[O.T.] Mondiali Germania 2006
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- andamento lento
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Beh, se mi dici che tifavi e soffrivi per l'Italia il mio giudizio su di te cambia alla grande, deve esserci stato un malenteso in partenza allora.Piantadinoci ha scritto:Rispondo al domandone fatale di Andamento:
Io la scorsa partita tifavo e soffrivo per l'Italia, imprecavo non per la palla che non entrava in porta, ma perchè ABBIAMO GIOCATO DI MERDA, NON SI RIUSCIVA A COSTRUIRE GIOCO! Ci vuole davvero tanto a capirlo?
Comunque abbiamo una marca di televisore diversa piantadinoci,
io ho visto un primo tempo dove loro non l'hanno presa mai, (e ti ricordo che l'Australia era molto ben preparata fisicamente per questo suo primo mondiale, allenata da un ottimo tecnico e ben organizzata, infatti ha passato il turno ed ha giocato meglio del Brasil nello scontro diretto, anche se giocare meglio in questo sport spesso non significa un grancazzone).
Come dicevo prima, una nostra grave lacuna è non avere un attacante in forma che la butta dentro (il Toni di quest'inverno), oppure ti dicono niente PaoloRossi o TotoSchillaci?, altrimenti il primo tempo finisce 2-0 e dopo l'intervallo ci facciamo 45minuti di buon allenamento per la prossima.....
Ma va bene così.....
Il Mondiale comincia adesso signori e dura TRE partite in due settimane (se tutto va bene) giocare bene contro l'USA non conta un cazzo.
- Husker_Du
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Caro andamento, il mondiale del 1982 me lo ricordo benissimo.....sono abbastanza vecchio. Ti ricordo pero' che l'Italia inizio' a giocare bene proprio contro argentina, poi brasile e poi polonia e poi germania. Tutte partite del dentro o fuori....andamento lento ha scritto:Husker, nel 1982 non eri ancora nato, vero?Husker_Du ha scritto: Nella storia del mondiale recente, non e' mai successo che una squadra vinca la finale giocano di merda.
Ti faccio una breve sintesi: abbiamo passato il turno come ripescata e quando ci siamo trovati nel girone con Brasile e Argentina, per prima cosa abbiamo preparato le valigie e prenotato l'aereo.
Il resto è Storia del Calcio.
Ora, nel mondiale di adesso, dopo le prime tre partite giochicchiate, abbiamo iniziato le partite importanti con l'AUSTRALIA (ripeto per chi non capisse: l'AUSTRALIA...) giocando di merda......vedi un po' che puoi fare...
Prova a trovarmi un esempio di squadra nazionale che ha vinto il mondiale giocando di merda dagli ottavi in avanti....io dubito la troverai...
Il resto e Storia del Calcio......quella vera.
Ultima modifica di Husker_Du il 27/06/2006, 15:42, modificato 1 volta in totale.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Vorrei solo ricordare una cosa ...
Premetto: quello che è uscito fuori di sti tempi ha schifato anche me, la mia squadra c' è dentro e spero sia punita x quello che merita,
Molto paesi ci hanno parlato addosso, deridendo sta scoperta dell'acqua calda, ma facendo finta che scandali che han colpito i loro paesi non esistessero(vedi germania in primis, o francia co l marsiglia etc)
Aggiungo solo una cosa...
Togliendo il calcio...
chi mi sa dire da dove provenissero gli atleti piu' DOPATi di tutti in TUTTI gli altri sport (atletica soprattutto) dagli anni che vanno dal 50 al 90?
Ovest o est europa?
^__-
Premetto: quello che è uscito fuori di sti tempi ha schifato anche me, la mia squadra c' è dentro e spero sia punita x quello che merita,
Molto paesi ci hanno parlato addosso, deridendo sta scoperta dell'acqua calda, ma facendo finta che scandali che han colpito i loro paesi non esistessero(vedi germania in primis, o francia co l marsiglia etc)
Aggiungo solo una cosa...
