Interrogativo giovanile: Ma dove cazzo devo interagire?

Scatta il fluido erotico...

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pan
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#61 Messaggio da pan »

A 'sto giro quoto mel che con dolcezza materna ripropone, tutto sommato, la dura realtà  del IV verso di Wardog "Se cerchi di piacere ti pieghi. Ti rendi schiavo."

Tu sei il tovarish Antonchik, giovanissimo, propositivo e intelligente. Mi pare di capire neanche brutto. E allora? Dove sta il problema?

Il prossimo aggancio lo farai senza distruggere nessuno/a, bensì con le 7 intelligenze di Howard Gardner. Non vedo categoria femminile che possa resistere. :053

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Painkiller
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#62 Messaggio da Painkiller »

Se uno cerca di interagire avendo scritto in fronte "cerco figa" è destinato SEMPRE a rimanere deluso. Esperienza personale.

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WARDOG
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#63 Messaggio da WARDOG »

Aggiungo i miei 0.02 cent.

Aldila' delle pippe mentali sui vari tipi di intelligenza, quello che conta e' la dominanza.

La dominanza e' l'insieme di esperienze esperite appunto da un singolo individuo, tali che gli fanno applicare un comune denominatore di soluzione ad eventi casuali che gli si presentano di fronte, rendendolo capace di risolverli con tempestivita' in modo tale che non presentino un ostacolo insormontabile.

Le caratteristiche della dominanza sono molte e variabili, ma una si staglia su tutte:

-Un incrollabile senso dell'umorismo nelle avversita'.

Il dominante vede ogni singolo problema che gli si para di fronte come una verifica della sua predominanza sulla massa dei non dominanti.

Quando raggiunge una massa critica di esperienze positive, esse formano un cumulo di sicurezza interna che diventa inscalfibile.

Le caratteristiche della dominanza si palesano in diversi campi, anche chiusi a compartimenti stagni a seconda delle esperienze del singolo.

Ma quando la dominanza e' insita nei geni dell'individuo, essa si palesa in ogni singolo aspetto della vita.

L'essere umano di genere femminile, come ho gia' detto in precedenza, e' infido, subdolo, generalmente di poca intelligenza, ma calcolatore e capace di una furbizia ferina che lo salva dalle trappole della vita.

Esso fiuta la dominanza come un cane fiuta il sangue mestruale, e si dirige verso di essa come un vampiro farebbe attratto da un poveraccio che s'è tagliato il dito.

Anche la donna piu' evoluta ed emancipata ha in se' il gene del parassita, e tende sempre e comunque ad appoggiarsi ad un altro essere umano che le risolve i problemi in grado variabile dall'aggiusto di un rubinetto fino ai versamenti di denaro presso il proprio conto bancario.

Nel contesto di un gruppo, l'individuo dominante si staglia non necessariamente per caratteristiche fisiche, che comunque sono una componente della dominanza, quanto piuttosto per l'atteggiamento, che e' di totale padronanza del proprio contesto spaziale.

Attenzione pero'..la dominanza funziona anche per gli esseri di genere femminile, ed e' qui che si complicano le cose.

La dominanza femminile e' poggiata su basi molto, molto piu' solide di quella maschile, perche' l'uomo e' per sua natura schiavo tanto quanto la donna parassita, per cui e' molto piu' facile per una donna di limitate caratteristiche umane, avere le esperienze positive di cui parlavamo prima.

La guerra quindi si estende al confronto uomo-essere di tipo umano/femminile.

E le regole della guerra si applicano anche in questo contesto.

Si lustran le divise (apparenza estetica)

Si schierano le armi in parata (ostentazione di mezzi)

Si suonano i corni e le trombe di guerra (i linguaggi d'amore)

Si avenza verso la mischia.

Si sopravanza o ci si ritira sconfitti, o ci si suicida per l'onta (poco probabile nel contesto ItaGliano).

In questo marasma, chi emerge non e' colui che ha strategicamente pianificato il corso delle sue azioni, quanto colui che veterano di mille scaramuccie ha la capacita' di adattarsi in corso, che ha una scorta infinita di trucchi, malizie e daghe nascoste sottobraccio.

