Forse mi sono espresso male io: nella frase "ma non per questo io perchè accidentalmente una considerazione" non trovo un senso grammaticale.Bonaventura ha scritto:Tipo? Qualcosa che giustifichi il buon senso? E dopo che abbiamo definito che è dio che ci da il buon senso abbiamo risolto? E chi ci ha dato dio? Dai mica stiamo giocando a matrioska metafisica...Gambo192 ha scritto:Prima di tutto mi sembra che nella frase "ma non per questo io perchè accidentalmente una considerazione di buon
senso coincide con un precetto religioso" manchi qualcosa - o sono io che non capisco
No no no, la religione non è una teoria, è un complesso di pratiche. Le pratiche non si "accettano", non vanno "verificate". Casomai si discutono, si analizzano, eccBonaventura ha scritto:quindi ammetti che se dio non esiste la religione non ha nulla di speciale rispetto a qualsiasi altra teoria. Allora perché dovrebbe essere accettata come atto di fede e non verificata?
Esattamente: come al solito mi ero espreso male (non sono un letterato nè un linguista.....Bonaventura ha scritto:L'aborto, l'eutanasia etc. di per sé stesse non sono "questioni di definizioni", in quanto è chiaro a tutti cosa siano. Questione di definizione può essere il concetto di "inizio vita", "fine vita" etc, e su questo, se permetti, ha più voce in capitolo un medico che un prete(stregone, sciamano etc.etc..sono la stessa cosa).Gambo192 ha scritto:L'aborto è per l'appunto una questione di "definizioni": come l'eutanasia, come la 'famiglia'. Esulano quindi totalmente da questo thread.

Come ho già detto i medici su questi temi sono tuttora in disaccordo e hanno varii dubbi.
No, io ho detto che se dici "esiste lo yeti" lo devi dimostrare, ma ugualmente se io dico "non esiste lo yeti", devo dimostrarlo anch'io...Bonaventura ha scritto:No no no, io dovrei provare che non esiste una tua fantasia? Tu devi provarmi che esiste, fine della storia. Se io ti dico: esiste lo yeti, non spetta a te dimostrare che non è vero ma a me portarti una fotografia...altrimenti è giusto che quando passo per strada tu mi spernacchi come un povero mentecatto...Gambo192 ha scritto:Tu dici che l'onere della prova spetta al credente...io utopisticamente risponderei che l'onere della prova spetta a chiunque... Se c'è un dovere di provare ciò che si dice bisogna provarlo sempre..sia che si sostenga l'esistenza che la non esistenza...mi piacerebbe pensare ad un Onere della Verità: proviamo la verità di ciò che diciamo, indipendentemente da quel che diciamo!
Tu mi dici che SENTI che c'è lo yeti ma non puoi portarmi una foto perché o credi allo yeti e lo vedi oppure non potrai mai vederlo? Beh, benzodiazepine, bartiturici, triciclici, serotoninergici, abbinati ad una buona psicoterapia, li hanno inventati proprio per chi ha questo tipo di problemi...![]()
Grazie caro....Bonaventura ha scritto:Comunque ti riconosco che per essere un povero credente porti avanti le tue posizioni meglio di altri forumisti, che dopo un paio di scambi sbroccano (non potevo non chiudere con una terza battuta cattiva, ovviamente veritiera come le precedenti...![]()
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