[O.T.] Crisi economica

Scatta il fluido erotico...

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Kronos
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7021 Messaggio da Kronos »

Painkiller ha scritto:A grandi linee Kronos ha ragione, ma secondo me commette lo stesso errore che tantissimi altri hanno compiuto negli ultimi 2 secoli: quello di sottovalutare la reale potenza degli USA.

Tanto per cominciare la Us Navy. Pur con tutti i progressi che stanno facendo nel resto del mondo, non c'è nulla che sia neanche lontanamente paragonabile. Le portaerei in costruzione ed in progetto nel resto del mondo sono grandi la metà delle superportaerei USA. Passeranno almeno 10-20 anni prima di veder realizzato qualcosa di minimamente simile e chissa quanto prima che qualunque nazione possa schierarne una decina, con tutto il contorno di navi neccessario ad ogni portaerei.
premesso che ci sono diverse tipologie di portaerei con compiti e ruoli differenti tra loro, sbagli di grosso a pensare che basti schierare unita' con quella stazza per essere efficaci.

qualche anno fa ad un generale in pensione chiesero uno studio su uno scenario bellico che coinvolgeva la marina americana in un ipotetico conflitto sullo stretto di hormuz con gli iraniani.
I tromboni del comando americano partivano convinti di avere la vittoria in tasca per via della superiorita' aerea derivante dalle portaerei e dall'uso massivo di tecnologia.

Bene, questo signore elaboro' con i dati a disposizione sulle forze a disposizione dell'iran una strategia che prevedeva di usare motoscafi veloci suicidi caricati ad esplosivo per far saltare in aria le navi.
Quando lo presento' i tromboni del comando lo presero per il culo e gli dissero che era impossibile che una simile strategia potesse essere efficace anche con una semplice nave scorta.
Fecero diverse simulazioni e la tattica del tizio risulto' sempre vincente, tanto che i tromboni si spazientirono non ammettendo anche davanti all'evidenza che il tipo li aveva gabbati.

Due mesi dopo un barchino suicida riusci' quasi ad affondare una corvetta americana dalle parti dello yemen. Ed era un solo barchino nemmeno imbottito come si deve di esplosivo portato ad esplodere da due sfigati di al qaeda.

questo per farti presente che non e' il semplice fattore tecnologico a fare la differenza, serve anche usare buonsenso e cervello, cosa che gli americani negli ultimi 50 anni han dimostrato spesso di non fare.

Esempi palesi sono il conflitto coreano, quello vietnamita o se preferisci i recenti fallimenti in afghaistan ed iraq.
Per quanto riguarda le forze aeree, osservo che tutti i modelli in servizio in giro per il mondo corrispondono ad aerei che negli usa sono stati radiati. Non mi pare che in giro ci sia qualcosa che sia al livello dell'F-22. Non a caso ne è vietata l'esportazione. (F-35 mi sembra per gli usa un progetto più commerciale che militare, tipo F-104 o F-16). Aggiungo che l'F-22 è un progetto ormai di 20 anni fa. Dubito che nel frattempo siano stati con le mani in mano. Gli unici che potevano reggere il confronto con gli USA erano i russi, che in alcuni campi erano anche più avanti.
se guardi alla forza aerea complessiva gli F22 come i B2 sono una frazione delle forze in campo: la maggioranza degli aerei sono ancora F15 F16 ed F18 che sono abbattibili tranquillamente con un qualsiasi missile concepito negli ultimi 10 anni ed ingaggiabili da quasi tutti gli aerei avversari in circolazione che abbiano meno di 40 anni di vita.

la frontiera su cui si sta investendo oltre che i droni sono i sistemi missilistici: perfino le superportaerei sono considerate obsolete e verranno rimpiazzare da navi semisommergibili estremamente mobili armate quasi esclusivamente di missili. una specie di sottomarino container con una quantita' impressionante di missili stipati, quasi del tutto automatizzata e computerizzata e con una 20 di uomini di equipaggio al massimo.

ultimamente quello di cui si discute in molti ambienti e' se convertire o meno le portaerei in portadroni eliminando il problema degli equipaggi di volo che implicherebbe un risparmio sui consumi complessivi dell'unita', su addestramento del personale e sul numero effettivo di imbarcati.

ricordarsi sempre che da questo momento in poi le guerre non sono fatte per distruggere il nemico, ma per controllarne le risorse. Essendocene sempre meno certe tipologie di unita' diventano obsolete.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
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Capitanvideo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7022 Messaggio da Capitanvideo »

A proposito di guerre:

Nel 2013 la minaccia della guerra monetaria

Mentre l’Europa è ansiosa di superare la crisi dell’indebitamento un’altra guerra ha assunto da tempo una dimensione globale. La guerra monetaria. Contro i mercati è schierata anche la Svizzera.