Togliendo il calcio...
chi mi sa dire da dove provenissero gli atleti piu' DOPATi di tutti in TUTTI gli altri sport (atletica soprattutto) dagli anni che vanno dal 50 al 90?
Ovest o est europa?
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- andamento lento
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HUSKER,
la mia risposta la trovi già scritta sopra,
perchè è tutto il giorno che ripeto le stesse cose.
Comunque cerca di essere un minimo obiettivo se vuoi ragionare con me,
ovvero prima di parlare di PARTITA DI MERDA a caratteri cubitali,
bisognerebbe che l'Austrialia avesse fatto un tiro un porta.
la mia risposta la trovi già scritta sopra,
perchè è tutto il giorno che ripeto le stesse cose.
Comunque cerca di essere un minimo obiettivo se vuoi ragionare con me,
ovvero prima di parlare di PARTITA DI MERDA a caratteri cubitali,
bisognerebbe che l'Austrialia avesse fatto un tiro un porta.
- micene
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Vedo che il clima è rilassato...
Tanto per non farsi mancare la rissa telematica (con questo caldo poi è l'ideale) e premettendo che non ho tricolori al braccio o fuori dalla finestra mi chiedo: ma perchè l'Italia deve giocare bene, fare numeri circensi e vincere e gli altri invece possono fare quello che gli pare?
Fino ad ora le uniche nazionali che hanno convinto sono: Argentina e Spagna (e in parte Germania).
- La prima ha battutto il messico (i temibili messicani ricordiamolo) ai supplementari con un gol che neanche alla Playstation.
- Il Brasile ha fatto "bene" solo contro il Giappone (oh... il giappone!! non una squadretta qualsiasi!) e deve affrontare il Ghana!
- il Portogallo ha incontrato: messico, Angola e Iran; poi ha battuto l'Olanda in una sobria partita all'insegna del Fair Play.
- la Francia è arrivata dopo la Svizzera
- l'Inghilterra ha il centrocampo più forte del mondo, vince ma non convince (tipo Italia).
- l'Olanda è a casa
- la Spagna parte sempre bene, poi...
Peró fra tutti questi "noi" (noi chi.. a me mica m'hanno convocato) siamo delle merde e "loro" sono fighi. Perchè?
postille: Leggendo dis-attentamente i post mi sembra che la posizione di Piantadinoci sia abbastanza condivisibile (se si vince "bene" sono contento, se si vince "male" sono contento ma gradirei pure un pó di gioco).
postilla bis: a me della nazionale poco importa. Basta che ci riportino sano Totti, che lui o Perrotta segnino 3 gol a partita o che De Rossi faccia un gol in finale in rovesciata da centrocampo... poi invece di esultare va a salvare una vecchietta rimasta intrappolata in un incendio vicino lo stadio.
postilla tris: anche io odio il campalinismo e i caroselli per un misero uno a zero contro i canguri... peró c'è a chi piace, liberi di farlo.
Tanto per non farsi mancare la rissa telematica (con questo caldo poi è l'ideale) e premettendo che non ho tricolori al braccio o fuori dalla finestra mi chiedo: ma perchè l'Italia deve giocare bene, fare numeri circensi e vincere e gli altri invece possono fare quello che gli pare?
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postille: Leggendo dis-attentamente i post mi sembra che la posizione di Piantadinoci sia abbastanza condivisibile (se si vince "bene" sono contento, se si vince "male" sono contento ma gradirei pure un pó di gioco).
postilla bis: a me della nazionale poco importa. Basta che ci riportino sano Totti, che lui o Perrotta segnino 3 gol a partita o che De Rossi faccia un gol in finale in rovesciata da centrocampo... poi invece di esultare va a salvare una vecchietta rimasta intrappolata in un incendio vicino lo stadio.
