[O.T.] Mi consigliate un bel disco?

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Trez
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6496 Messaggio da Trez »

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ITA - TOTO XIV – GGM STUDIOS REVIEW – 2015

E sono “XIV”!! Quattordici infatti sono ormai gli album in studio di questi fantastici ragazzi che dopo circa dieci anni dall’ultimo album di inediti, “Falling in Between” (2006), sono ritornati alla ribalta con un nuovo capolavoro, “Toto XIV”. Una carriera lunga circa 38 anni di musica, passione, lacrime, storie, ferite e nuove emozioni. Inoltre il numero romano “XIV” ricorda quel tanto fortunato “Toto IV” che tante gioie e fortune regalò alla Band negli anni ’80. L’intento dell’attuale line up è stato quello di tentare di fermare per un attimo il tempo cercando di ritornare proprio a quelle stagioni fantastiche. Così questi straordinari musicisti una volta riunitisi in sala di registrazione hanno proseguito con il capitolo che non era mai stato scritto del romanzo Toto IV, immaginando che potesse esserci anche il lato B di quel disco, condito dalle influenze acquisite dalla Band nel corso della loro lunga e gloriosa carriera. Come ha spiegato Steve Porcaro recentemente, non si è voluto paragonare il nuovo album a Toto IV, ma piuttosto il significato che quell’album ha avuto nella loro straordinaria carriera. Ebbene sì, quello fu un vero e proprio punto di svolta, una tappa fondamentale della loro storia che segnò definitivamente il loro stile e la loro visione di far musica e quel concetto di “Band” intesa come famiglia, come insieme di fratelli nel lavoro ma anche nella vita.

Lead vocals affidate questa volta a Joseph Williams tornato in pianta stabile con la Band oramai dal 2010. Inutile nascondere che il nuovo album risente molto anche delle sonorità di “The Seventh One”, altro fortunatissimo album degli anni ’80. Veniamo poi al cuore della Band: Steve Lukather alla chitarra, basso e voci, David Paich tastiere e voci, Steve Porcaro tastiere e voci. In questo album vedremo messo in risalto il talento di Dave e Steve Porcaro, con quelle parti di pianoforte, tastiera e synth che un po’ erano mancate negli ultimi anni. Eccezionale riavere Steve Porcaro in pianta stabile con la band sia in studio che per i tour pianificati. Altro gradito ritorno quello di David Hungate, storico bassista della Band che suonò nei primi album! Forse il modo migliore per sostituire il mitico Mike Porcaro. David si unirà alla Band anche per il prossimo Toto XIV World Tour 2015. Alla batteria troviamo Keith Carlock batterista degli Steely Dan che ha suonato con i Toto nel Tour giapponese del 2014. Garanzia di un groove contagioso Keith si è subito ben amalgamato con il resto della Band cercando di unire groove, tecnica e musicalità. Alle percussioni ritroveremo Lenny Castro, storico percussionista californiano, e Tom Scott sarà al sax e ai fiati, come ai bei tempi. Questi musicisti hanno sempre rappresentato la cerchia degli amici stretti della Band, la cerchia dei “Los Angeles Session Man”, e nel tempo si son trovati a collaborare con i Toto ancora dagli album storici e fortunati degli anni ’80. Al basso durante le registrazioni si sono alternati anche Leland Sklar, Tal Wilkenfeld e Tim Lefebvre, Martin Tillman invece al violoncello. Alle background vocals troviamo poi Michael McDonald, Amy Keys, Mabvuto Carpenter, Jamie Savko, Emma Williams. Infine, una menzione particolare va fatta per CJ Vanston che ha curato le registrazioni ed a preso parte alle registrazioni dei synths.