La “prossima guerra mondiale“ è iniziata da molto tempo e ancora una volta si combatte per il denaro. O più precisamente: per i posti migliori sul mercato mondiale.
Il più recente fomentatore di questa contesa è il Giappone : il capo del governo Shinzo Abe ha annunciato che la banca centrale giapponese presto darà fuoco alle polveri: tassi guida negativi, la tendenza ad una politica economica “senza limiti” e la prospettiva di ancora molte obbligazioni di Stato.

Ma le aspettative di Shinzo Abe non sono una prerogativa sua. In Europa alcuni Stati membri pensano di evitare le dolorose riforme strutturali di Angela Merkel mediante un euro debole. Pure il capo della banca centrale inglese Mervyn King ha espresso nel corso di una conferenza a New York il timore che nel 2013 vi saranno più interventi sui tassi di cambio.
Il capo economista della Commerzbank, Jörg Krämer, ha rincarato la dose aggiungendo che ci viviamo già ora in un’epoca nella quale la maggior parte delle banche centrali tentano di indebolire le loro monete allo scopo di ottenere vantaggi nel commercio mondiale e fare apparire meno evidenti i deficit strutturali dei loro paesi.”

In questo durissimo braccio di ferro, dove nessuno vuole vedere l’invasione di moneta a buon mercato che rincara la propria e rende la vita impossibile all’export, nessuno si ritiene colpevole ma il più delle volte vittima e addita le manipolazioni monetarie e la politica della moneta a buon mercato degli altri paesi.
Effettivamente si riscontrano sempre più sovente interventi massicci sui mercati delle divise, come ad esempio riduzioni dei tassi e controlli del traffico di capitali.
In prima linea stanno le banche centrali occidentali come la Bank of England, la BCE, la FED e ora appunto anche la banca centrale nipponica.

Per gli americani questa politica non è nulla di nuovo. La Federal Reserve ha tentato a più riprese di risolvere i problemi con massicce messe in circolazione di dollari. Ma mentre i miliardi in patria non sembrano avere un impatto rilevante nella lotta contro la crisi, l’inondazione di dollari sta soffocando paesi come il Brasile o il Cile.

La Presidente brasiliana Dilma Rousseff ha ammonito gli europei a non ripetere gli errori degli americani e ha espresso preoccupazione per l’espansione monetaria in atto.
Il problema maggiore è rappresentato dagli Stati Uniti : “Ma pure l’UE svaluta la propria moneta – ha commentato la Rousseff a proposito del bilione di euro che la Banca centrale europea ha elargito come aiuti di liquidità alle banche.
Ci sarà uno “Tsunami” di soldi scontati dagli USA e dalla Zona Euro che inonderà tutto.

Le reazioni non si sono fatte attendere: la Cina sostiene da molto tempo un corso artificialmente basso dello yuan.
Ben Bernanke, capo della FED e il capo della Banca centrale inglese tentano di lanciare accuse ai paesi marginali per tenere artificialmente deboli le loro monete, ma sanno che si tratta di misure di difesa contro le strategie invasive degli stessi “accusatori”.

Nel mezzo dell’Europa c’è la Svizzera che tenta con tutti i mezzi di contrastare le manipolazioni di mercato a seguito delle quali il franco svizzero ha assunto suo malgrado il ruolo di moneta rifugio e viene spinto a livelli tanto alti da far esplodere i prezzi a scapito del potere d’acquisto.
Soltanto l’ancoraggio del franco all’euro da parte della Banca Nazionale al corso di 1.20 è riuscito a dare un minimo di sollievo ai confederati.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Capitanvideo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7023 Messaggio da Capitanvideo »

E qui un intervento fuori dall'ordinario, finalmente qualcuno comincia a scalfire la corazzata politica-banche, seppure timidamente:

“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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dostum
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7024 Messaggio da dostum »

Capitan questa è enorme!!!
si trova in Italia?
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DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

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Painkiller
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7025 Messaggio da Painkiller »

Kronos ha scritto:
Painkiller ha scritto:A grandi linee Kronos ha ragione, ma secondo me commette lo stesso errore che tantissimi altri hanno compiuto negli ultimi 2 secoli: quello di sottovalutare la reale potenza degli USA.

