Lonewolf ha scritto:lone wolf ha scritto:Lonewolf ha scritto:ma basta...ogni volta con sta cagata dei ragazzi poco preparati. Sono professionisti,cazzo! Paracadutisti della Folgore,non najoni tiraseghe da branda! Evitiamo di sparare merda,per favore.
Lone...sono ragazzi che vivono qui...la caserma è a 200 metri da porta camollia, quasi in pieno centro urbano...se li vedessi in viso, eviteresti certi commenti...preparati quanto vuoi, ma assolutamente senza il pelo sullo stomaco del militare USA o Israeliano necessario per affrontare situazioni del genere...
@ Rodomonte
Ti rispondo perchè la notizia l'ho messa io qui...volendo si poteva aprire un topic apposito ...ma trattare l'argomento qui non è affatto OT perchè questa guerra è figlia dei del fondamentalismo islamico....
Perchè pensi forse che il marine sia con più pelo sullo stomaco? Pensi che abbia il viso segnato dalle cicatrici come si vede al cinema? Pensa te che ci mandano pure la Guardia Nazionale a combattere lì...cioè,gente che fa il tabaccaio o il salumiere,e che gli mettono in mano un M416.
Gli israeliani sono un altro discorso e un altro pianeta. E' gente che va anche a cagare armata.
Se cominciamo a mettere in discussione l'addestramento di Folgore,Tuscania,Col Moschin e BSM...allora andiamo a lavar piatti.
Scusa lone se non ho chiarito subito...ma ieri non avevo tempo, nè voglia di tornare sul forum...lo faccio oggi, prendendo la cosa un po' alla larga...
I ragazzi, come dicevo, appartengono alla Folgore...quasi tutti erano della caserma Bandini di Siena...ragazzi che qui vedi ovunque...in palestra, in piscina, correre per strada, andare a prendere i figli a scuola come broccolare le turiste d'estate in piazza del campo...insomma presenze familiari...per questo ieri sulla città è calato un velo di mestizia..bandiere a mezz'asta ovunque e una sommessa processione verso la caserma per portare un omaggio silenzioso, per una preghiera veloce, una pacca sulla spalla...anche i bambini dei due asili di fronte alla caserma sembravano aver capito il momento perchè (magari istruiti dalle maestre) giocavano nel giardino aperto agli sguardi senza l'immancabile vocio festoso..presente anche una batteria di telecamere per i collegamenti di rito ma per fortuna senza i patiti del voyeurismo da tragedia o quelli che appena capiscono che c'è una telecamera si appostano per rubare un'nquadratura...ho partecipato anche io a questa cosa e fatto un giro di telefonate per accertarmi che nessuno tra i miei conoscenti o amici degli amici fosse tra quelli colpiti...come naturale..poi di sera mi sono messo davanti ala tv per vedere qualche servizio e seguire i dibattiti delle trasmissioni dedicate alla tragedia..
E ora vengo a chiarire quello che intendevo dicendo che i nostri militari sono ''inadeguati'' per affrontare situazioni del genere..
Per inadeguati non pensavo alla loro preparazione fisica o alla teoria bellica...neanche al fatto che non si aspettino di poter morire o affrontare sparatorie o attentati...questi sono parà ...quanto di meglio ci possa essere sotto questi aspetti...Peró sono anche ''ragazzoni'', padri di famiglia, gente ''comune'' che magari ha scelto l'esercito come una professione particolare, come un lavoro con cui dare un opportunità di benessere alla propria famiglia...e molti, al di là delle ipocrisie di facciata, scelgono di andare nelle missioni all'estero perchè sono ben retribuite e magari aiutano a estinguere il mutuo della casa...ma vanno in missione di peacekeeping...dove sanno di correre dei rischi ma non pensano certo di andare a fare guerra...soprattutto questa guerra ''sporca'' introdotta dal fondamentalismo islamico, che non si fa problemi di usare kamikaze o farsi scudo di civili inermi...ecco, vengo al nocciolo...se Israeliani e Statunitensi hanno ben impresso in mente il concetto che in guerra vale sempre il principio ''mors tua vita mea'' e non si fanno problemi di sparare tra la folla se pensano che in mezzo a quella si nascondono dei possibili terroristi, l'italiano no....per il soldato Usa o israeliano la morte di donne e bambini diventa un semplice ''danno collaterale''...il nostro soldato negli occhi del bambino afghano o palestinese vede gli occhi del suo bambino, quello che lo aspetta a casa...magari pensa a mettere le mani in tasca per cavarne qualche caramella e non che dietro quel bambino ci possa essere un kamikaze imbottito di tritolo...soldato italiano che, per certi versi, mi ricorda quello della ''guerra di piero''..che si ferma a pensare...e pensare in guerra, soprattutto in questa guerra ''sporca'', è qualcosa che non non ti puoi permettere...
Per questo, solo per questo, parlavo di ''inadeguatezza'' dei nostri militari alla nuova situazione che si è creata in Afghanistan...