Rodomonte ha scritto:
Ma chi cazzo guarda ancora il festival???????????

beh, sempre meno gente stando ai dati d'ascolto.
Io da parte mia non mi sono mai perso un'edizione, da quando ero bambino, quindi per me è una specie di fetish.
Aspetto che diventi
veramente di nicchia, così ci torneranno artisti interessanti e sarà gustoso parlarne tra pochi
La prima serata di quest'anno è stata noiosa e triste.
Bonolis eletto vero campione del nazionalpopolarismo, che al confronto Baudo sembra un premio nobel. E i soliti siparietti con Laurenti che potevano essere divertenti 10 (dieci) anni fa, ma ora fanno solo rimpiangere Totó e Peppino.
Benigni che parla per 45 minuti o qualcosadelgenere, per lo più sparando battute tiepidine e spuntate che non si possono nemmeno definire "satira". Va bene che è un grande, ma la sufficienza di stima dopo un po' si fa fatica a concederla.
E peró, Roberto si salva alla grande sul finale, quando legge la lettera scritta in carcere da Oscar Wilde all'amante e si alza come un gigante sul palco, mettendo il sigillo finale sulla discussione pro e contro i gay.
La musica: nessuna canzone che avrei ascoltato due volte di seguito (meno che mai, quella degli afterhours).
Povia, con quell'aria da studente primo banco saccentello, mi ha fatto venire sinceramente il prurito alle mani. O racconta una storia vera, e allora voglio sentire la testimonianza del protagonista e scambiarci due chiacchiere con sto Luca che era gay, oppure se l'è inventata tutta di sana pianta ed è lecito commentare che trasuda pregiudizi e stereotipi che pure Freud si starà rivoltando nella tomba.
"Fantozzi, a causa di una terrificante stretta fiscale, era precipitato nella miseria più completa"