Dnipropetrovsk
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Sono completamente d'accordo con drogato di porno, anch'io detesto la prostituzione, forse perchè ho avuto due esperienze ed entrambe non mi hanno soddisfatto. Cmq, voi puttanieri incalliti, forse dimenticate una cosa molto importante nel rapporto sessuale, cioè dare piacere all'altro. Io uomo godo non tanto per il mio godimento fisico, ma perchè riesco a far godere la donna e quanto più lei grida e strepita quando ha l'orgasmo, tanto più sono soddisfatto e il fatto di portarla a fare cose sconce dev'essere una conquista che deriva dal fatto che riesco a coinvolgerla, non dev'essere necessariamente coinvolta a priori perchè pago. La vera soddisfazione sta in questo, è ovvio che se devo pagare per questo servizio diventa tutto artificiale. Si puó anche scegliere di volere proprio questa artificialità , ma non penso che l'autostima aumenti quando poggi le carte da cento euro sul comodino. Inoltre, balkan, hai citato l'episodio di quella donna che si faceva fare di tutto perchè altrimenti nessuno se la cagava; mi verrebbe da dire: "Ti senti soddisfatto? Hai sfruttato la disperazione di una donna con famiglia da mantenere". Tu dici che è una libera scelta, siamo d'accordo, ma non è un po' squallido?
La mia ragazza è una molto all'antica, che pensa al matrimonio, c'ha la ritirata la sera, hai capito il tipo, no? All'inizio, manco una toccata di seno mi faceva fare, un po' alla volta ho messo in pratica delle fantasie, più o meno rocchiane, e adesso tranquillamente posso sputarle in faccia (o farmi sputare), affogarla con un deepthroat (mi ricordo la prima volta mi disse: "Ma mi viene il vomito!" e io risposi: "E ti deve venire, è fatto apposta per questo"), insomma l'unico taboo che le è rimasto è l'anal, perchè dice che si fa male. Il bello è che questi giochi li abbiamo scoperti insieme e sono riuscito a coinvolgerla facendole scoprire la troiaggine che è in lei, pensa che una volta in macchina aprii lo sportello e le dissi: "Grida che sei una troia!" e lei : "Sono una troooooooooiaaaaaa!"
Io il rapporto con l'altro sesso lo vedo così, anche marcio e duro come dici tu, ma coinvolgente nel modo vero, non a pagamento; infine penso che il bello di andare con una donna sia l'essere ricordato, non semplicemente svoutarsi i coglioni, anche perchè spesso masturbandomi godo meglio che con una donna perchè nessuno mi conosce meglio di me stesso, le due cose sono diverse, ma se parliamo in termini di qualità della venuta, alla volte vado meglio da solo.
La mia ragazza è una molto all'antica, che pensa al matrimonio, c'ha la ritirata la sera, hai capito il tipo, no? All'inizio, manco una toccata di seno mi faceva fare, un po' alla volta ho messo in pratica delle fantasie, più o meno rocchiane, e adesso tranquillamente posso sputarle in faccia (o farmi sputare), affogarla con un deepthroat (mi ricordo la prima volta mi disse: "Ma mi viene il vomito!" e io risposi: "E ti deve venire, è fatto apposta per questo"), insomma l'unico taboo che le è rimasto è l'anal, perchè dice che si fa male. Il bello è che questi giochi li abbiamo scoperti insieme e sono riuscito a coinvolgerla facendole scoprire la troiaggine che è in lei, pensa che una volta in macchina aprii lo sportello e le dissi: "Grida che sei una troia!" e lei : "Sono una troooooooooiaaaaaa!"
Io il rapporto con l'altro sesso lo vedo così, anche marcio e duro come dici tu, ma coinvolgente nel modo vero, non a pagamento; infine penso che il bello di andare con una donna sia l'essere ricordato, non semplicemente svoutarsi i coglioni, anche perchè spesso masturbandomi godo meglio che con una donna perchè nessuno mi conosce meglio di me stesso, le due cose sono diverse, ma se parliamo in termini di qualità della venuta, alla volte vado meglio da solo.