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- Husker_Du
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Piu' obiettivo di cosi' si muore: abbiamo giocato contro l'australia (avversario sicuramente temibile....andamento lento ha scritto:HUSKER,
la mia risposta la trovi già scritta sopra,
perchè è tutto il giorno che ripeto le stesse cose.
Comunque cerca di essere un minimo obiettivo se vuoi ragionare con me,
ovvero prima di parlare di PARTITA DI MERDA a caratteri cubitali,
bisognerebbe che l'Austrialia avesse fatto un tiro un porta.

Il problema e' come dici tu: l'australia (giustamente aggiungo io) non ha praticamente mai tirato in porta.....quindi siamo riusciti a giocare male contro una squadra veramente scarsa....e non siamo alle qualificazioni mondiali dove possiamo giocare male contro la moldova e tutto va bene uguale, qui siamo al mondiale....
Tuttavia, dovresti avere l'obiettivita' di affermare che l'Italia e' stata ridicola contro l'australia dal punto del vista del gioco...a meno che tu non abbia mai visto nessuna partita di calcio al mondiale prima di questa.
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- DON CHISCIOTTE
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ti quoto micene..con questo caldo non avevo voglia di scrivere tutto questo..micene ha scritto:Vedo che il clima è rilassato...
Tanto per non farsi mancare la rissa telematica (con questo caldo poi è l'ideale) e premettendo che non ho tricolori al braccio o fuori dalla finestra mi chiedo: ma perchè l'Italia deve giocare bene, fare numeri circensi e vincere e gli altri invece possono fare quello che gli pare?
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Peró fra tutti questi "noi" (noi chi.. a me mica m'hanno convocato) siamo delle merde e "loro" sono fighi. Perchè?
postille: Leggendo dis-attentamente i post mi sembra che la posizione di Piantadinoci sia abbastanza condivisibile (se si vince "bene" sono contento, se si vince "male" sono contento ma gradirei pure un pó di gioco).
postilla bis: a me della nazionale poco importa. Basta che ci riportino sano Totti, che lui o Perrotta segnino 3 gol a partita o che De Rossi faccia un gol in finale in rovesciata da centrocampo... poi invece di esultare va a salvare una vecchietta rimasta intrappolata in un incendio vicino lo stadio.
postilla tris: anche io odio il campalinismo e i caroselli per un misero uno a zero contro i canguri... peró c'è a chi piace, liberi di farlo.

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Mah....io credo di aver visto un'altra partita.....l'australia ha avuto un possesso palla superiore anche nel primo tempo....dove noi abbiamo avuto 2 occassioni con Toni, una all'inizio su cross di del piero ed un altra su lancio lungo con il portiere che salva di piede....andamento lento ha scritto: io ho visto un primo tempo dove loro non l'hanno presa mai, (e ti ricordo che l'Australia era molto ben preparata fisicamente per questo suo primo mondiale, allenata da un ottimo tecnico e ben organizzata, infatti ha passato il turno ed ha giocato meglio del Brasil nello scontro diretto, anche se giocare meglio in questo sport spesso non significa un grancazzone).
Come dicevo prima, una nostra grave lacuna è non avere un attacante in forma che la butta dentro (il Toni di quest'inverno), oppure ti dicono niente PaoloRossi o TotoSchillaci?, altrimenti il primo tempo finisce 2-0 e dopo l'intervallo ci facciamo 45minuti di buon allenamento per la prossima.....
A parte questo io non ho mai visto Pirlo comandare il gioco a centrocampo....infatti e' stato giudicato impalpabile da quasi tutti i commentatori....
Ora: come fai a dire che l'australia non l'ha mai vista...puoi dire che non sono mai stati pericolosi....ma dire che non l'hanno mai vista e' come vedere la madonna di megjugorie (o come cazzo si chiama) davanti ad Annabella a Pavia...
Comunque, come credo tu abbia detto....noi italiani siano 50 milioni di commissari tecnici e quasi tutti teste di minkia.....