Tanto per cominciare la Us Navy. Pur con tutti i progressi che stanno facendo nel resto del mondo, non c'è nulla che sia neanche lontanamente paragonabile. Le portaerei in costruzione ed in progetto nel resto del mondo sono grandi la metà delle superportaerei USA. Passeranno almeno 10-20 anni prima di veder realizzato qualcosa di minimamente simile e chissa quanto prima che qualunque nazione possa schierarne una decina, con tutto il contorno di navi neccessario ad ogni portaerei.
premesso che ci sono diverse tipologie di portaerei con compiti e ruoli differenti tra loro, sbagli di grosso a pensare che basti schierare unita' con quella stazza per essere efficaci.

qualche anno fa ad un generale in pensione chiesero uno studio su uno scenario bellico che coinvolgeva la marina americana in un ipotetico conflitto sullo stretto di hormuz con gli iraniani.
I tromboni del comando americano partivano convinti di avere la vittoria in tasca per via della superiorita' aerea derivante dalle portaerei e dall'uso massivo di tecnologia.

Bene, questo signore elaboro' con i dati a disposizione sulle forze a disposizione dell'iran una strategia che prevedeva di usare motoscafi veloci suicidi caricati ad esplosivo per far saltare in aria le navi.
Quando lo presento' i tromboni del comando lo presero per il culo e gli dissero che era impossibile che una simile strategia potesse essere efficace anche con una semplice nave scorta.
Fecero diverse simulazioni e la tattica del tizio risulto' sempre vincente, tanto che i tromboni si spazientirono non ammettendo anche davanti all'evidenza che il tipo li aveva gabbati.

Due mesi dopo un barchino suicida riusci' quasi ad affondare una corvetta americana dalle parti dello yemen. Ed era un solo barchino nemmeno imbottito come si deve di esplosivo portato ad esplodere da due sfigati di al qaeda.

questo per farti presente che non e' il semplice fattore tecnologico a fare la differenza, serve anche usare buonsenso e cervello, cosa che gli americani negli ultimi 50 anni han dimostrato spesso di non fare.

Esempi palesi sono il conflitto coreano, quello vietnamita o se preferisci i recenti fallimenti in afghaistan ed iraq.
Per quanto riguarda le forze aeree, osservo che tutti i modelli in servizio in giro per il mondo corrispondono ad aerei che negli usa sono stati radiati. Non mi pare che in giro ci sia qualcosa che sia al livello dell'F-22. Non a caso ne è vietata l'esportazione. (F-35 mi sembra per gli usa un progetto più commerciale che militare, tipo F-104 o F-16). Aggiungo che l'F-22 è un progetto ormai di 20 anni fa. Dubito che nel frattempo siano stati con le mani in mano. Gli unici che potevano reggere il confronto con gli USA erano i russi, che in alcuni campi erano anche più avanti.
se guardi alla forza aerea complessiva gli F22 come i B2 sono una frazione delle forze in campo: la maggioranza degli aerei sono ancora F15 F16 ed F18 che sono abbattibili tranquillamente con un qualsiasi missile concepito negli ultimi 10 anni ed ingaggiabili da quasi tutti gli aerei avversari in circolazione che abbiano meno di 40 anni di vita.

la frontiera su cui si sta investendo oltre che i droni sono i sistemi missilistici: perfino le superportaerei sono considerate obsolete e verranno rimpiazzare da navi semisommergibili estremamente mobili armate quasi esclusivamente di missili. una specie di sottomarino container con una quantita' impressionante di missili stipati, quasi del tutto automatizzata e computerizzata e con una 20 di uomini di equipaggio al massimo.

ultimamente quello di cui si discute in molti ambienti e' se convertire o meno le portaerei in portadroni eliminando il problema degli equipaggi di volo che implicherebbe un risparmio sui consumi complessivi dell'unita', su addestramento del personale e sul numero effettivo di imbarcati.

ricordarsi sempre che da questo momento in poi le guerre non sono fatte per distruggere il nemico, ma per controllarne le risorse. Essendocene sempre meno certe tipologie di unita' diventano obsolete.