Non fa anal....geppino12575 ha scritto:Sono completamente d'accordo con drogato di porno, anch'io detesto la prostituzione, forse perchè ho avuto due esperienze ed entrambe non mi hanno soddisfatto. Cmq, voi puttanieri incalliti, forse dimenticate una cosa molto importante nel rapporto sessuale, cioè dare piacere all'altro. Io uomo godo non tanto per il mio godimento fisico, ma perchè riesco a far godere la donna e quanto più lei grida e strepita quando ha l'orgasmo, tanto più sono soddisfatto e il fatto di portarla a fare cose sconce dev'essere una conquista che deriva dal fatto che riesco a coinvolgerla, non dev'essere necessariamente coinvolta a priori perchè pago. La vera soddisfazione sta in questo, è ovvio che se devo pagare per questo servizio diventa tutto artificiale. Si puó anche scegliere di volere proprio questa artificialità , ma non penso che l'autostima aumenti quando poggi le carte da cento euro sul comodino. Inoltre, balkan, hai citato l'episodio di quella donna che si faceva fare di tutto perchè altrimenti nessuno se la cagava; mi verrebbe da dire: "Ti senti soddisfatto? Hai sfruttato la disperazione di una donna con famiglia da mantenere". Tu dici che è una libera scelta, siamo d'accordo, ma non è un po' squallido?
La mia ragazza è una molto all'antica, che pensa al matrimonio, c'ha la ritirata la sera, hai capito il tipo, no? All'inizio, manco una toccata di seno mi faceva fare, un po' alla volta ho messo in pratica delle fantasie, più o meno rocchiane, e adesso tranquillamente posso sputarle in faccia (o farmi sputare), affogarla con un deepthroat (mi ricordo la prima volta mi disse: "Ma mi viene il vomito!" e io risposi: "E ti deve venire, è fatto apposta per questo"), insomma l'unico taboo che le è rimasto è l'anal, perchè dice che si fa male. Il bello è che questi giochi li abbiamo scoperti insieme e sono riuscito a coinvolgerla facendole scoprire la troiaggine che è in lei, pensa che una volta in macchina aprii lo sportello e le dissi: "Grida che sei una troia!" e lei : "Sono una troooooooooiaaaaaa!"
Io il rapporto con l'altro sesso lo vedo così, anche marcio e duro come dici tu, ma coinvolgente nel modo vero, non a pagamento; infine penso che il bello di andare con una donna sia l'essere ricordato, non semplicemente svoutarsi i coglioni, anche perchè spesso masturbandomi godo meglio che con una donna perchè nessuno mi conosce meglio di me stesso, le due cose sono diverse, ma se parliamo in termini di qualità della venuta, alla volte vado meglio da solo.










- Drogato_ di_porno
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Romeo ha scritto: Il problema è differente, molto culturale.
Nei popoli orientali la cultura è rimasta uguale: greche, albanesi, rumene, moldave, bulgare, russe, ecc.
Per loro è normale darla con compenso come lo è per un'italiana tirarsela e fare moralismi.
Anche l' infibulazione o il cannibalismo sono fatti culturali. Ma rischiamo di ampliare troppo la discussione.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Romeo ha scritto:Drogato_ di_porno ha scritto:Balkan, non è questione di ideologie. Fra le cose più gravi di questo lercio mondo annovero coloro che - vi esorto a non leggervi riferimenti ad personam - pensano ogni cosa abbia un prezzo. Questo è intollerabile. Non è accettabile pensare che il denaro possa comprare ogni cosa.balkan wolf ha scritto:anche quella di super Z tutta colpa del capitalismo è grossina visto che prima si scopavano i dominatori sovietici per obbligo o degli onestissimi visitatori dei partiti comunisti occidentali con la valigia piena di calze di nylon
Detto questo, io non credo tu sia uno sfigato e non credo nemmeno che il tuo rifiuto di un rapporto emozionale sia necessariamente imputabile a lacune caratteriali (vedi la tesi: "no sentimenti perchè sono più difficili da avere").