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seee seee è intanto in tv parlano di san pessotto martire e non mi fanno vedere il brasile...
mannaggia alla diocesi
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Husker_Du ha scritto:Mah....io credo di aver visto un'altra partita.....l'australia ha avuto un possesso palla superiore anche nel primo tempo....dove noi abbiamo avuto 2 occassioni con Toni, una all'inizio su cross di del piero ed un altra su lancio lungo con il portiere che salva di piede....andamento lento ha scritto: io ho visto un primo tempo dove loro non l'hanno presa mai, (e ti ricordo che l'Australia era molto ben preparata fisicamente per questo suo primo mondiale, allenata da un ottimo tecnico e ben organizzata, infatti ha passato il turno ed ha giocato meglio del Brasil nello scontro diretto, anche se giocare meglio in questo sport spesso non significa un grancazzone).
Come dicevo prima, una nostra grave lacuna è non avere un attacante in forma che la butta dentro (il Toni di quest'inverno), oppure ti dicono niente PaoloRossi o TotoSchillaci?, altrimenti il primo tempo finisce 2-0 e dopo l'intervallo ci facciamo 45minuti di buon allenamento per la prossima.....
A parte questo io non ho mai visto Pirlo comandare il gioco a centrocampo....infatti e' stato giudicato impalpabile da quasi tutti i commentatori....
Ora: come fai a dire che l'australia non l'ha mai vista...puoi dire che non sono mai stati pericolosi....ma dire che non l'hanno mai vista e' come vedere la madonna di megjugorie (o come cazzo si chiama) davanti ad Annabella a Pavia...
Comunque, come credo tu abbia detto....noi italiani siano 50 milioni di commissari tecnici e quasi tutti teste di minkia.....
OK, evidentemente abbiamo due concezioni diverse di questo sport,
mi stai dicendo che gli AUSSIE hanno giocato meglio di noi, tuttavia non hanno fatto un tiro in porta, nè a parita numerica, nè in quasi metà partita con un uomo in piu'.
Forse avevano intenzione di vincere ai punti, per maggiore percentuale di possesso palla?
Cos'è un nuovo sport, me lo spiegheresti per favore

Tra le nostre nitide palle-gol ti sei dimenticato quella di Gilardino, fanno 3 in 45minuti.
Nel secondo tempo invece abbiamo fatto GOAL e perció, in virtu' di queste stupidissime regole del calcio, abbiamo vinto noi.
Davanti ad Annabella mai visto apparire Madonne, solo qualche bella figa che passeggia in città .....

- dott. zozzogno
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su Der Spiegel la pensano come Balkan
"Italiani, i soliti parassiti"
Spiegel prepara la semifinale
Magari vuol essere sottile tattica psicologica, sotto forma di ironico articolo tratteggiato a "fil di penna". Ma l'ultima tirata del settimanale tedesco Der Spiegel sui vizi degli italiani, in questo caso dei calciatori, sa solo di ennesima raccolta di luoghi comuni. Con qualche aggettivo di troppo, che alla fine diventa proprio un insulto: del resto è indimenticabile quella copertina che Der Spiegel dedicó all'Italia durante gli anni di piombo, nel 1977: una pistola sopra un piatto di spaghetti.
Il pretesto, questa volta, lo dà il rigore rimediato ieri al 95' contro l'Australia da Fabio Grosso, e trasformato da Totti: l'editorialista Achim Achilles paragona i nostri calciatori ai tipi da spiaggia che incontra in vacanza sull'Adriatico, ai tanti "Luigi" "forme di vita parassitarie", mammoni "maligni" che sfruttano le donne e sanno solo lamentarsi. La didascalia alla foto del pezzo, Francesco Totti che mima il ciucciotto, la dice lunga: "Totti si succhia il pollice: questo è normale negli uomini italiani".
Dopo la descrizione delle qualità negative degli italiani, il giornale tedesco, nell'edizione online, dà già per scontato che gli azzurri batteranno ai quarti "gli scalcianti taglialegna che vengono dall'Ucraina" (complimenti anche per loro, come si puó notare), che la Germania batterà a sua volta l'Argentina e che a quel punto si regoleranno "un paio di conti aperti".