Sarà come dici tu ma io rimango scettico. Un motoscafo imbottito di esplosivo potrà anche affondare una nave (in teoria, perchè tra "quasi affondare" e "affondare" c'è una bella differenza) ma che la US Navy possa essere colata a picco dai Mas del XXI secolo non ci credo proprio. I dati disponibili dicono che non c'è nessuna marina militare al mondo in grado di competere con quella americana. E questo per molti anni ancora.

Per quanto riguarda gli aerei, è vero che gli F-22 in servizio sono solo una frazione, ma sono in servizio da diversi anni. Non c'è il minimo dubbio che in caso di reale necessità la produzione riprenderebbe a ritmo serrato.

Nel resto del mondo i caccia di 5a generazione sono solo allo stadio di prototipo. Sono in ritardo di almeno 10 anni.

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Kronos
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7026 Messaggio da Kronos »

Painkiller ha scritto: Sarà come dici tu ma io rimango scettico. Un motoscafo imbottito di esplosivo potrà anche affondare una nave (in teoria, perchè tra "quasi affondare" e "affondare" c'è una bella differenza) ma che la US Navy possa essere colata a picco dai Mas del XXI secolo non ci credo proprio. I dati disponibili dicono che non c'è nessuna marina militare al mondo in grado di competere con quella americana. E questo per molti anni ancora.
l'episodio a cui mi riferisco e' stata una azione fatta alla meno peggio da terroristi con materiale improvvisato e non specifico: un esercito organizzato sicuramente riesce ad organizzarsi meglio ottenendo risultati apprezzabili.

A mio avviso in occidente si punta troppo sul falso senso di sicurezza e di superiorita' che puo' dare la tecnologia: se negli ultimi 50 anni si fosse ragionato in termini puramente di superiorita' tecnologica sulla carta non si spiegherebbero le sconfitte americane in corea e in vietnam, dei sovietici in afghanistan, per non parlare delle perdite consistenti avute in scenari attuali come iraq o afghanistan.

per come la vedo io la bassa tecnologia militare e' da tempo ad un punto tale che anche l'esercito sulla carta piu' potente al mondo incontra serie difficolta' non solo a condurre operazioni, ma anche a tenere in sicurezza una zona catturata: basta vedere tra iraq e afghanistan cosa sono riusciti a fare truppe irregolari non organizzate e mal equipaggiate ma con il vantaggio della conoscenza del territorio.
Mi spiace essere particolarmente cinico, ma il futuro lo vedo piu' vicino alla guerra a bassa intensita' fatta da uomini con armi leggere ed economiche e con molta motivazione, perche' sotto certi aspetti costano meno in termini di risorse di un carro armato moderno o di una superportaerei.
Per quanto riguarda gli aerei, è vero che gli F-22 in servizio sono solo una frazione, ma sono in servizio da diversi anni. Non c'è il minimo dubbio che in caso di reale necessità la produzione riprenderebbe a ritmo serrato.

il punto e' che sono gia' abbattibili con strumenti a basso costo, mentre la produzione dei mezzi e' molto piu' costosa oltre che lunga nei tempi e per di piu' drena risorse materiali non sempre rimpiazzabili o recuperabili in massa.

E' per questo che si sta investendo parecchio nella missilistica e nei droni: strumenti a costo relativamente limitato, bassi costi di esercizio, equipaggio ridotto al minimo per grandi quantita', guida automatizzata ed uso limitato di materiali nella fabbricazione.

Nel resto del mondo i caccia di 5a generazione sono solo allo stadio di prototipo. Sono in ritardo di almeno 10 anni.
non ci giurerei: tra russi e cinesi non sono poi cosi' indietro come si pensi.

a proposito di caccia di nuova generazione.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01 ... li/476180/

“Caccia F35 può esplodere se colpito da fulmine”. E il Pentagono blocca i voli
La scoperta grazie a uno studio della difesa americana pubblicato in esclusiva dal Sunday Telegraph. La Lockheed Martin smentisce, ma l'Italia sta per spendere comunque 170 milioni di euro per acquistare 50 esemplari del modello incriminati.

