majestic ha scritto:Peró anche Toni, farsi parare il rigore da Maxxx....![]()
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Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
radek66 ha scritto:![]()
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Io quel gol l'ho visto dal vivo (ero in tribuna...); l'avesse segnato Zidane anzichè l'onesto pedatore Bressan se ne parlerebbe ancora...
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Pissicodramma che hanno condivisio anche con gli abitanti di Fiorenza.....radek66 ha scritto:![]()
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A Siena i tifosi viola non sono moltissimi, ma certo più numerosi di quello che pensate, e inoltre agguerriti. Hanno vissuto un autentico (psico)dramma durante la stagione 2002-2003, anno della trionfale cavalcata della Robur verso la serie A, quando la Fiorentina era addidrittura in C2...
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...con il profumino che aleggia sempre nell'aria delle zone delle concerie..radek66 ha scritto:![]()
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Eh, sì... la C2 forgia... fattelo dire da chi in quei meandri ci ha abitato a lungo (mi pare in tutto sei o sette campionati...). Ricordo trasferte in posti improponibili, tipo Ponsacco o Santa Croce sull'Arno...
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"Una serata solo di sport"
Diego Della Valle su Milan-Fiorentina di stasera: "Mostriamo la nostra civiltà . Grazie a Galliani e a due rossoneri: avevo chiesto sostegno per un bimbo e lo hanno dato"
MILANO, 25 marzo 2006 - "Sarà una bella giornata di sport". Sarà , ma fuori, il giorno prima, piove. Corso Venezia, il palazzo ha il marchio Della Valle sulla facciata. Dentro, il silenzio è rassicurante. Dicono che qualcosa in più di un uomo lo intuisci dal cane che porta al guinzaglio. Beh, forse anche dalla sua sala riunioni. Qui c'è un grande tavolo e le poltroncine color "ecru" tutte intorno. Su una parete due foto in bianco e nero: le mani di due ciabattini lavorano una stringata e un mocassino Tod's. Più in basso il modello in scala di un Marlin del 1930, la barca che fu di Johh Fitzgerald Kennedy. A fianco la Ferrari di Michael Schumacher. Sull'altra parete c'è una grande tela appoggiata a terra. Immagine minimal: la vetrina di un negozio di scarpe, Griffon Paris. Scarpe da donna, decollètè e tacchi alti, quelle che facevano sognare ai piedi di Silvana Mangano. Su un tavolino, in fondo alla sala, 10 mappamondi antichi. A lato una sedia a dondolo, come quella dove si appisolava JFK. Sembra la stessa, forse lo è. Alle spalle di Diego Della Valle, una tela di Lucio Fontana.
C'è Milan-Fiorentina. Il suo Luca Toni ha detto che in campo scenderanno le squadre, non i presidenti. E' d'accordo?
"Luca ha detto bene, benissimo. Quello che pensa lui e tutti i nostri ragazzi è esattamente quello che pensiamo io e mio fratello Andrea. A San Siro c'è un'eccellente occasione per far vedere a tutti la civiltà degli italiani. Mi auguro che finita la partita la gente esca dallo stadio soddisfatta dello spettacolo. E che vinca il migliore. E' importante dimostrare a tutti quelli che ci guardano che gli italiani sono un popolo unito nei valori, tifo a parte, ovvio. Io e Andrea siamo convinti che sarà una bellissima giornata di sport".
I giocatori della Fiorentina penseranno solo alla partita...
"E quelli del Milan anche. Di questo sono sicuro. Si affronteranno due squadre che hanno ottimi giocatori. Campioni, certo, ma anche giovani con valori importanti. Molti giocatori hanno un grande senso di umanità e rispetto per il prossimo. Prandelli e Ancelotti sono due esempi importanti in questo senso. Le posso raccontare una cosa accaduta in questi giorni?".
Prego.
"Voglio ringraziare Galliani e due giocatori del Milan, dei quali peró preferisco non fare il nome. Gli avevo chiesto di fare visita a un bambino in via di guarigione. Loro mi hanno accontentato immediatamente facendo felice questo bambino, gli sono molto grato".
E' davvero convinto che questo Milan-Fiorentina non si trasformerà in un nuovo Berlusconi-Della Valle?