In verita', vince colui che va in battaglia non gia' per un risultato, quanto per mostrare i denti durante la battaglia ridendo della tempesta.

Non vi e' in verita', avversario piu' temibile.

Ne' amante piu' capace.

Ne' compagno piu' degno.


E qui chiudo, se volete sapere altro pagate, cazzo.

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pan
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#64 Messaggio da pan »

Un Wardog dispiegato stamane, bene.

Molte verità  e una dimenticanza (o piuttosto un'omissione?) : le donne s'innamorano.

Più spesso e, soprattutto, meglio di noi.

E qui chiudo, se volete sapere il significato di quel "meglio" sono a disposizione. Anche gratis.
Ultima modifica di pan il 30/12/2008, 9:50, modificato 1 volta in totale.

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AlexSmith
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#65 Messaggio da AlexSmith »

pan ha scritto:Un Wardog dispiegato stamane, bene.

Molte verità  e una dimenticanza (o piuttosto omissione?) : le donne s'innamorano.

Più spesso e, soprattutto, meglio di noi.

E qui chiudo, se volete sapere il significato di quel "meglio" sono a disposizione. Anche gratis.
Un pizzico di disilluso cinismo.
Le donne si innamorano, vero. Ma non tutte e molto spesso si un altro.
Sul meglio sono d'accordo, sempre che l'abbia capito :wink:
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.

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pan
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#66 Messaggio da pan »

1) Non ho mica detto "tutte" o "sempre", AlexSmith

2) Sta a noi far sì che quell' "altro" siamo noi

3) L'hai capito, l'hai capito... :wink:

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MauroG
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#67 Messaggio da MauroG »

mi tocca quotare wardog, stamattina.

condivido molto di quanto ha scritto; Anton, è molto importante essere sicuri di se, molto più che appartenere ad una determinata categoria

devi solo buttarti nella mischia ed iniziare a combattere, perchè di guerra stiamo parlando :lol:
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)

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WARDOG
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#68 Messaggio da WARDOG »

Ogni cosa e' guerra e nulla vi e' oltre la guerra.

Absque Bellum, Nihil.

DENTRO la guerra, non vi e' problema alcuno.

Il doloroso primo passo e' lo spartiaque.

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#69 Messaggio da Prof.Fontecedro »

Ma provare ad essere se stessi nel bene e nel male no? si diventa fighi e originali senza volerlo agli occhi di qualcuno....o dei coglioni agli occhi degli altri...

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giano
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#70 Messaggio da giano »

Standing ovation agli 0,02 cent di Wardog.
Una salus victis...

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mel
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#71 Messaggio da mel »

che bella opinione che avete voi maschietti... perchè non scirvete un libro ? "i misteri della conquista della donna"

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#72 Messaggio da Prof.Fontecedro »

mel ha scritto:che bella opinione che avete voi maschietti... perchè non scirvete un libro ? "i misteri della conquista della donna"
perchè le opere di Wardog sono qualcosa d'elite.....non per la massa

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Tigerman
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#73 Messaggio da Tigerman »

Non per la massa femminile :-D
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi

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Antonchik
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#74 Messaggio da Antonchik »

Wardog ha stilato con perizia una summa, approfondita tralaltro, degli argomenti che mi aveva suggerito in chat tempo fa. Sono argomenti validissimi ma ci vuole consapevolezza e arte nell'ingannare la propria mente, per metterli in pratica.

Francamente non ho paura di confrontarmi con nessuno, diciamo che applico più o meno inconsciamente le "regole", modus vivendi che war ha elencato, in tutti i campi.

Essendo una persona molto emotiva, come tutti i giovani della mia generazione aventi avuto una infanzia iperstimolata, magari sento giusto quell'emozione forte prima di affrontare un'esperienza, ma riesco a trasformarla in carica "da combattimento". E' così prima di una qualsiasi esperienza di competizione con terzi o con me stesso, se so di avere un minimo di strumenti per affrontare la cosa, gioco.

