O.T. - La valigia dell'attore

[Neil McCauley]

Actor's Studio

[CanellaBruneri]

Il mitico provino Fellini-Mastroianni sul film mai fatto "il viaggio di mastorna".Dal minuto 2:37 in poi, l'eviscerazione di un Attore:imperdibile

[CanellaBruneri]

Sunset Boulevard.

Vero, finto, la "morte in diretta": il mitteleuropeo Wilder prepara il crudele cocktail in "sunset boulevard"

GLORIA SWANSON, ERIC VON STROHEIM

[kisho]

magico.. mediterraneo... e old school

http://www.youtube.com/watch?v=Yd0ZpI3B ... re=related

http://www.youtube.com/watch?v=qENwEuD_ ... re=related

http://www.youtube.com/watch?v=YYHCCvjJ ... re=related

http://www.youtube.com/watch?v=DXxNiNEv ... re=related

http://www.youtube.com/watch?v=6LBwEoOJ ... re=related

imperdibile... certo che con la lira era un affare...

[Helmut]

Lino Banfi sottotitolato in arabo (min. 1:15)

http://www.youtube.com/watch?v=JwkrtPmNlS4

[CanellaBruneri]

Lino Banfi sottotitolato in arabo (min. 1:15)

http://www.youtube.com/watch?v=JwkrtPmNlS4

Hai fatto benissimo a citare Banfi: un attore tecnicamente preparatissimo, che, pur senza una preparazione accademica, è cresciuto alla dura gavetta dell' avanspettacolo (come Dario Fo, del resto)

Avercene, attori così preparati.

Il problema vero è che anche Banfi è anziano ed in grado di padroneggiare qualsiasi ruolo (vedo in lui un Falstaff quasi perfetto).

E poi,chi ci sarà?

[Helmut]

Hai fatto benissimo a citare Banfi: un attore tecnicamente preparatissimo, che, pur senza una preparazione accademica, è cresciuto alla dura gavetta dell' avanspettacolo
Avercene, attori così preparati.

Straordinario direttore del carcere in "Detenuto in attesa di giudizio"

http://www.youtube.com/watch?v=DDTes2cg ... re=related

Ha dimostrato tutte le sue capacità drammatiche senza scadere nella macchietta.

L'ho sempre sostenuto: se fosse andato negli USA adesso sarebbe il Danny De Vito italiano...!!!

[CanellaBruneri]

INTERLUDIO N° II:

Diderot, Paradoxe sur le Comédien
« La prima qualità di un grande attore »

