Probabile che Enrique pensi di allenare il Barcellona visto che Guardiola pare che voglia lasciare. Comunque se non esisteva il "progetto" tanto valeva mettere in campo la squadra in maniera tradizionale, giocando all'italiana visto il potenziale tecnico e le caratteristiche dei calciatori a disposizione oggi sarebbe sicuramente terza con un bel vantaggio sulle altre.Plo Style ha scritto: «Se non vi piaccio non me ne frega niente, non andrò via per accontentare voi. Me ne andrò quando lo deciderò io. E da questo punto di vista potete stare tranquilli: manca un giorno in meno al mio addio. Per fortuna vostra,
niente è eterno. Io non ho mai parlato di progetto. Mi hanno chiamato e io sono venuto qui a fare il mio lavoro. Non scappo adesso. L’allenatore della Roma si alzerà come sempre alle 9 per cercare di preparare la partita con il Napoli» . Ieri, durante il solito confronto con i dirigenti, gli è stata rinnovata la fiducia. Ma è Luis Enrique a non essere più tanto convinto di rimanere: a Baldini ha garantito solo che non mollerà in questo finale, non una permanenza a tempo indeterminato. «Non ho deciso cosa farò dopo la fine del campionato - ammette - aspettiamo le quattro partite che restano» . Non aveva mai manifestato pubblicamente incertezza. E’ il segno che qualcosa nella sua testa si è slacciato dalla Roma.
Se fosse possibile mi piacerebbe ripartire da Spalletti. Con questa politica societaria, con i giovani che in un paio di anni saranno giocatori formati, con le buone intenzioni di Sabatini e Baldini...si, Luciano sarebbe l'allenatore perfetto.
Insomma alla fine l'annata 2011-12 è stata buttata nel cesso senza validi motivi a sentire Enrique.