gaston ha scritto: ↑

23/01/2023, 11:54

ecco ora credo di aver capito , grazie, siccome pif mi sta simpatico tendo ad avere un bias a lui favorevole., però riconosco che non hai torto

alternativeone ha scritto: ↑

23/01/2023, 12:51

Possibile che a questo nessuno delle forze dell'ordine lo abbia mai incrociato neanche per sbaglio per le strade dei paesini?


A me sembra assurdo.

Drogato_ di_porno ha scritto: ↑

23/01/2023, 12:59

moda

hermafroditos ha scritto: ↑

23/01/2023, 12:58

alternativeone ha scritto: ↑

23/01/2023, 12:51

Possibile che a questo nessuno delle forze dell'ordine lo abbia mai incrociato neanche per sbaglio per le strade dei paesini?


A me sembra assurdo.

Ma certo che lo avevano incrociato.

P.S. sbaglio o sei napoletano anche tu? Non so da quale contesto specifico tu provenga, ma non hai mai sentito di camorristi con un lungo criminal record portare avanti le loro attività come se nulla fosse, nonostante avessero magari varie denunce a carico? Spesso vivendo a pochi metri di distanza da caserme dei carabinieri o centrali di polizia.

Figurati come non potevano non sapere nel caso di MMD.

alternativeone ha scritto: ↑

23/01/2023, 13:17

Ma io parlo di chi lavorava nell'intelligence non della recluta 19enne brufolosa o del maresciallo panzone che magari arrotonda per quieto vivere.

Ed un conto è essere uno dei tanti boss, o presunti tali, in un contesto da quasi 3 milioni di abitanti un altro invece essere il latitante più ricercato d’Italia in un paesino di 11.000 anime.


Ps: io sono pisciaiuolo, la mia compagna è di fuorigrotta, ad uno sputo dal Maradona, e mi accorgo di parlare di 2 realtà completamente diverse, almeno per quanto riguarda la microcriminalità, poi è risaputo che Salerno è un po' la lavatrice di tanti clan.

hermafroditos ha scritto: ↑

23/01/2023, 14:18

la connivenza da parte di politica e autorità con il crimine organizzato è così diffusa che a maggior ragione anche un super-ricercato come MMD veniva protetto con la massima devozione.

“L’ITALIA È STATA MERIDIONALIZZATA” – L’IMPRENDITORE BRIANZOLO GIANLUCA BRAMBILLA DELIRA A “LA ZANZARA”: “NOI AL NORD ABBIAMO PAURA DEI MERIDIONALI, E NESSUNO LO VUOLE DIRE, NESSUNO LO VUOLE AMMETTERE, SONO DIVERSI ANTROPOLOGICAMENTE - IO UNA GELATERIA IN SICILIA? NON L'APRIREI MAI, AVREI UNA PAURA INCREDIBILE. E’ UN DRAMMA ESTIRPARE LA MAFIA DALL’ITALIA PERCHÉ C'E' COMPLICITÀ, GUARDA QUANTA CE N’ERA IN SICILIA PER MESSINA DENARO” - L'ATTACCO AL MINISTRO PIANTEDOSI...

[Scopri]Spoiler

“Odio i mafiosi e ho paura dei mafiosi. Quando incontro certe persone al nord mi faccio sempre la domanda: ma non è che questo sarà un capobastone e ce ne accorgiamo dopo un po' di tempo dai giornali? La mafia va sradicata, e lo Stato deve fare scelte radicali. Non si può fare un esercizio di civiltà coi mafiosi. Con gli altri delinquenti si può usare la civiltà e rieducarli, con i mafiosi è stupido, è un atteggiamento che non serve. Non ci vuole né la pena di morte, né il 41 bis, né carcere ordinario. Li rimettiamo in libertà dopo averli lobotomizzati”.


Lo dice l’imprenditore brianzolo Gianluca Brambilla a La Zanzara su Radio 24. “Ho il terrore dei mafiosi – dice ancora – ho paura per me e la mia famiglia. Facciamo già la castrazione chimica e adesso possiamo castrare la violenza con la chimica. Messina Denaro lo consegniamo alla sua famiglia lobotomizzato, così va in giro per il suo paese per strada completamente sedato. Deve essere neutralizzato cerebralmente, e dato ai suoi familiari. O parli ed esci, oppure vieni lobotomizzato se vuoi fare il mafioso fino in fondo. In milioni al nord la pensano come me. Noi al Nord abbiamo paura dei meridionali, e nessuno lo vuole dire, nessuno lo vuole ammettere. I meridionali li incontriamo nella pubblica amministrazione, a scuola, ovunque”.

“I meridionali – prosegue – sono diversi antropologicamente, hanno la fissazione del potere. Noi abbiamo come cifra la ricchezza, mentre i meridionali vogliono condizionare gli altri, comandare. Dire a uno terrone significa cretino, deficiente, ritardato, pirla. L’altro giorno Dolce, quello di Dolce e Gabbana, è tornato dalla Sicilia e ha detto: la mia terra è puttana, non sarei mai quello che sono se fossi rimasto in Sicilia.