Per arrivare a dire che la Germania batterà l'Italia in semifinale e che il gioco impostato da Lippi non gli piace, Achilles tira fuori di tutto. E dire che è una firma sportiva di "Der Spiegel", autore di un libro sulla sua esperienza di maratoneta amatoriale, titolare di una rubrica, "Achilles' Spezial", molto seguita. Purtroppo per lui anche da italiani che vivono in Germania, che non hanno preso bene la sua ironia e hanno scritto a Repubblica.it e-mail indignate.
In effetti già il titolo non lascia dubbi sulle opinioni di Achilles: "Viscido e insudiciato" si riferisce al passaggio del turno dei nostri azzurri, ottenuto, secondo l'editorialista con i soliti trucchetti, con un rigore "discutibile", da calciatori che ricordano i tipi da spiaggia perennemente affaticati che millantano molto e sono dei buoni a nulla. Ma untuoso, capace di vincere solo in maniera sporca appare nella descrizione del giornalista l'italiano tipo: un punto di vista davvero opinabile, soprattutto perchè esplicitato in maniera del tutto superficiale dopo l'osservazione del tipo da spiaggia dell'Adriatico, che, se anche rispondesse alla descrizione, è davvero scorretto assimilare al "tipico italiano".
"L'uomo italiano, chiamiamolo Luigi Forello - scrive Der Spiegel - è una forma di vita parassitaria", non puó vivere senza un animale ospite "dal quale succhia più che puó". "Luigi Forello - è l'opinione del giornalista tedesco - è perennemente impegnato a mostrare il suo bisogno di aiuto. Se non si chiama Luigi, si chiama Andrea o Luca, ma l'atteggiamento non cambia".
"Il suo obiettivo primario nella vita è l'ostentazione continua di affaticamento - scrive Achilles - e il suo animale ospite preferito è "La Mama", la sua nutrice tettona che gli lava i calzini e gli cucina ogni giorno la pasta con un bel sugo denso". E via a descrivere l'italiano mammone che sta a casa fino a 30 anni, poi si sposa e trasforma una "bella ragazza" in un'altra mamma tettona alla quale non presta alcuna attenzione, impegnato com'è a lucidare la sua Fiat e parlare di auto.
Ma è nello sport che si manifesta meglio tutta la perfidia insidiosa del "Luigi", "come milioni di persone possono vedere ogni anno sull'Adriatico". Ed ecco la descrizione del gioco italiano, che Achilles fa tratteggiando le mosse del tipo da spiaggia che si concede al pubblico dopo una lunga serie di riti vanesi. "Cammina impettito in giro per ore, per giocare alla fine massimo cinque minuti - scrive Achilles - Salta come un cretino tutt'intorno, sbraita come ha visto fare in tv, preferisce giocare la palla a terra in modo da colpire meglio le ossa degli altri".
Tralasciamo la descrizione del bellimbusto che infine si butta in mare per attirare l'attenzione delle signorine (meglio se turiste tedesche, ammette il giornalista). Alla fine dell'articolo la metafora viene spiegata. "Quel che è accaduto ieri non è dunque inusuale - chiosa Achilles - Grosso è caduto in area di rigore e sogghignava mentre era ancora in volo. Il non meno viscido Totti ha trasformato il rigore contro l'Australia, poi si è succhiato il pollice. E' andata come sempre. Venerdì saranno gli scalcianti taglialegna dell'Ucraina ad essere oliati e impastoiati. Così, seppur buoni a nulla, gli italiani arriveranno di nuovo fino alla semifinale. Ma poi, cari Luigi, non sarà sempre domenica. Noi abbiamo ancora un paio di conti aperti dall'ultima vacanza italiana aperti".