Peró voglio farti una domanda: il fatto che una studentessa eserciti per guadagnare il decuplo di una cameriera non rende questo lavoro dignitoso e non significa che le piaccia. Tu stesso hai scritto:
Ecco mi chiedo, dopo simili esperienze (ampiamente prevedibili anche senza frequentazione diretta) e conoscendo il background, come puoi continuare. Leggittimo è il desiderio di volere solo un rapporto fisico, ma la tesi "Vado a puttane perchè così faccio prima e non devo sorbirmi conoscenza, rischi, annessi e connessi di una ragazza normale" non è sufficiente a giustificare la prostituzione.alla fine di una super scopata coinvoltissima e super porca ( baci sputi in bocca facial cum shot dilatazioni anal ) con una ragazza non particolarmente bella un balkan particolarmente ingenuo disse "wow ma sei incredibile" risposta "no ho solo due figle piccole e il marito in galera e se non scopo come una belva gli stronzetti come te scelgono quelle più belle. Lezione di vita nr.1"...
un gestore di club particolarmente sensibile va a svegliare la mia favorita credendo di farmi piacere
io e la poveretta siamo in evidente disagio ( c'era un certo amore odio con la giovine si trombava bene ma le stavo palesemente sul cazzo ) alla fin della fiera mi fa una pompa perfetta ( lenta e non sono un estimatore del genere ) con qualche lacrimuccia... nonostante il senso di colpa rimane uno dei migliori blow job della mia vita... taglio corto in un quarto d'ora e la rispedisco a dormire la poverina perplessissima e commossa dalla mia "umanità " ringrazia... penso a come deve trattarle il cliente medio... lezione di vita nr.2
Drogato_ di_porno ha scritto:Da quanto scrivi non sembra tanto agevole per una cameriera vedova mantenere le figliole col suo stipendio. E cmq ammesso sia possibile, perchè non fare la puttana se c' è tanta richiesta e si guadagna il decuplo vendendo il proprio corpo?balkan wolf ha scritto:drugat è ovvio che se non fosse per i soldi non lo farebbero come è altrettanto ovvio che possono smettere ( e molte lo fanno c'è un riciclo incredibile nei vari club ) quando vogliono...
Questa è un' affermazione inquietante perchè afferma e riconosce implicitamente la durezza di questo mestiere. Prostituta è un lavoro come un altro? Non scherziamo...balkan wolf ha scritto:se non è in grado di fare un lavoro per cui ci vogliono le palle che si fotta e faccia la cameriera
Anche la vendita di organi è un mercato libero e fiorente. Domanda, offerta, andamento dei prezzi, inflazione...per libera scelta in India col ricavato di un rene pagano le nozze alla figlia. Perchè non liberalizziamo il crack? O il commercio di animali esotici (3° nel mondo dopo droga e armi). Dopotutto sono libere scelte.balkan wolf ha scritto:quanto alla sparata sul denaro in un mondo governato dal libero mercato ( e sottolineo LIBERO ) trovo perfettamente normale che chiunque possa scegliere che cosa fare e per quanto denaro farlo sesso compreso
Perchè se il denaro compra ogni cosa compra anche la dignità delle persone. Ci sono paletti invalicabili: fra i tanti, uno di questi è il rischio a cui si espone (salute?) chi esercita la prostituzione. Inoltre continuo a non capire la tua sorpresa (o ingenuità ) nell' apprendere "la lezione nr. 1".balkan wolf ha scritto:perchè è intollerabile e gravissimo?
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Stop fine pistolotto del cazzo e moralizzante. Molte sono riflessioni personali, provocatorie e non necessariamente condivisibili. Tengo a precisare che nonostante detesti la prost. la mia stima nei tuoi confronti (per quanto letto finora) rimane immutata.
Nova ha scritto:Siete uno spasso, andrebbe fatta una raccolta delle vostre risposte in un libro "La filosofia del puttaniere"![]()
Comunque malvolentieri devo dare ragione alla maggioranza, prostituirsi non è una cosa bella, peró se si tratta di una scelta libera niente da dire... Ogniuno fa ció che vuole.