Molto affascinante la cover del nuovo album che sembra quasi voler riportare le sonorità della Band a quel vicolo appena fuori dalla grande città, le sonorità e le idee originarie della band, a pochi passi dai numerosi Grammy Awards che la band si aggiudicò proprio nel 1982. In fondo al vicolo compare poi una porta, una porta elegante, segno dell’eleganza e della raffinatezza del Toto style che ritroviamo in ogni loro album, una costante immancabile, il loro marchio di fabbrica. E finalmente, sopra la porta, ritorna il loro simbolo, la tanto amata “spada”, the “Sword”! Anche questo simbolo rappresenta un po’ il filo conduttore dei loro successi maggiori, lo ritroviamo sin dal loro primo disco e stavolta proprio non poteva mancare, era il modo giusto per dire “Hey ragazzi, siamo tornati!”. La cover di Toto XIV è stata realizzata dalla figlia di Steve Porcaro, Heather Porcaro, una vera e propria artista, così come anche il video clip del primo singolo “Orphan”.

L’album esplode subito con il primo pezzo, “Running out of time”: ritmica pazzesca di Luke alla chitarra e il tanto caro synth di Porcaro a far da tappeto! Joseph in forma come non mai apre le danze con il suo timbro vocale che sembra migliorare sempre più con il trascorrere degli anni. Ottimo l’intermezzo strumentale, con un breve solo di chitarra alla ricerca della nota d’effetto. Davvero niente male come apertura del disco! Come ci siete mancati ragazzi! E lo possiamo urlare dal brano successivo, “Burn” che si apre con le note del pianoforte del Maestro Paich sulle quali si incastrano alla perfezione i tom di Carlock. Si alza nel frattempo la voce chiara e cristallina di Joseph per poi esplodere nel ritornello. L’intro del brano sembra quasi ricordare le sonorità della mitica “I will remember” che tanta fortuna portò alla band. L’album prosegue poi con il terzo brano “Holy war”, nonché secondo singolo di Toto XIV. Dal brano emergono molto le sonorità degli ultimi album da solista di Steve Lukather che ritroviamo puntualmente nel ritornello con la sua voce graffiante. Groove molto trascinante ancora una volta del solito Carlock che non si risparmia in nulla: fantastica la parte finale del brano con l’intreccio synth, rullate di Carlock e un basso stratosferico che aprono le porte al solo di Luke, come sempre misurato, tecnicamente impeccabile e alla ricerca della musicalità. Il testo è una vera e propria presa di posizione della band contro qualsiasi tipologia di guerra condotta per fini religiosi, portando avanti un discorso da sempre volto alla non violenza, alla pace e all’amore. Si prosegue poi con “21st Century blues”! Chi conosce i Toto, e soprattutto Luke, sa che nelle loro vene è sempre scorso anche il blues, quello raffinato, e negli ultimi dischi in studio è sempre stata presente una traccia blues. 21ts Century blues rappresenta la fusione del sound dei Los Lobotomys con quello degli Steely Dan! Quando i Toto si cimentano su questi pezzi non ce n’è davvero per nessuno: straordinarie le tastiere di Paich, fenomenali la chitarra di Steve e le percussioni di Lenny che si fondono alla meraviglia al groove di Carlock. Da antologia il solo finale di Luke, che ricorda molto la musicalità ed il fraseggio di uno dei suoi miti e compagni di tour, il maestro Larry Carlton. Troviamo poi il primo singolo del nuovo album, “Orphan”, un vero e proprio pezzo radiofonico, ottimo per rappresentare l’apertura delle danze. L’arpeggio di chitarra di Luke fa da apripista alla strepitosa voce di Joseph che introduce un ritornello dalle sonorità alla “Police” per intenderci, con un Carlock strepitoso in veste ska-punk alla Stewart Copeland. Forse un brano un po’ insolito per i Toto, ma veramente ben strutturato nelle sue parti con un’insolita apertura a generi musicali inaspettati. Veniamo poi al capolavoro per eccellenza dell’album: “Unknown soldier”. Il brano dedicato alla memoria del fratello Jeff Porcaro riporta tutti nella classica composizione in stile Toto con un arpeggio di chitarra acustica da favola di Luke e il pianoforte da brividi di Dave. Brano dalla