Avveniristici, costosi ma praticamente inutilizzabili in caso di temporale. Nuovi guai per il caccia F35, l’ambizioso progetto delle forze armate americane che ha convinto l’Italia ad investire quasi 200 milioni di euro per acquistarne 50 esemplari. Venerdì scorso, infatti, il Pentagono ha sospeso i voli della versione per i Marine, la ‘B’, del caccia-bombardiere ‘stealth’ F-35 Jsf della Lockheed Martin.

Secondo la versione ufficiale, la causa dello stop è stato un ‘problema’ registrato durante un volo di addestramento della Usa Air Force nella base di Eglin in Florida: ‘qualcosa’ ha causato lo spegnimento del sistema propulsivo (in reattori) e ha costretto il pilota ad interrompere il decollo all’improvviso. Il blocco riguarda tutti i 25 F35 ‘B’ (a decollo corto e atterraggio verticale, Stovl) finora costruiti, mentre restano operative le versione ‘A’ per l’aeronautica (a decollo e atterraggio convenzionale), di cui l’Italia ne dovrebbe comprare 60, e ‘C’ per la Us Navy. Nel complesso, gli Usa e i loro alleati intendono costruirne 2.443 esemplari ad un costo globale e provvisorio di 323 miliardi di dollari. Al progetto partecipano anche Gran Bretagna, Italia ( che assemblerà le ali nell’impianto Alenia-Aermacchi di Cameri vicino Novara), Olanda, Australia, Canada, Norvegia, Danimarca, Turchia, Israele e Giappone.

La nota diffusa dal Pentagono, però, non specificava quale fosse stato in realtà il problema. A risolvere il caso ci ha pensato all’indomani il Sunday Telegraph: l’F-35 Jsf di Lockheed Martin potrebbe esplodere se venisse colpito da un fulmine perché il serbatoio di carburante salterebbe in aria. Secondo l’edizione domenicale del Telegraph, i tecnici hanno scoperto che la spasmodica ricerca di alleggerire il jet ha portato a ridurre eccessivamente lo spessore del serbatoio del carburante, rendendolo vulnerabile non solo al fuoco nemico rispetto ai jet più antiquati, ma anche ad un fulmine. Lo scoperta è contenuta in un rapporto dell’ ‘Operational Test and Evaluation Office‘ del Pentagono, che vieta ai 63 F-35 finora realizzati di volare a meno di 45 km da un temporale. Il tutto fino a quando non sarà modificato il serbatoio.

In serata, però, è arrivata la smentita della Lockheed Martin. ”Il programma di test per ilvelivolo F-35 Lightning II prevede che i test sulla protezione antifulmine siano realizzati nella fase conclusiva del programma di prove in volo. Per allora il programma prevede che il jet sia attrezzato opportunamente per volare in qualunque condizione meteorologica” ha precisato l’azienda per rispondere alla notizia pubblicata sul Sunday Telegraph. “Ad oggi – continua la nota – essendo i test in volo ancora in corso come previsto, il limite per le operazioni è fissato a 25 miglia da un temporale: si tratta di una distanza ritenuta sicura e ragionevole per svolgere le attività di test previste in questa fase”.

