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unaltromax
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#61 Messaggio da unaltromax »

Sono d'accordo con Kronos.......peró mettere in pratica la proposta qualche problema lo darebbe comunque
a) è un settore, che anche se regolamentato, sarebbe a forte rischio di evasione (non ridete sul doppio senso!!) e di abusivismo
b) l'unico modello possibile, se si vuole bandire l'intermediazione, è l'esercizio singolo o quello gestito in forma cooperativa da donne (qualcosa del genere c'è a Londra)
c) rimane sempre il problema della localizzazione, perchè il vicinato o il condominio sicuramente non gradiranno, anzi.....quindi c'è il rischio della ghettizzazione e allora tornerebbero in ballo le esigenze di protezione/intermediazione

Comunque qualsiasi soluzione sarebbe preferibile a quello che c'è adesso

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Kronos
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#62 Messaggio da Kronos »

unaltromax ha scritto: a) è un settore, che anche se regolamentato, sarebbe a forte rischio di evasione (non ridete sul doppio senso!!) e di abusivismo
l'evasione o l'elusione accade semplicemente perche' si permette che avvenga e in generale non perche' un settore e' piu' avvantaggiato di un altro nel farlo: cmq basta elevare le pene per l'evasione fiscale (altro che depenalizzazione: prova a farti beccare dall'irs o da un ispettorato delle tasse di un paese civile e vedi cosa non paghi se fai il furbo!) e studiare un meccanismo contributivo adeguato; alla meno peggio usi il sistema di studi di settore che sono generalmente un sistema abbastanza affidabile.
considerate poi le cifre che girano anche se si riuscisse a recuperare diciamo il 60% dell'imponibile effettivo sarebbe sempre una gran quantita' di denaro utile ai bisogni della collettivita'.
Personalmente poi non mi spiacerebbe sapere che una trombata tra un geometra ed una bella signora ha permesso il pubblico finanziamento di una ricerca al gaslini di genova piuttosto che al Cro di aviano: anzi potrebbe essere anche un modo per rilanciare i consumi interni :D
b) l'unico modello possibile, se si vuole bandire l'intermediazione, è l'esercizio singolo o quello gestito in forma cooperativa da donne (qualcosa del genere c'è a Londra)
ritengo che l'unica forma possibile ed accettabile sia quella della ditta individuale o della libera professione a partita iva: anche perche' ogni altra forma associativa porterebbe a qualche abuso di sorta.
c) rimane sempre il problema della localizzazione, perchè il vicinato o il condominio sicuramente non gradiranno, anzi.....quindi c'è il rischio della ghettizzazione e allora tornerebbero in ballo le esigenze di protezione/intermediazione
basta far rientrare l'esercizio professionale solo all'interno di spazi commerciali opportunamente attrezzati, come accade per altre categorie professionali come i parrucchieri ad esempio: in questo modo gli edifici residenziali verrebbero salvaguardati, prevedendo come ulteriore misura deterrente una pesantissima sanzione amministrativa in caso di abuso: prova a mettere 200mila euro di multa automatica oltre che all'immediato decadimento del contratto di locazione con sfratto esecutivo "per direttissima" senza possibilita' di appello e vedrai che nessuno esercitera' in un condominio :D

Inoltre se si concepisce la prostituzione come un lavoro e nello specifico come una professione legata all'intrattenimento per adulti puoi tranquillamente stabilire degli standard "operativi" e concepirlo come un servizio tanto quanto un parrucchiere o un estetista (non so se hai presente come funziona la normativa del settore): in questa ottica ad esempio possono anche nascere edifici commerciali dedicati in cui l'operatore esercita liberamente ed in cui sono previsti una serie di servizi aggiuntivi sia per il cliente che per l'operatore (ad esempio un servizio di portineria e di reception dedicata).
Una unica questione a mio avviso da considerare con attenzione e' la questione sicurezza ed incolumita' dell'operatore del settore che puo' essere esposto a rischi di natura personale rilevanti: in questo caso si potrebbe permettere all'operatore di avvalersi di servizi "ad personam" da parte di societa' private di vigilanza, anche se personalmente preferirei demandare ogni questione relativa a questo argomento alle forze dell'ordine.
Comunque qualsiasi soluzione sarebbe preferibile a quello che c'è adesso
qualsiasi soluzione diversa da quella della regolamentazione penalizza l'operatore o il cliente e avvantaggia coloro i quali approfittano della situazione e che, casualmente, non rientrano nella categorie appena citate.