L'unica risposta all'articolo di Der Spiegel puó darla il campo. Sempre che in semifinale ai "Luigi" non tocchi l'Argentina.
da http://www.repubblica.it
"Italiani, i soliti parassiti"
Spiegel prepara la semifinale
Magari vuol essere sottile tattica psicologica, sotto forma di ironico articolo tratteggiato a "fil di penna". Ma l'ultima tirata del settimanale tedesco Der Spiegel sui vizi degli italiani, in questo caso dei calciatori, sa solo di ennesima raccolta di luoghi comuni. Con qualche aggettivo di troppo, che alla fine diventa proprio un insulto: del resto è indimenticabile quella copertina che Der Spiegel dedicó all'Italia durante gli anni di piombo, nel 1977: una pistola sopra un piatto di spaghetti.
Il pretesto, questa volta, lo dà il rigore rimediato ieri al 95' contro l'Australia da Fabio Grosso, e trasformato da Totti: l'editorialista Achim Achilles paragona i nostri calciatori ai tipi da spiaggia che incontra in vacanza sull'Adriatico, ai tanti "Luigi" "forme di vita parassitarie", mammoni "maligni" che sfruttano le donne e sanno solo lamentarsi. La didascalia alla foto del pezzo, Francesco Totti che mima il ciucciotto, la dice lunga: "Totti si succhia il pollice: questo è normale negli uomini italiani".
Dopo la descrizione delle qualità negative degli italiani, il giornale tedesco, nell'edizione online, dà già per scontato che gli azzurri batteranno ai quarti "gli scalcianti taglialegna che vengono dall'Ucraina" (complimenti anche per loro, come si puó notare), che la Germania batterà a sua volta l'Argentina e che a quel punto si regoleranno "un paio di conti aperti".
Per arrivare a dire che la Germania batterà l'Italia in semifinale e che il gioco impostato da Lippi non gli piace, Achilles tira fuori di tutto. E dire che è una firma sportiva di "Der Spiegel", autore di un libro sulla sua esperienza di maratoneta amatoriale, titolare di una rubrica, "Achilles' Spezial", molto seguita. Purtroppo per lui anche da italiani che vivono in Germania, che non hanno preso bene la sua ironia e hanno scritto a Repubblica.it e-mail indignate.
In effetti già il titolo non lascia dubbi sulle opinioni di Achilles: "Viscido e insudiciato" si riferisce al passaggio del turno dei nostri azzurri, ottenuto, secondo l'editorialista con i soliti trucchetti, con un rigore "discutibile", da calciatori che ricordano i tipi da spiaggia perennemente affaticati che millantano molto e sono dei buoni a nulla. Ma untuoso, capace di vincere solo in maniera sporca appare nella descrizione del giornalista l'italiano tipo: un punto di vista davvero opinabile, soprattutto perchè esplicitato in maniera del tutto superficiale dopo l'osservazione del tipo da spiaggia dell'Adriatico, che, se anche rispondesse alla descrizione, è davvero scorretto assimilare al "tipico italiano".
"L'uomo italiano, chiamiamolo Luigi Forello - scrive Der Spiegel - è una forma di vita parassitaria", non puó vivere senza un animale ospite "dal quale succhia più che puó". "Luigi Forello - è l'opinione del giornalista tedesco - è perennemente impegnato a mostrare il suo bisogno di aiuto. Se non si chiama Luigi, si chiama Andrea o Luca, ma l'atteggiamento non cambia".
"Il suo obiettivo primario nella vita è l'ostentazione continua di affaticamento - scrive Achilles - e il suo animale ospite preferito è "La Mama", la sua nutrice tettona che gli lava i calzini e gli cucina ogni giorno la pasta con un bel sugo denso". E via a descrivere l'italiano mammone che sta a casa fino a 30 anni, poi si sposa e trasforma una "bella ragazza" in un'altra mamma tettona alla quale non presta alcuna attenzione, impegnato com'è a lucidare la sua Fiat e parlare di auto.