La cosa migliore che ho letto è il racconto di chi ha pagato senza doverlo fare. Cosi ha consentito a quelle ragazze a prostituirsi con chi li piace. Il sogno di tante donneNova ha scritto:redbaron, capisco ció che vuoi dire, ma una ragazza nella stessa situazione (e ce ne sono tante, tantissime nelle realtà dei paesi dell'est) che non si prostituisce, quella, dove la mettiamo?redbaron ha scritto: Il caso della ragazza che a 18 anni si è sposata e ha messo al mondo 2 figli, con un''uomo che poi è diventato alcolizzato e ha cominciato a picchiarla , e che per sopravvivere , e far sopravvivere i figli , si prostituisce dove rientra?
Il problema è differente, molto culturale.
La sai chi ha inventato il denaro? Un popolo del medio oriente in cui era uso che le ragazze di facessero la dote prostituendosi. Quindi mamma e papà ti avrebbero detto 3000 anni fa: Nova, va a fare marchette e a far gioire gli uomini, come fanno tutte le altre.
E Drugat manderebbe le sue figlie a lavorare per farsi un futuro, proud che faccia felice e sia apprezzata da tanti uomini.
Nei popoli orientali la cultura è rimasta uguale: greche, albanesi, rumene, moldave, bulgare, russe, ecc.
Per loro è normale darla con compenso come lo è per un'italiana tirarsela e fare moralismi.
Peró loro sentono che fanno gli uomini felici, e si sentono donne.
Le italiane invece si sentono maschiacci col loro comportamento, e allora diventano nevrotiche.

Vi volevo raccontare un piccolo episodio capitatomi durante un viaggio in aereo. Stavo tornando a casa per una breve vacanza, vicino a me era seduta una ragazza ucraina, carina e simpatica. Durante il viaggio abbiamo parlato raccontandoci un po' la nostra vita in Italia. Lei era arrivata da tre anni e non era mai rientrata a casa. Faceva la cameriera in un locale e mandava soldi a casa per mantenere la sua famiglia: padre, madre e le sue due figlie di cinque e sei anni. Mi ha detto che temeva che le bambine non l'avrebbero riconosciuta. Poco prima di atterrare, nonostante che per arrivare in Ucraina doveva fare ancora un lungo viaggio in pullman, ha cominciato a piangere.
Da lì il mio credere che in determinate condizioni è neccessario prostituirsi ha cominciato a vacillare.
Ma mi sono anche chiesta se lei stesse faccendo una cosa giusta. E se le sue figlie preferissero una mamma prostituta ma presente?
In sostanza credo che è giusto prostituirsi quando lo si vuole veramente fare, indipendemente dalle condizioni di vita. E questo vale anche per tutti i mestieri del mondo. Insomma, chi avrebbe la possibilità di essere un biologo, ad esempio, e per la pigrizia (non gli và di impegnarsi nello studio) sceglie di fare cameriere, è immorale tanto quanto una puttana alla quale non piace il sesso.
Da lì il mio credere che in determinate condizioni è neccessario prostituirsi ha cominciato a vacillare.
Ma mi sono anche chiesta se lei stesse faccendo una cosa giusta. E se le sue figlie preferissero una mamma prostituta ma presente?
In sostanza credo che è giusto prostituirsi quando lo si vuole veramente fare, indipendemente dalle condizioni di vita. E questo vale anche per tutti i mestieri del mondo. Insomma, chi avrebbe la possibilità di essere un biologo, ad esempio, e per la pigrizia (non gli và di impegnarsi nello studio) sceglie di fare cameriere, è immorale tanto quanto una puttana alla quale non piace il sesso.
Per me, l'ultima è una affermazione assolutamente gratuita senza nessuna base di riflessione. Scusami se lo tico, spero di non offenderti, ma mi ero abituato ad una Nova che esprime idee e non facili luoghi comuni (anche le idee cosiddette "controtendenza" possono essere espresse in modo da diventare dei semplici luoghi comuni).