A prescindere dalla smentita, però, la questione è rimbalzata con tanto di polemica anche in Italia, dove la vicenda degli F35 è entrata di diritto nella campagna elettorale. Il primo ad attaccare l’operato del governo è Antonio Di Pietro: ”E’ gravissimo che si sperperino soldi pubblici per acquistare i cacciabombardieri F-35 e i sommergibili mentre le famiglie italiane non arrivano a fine mese, gli operai restano senza lavoro e troppe imprese chiudono”. L’ex pm, poi, ha posto alcune questione: “Il professor Monti, che parla tanto d’Europa, lo ha letto il Sunday Telegraph? Lo sa questo governo dimissionario e guerrafondaio che gli F-35, oltre ad essere costosissimi, sono anche delle vere e proprie bombe volanti? Non siamo noi a denunciarlo, ma un rapporto del Pentagono” ha detto il leader dell’Idv, secondo cui il suo partito “è stata l’unica forza in Parlamento ad opporsi a questo vergognoso spreco e ora Rivoluzione Civile vuole portare avanti questa battaglia affinché i soldi dei cittadini siano investiti per rilanciare l’occupazione e l’economia del Paese”.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7027 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Che il passato prossimo il presente ed il futuro (ed anche il futuro anteriore) sia fatto di guerre asimmetriche è la scoperta dell'acqua calda. Come lo è il fatto che le forze armate delle grandi potenze non si siano adeguate completamente (a torto o a ragione questo è più difficile da stabilire) a questa realtà.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#7028 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Sarà come dici tu ma io rimango scettico. Un motoscafo imbottito di esplosivo potrà anche affondare una nave (in teoria, perchè tra "quasi affondare" e "affondare" c'è una bella differenza)
Infatti la nave (il cacciatorpediniere Cole) non fu affatto affondato dal rimorchiatore imbottito di esplosivo. Il numero di morti amercani fu minimo (in tutto una 40ina tra dispersi e feriti, solo pochi i feriti gravi) contro circa 300 membri dell'equipaggio.

L'episodio risale al 2000 ed è stato reso celebre dal film Syriana con George Clooney (scena finale del film, anche se l'obiettivo era diverso, una nave di una compagnia che lavorava in medioriente).

Si tratta quindi di un attacco pre-11 settembre. Jason Burke ne parla nel suo libro "Al Qaeda". La marina americana era impreparata perchè non era stata allertata riguardo questa specifica minaccia. Nel maggio scorso uno degli attentatori è stati fatto fuori con un drone.

Con buona pace dei terroristi oggi un attacco del genere sarebbe impensabile. Contro una US Navy preparata puoi usare tutte le navi kamikaze che vuoi che lo pigli in culo. Potrebbero conseguire qualche sporadico successo ma la maggior parte degli attentatori farebbero la fine dei kamikaze giapponesi durante la seconda guerra mondiale.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7029 Messaggio da cicciuzzo »

ho avuto un paio d'ora fa uno scazzo pesante con un cliente, con insulti reciproci e minacce (sue nei miei confronti). non c'è niente da fare, con la crisi questa gente scarsa e lobotomica (oure alcolizzata, in questo caso) non cava un ragno dal buco.

le ragioni erano dalla mia parte ovviamente, ma lasciano il tempo che trova....
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7030 Messaggio da Capitanvideo »

Paghiamo tutti insieme l'IMU, tasse, imposte, comprate i Bond, che ci sono da salvare le banche:

Monte dei Paschi in caduta libera dopo scoop del Fatto. Mussari scaricato

Profondo rosso per il titolo Mps che ha ceduto il 5,68% in scia ai rischi sul bilancio causati dai derivati della gestione dell’attuale presidente dell’Abi. La banca conferma i contratti, ma nega che l'operazione sia stata ufficialmente approvata dal cda

A rivelare l’esistenza di un nuovo scheletro nell’armadio di Siena, dopo quello legato all’operazione Santorini venuto alla luce la settimana scorsa, un’inchiesta del Fatto Quotidiano a firma di Marco Lillo. Che ha svelato l’operazione Alexandria, portata a termine dalla banca con Nomura per “abbellire il bilancio 2009” scaricando sulla controparte le perdite per centinaia di milioni di un derivato basato su rischiosi mutui ipotecari che poi i giapponesi avrebbero riversato sul Monte attraverso un contratto segreto a lungo termine non trasmesso dall’allora vertice di Mps ai revisori dei conti di Kpmg e a Bankitalia. Il dossier è al vaglio tanto della Procura che sta indagando sulla costosa acquisizione di Antonveneta da parte di Mps datata 2008, quanto dei nuovi vertici del Monte, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola.

Il Montepaschi, dal canto suo, ha confermato stamattina che “l’operazione denominata Alexandria rientra nel perimetro delle analisi in corso in relazione ad alcune operazioni strutturate poste in essere in esercizi precedenti e ad oggi presenti nel portafoglio della banca”. E sostiene che l’incremento di 500 milioni di euro di aiuti di Stato via Monti Bond (3,9 miliardi di euro più interessi il totale) richiesto a sorpresa a fine 2012, assicurerà la copertura “degli impatti patrimoniali” derivanti dai derivati, compresa l’operazione con Numura, la cui analisi verrà sottoposta al consiglio di amministrazione entro metà febbraio.