composizione molto orchestrale, con un arrangiamento davvero curato nei minimi particolari e dalle sonorità che in qualche modo si rifanno agli anni Settanta dei leggendari Led Zeppelin. La vera perla del disco con un tema ancora una volta inerente alle guerre nel mondo, quasi a voler con forza ribadire l’ignoranza dell’uomo nel voler servirsi della guerra come mezzo per arrivare ai propri interessi personali. Si arriva poi a “The little Things”, cantata e suonata dal mitico Steve Porcaro. Non vogliamo far paragoni di alcun tipo, ma potremo definirla la nuova “Human nature” senza mancare di rispetto a Michael Jackson che con grande maestria interpretò quella perla scritta da Porcaro a suo tempo. Fantastica ballad stile Toto che mette in risalto tutta la capacità compositiva di questo sensazionale musicista che corrisponde al nome di Steve Porcaro. Quanto avevamo bisogno di risentirlo parte integrante della band a tutti gli effetti, non solo in tour, ma anche in studio con nuove idee. Arriviamo poi a” Chinatown” un pezzo alla vecchia maniera Toto dove troviamo un groove pazzesco di Carlock, che si rifà molto al tanto amato Jeff. Un pezzo tenuto sotto chiave per le grandi occasioni da Paich sin dai primi anni in cui si formò la band, sembra infatti una traccia del primo album, e completamente riarrangiata da questi straordinari musicisti. Si sente molto in questo pezzo l’influenza che portava con sé la band sul finire degli anni Settanta, un groove che proveniva dai tanti momenti condivisi con l’amico Boz Scaggs, sonorità che sembrano ormai appartenere ad un’epoca svanita, che solo in pochi musicisti sembrano aver la capacità di portare avanti nel tempo. Le note del pianoforte e la fantastica voce baritona di Dave la fanno da padrone in “All the tears”, con al basso David Hungate che segna il ritorno con la band dopo molti anni, proprio dai tempi di Toto IV. Una ballad strappa lacrime, che ripensando al ritorno di David con i Toto, ci emoziona nel ripensare ai tempi in cui questi giovanotti iniziarono le loro carriere che si sarebbero poi rivelate nel tempo ricche di successi e di importanti conquiste. Decima traccia, “Fortune”. Forse la vera Williams-track dell’album, all’interno della quale sfoggia tutta la sua capacità vocale e il suo innato talento. Il pianoforte piacevole di Dave fa il tappeto sonoro dell’intera traccia e nel finale un botta e risposa pianoforte-chitarra emozionantissimo. L’album si chiude con “Great Expectations”, la perla finale, il vecchio che si fonde al nuovo, il Toto style che incontra il progressive, l’intro del pianoforte di Paich che da il la ad una rullatona di Carlock e i power chords di Luke a far la voce grossa. Groove contagioso, arrangiamenti strepitosi e un break nel finale inaspettato: acustica, rullata, ritmica metal di Luke ed il marchio di fabbrica della band, quel giro fusion, rock, funk come solo loro sanno fare da più di trentacinque anni. Si può dire che questa traccia finale può essere paragonata ad un concept, o meglio alla tappa finale di un lungo viaggio, con la speranza che ne inizi uno di nuovo ancora una volta.

Toto XIV rappresenta il ritorno della band forse nel miglior modo possibile, con uno stile fresco, con nuove idee, senza mai perdere lo smalto degli anni migliori. Sicuramente un album all’altezza della situazione che senza dubbio entusiasmerà tutti i Toto fan che da anni richiedevano un loro ritorno in studio a gran voce, i musicisti che da anni seguono la loro musica e i critici musicali che non potranno che riconoscere i meriti di questa strepitosa e longeva band. Non perdetevi quindi l’occasione di ascoltare Toto XIV, l’ultimo capitolo del romanzo targato Toto, in uscita il prossimo 20 Marzo in Europa, 23 Marzo UK e Oceania e 24 Nord America. Ancora una volta il nuovo album uscirà per Frontiers Records, l’etichetta del buon AOR, e sarà disponibile in vari formati, cd, vinile e per i collezionisti ci sarà anche Toto XIV box set edition contenente pure il dvd con il making of girato durante la registrazione dell’album, il poster ed una splendida T-shirt.