Evidentemente è il sentore di avere una mancanza di strumenti per affrontare il campo femminile che mi stravolge le modalità  d'azione, perchè non ho avuto esperienze positive fino ad una certa età  (19 anni). Dai 19 ai 21 ho avuto anche due storie importanti, ma mi sa che non sono servite ad un cazzo, forse quelle due persone erano simili a me chissà . :lol:

X pan:

L'intelligenza non è forse una qualità  ricercata, o forse non riesco ad usarla liberandola come la libero in contesti diversi.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Pim
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#75 Messaggio da Pim »

WARDOG ha scritto:Aggiungo i miei 0.02 cent.

Aldila' delle pippe mentali sui vari tipi di intelligenza, quello che conta e' la dominanza.

La dominanza e' l'insieme di esperienze esperite appunto da un singolo individuo, tali che gli fanno applicare un comune denominatore di soluzione ad eventi casuali che gli si presentano di fronte, rendendolo capace di risolverli con tempestivita' in modo tale che non presentino un ostacolo insormontabile.

Le caratteristiche della dominanza sono molte e variabili, ma una si staglia su tutte:

-Un incrollabile senso dell'umorismo nelle avversita'.

Il dominante vede ogni singolo problema che gli si para di fronte come una verifica della sua predominanza sulla massa dei non dominanti.

Quando raggiunge una massa critica di esperienze positive, esse formano un cumulo di sicurezza interna che diventa inscalfibile.

Le caratteristiche della dominanza si palesano in diversi campi, anche chiusi a compartimenti stagni a seconda delle esperienze del singolo.

Ma quando la dominanza e' insita nei geni dell'individuo, essa si palesa in ogni singolo aspetto della vita.

L'essere umano di genere femminile, come ho gia' detto in precedenza, e' infido, subdolo, generalmente di poca intelligenza, ma calcolatore e capace di una furbizia ferina che lo salva dalle trappole della vita.

Esso fiuta la dominanza come un cane fiuta il sangue mestruale, e si dirige verso di essa come un vampiro farebbe attratto da un poveraccio che s'è tagliato il dito.

Anche la donna piu' evoluta ed emancipata ha in se' il gene del parassita, e tende sempre e comunque ad appoggiarsi ad un altro essere umano che le risolve i problemi in grado variabile dall'aggiusto di un rubinetto fino ai versamenti di denaro presso il proprio conto bancario.

Nel contesto di un gruppo, l'individuo dominante si staglia non necessariamente per caratteristiche fisiche, che comunque sono una componente della dominanza, quanto piuttosto per l'atteggiamento, che e' di totale padronanza del proprio contesto spaziale.

Attenzione pero'..la dominanza funziona anche per gli esseri di genere femminile, ed e' qui che si complicano le cose.

La dominanza femminile e' poggiata su basi molto, molto piu' solide di quella maschile, perche' l'uomo e' per sua natura schiavo tanto quanto la donna parassita, per cui e' molto piu' facile per una donna di limitate caratteristiche umane, avere le esperienze positive di cui parlavamo prima.

La guerra quindi si estende al confronto uomo-essere di tipo umano/femminile.

E le regole della guerra si applicano anche in questo contesto.

Si lustran le divise (apparenza estetica)

Si schierano le armi in parata (ostentazione di mezzi)

Si suonano i corni e le trombe di guerra (i linguaggi d'amore)

Si avenza verso la mischia.

Si sopravanza o ci si ritira sconfitti, o ci si suicida per l'onta (poco probabile nel contesto ItaGliano).

In questo marasma, chi emerge non e' colui che ha strategicamente pianificato il corso delle sue azioni, quanto colui che veterano di mille scaramuccie ha la capacita' di adattarsi in corso, che ha una scorta infinita di trucchi, malizie e daghe nascoste sottobraccio.

In verita', vince colui che va in battaglia non gia' per un risultato, quanto per mostrare i denti durante la battaglia ridendo della tempesta.

Non vi e' in verita', avversario piu' temibile.

Ne' amante piu' capace.

Ne' compagno piu' degno.


E qui chiudo, se volete sapere altro pagate, cazzo.
questa la tua teoria ma a pratica?

... io avevo capito che non avessi tutta questa gran soddisfazione affettiva/sentimentale

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