Io una gelateria in Sicilia? Non lo farei mai, avrei una paura incredibile. Per fare cosa? La fine di Bramini…”. Poi attacca pure il ministro degli interni Piantedosi: “Ma non è nato a Bolzano, l’Italia è stata meridionalizzata. E’ un dramma estirpare la mafia dall’Italia perché la complicità, guarda quanta ce n’era in Sicilia per Messina Denaro…”. Aggiunge Brambilla: “Non bisogna festeggiare dopo la cattura di un latitante dopo trent’anni. Va dato il giusto tributo alle forze dell’ordine, ma il trionfalismo non ha senso. Abbiamo fatto per trent’anni una grandissima figura di merda”

}}Tristan ha scritto: ↑

23/01/2023, 19:35

[Scopri]Spoiler

Io vorrei capire una cosa, i Siciliani sono omertosi, ok, ma robe come questa come le si spiega?
1400 km di distanza, un tessuto sociale che non è ostaggio della mafia, tutta la libertà di denunciare e avere protezione dallo Stato...e si cagano addosso

contemporaneamente si dà, a chi la mafia ce l'ha sotto casa (a 100 passi per dare un'idea), degli omertosi e fiancheggiatori se non condannino in diretta nazionale in tv "la mafia".
(e quasi sempre anziani che l'hanno vissuta tutta la vita quella vicinanza).
Decidiamoci no?

“L’ITALIA È STATA MERIDIONALIZZATA” – L’IMPRENDITORE BRIANZOLO GIANLUCA BRAMBILLA DELIRA A “LA ZANZARA”: “NOI AL NORD ABBIAMO PAURA DEI MERIDIONALI, E NESSUNO LO VUOLE DIRE, NESSUNO LO VUOLE AMMETTERE, SONO DIVERSI ANTROPOLOGICAMENTE - IO UNA GELATERIA IN SICILIA? NON L'APRIREI MAI, AVREI UNA PAURA INCREDIBILE. E’ UN DRAMMA ESTIRPARE LA MAFIA DALL’ITALIA PERCHÉ C'E' COMPLICITÀ, GUARDA QUANTA CE N’ERA IN SICILIA PER MESSINA DENARO” - L'ATTACCO AL MINISTRO PIANTEDOSI...

Da “La Zanzara – Radio24”

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“Odio i mafiosi e ho paura dei mafiosi. Quando incontro certe persone al nord mi faccio sempre la domanda: ma non è che questo sarà un capobastone e ce ne accorgiamo dopo un po' di tempo dai giornali? La mafia va sradicata, e lo Stato deve fare scelte radicali. Non si può fare un esercizio di civiltà coi mafiosi. Con gli altri delinquenti si può usare la civiltà e rieducarli, con i mafiosi è stupido, è un atteggiamento che non serve. Non ci vuole né la pena di morte, né il 41 bis, né carcere ordinario. Li rimettiamo in libertà dopo averli lobotomizzati”.


Lo dice l’imprenditore brianzolo Gianluca Brambilla a La Zanzara su Radio 24. “Ho il terrore dei mafiosi – dice ancora – ho paura per me e la mia famiglia. Facciamo già la castrazione chimica e adesso possiamo castrare la violenza con la chimica. Messina Denaro lo consegniamo alla sua famiglia lobotomizzato, così va in giro per il suo paese per strada completamente sedato. Deve essere neutralizzato cerebralmente, e dato ai suoi familiari. O parli ed esci, oppure vieni lobotomizzato se vuoi fare il mafioso fino in fondo. In milioni al nord la pensano come me. Noi al Nord abbiamo paura dei meridionali, e nessuno lo vuole dire, nessuno lo vuole ammettere. I meridionali li incontriamo nella pubblica amministrazione, a scuola, ovunque”.

“I meridionali – prosegue – sono diversi antropologicamente, hanno la fissazione del potere. Noi abbiamo come cifra la ricchezza, mentre i meridionali vogliono condizionare gli altri, comandare. Dire a uno terrone significa cretino, deficiente, ritardato, pirla. L’altro giorno Dolce, quello di Dolce e Gabbana, è tornato dalla Sicilia e ha detto: la mia terra è puttana, non sarei mai quello che sono se fossi rimasto in Sicilia.

Io una gelateria in Sicilia? Non lo farei mai, avrei una paura incredibile. Per fare cosa? La fine di Bramini…”. Poi attacca pure il ministro degli interni Piantedosi: “Ma non è nato a Bolzano, l’Italia è stata meridionalizzata. E’ un dramma estirpare la mafia dall’Italia perché la complicità, guarda quanta ce n’era in Sicilia per Messina Denaro…”. Aggiunge Brambilla: “Non bisogna festeggiare dopo la cattura di un latitante dopo trent’anni. Va dato il giusto tributo alle forze dell’ordine, ma il trionfalismo non ha senso. Abbiamo fatto per trent’anni una grandissima figura di merda”

E poi una domanda..vista la differenza antropologica tra meridionali e settentrionali...io non mi ricordo molte segnalazioni o dissociazioni o ribellioni di popolo per Renato vallanzasca...
anzi..li chiamava direttamente lui i carabinieri per percularli...possiamo dire che di fronte ai bravi la maggior parte delle persone diventa più don Abbondio che Braveheart?