Che belle personcine:

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C'è anche Peter Cushing, non sapevo fosse ancora vivo, potere della Hammer
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7031 Messaggio da coppia_co »

Il declino del MontePaschiSiena incominciò con l'acquisizione della Banca Antoveneta nel 2007, quando pagarono oltre 10miliardi di euro l'istituto che solo due mesi prima Santander aveva acquistato per 6,6miliardi di euro!
L'operazione fu bellamente avvallata dalla vigilanza della Banca d'Italia, Mario Draghi (ora BCE) e La Tarantolla (ora RAI), dal potere politico (governo Prodi) nonché dal Ministero del Tesoro che aveva come direttote Vittorio Grilli (oggi ministro dell'Economia) e dall'allora sindaco di Siena Celli (ora dirigente del MPS, che caso ...).
Certo che all'assemblea di venerdì prossimo se ne potrebbero sentire anche delle belle o tutto verrà insabbiato come al solito ?
E Monti che ha prestato i 3,9miliardi di soldi pubblici invece di nazionalizzarla o obbligarla ad una ricapitalizzazione, ah già, ma così avrebbe rotto le uova nel paniere della sinistra che detiene il potere nella banca ...
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#7032 Messaggio da Kronos »

coppia_co ha scritto:Il declino del MontePaschiSiena incominciò con l'acquisizione della Banca Antoveneta nel 2007, quando pagarono oltre 10miliardi di euro l'istituto che solo due mesi prima Santander aveva acquistato per 6,6miliardi di euro!
L'operazione fu bellamente avvallata dalla vigilanza della Banca d'Italia, Mario Draghi (ora BCE) e La Tarantolla (ora RAI), dal potere politico (governo Prodi) nonché dal Ministero del Tesoro che aveva come direttote Vittorio Grilli (oggi ministro dell'Economia) e dall'allora sindaco di Siena Celli (ora dirigente del MPS, che caso ...).
Certo che all'assemblea di venerdì prossimo se ne potrebbero sentire anche delle belle o tutto verrà insabbiato come al solito ?
E Monti che ha prestato i 3,9miliardi di soldi pubblici invece di nazionalizzarla o obbligarla ad una ricapitalizzazione, ah già, ma così avrebbe rotto le uova nel paniere della sinistra che detiene il potere nella banca ...
fosse solo la fondazione ad aver contribuito al buco.

"LA LEGA E L’EX MINISTRO TREMONTI. Amnesie anche da destra, dove il segretario federale della Lega, Roberto Maroni, via twitter invita ”Monti e Bersani subito in Parlamento per spiegare i favori a Mps e le responsabilità del Pd nella disastrosa gestione della banca”. Colpo di spugna, quindi, sul ruolo giocato dal campione del Carroccio al Senato per le prossime elezioni, Giulio Tremonti, nella recente storia del Monte dei Paschi di Siena. E non solo per la concessione alla banca di 1,9 miliardi di euro di aiuti di Stato ribattezzati Tremonti bond dal nome dell’allora ministro del Tesoro, che l’istituto non ha ancora restituito dato che metà dei 3,9 miliardi di sostegno pubblico in arrivo a Siena è in realtà costituito da una rinegoziazione dei vecchi bond."

cmq sara' comico assistere alla corsa al ritiro dei depositi in quella banca o il passaggio di corposi bonifici da mps ad altro istituto.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995

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pan
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7033 Messaggio da pan »

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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coppia_co
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7034 Messaggio da coppia_co »

E' iniziata la grande fuga, sembra quasi una pubblicità premonitrice, i due ragazzi sembrano proprio darsela a gambe levate :-D

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danny_the_dog
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Re: [O.T.] Crisi economica

#7035 Messaggio da danny_the_dog »

Ieri ero a Milano e sono passato in una strada dove era appena finito il mercato, c'erano persone (non mi sembravano senzatetto) che cercavano avanzi tra le cassette della frutta e della verdura lasciate lì dagli ambulanti. :cry:
"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)

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