Non ci resta che dire a tutti: “Buon Toto XIV”!!!

Andrea Ortolan

sottoscrivo tutto, più l'ascolto e più mi piace!!

Prego astenersi perditempo.
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WARDOG
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6497 Messaggio da WARDOG »

Ultimamente ascolto in auto (novita' mi sono comperato un autoradio) i Moonshine Bandits...

manigliasferica
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6498 Messaggio da manigliasferica »

grazie Trez per l'articolo sul nuovo album dei Toto.
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6499 Messaggio da XCLARAX »

ho già consigliato powell? se non l'ho ancora fatto è assolutamente da sentì!!!!!!!!!
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia

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Trez
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6500 Messaggio da Trez »

Powell?? Electro??
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6501 Messaggio da XCLARAX »

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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6502 Messaggio da Trez »

Interessante, allora dovresti apprezzare il lavoro di Yorke -Del Naja
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6503 Messaggio da XCLARAX »

Trez ha scritto:Interessante, allora dovresti apprezzare il lavoro di Yorke -Del Naja
sentito qualcosina.... non è che mi abbia particolarmente colpita
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6504 Messaggio da Trez »

Ma Powell da dove salta fuori?
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6505 Messaggio da ramarro verde »

Clara, se ti nomino i Litfiba, che mi dici ?
Intendo quelli genuini, versione prima della fama e della separazione e riconciliazione.

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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6506 Messaggio da gighen »

XCLARAX ha scritto:ho già consigliato powell? se non l'ho ancora fatto è assolutamente da sentì!!!!!!!!!
Se è come dj coso stamo in una botte de fero :roll:
[Scopri]Spoiler
:nana:
Ultimo giro di bevute, il bar sta chiudendo. Il sole se ne va. Dove andiamo per colazione? Non troppo lontano. Che nottata...

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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6507 Messaggio da XCLARAX »

ramarro verde ha scritto:Clara, se ti nomino i Litfiba, che mi dici ?
Intendo quelli genuini, versione prima della fama e della separazione e riconciliazione.
nonostante non sia esattamente la mia tazza tè i dischi del periodo new wave suonano bene. comunque diciamo che non li ascolto quasi mai ecco
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia

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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6508 Messaggio da Trez »

Ravanando nelle cassettiere ho ritrovato vecchi amori: gli Sparks, due album metà anni 70 Kimono my house e Propaganda

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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6509 Messaggio da Vinz Clortho »

Trez ha scritto:Ma Powell da dove salta fuori?

qualche singolo vario per la sua etichetta e poi ha attirato l'attenzione della XL che l'ha messo sotto contratto. Quello linkato da Clara è un doppio cd che ristampa il suo materiale uscito solo su vinile. Si vocifera che entro l'anno esca un nuovo (primo) album per XL. Intanto è uscito il primo EP per l'etichetta la scorsa settimana. Bel titolo: Sylvester Stallone/Smut. (Collegati? :lol: ).


Al momento la cosa più interessante ucita nel 2015 è l'album di Mumdance e Logos, Proto. Non è un album per un ascoltatore casuale, sia chiaro. Né ha senso ascoltarlo sulle cassettine del Macbook.
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Re: [O.T.] Mi consigliate un bel disco?

#6510 Messaggio da Vinz Clortho »

Comunque oggi è trapelato quello che sarà uno degli album più citati da tutte le classifiche Best of più "sgamate" di quest'anno:

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