Lo penso per davvero ( e qui il topic guadagna altre tre pagine di polemica
).
redbaron, non ti abituare al modo di pensare delle persone dopo qualche topic letto in un forum. La vita è complicata quando si tratta delle scelte basate sulla morale. E comunque non ho la presunzione di avere ragione, puoi sempre convincermi con un ragionamento più argomentato.
E giusto scegliere le vie più facili?
O è come canta Niccoló "Non tutte le strade sono un percorso"?
PS Non ti scusare mai quando esprimi le tue opinioni, potrei pensare di essere presa per una che crede, che chi la pensa diversamente da lei, ha torto. E lì mi potrei offendere sul serio
.

redbaron, non ti abituare al modo di pensare delle persone dopo qualche topic letto in un forum. La vita è complicata quando si tratta delle scelte basate sulla morale. E comunque non ho la presunzione di avere ragione, puoi sempre convincermi con un ragionamento più argomentato.
E giusto scegliere le vie più facili?
O è come canta Niccoló "Non tutte le strade sono un percorso"?
PS Non ti scusare mai quando esprimi le tue opinioni, potrei pensare di essere presa per una che crede, che chi la pensa diversamente da lei, ha torto. E lì mi potrei offendere sul serio

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- Iscritto il: 13/10/2003, 17:48
Poco prima di atterrare, nonostante che per arrivare in Ucraina doveva fare ancora un lungo viaggio in pullman, ha cominciato a piangere.
ti assicuro che quando il mio capo alto, biondiccio, con gli occhialetti rotondi e occhi azzurrissimi che evocano i campi di concentramento mi manda a chiamare viene da piangere anche a me......
....e a me chi pensa.......?????
ti assicuro che quando il mio capo alto, biondiccio, con gli occhialetti rotondi e occhi azzurrissimi che evocano i campi di concentramento mi manda a chiamare viene da piangere anche a me......
....e a me chi pensa.......?????
- DON CHISCIOTTE
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ok ..TOUCHE'...
le scuse erano soprattutte dovute al fatto che mi rendevo perfettamente conto di non argomentare adeguatamente e che quindi le mie parole potessero essere semplicemente viste come un attacco personale (nel qual caso peró dipendeva da me, e per questo mi scusavo). Mi rendo anche conto , che anche nel prosieguo non sono molto lineare e chiaro.
peró mettiamo un po' di ordine alle parole: la morale c'entra veramente poco. Parliamo di opportunità , al limite di "etica" (e comunque sempre riferita ad una certa situazione culturale (tempo / spazio). Mi pare che affermare che fare il biologo sia più "morale" che fare il cameriere sia un po' avventato. Ed è inutile specificare che "questa valutazione dipende solo dai motivi per cui uno lo fa" : entriamo nel meritio delle capacità delle persone? se, uno ha la "possibilità " di fare il biologo ma non ha voglia di studiare...ma che cosa vuol dire? Aver poca voglia di studiare è immorale? A casa mia al limite è sciocco, è contrario all'etica borghese (vedi , il concetto di etica deve essere relativizzato con un aggettivo) ma come si fa a dire che è immorale? La sfera della moralità coinvolge, per definizione, aspetti ben diversi.
le scuse erano soprattutte dovute al fatto che mi rendevo perfettamente conto di non argomentare adeguatamente e che quindi le mie parole potessero essere semplicemente viste come un attacco personale (nel qual caso peró dipendeva da me, e per questo mi scusavo). Mi rendo anche conto , che anche nel prosieguo non sono molto lineare e chiaro.
peró mettiamo un po' di ordine alle parole: la morale c'entra veramente poco. Parliamo di opportunità , al limite di "etica" (e comunque sempre riferita ad una certa situazione culturale (tempo / spazio). Mi pare che affermare che fare il biologo sia più "morale" che fare il cameriere sia un po' avventato. Ed è inutile specificare che "questa valutazione dipende solo dai motivi per cui uno lo fa" : entriamo nel meritio delle capacità delle persone? se, uno ha la "possibilità " di fare il biologo ma non ha voglia di studiare...ma che cosa vuol dire? Aver poca voglia di studiare è immorale? A casa mia al limite è sciocco, è contrario all'etica borghese (vedi , il concetto di etica deve essere relativizzato con un aggettivo) ma come si fa a dire che è immorale? La sfera della moralità coinvolge, per definizione, aspetti ben diversi.