Ma è nello sport che si manifesta meglio tutta la perfidia insidiosa del "Luigi", "come milioni di persone possono vedere ogni anno sull'Adriatico". Ed ecco la descrizione del gioco italiano, che Achilles fa tratteggiando le mosse del tipo da spiaggia che si concede al pubblico dopo una lunga serie di riti vanesi. "Cammina impettito in giro per ore, per giocare alla fine massimo cinque minuti - scrive Achilles - Salta come un cretino tutt'intorno, sbraita come ha visto fare in tv, preferisce giocare la palla a terra in modo da colpire meglio le ossa degli altri".
Tralasciamo la descrizione del bellimbusto che infine si butta in mare per attirare l'attenzione delle signorine (meglio se turiste tedesche, ammette il giornalista). Alla fine dell'articolo la metafora viene spiegata. "Quel che è accaduto ieri non è dunque inusuale - chiosa Achilles - Grosso è caduto in area di rigore e sogghignava mentre era ancora in volo. Il non meno viscido Totti ha trasformato il rigore contro l'Australia, poi si è succhiato il pollice. E' andata come sempre. Venerdì saranno gli scalcianti taglialegna dell'Ucraina ad essere oliati e impastoiati. Così, seppur buoni a nulla, gli italiani arriveranno di nuovo fino alla semifinale. Ma poi, cari Luigi, non sarà sempre domenica. Noi abbiamo ancora un paio di conti aperti dall'ultima vacanza italiana aperti".
L'unica risposta all'articolo di Der Spiegel puó darla il campo. Sempre che in semifinale ai "Luigi" non tocchi l'Argentina.
da http://www.repubblica.it
quello che ha scritto questo articolo è un giornalista Ebreo antipaticissimo.... pensasse ai quattro gol rimediati dalla Germania nell' ultima amichevole disputata contro di noi....dott. zozzogno ha scritto:su Der Spiegel la pensano come Balkan
"Italiani, i soliti parassiti"
Spiegel prepara la semifinale
Magari vuol essere sottile tattica psicologica, sotto forma di ironico articolo tratteggiato a "fil di penna". Ma l'ultima tirata del settimanale tedesco Der Spiegel sui vizi degli italiani, in questo caso dei calciatori, sa solo di ennesima raccolta di luoghi comuni. Con qualche aggettivo di troppo, che alla fine diventa proprio un insulto: del resto è indimenticabile quella copertina che Der Spiegel dedicó all'Italia durante gli anni di piombo, nel 1977: una pistola sopra un piatto di spaghetti.
Il pretesto, questa volta, lo dà il rigore rimediato ieri al 95' contro l'Australia da Fabio Grosso, e trasformato da Totti: l'editorialista Achim Achilles paragona i nostri calciatori ai tipi da spiaggia che incontra in vacanza sull'Adriatico, ai tanti "Luigi" "forme di vita parassitarie", mammoni "maligni" che sfruttano le donne e sanno solo lamentarsi. La didascalia alla foto del pezzo, Francesco Totti che mima il ciucciotto, la dice lunga: "Totti si succhia il pollice: questo è normale negli uomini italiani".
Dopo la descrizione delle qualità negative degli italiani, il giornale tedesco, nell'edizione online, dà già per scontato che gli azzurri batteranno ai quarti "gli scalcianti taglialegna che vengono dall'Ucraina" (complimenti anche per loro, come si puó notare), che la Germania batterà a sua volta l'Argentina e che a quel punto si regoleranno "un paio di conti aperti".
Per arrivare a dire che la Germania batterà l'Italia in semifinale e che il gioco impostato da Lippi non gli piace, Achilles tira fuori di tutto. E dire che è una firma sportiva di "Der Spiegel", autore di un libro sulla sua esperienza di maratoneta amatoriale, titolare di una rubrica, "Achilles' Spezial", molto seguita. Purtroppo per lui anche da italiani che vivono in Germania, che non hanno preso bene la sua ironia e hanno scritto a Repubblica.it e-mail indignate.
