente con un qualsiasi missile concepito negli ultimi 10 anni ed ingaggiabili da quasi tutti gli aerei avversari in circolazione che abbiano meno di 40 anni di vita.Per quanto riguarda le forze aeree, osservo che tutti i modelli in servizio in giro per il mondo corrispondono ad aerei che negli usa sono stati radiati. Non mi pare che in giro ci sia qualcosa che sia al livello dell'F-22. Non a caso ne è vietata l'esportazione. (F-35 mi sembra per gli usa un progetto più commerciale che militare, tipo F-104 o F-16). Aggiungo che l'F-22 è un progetto ormai di 20 anni fa. Dubito che nel frattempo siano stati con le mani in mano. Gli unici che potevano reggere il confronto con gli USA erano i russi, che in alcuni campi erano anche più avanti.
la frontiera su cui si sta investendo oltre che i droni sono i sistemi missilistici: perfino le superportaerei sono considerate obsolete e verranno rimpiazzare da navi semisommergibili estremamente mobili armate quasi esclusivamente di missili. una specie di sottomarino container con una quantita' impressionante di missili stipati, quasi del tutto automatizzata e computerizzata e con una 20 di uomini di equipaggio al massimo.
ultimamente quello di cui si discute in molti ambienti e' se convertire o meno le portaerei in portadroni eliminando il problema degli equipaggi di volo che implicherebbe un risparmio sui consumi complessivi dell'unita', su addestramento del personale e sul numero effettivo di imbarcati.
ricordarsi sempre che da questo momento in poi le guerre non sono fatte per distruggere il nemico, ma per controllarne le risorse. Essendocene sempre meno certe tipologie di unita' diventano obsolete.