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Beh, io SONO biologo e sono disoccupato, non certo per mio volere, ma perchè qui in Terronia lavoro non ce n'è. E' bello filosofeggiare sul biologo e sulla cameriera, ma qui se vuoi sopravvivere, devi arrangiarti anche a fare il cameriere, pur essendo biologo, quindi la realtà è molto più squallida della fantasia.
Non volevo dire che fare cameriere è immorale. Volevo fare quel esempio per sottolineare l'importanza delle scelte. Chi decide di fare la prostituta solo per vivere una vita meno faticosa, e chi invece si impegna al massimo per riuscire a salvare la propria dignità . Se un ragazzo con delle potenziali intelettuali sceglie di fare un lavoro che potrebbe fare chiunque (con tutto il rispetto per i camerieri), spreca un talento, del quale non tutti hanno fortuna di essere dotati. Per me questo non è morale. In sostanza scegliere nella vita le strade più semplici, senza impegnarsi (come nel caso di molte prostitute, pornoattrici, o camerieri che potrebbero essere molto di più) è il più grosso torto che queste persone fanno a se stessi.redbaron ha scritto:ok ..TOUCHE'...
le scuse erano soprattutte dovute al fatto che mi rendevo perfettamente conto di non argomentare adeguatamente e che quindi le mie parole potessero essere semplicemente viste come un attacco personale (nel qual caso peró dipendeva da me, e per questo mi scusavo). Mi rendo anche conto , che anche nel prosieguo non sono molto lineare e chiaro.
peró mettiamo un po' di ordine alle parole: la morale c'entra veramente poco. Parliamo di opportunità , al limite di "etica" (e comunque sempre riferita ad una certa situazione culturale (tempo / spazio). Mi pare che affermare che fare il biologo sia più "morale" che fare il cameriere sia un po' avventato. Ed è inutile specificare che "questa valutazione dipende solo dai motivi per cui uno lo fa" : entriamo nel meritio delle capacità delle persone? se, uno ha la "possibilità " di fare il biologo ma non ha voglia di studiare...ma che cosa vuol dire? Aver poca voglia di studiare è immorale? A casa mia al limite è sciocco, è contrario all'etica borghese (vedi , il concetto di etica deve essere relativizzato con un aggettivo) ma come si fa a dire che è immorale? La sfera della moralità coinvolge, per definizione, aspetti ben diversi.
In tutto questo le opportunità centrano poco. Conosco chi è diventato medico grazie alle "opportunità " e solo per questo. In quel caso avrei una grande stima di questa persona se andasse a fare il cameriere.
Tutto questo permettendo che non giudico le persone per la loro intelligenza, ho conosciute moltissime persone con un QI scarso. La cosa che mi permetto di valutare per "classificare" le persone è la loro bontà . Chi è buono, indipendemente da tutto il resto ha i mio rispetto.
Ripeto che ho la stima di chi fa la prostituzione, o il porno con soddisfazione e consapevolezza. Questa non è più una scelta "facile".
I
Devi valutare se hai fatto una scelta giusta, se uno vuole veramente fare una cosa ci riesce.geppino12575 ha scritto:Beh, io SONO biologo e sono disoccupato, non certo per mio volere, ma perchè qui in Terronia lavoro non ce n'è. E' bello filosofeggiare sul biologo e sulla cameriera, ma qui se vuoi sopravvivere, devi arrangiarti anche a fare il cameriere, pur essendo biologo, quindi la realtà è molto più squallida della fantasia.
E non sto filosofeggiando, ho un fratello (un grande) che cha smesso di studiare a 16 anni e adesso fa dirigente con 40 dipendenti, molti dei quali laureati.
E non vive in Terronia, molto peggio.
La frase il lavoro non c'è, non mi ha mai e poi mai convinto.