In effetti già il titolo non lascia dubbi sulle opinioni di Achilles: "Viscido e insudiciato" si riferisce al passaggio del turno dei nostri azzurri, ottenuto, secondo l'editorialista con i soliti trucchetti, con un rigore "discutibile", da calciatori che ricordano i tipi da spiaggia perennemente affaticati che millantano molto e sono dei buoni a nulla. Ma untuoso, capace di vincere solo in maniera sporca appare nella descrizione del giornalista l'italiano tipo: un punto di vista davvero opinabile, soprattutto perchè esplicitato in maniera del tutto superficiale dopo l'osservazione del tipo da spiaggia dell'Adriatico, che, se anche rispondesse alla descrizione, è davvero scorretto assimilare al "tipico italiano".
"L'uomo italiano, chiamiamolo Luigi Forello - scrive Der Spiegel - è una forma di vita parassitaria", non puó vivere senza un animale ospite "dal quale succhia più che puó". "Luigi Forello - è l'opinione del giornalista tedesco - è perennemente impegnato a mostrare il suo bisogno di aiuto. Se non si chiama Luigi, si chiama Andrea o Luca, ma l'atteggiamento non cambia".
"Il suo obiettivo primario nella vita è l'ostentazione continua di affaticamento - scrive Achilles - e il suo animale ospite preferito è "La Mama", la sua nutrice tettona che gli lava i calzini e gli cucina ogni giorno la pasta con un bel sugo denso". E via a descrivere l'italiano mammone che sta a casa fino a 30 anni, poi si sposa e trasforma una "bella ragazza" in un'altra mamma tettona alla quale non presta alcuna attenzione, impegnato com'è a lucidare la sua Fiat e parlare di auto.
Ma è nello sport che si manifesta meglio tutta la perfidia insidiosa del "Luigi", "come milioni di persone possono vedere ogni anno sull'Adriatico". Ed ecco la descrizione del gioco italiano, che Achilles fa tratteggiando le mosse del tipo da spiaggia che si concede al pubblico dopo una lunga serie di riti vanesi. "Cammina impettito in giro per ore, per giocare alla fine massimo cinque minuti - scrive Achilles - Salta come un cretino tutt'intorno, sbraita come ha visto fare in tv, preferisce giocare la palla a terra in modo da colpire meglio le ossa degli altri".
Tralasciamo la descrizione del bellimbusto che infine si butta in mare per attirare l'attenzione delle signorine (meglio se turiste tedesche, ammette il giornalista). Alla fine dell'articolo la metafora viene spiegata. "Quel che è accaduto ieri non è dunque inusuale - chiosa Achilles - Grosso è caduto in area di rigore e sogghignava mentre era ancora in volo. Il non meno viscido Totti ha trasformato il rigore contro l'Australia, poi si è succhiato il pollice. E' andata come sempre. Venerdì saranno gli scalcianti taglialegna dell'Ucraina ad essere oliati e impastoiati. Così, seppur buoni a nulla, gli italiani arriveranno di nuovo fino alla semifinale. Ma poi, cari Luigi, non sarà sempre domenica. Noi abbiamo ancora un paio di conti aperti dall'ultima vacanza italiana aperti".
L'unica risposta all'articolo di Der Spiegel puó darla il campo. Sempre che in semifinale ai "Luigi" non tocchi l'Argentina.
da http://www.repubblica.it

me la sento sucata!
ROB.
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oi oi oi
mi sembra che è successa qualcosina in questo momento...
RONALDO GOOOOL!!!!!!!
ronaldo è il più forte centroavanti di tutti i tempi???
opinoni cazzate punti di vista???
15 gol uno in più di quel nano marcio di muller...
i numeri non si discutono no?
mo me leggo pure der sipigel con comodo
p.s.
pensa te devo seguire il brasile su internet... fanculo alla rai e a quello stronzo di merdok
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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