federicoweb ha scritto:Riguardo ad Allegri ed in risposta alle domande che fate, la mia era opinione personale su voci che girano a Milano
Mettendo da parte discorso infortuni e campagna acquisti
Tecnicamente:
Non mi piace il suo ( NON ) gioco
( vorrei sempre vedere un Milan alla Sacchi )
non vedo schemi di gioco
non motiva abbastanza i giocatori
non condivido-capisco i cambi che fa e quando li fa, perche' a 3 minuti dalla fine...?
non capisco perche' non faccia giocare SEMPRE El sharavi o Maxy
ha umiliato Pippo !
Non sopporto quella parlata del cazzo che ha
infine.. non sorride mai ed e' sempre triste o incazzato
( anche se questa per molti e' irrilevante)
Personalmente:
Conosciuto qualche mese fa a serata con conoscenti e' borioso, supponente ed anche maleducato.
se la tira come una bella figa...
Chi potrebbe arrivare ( sempre vada via...non saprei)
L' unico che forse mi piacerebbe e' Capello, ma credo vada all' inter
Dio ci scampi da Donadoni o Galli, porca troia..............
Ti rispondo su alcuni punti tecnici, quelli sulla parlata li lascio da parte perché chiaramente sono idee del tutto personali su cui non entro (anche se credo tu abbia sbagliato nell'inserirla nelle motivazioni "tecniche").
1- Il Milan di Allegri ha espresso in certi momenti un calcio godibile. Poi chiaro che dipende dalle aspettative che uno ha, se hai in mente il Milan di Sacchi chiaro che hai aspettative molto alte. Lo scorso anno con il 4-3-1-2 con Boateng dietro Ibra-Pato/Robinho il Milan giocava un ottimo calcio, penso alla vittoria nel derby (pur senza Ibra) o a tante altre belle partite disputate (ritorno con il Real Madrid nel girone di champions), anche quest'anno alcune buone partite sono state fatte (non nell'ultimo periodo, questo si). Diciamo che in due stagioni con Allegri gli infortuni hanno condizionato molto, penso allo scorso anno quando il Milan agli ottavi di Champions si presentò con tante assenza e con alcuni giocatori (Boateng su tutti) non al meglio o a quest'anno quando ad ogni partita puoi divertirti a fare una superformazione con gli infortunati. Nel calcio moderno la differenza la fanno gli infortuni, se riesci a "limitare" i danni e le perdite (vedi la Juventus di quest'anno) riesci anche a fare più del dovuto, altrimenti soffri anche con un organico importante. Oggi come oggi oltre alla tattica e alla tecnica conta moltissimo la preparazione atletica e lo staff medico-sanitario.
2- Sulla capacità di saper leggere la partita in corsa e fare le sostituzioni adeguate possiamo discuterne. Diciamo che questa critica viene mossa al 99% degli allenatori, a torto o a ragione. Da laziale nel 99% delle volte critico le scelte a partita in corso di Reja. Questo atteggiamento, e parlo anche per me, nasce dal fatto che tutti quanti ci sentiamo allenatori e pensiamo di saperla lunga, diciamo che (nel bene o nel male) fa parte del costume italiano. Non sempre però ciò che pensiamo noi (in generale) è corretto. Diciamo che esclusi 2 o 3 allenatori fenomeni tutti gli altri a volte azzeccano i cambi altre volte li toppano di brutto.
3- Su Pippo Inzaghi. Francamente, visto quello che si è presentato in Coppa Italia contro la Juventus oserei dire che la vera umiliazione sarebbe stata quella di farlo giocare. Si vede lontani anni luce che, cosa comprensibile data l'età e il grave infortunio da cui è reduce, non riesce a stare in campo. Negli spezzoni che è entrato ha sempre fatto brutte figure. Ti sei chiesto come mai, al di là dell'amore per il Milan, alla fine non si è deciso ad andare a giocare altrove a Gennaio? Si è reso conto che andare in una piccola squadra o in un club che gioca le coppe Europee sarebbe stato umiliante, fisicamente e atleticamente è impresentabile e oltre l'orgoglio personale (massimo rispetto per ciò) sa bene che avrebbe fatto figure di merda assolutamente evitabili per un campione come lui. Alla fine dei conti penso che Allegri gli abbia fatto del bene, altrochè.