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dostum
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#63 Messaggio da dostum »

[img:66d9b3b531]http://morissette.altervista.org/film%2 ... rdelli.jpg[/img:66d9b3b531]

IL RIASSUNTO DEI PRIMI DUE FILM

Vi ricordiamo che questo film è il terzo ed ultimo della serie. Il primo film era intitolato "Il signore dei bordelli - La compagnia del bordello", mentre il secondo era "Il signore dei bordelli - Le due troie". Se volete vedere "Il ritorno del magnaccia" e vi siete persi i primi due film, ecco un breve riassunto: Frogio si cerca una compagnia per andare in un bordello, scopo di tutto ciò è riuscire a capire se può provare interesse anche per le donne (oltre che per gli uomini naturalmente). Nel suo cammino incontra vari personaggi: Pipino (chiamato così per il suo attributo), Scem (che è un po' stordito), L'Ugolas (il mago della gola), Mary (che ha gli stessi dubbi di Frogio), Sboromir (va bè, meglio non commentare), Gim-Lì (tradotto dal fanese significa "andiamo lì", insomma non vede l'ora di andare in certi posti) e infine il mago Gandalf (in che cosa sia mago lo lasciamo alla vostra immaginazione). Nella prima parte del viaggio la compagnia subisce però delle distrazioni, Sboromir attirato da un gruppo di orche (detto in modo fiabesco, in realtà il loro nome per esteso è porche), non riesce a resistere alla tentazione e, venendo troppo presto, è costretto ad abbandonare gli amici. Poco dopo altra tentazione per Gandalf, che si fa attirare da una donna che è tutta un fuoco...anche per lui stesso problema di Sboromir, si sporca mutande e calzoni ma riesce a cambiarsi ed aggregarsi alla compagnia con un nuovo vestito bianco. Tra mille tentazioni e diverse situazioni, la compagnia tende a frantumarsi. Frogio però vuole arrivare al suo obiettivo a tutti i costi, con a fianco Scem arrivano alle porte del bordello. Quando bussano trovano però una spiacevole sorpresa, erano rimaste libere soltanto due troie (da qui il titolo del secondo film), ossia Larwen (chiamata così perché ti riduce a una larva - interpretata da Liv Taylor) e Eowynt (perché è sempre lei che vince in certe situazioni), e queste due erano le predilette e le riservate per il magnaccia. Il secondo film si conclude con i due ragazzi che cercano di convicere Larween ed Eowynt a una prestazione.....riusciranno a convincerle? E se si, cosa succede se ritorna il magnaccia? Gli altri membri della compagnia riusciranno a raggiungerli? Cosa scoprirà Frogio riguardo la propria sessualità ?

Le risposte a tutto ciò potrete trovarle nel terzo ed ultimo film della saga: "Il signore dei bordelli - Il ritorno del magnaccia".
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?

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monteur
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#64 Messaggio da monteur »

dostum ha scritto: erano rimaste libere soltanto due troie (da qui il titolo del secondo film), ossia Larwen (chiamata così perchè ti riduce a una larva – interpretata da Liv Taylor) e Eowynt (perchè è sempre lei che vince in certe situazioni), e queste due erano le predilette e le riservate per il magnaccia.
fermi qua.... queste andavan bene per me!! fanno anche il 2 vs 1???? se non vengo nemmeno con ste due me lo taglio :DDD

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