Silente ha scritto:E la gratuità delle tue offese... Mi lascia senza fiato.
Tra l'altro, io sono capace di dirti cose terribili con tono assolutamente glaciale, perchè odio le piazzate, e penso che solo uno che proprio non mi conosce possa definire "isterica" una come me.
SIL
cmq sil pubblicare un testo è comunque un atto di umiltà tanto quanto l'attività di concepimento scrittorio un indice di arroganza.........
a questo punto, una volta pubblicato il tomo, dovresti provvedere a dotarti di una corazza solida e robusta in grado di attutire critiche stroncature insinuazioni e dileggio..............
per chi rifugge dalla superficialità esistenziale, per chi manifesta una certa dose di amor proprio, per chi investe emotivamente nelle proprie "azioni" possono risultare alla stregua di sberle mica da ridere, attenzione, io ne so qualcosa............
la bocciatura del prossimo tuo puó offendere l'animo con un clamore ed un intensita che possono avere dell'inaudito (sempre che tu riponga come a me sembra fiducia stima e considerazione nei riguardi del prossimo tuo)..........