IL PRIMO
Voglio che abbia molto giudizio ; quest’uomo deve essere uno spettatore freddo e tranquillo ; di conseguenza, esigo che abbia una grande intelligenza e nessuna sensibilità ; l’arte di imitare tutto oppure, che non è molto diverso, una uguale predisposizione a recitare ogni genere di carattere e di ruolo.
IL SECONDO
Nessuna sensibilità!
IL PRIMO
[…] Se l’attore fosse sensibile, gli sarebbe possibile recitare due volte di seguito lo stesso ruolo con lo stesso calore e il medesimo successo? Molto ardente alla prima rappresentazione, sarebbe esausto e freddo comme marmo alla terza.
[…] Ma come ? si dirà, quegli accenti così commoventi, così dolorosi che la madre strappa dal profondo delle sue viscere, e che scuotono così violentemente le mie, non sono prodotte da un sentimento attuale, non sono ispirate dalla disperazione ? Assolutamente no, e la prova è che sono misurate, che fanno parte di un sistema di declamazione, che più bassi o più acuti della ventesima parte di un quarto di tono, suonerebbero falsi; che sono sottomessi a una legge di unità; che sono, come in una scala armonica, preparati e salvati : che soddisfano tutte le condizioni richieste sono con un lungo studio; che per trovare il suono giusto, sono state ripetute cento volte e che, nonostante diverse ripetizioni, ancora non ci sono; è che prima di dire :
Zaïre, vous pleurez !
Oppure :
Vous y serez, ma fille,
l’attore si è ascoltato a lungo ; e si ascolta nel momento in cui vi commuove e il suo talento non consiste a sentire, come potete supporre voi, ma a rendere così scrupolosamente i segni esteriori del sentimento che ne siete ingannati. Gli accenti del dolore sono annotati nel suo orecchio. I gesti della sua disperazione sono appresi a memoria, sono stati preparati davanti ad uno specchio. Egli conosce il momento preciso in cui estrarrà il fazzoletto perché gli scenderanno le lacrime: e sarà su quella parola, in quella sillaba, né prima né dopo. Quel tremito nella voce, quelle parole sospese, quei suoni soffocati o trascinati, quel fremere di membra, quel vacillare di ginocchia, quegli svenimenti, quei furori, pura imitazione, lezione appresa in anticipo, smorfia patetica, scimmiottamento sublime di cui l’attore conserva il ricordo a lungo dopo averlo studiato, di cui aveva coscienza nell’esatto momento in cui la eseguiva, gli lascia, fortunatamente per il poeta, per lo spettatore e per lui stesso, completamente libera la mente, e non gli toglie che forza al corpo. Una volta deposti il socco o il coturno, la sua voce è spenta, sente una grande fatica, si cambia o va a dormire ; ma non gli resta né turbamento, né dolore, né malinconia, né abbattimento d’animo. L’attore è stanco, e voi tristi; perché si è agitato senza sentire nulla, e voi avete sentito senza agitarvi. Se fosse diversamente, la condizione dell’attore sarebbe la più infelice ; ma lui non è il personaggio : lo recita , e lo recita così bene che voi lo credete lui : l’illusione è solo vostra, lo sa bene, lui, di non esserlo.
[...] Vi mostrerò un personaggio reso insignificante e sciocco dalla sua sensibilità, e nel momento successivo sublime in virtù del sangue freddo che si ottiene soffocando la sensibilità, eccolo:
Un uomo di lettere, di cui non dirò il nome, era caduto in un’estrema povertà. Aveva un fratello, ricco uomo di chiesa. Chiesi all’indigente perché suo fratello non lo aiutava. «È perché sono in torto con lui.» Ottengo il permesso di andare a trovare l’ecclesiastico. Ci vado. Mi annunciano. Entro. Dico all’ecclesiastico che sono lì per parlargli di suo fratello. Mi prende bruscamente per la mano, mi fa sedere dicendo che sarebbe saggio conoscere l’uomo per il quale si è scelto di perorare la causa; poi, apostrofandomi con forza: «Conoscete mio fratello? – Credo di sì – Credete davvero? Allora sapete che… » Ed ecco che il mio ecclesiastico mi snocciola, con una rapidità e una veemenza sorprendenti, una serie delle azioni più atroci, più rivoltanti l’una dell’altra. La mia testa si confonde, mi sento prostrato ; perdo il coraggio di difendere un mostro così abominevole. Per fortuna il mio ecclesiastico, poco prolisso nella sua filippica, mi lascia il tempo di riprendermi ; poco a poco l”uomo sensibile si ritira e lascia il posto all’uomo eloquente, perché oserei dire di esserlo stato in quell’occasione. «Signore, dissi freddamente all’ecclesiastico, vostro fratello ha fatto di peggio, e vi sono grato di tacermi la peggiore delle sue malefatte. – Non nascondo nulla. – Avreste potuto aggiungere a tutto quanto mi avete detto che una notte, mentre usciva per recarvi alla mattutina, vi aveva preso alla gola e che stava per uccidervi con un coltello che aveva estratto dal suo petto. – Ne sarebbe capace, ma se non l’ho accusato è perché non è vero…» E io, alzandomi subito, e posando uno sguardo fisso e severo sull’ecclesiastico, gridai con voce tonante, con tutta la veemenza e l’enfasi dell’indignazione : «E quand’anche fosse vero, non bisognerebbe comunque dare del pane a vostro fratello ?» L’ecclesiastico abbattuto, confuso, resta muto, passeggia, ritorna verso di me e mi accorda una pensione annua per suo fratello.

[norrin2007]

coppia d'assi: totò & fabrizi... fantastici.

[Lonewolf]

[Lonewolf]

Al minuto 3 c'è tutta l'espressività di un volto capace di emozionarti.

[Steiner74]

Malcolm McDowell in "If..." (1968) di Lindsay Anderson



Robert Blake in "A sangue freddo" (1967) di Richard Brooks



Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Duilio Del Prete, Adolfo Celi in "Amici Miei" (1975) di Mario Monicelli



Groucho Marx in "Animal Crackers" (1930) di Victor Heerman

[Helmut]

Louis Gosset jr., premio Oscar 1983 per "Ufficiale e gentiluomo"

http://www.youtube.com/watch?v=t6ViupKG ... re=related


Meritatissimo...!!!

[Giulio Tremonti]

E' sorprendente come sia sempre attuale.

[norrin2007]

Liam Neeson in "Schindler's List"