Tette rifatte

[Satana in autobus]

Potrà  sembrare strano a tutti, avendo lavorato tra pornodive di tutti i tipi, sentirmi affermare una cosa del genere, ma io sono ancora sconvolta dal fatto che una donna accetti di sottoporsi ad una tortura così atroce solo perchè esteticamente ha un senso che non sono riuscita ancora a cogliere pienamente. Una sera, dieci anni fa, ero in una camera albergo con Barbarella (pre-fusione cerebrale)e Milly D'Abbraccio ed è iniziata una discussione sull'argomento. Barby insisteva che nelle mie forme mancavano solo le tette per raggiungere la perfezione, Milly (la mia adorata)mi sussurrava "Per carità  non farlo mai! Non puoi sapere cosa si soffre!". Tempo dopo ho avuto occasione di seguire gli interventi di molte di loro. Drenaggi infettatti che spurgavano ancora (all'insaputa del pubblico)quando le signore tornavano sui palcoscenici, incapsulamenti intorno alle protesi duri come sassi, con conseguenti necessari rientri in sala operatoria, Barbarella stessa che al terzo intervento urlava come una vitella scannata allo svanire dell'anestesia e si faceva portare tonnellate di antidolorifici dagli amici di nascosto dai medici, per non contare gli effetti disastrosi in caso di gravidanza perchè la montata lattea spingeva le protesi un po' quà  un po' là  rendendo il tutto più simile ad un tavolo da biliardo a fine partita (con le bocce sparse in giro per il tavolo). Nel caso in cui poi le protesi vengano inserite con il taglio sottoascellare nel giro di qualche mese il muscolo, o la pelle che si scollano dal costato lasciano scivolare i siliconi che prendono la loro strada per la schiena. E tutto quello che ho descritto non è assolutamente indolore, tranne nel caso in cui il chirurgo ha tagliato i nervi involontariamente (e per sempre) desensibilizzando del tutto i seni. Quando tutto va bene, è impossibile alzare le braccia per un mese, fare sforzi per settimane, mentre l'organismo lotta per cercare di espellere due corpi estranei e, non trovando via d'uscita finisce per arrendersi avvolgendoli in una pellicola isolante (capsula). Insomma, tranne un paio di casi ben riusciti e senza implicazioni per la salute (tipo Pussycat), nella maggior parte dei casi le donne sopportano una barbarie simile pur di piacere e non lo confesseranno mai perchè, mi dicevano tutte, "gli uomini non vogliono sentir parlare di problemi, ci vogliono belle senza sapere come è successo". Una pornostar lo puó fare per lavoro, per investimento, lo capisco anche se non mi adeguo, gli allenamenti di un atleta agonistico non devono essere meno duri e dolorosi, peró non riesco a non paragonare questa pratica agli anelli allunga collo africani o agli enormi fori praticati in Amazzonia per inserire i piattini nelle labbra. Se pensiamo che il taglio delle orecchie dei molossi, una volta obbligatorio nelle competizioni canine, è ora considerato una barbarie e verrà  presto vietato... Per questo quando un fidanzato mi chiede "Perchè non ti fai le tette?" gli rispondo "Perchè non ti fai mettere il teflon nell'uccello, con l'anenstesia locale peró...?"
Preferisco gli uomini adulti, quelli che non hanno più bisogno di prendere il latte.

<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: lacivetta il 2002-03-25 17:12 ]</font>

[sawyer]

Preferisco gli uomini adulti, quelli che non hanno più bisogno di prendere il latte.

un'inconsapevole culofila.