Plo Style ha scritto:Mi sembra chiaro che Ibra sia andato al PSG per tentare l'assalto alla Champions.
Del campionato francese penso gli interessi il giusto.
La squadra è del resto attrezzata per provarci.
Intanto brutta notizia:
Blitz di mercato del Manchester United, che brucia la concorrenza e si avvicina in maniera prepotente a Christian Eriksen (20). Pare infatti che i Red Devils siano vicinissimi a chiudere per il talento danese dell'Ajax, in tempi non sospetti oggetto d'interesse anche per il Milan.
Niente, non viene più davvero nessuno a giocare da noi.
Francamente il PSG, nonostante i nomi altisonanti, non penso possa da subito provare a vincere la Champions. Anche il Manchester City dello scorso anno si presentava con una ottima rosa e con speranze di arrivare in fondo, sappiamo tutti come è andata. Sicuramente Ancelotti in ambito europeo è meglio di Mancini, resta però il fatto che le spagnole e le inglesi mi sembrano più attrezzate (e esperte) del PSG.
A naso credo che il PSG possa imitare il cammino europeo del City della scorsa stagione.
Antonchik ha scritto:CianBellano ha scritto:Ibra gioca sempre alla sua maniera, cioè con ritmi non eccessivamente alti, forza, controlli di palla, bordate, acrobazie ed assist. Cosa ancora più importante per capire la sua parabola sportiva è che l'attacco con lui può ammettere oltre a sé stasso un collega alla stregua di un animale spazzino, libero di ritagliarsi qualche metro e/o strappare qualche lembo di gioco.
Nelle partite secche e fondamentali, la champions insomma, serve sempre più intensità, più velocità e più frenesia.
Ibra è un bestione di 90 e oltre kilogrammi che gioca in un modo solo, che a volte non serve, e se glielo dite vi prenderà a calci nel culo.
Nella legue 1 farà una quarantina di gol.
Almeno 35 li fa. Il campionato francese è ridicolo.
Uno che ne fa più di venti nel campionato italiano, fuori si sente leggero leggero come una piuma.
Il campionato francese non è sicuramente al livello di quello spagnolo o inglese ma non è nemmeno così scarso (però definirlo ridicolo non me la sento e non condivido). Non ci sono top team (escluso il PSG milionario), basti pensare che dopo l'egemonia del Lione hanno vinto il campionato quattro squadre diverse in quattro anni (Bordeaux, Marsiglia, Lille e Montpellier). Nonostante ciò però il livello medio non è poi così basso o infimo, ci sono diversi giovani interessanti (anche se poi, vedi Hazard, in Francia non ci restano a lungo). Il PSG lo scorso anno aveva una rosa altamente competitiva ma non è comunque riuscita a vincere il campionato perdendolo ai danni della sorpresa Montpellier. Quest'anno lo vincerà al 99,9% e (semmai vi giocherà) sicuramente Ibra ne farà tanti di gol. Non dovessero accadere le due cose suddette, però, devo ammettere che sarei contentissimo.
Sul fatto che, a prescindere da Ibra, chi ne fa più di venti nel campionato italiano altrove "si sente leggero", sono ovviamente d'accordo (e riguarda non solo Ibra ma anche giocatori meno talentuosi dello svedese). Da milanista ricorderai sicuramente i casi Javi Moreno e Josè Mari, da goleador in Spagna a meteore in Italia (e di esempi ce ne sono tantissimi).
Diciamo che da noi, per motivazioni non solo tattiche, è molto più difficile per un attaccante segnare rispetto ad altri campionati.
Quello francese è un calcio molto fisico (ci sono tantissimi giocatori di colore dal fisico imponente, soprattutto tra i difensori e i centrocampisti) ma nonostante ciò abbastanza godibile. Ci sono squadre che giocano bene e le partite di Ligue 1 (trasmesse da SportItalia) risultano abbastanza divertenti. Con il PSG stellare sicuramente in termini di "visibilità" il calcio francese ne guadagna molto.
In ottica "Ranking UEFA" il campionato francese è al 6' posto (dietro al Portogallo che ha sorpassato i francesi proprio, ma, il nostro divario rispetto alle francesi è passato dai 12700 punti del 2008/2009 ai (quasi) 6000 di adesso. Segno che noi siamo in calo e loro in (leggerissima) crescita.