"Da parte nostra sicuramente no e spero che nessuno tenti di strumentalizzare questo evento a fini politici tentando di dividere la gente, mettendo tutti contro tutti, come purtroppo ci capita di vedere in Italia in questo periodo. Questa è e deve rimanere una partita di calcio. Del resto, considerando i momenti duri che il Paese sta vivendo, lasciamo almeno che le persone si divertano allo stadio. Tra la gente c'è bisogno di rispetto, di serenità e di dialogo, per poter risolvere i problemi che questo Paese ha, per cercare di poter dare delle risposte positive al futuro dei nostri giovani, dei nostri imprenditori e delle persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Le urla e le minacce non servono".
Cosa le è rimasto di quel sabato a Vicenza.
"Di quell'esperienza non serve più parlare. Mi restano comunque le domande e le preoccupazioni di mio figlio, che ha 8 anni. Ha visto quelle immagini in televisione e ora vuol venire a dormire con me. Lui, che è abituato ad avere un papà sempre in giro per il mondo, adesso mi chiede sempre dove vado, quando torno Credo che si sia molto spaventato. Ma certi toni non spaventano solo un bambino. Non parlo di me, io sono sereno, ma di tutti quelli che vorrebbero pensare a un'Italia serena e invece sono costretti a subire certi spettacoli. Io credo, come cittadino e imprenditore, che il nostro futuro avrà bisogno di due cose importanti".
Quali?
"Competitività e solidarietà . Competitività delle imprese che solo se saranno forti ed efficaci potranno garantire uno sviluppo occupazionale ai giovani di questo Paese; ma per ottenere questo c'è bisogno che imprenditori grandi e piccoli, e l'Italia per fortuna ne è piena, possano fare affidamento su uno Stato efficiente, con regole chiare e forti. Solidarietà perchè solo aiutando quelli che in questo momento hanno più bisogno, e per ora non hanno grandi speranze, potremo garantire a tutti un futuro tranquillo. Si puó fare, dobbiamo solo crederci ed essere consapevoli che il mondo è dei generosi che vivono nel rispetto delle regole, e non dei furbi. Una visione della società , se mi permette di citare un mio mito giovanile, molto kennediana".
Kennediana?
"Qualcuno, in modo assurdo e strumentale, tenta di dire che io sono comunista. A parte il fatto che vivo in un piccolo paese che è pieno di comunisti molto per bene, io ho idee politiche di centro. Sono uno dei tanti moderati che votava anni fa il Partito Repubblicano di Ugo La Malfa. Oggi non ho cambiato le mie idee e credo che nella nostra bella Italia ogni cittadino abbia il diritto di esprimere il proprio pensiero e la propria opinione. Tentare di delegittimarlo infrangendone il nome e l'onore, solo perchè si hanno idee diverse, lo trovo una cosa vergognosa e preoccupante. La mia è una famiglia come tante, che ha lavorato sodo, con un padre che viene dalla gavetta e che ha sempre rispettato tutto e tutti. Sentirmi dire che abbiamo scheletri negli armadi mi è dispiaciuto, soprattutto pensando a quanto ci sarebbe rimasto male mio padre".
Allo stadio di Firenze l'hanno applaudita. Se l'aspettava?
"Sinceramente no. Firenze ha un pubblico di grande dignità e generosità . E' una cosa che mi ha colpito e commosso".
Ci sono alcuni siti che ora lanciano il boicottaggio alle sue Tod's. Preoccupato?
"No, mi dispiace vedere che ancora una volta vengono usati metodi che nulla hanno a che fare con la democrazia e il confronto civile delle opinioni. Mi risulta che dicano a chi ha idee politiche di un certo tipo di boicottare i miei prodotti per dare una lezione. A me non verrebbe mai in mente di chiedere una cosa di questo tipo. Cercherei invece di parlare civilmente per vedere come si possa, insieme, trovare delle soluzioni. La situazione è veramente molto, molto difficile per il nostro Paese. Non dobbiamo nascondercelo e non dobbiamo fare finta che tutto vada bene perchè questo offende l'intelligenza degli italiani, soprattutto di chi ha tanti problemi. Mettiamoci invece tutti insieme a lavorare per risolverli e basta con la politica spettacolo".
E la partita come finirà ?
"Noi scendiamo in campo per vincere, sapendo di avere di fronte una grande squadra. Ma, comunque vada, vinca il migliore, vinca lo sport e vinca un bello spettacolo di calcio e di civiltà . E da tutta la Fiorentina un saluto agli amici del Milan".
Vigilia di Milan-Fiorentina, un'ora dopo mezzogiorno, sono passati 90'. Diego Della Valle non ha mai pronunciato il nome di Silvio Berlusconi.