[O.T.] La sindrome del balcone di casa (politica inside)

Scatta il fluido erotico...

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Nadir
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#61 Messaggio da Nadir »

monello72_it ha scritto:scusate l'intermezzo.. ma vi rendete conto che siete su un forum PORNO ?
Monello, noi due si sta scopando.
Puoi girarti scandalizzato o guardare dal buco della serratura, fai come piu' ti aggrada.
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balkan wolf
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#62 Messaggio da balkan wolf »

x tao

il tuo voler denastizzizare celine è tenerissimo :-)

non c'è nulla di male ad essere un nazista non più che ad essere comunista o liberal democratico ... come è ovvio tutte le teste pensanti non saranno mai nazisti o comunisti o altro tout court ci mancherebbe altro

e del più grosso e impressionante pensatore del 900 ( qui ci spostiamo oltre l'intelletuale direi ) felicemente tesserato nsdap ne vogliamo parlare??? un certo martin heidegger :-)

sei troppo sveglio per rifiutarti di attribuire piena coscienza a chi abbraccia ideologie che non condividi su
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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tao
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#63 Messaggio da tao »

LOL, tao, ma ti rendi conto dell'aleatorieta' dei termini?
Nonche' della loro relativita' in funzione dell'ideologia.
Cio' che, negli anni '50, era democratico in USA non lo era in URSS e viceversa. Chi era democratico, chi antagonista?
E soprattutto, chi ti dice che l'antagonismo (cura) non sia peggio del male?

"In senso progressista" e chi stabilisce cosa sia progressista, tao, al di la dei paroloni tronfi che Toni il Salumaio non capira' mai?
L'Opus Dei e' progressista dal punto di vista di un collettivo e oscenamente retrograda dall'altro.
Ora capisci i confini dell'intellettualismo e l'arroganza di utilizzarlo come modello o sceriffo?
Tu - credo fortemente - ti esprimi in un certo modo perche' hai una connotazione ideologica che e' pleonastico rivelare, e pertanto dai per scontato che determinati termini (alternativo e progressista, per citarne due ricorrenti) siano appannaggio di quella parte e rifiutando che invece, con elasticita' oggettiva, sono di tutti.
scusa nadir, ero on-line prima ma avevo la finale Ncaa in tv.............

.....non sono cosi arrogante da rivendicare l'esclusività  a sinistra della coscienza critica.......non sono alla stregua di Socci (tanto per citare uno che detesto particolarmente) che attribuisce alla chiesa di roma il dominio totale sull'etica solo per aver letto San Tommaso...........

Nadir in questo senso tutto diventa aleatorio............se procediamo verso l'assolutizzazione dell'approccio relativista decontestualizzando ogni discorso è evidente come qualsiasi riflessione che abbia come oggetto di riferimento un ambito sociale o politico non abbia più alcun senso..........
il riferimento storico-temporale è assolutamente indispensabile, la semantica (progressista, alternativo, populista, ecc.), d'altronde, è indissolubilmente legata al contesto storico-temporale nella quale la si produce..........è ovvio.........
allora diverremmo, si, tutti quanti dei Celine, tutti, nessuno escluso...............ci ridurremmo tutti a discettare sulla natura umana, sui suoi istinti primordiali, sulla meschinità  e sulla viltà  che tale natura presuppone............magari perchè no, ci troveremo a predicare, come faceva lui neanche tanto velatamente, l'estinzione della specie, a ergerci ad apologeti del suicidio di massa..............(non che tutto ció sia riprovevole per partito preso, anzi; ma alla fine stufa e ci romperemmo le palle)........
(ti assicuro cmq per esperienza personale che il "Voyage" celiniano andava forte nei circoli dell'ultra-sinistra quand'ancora li frequentavo, e da li che ho preso dimistichezza col personaggio)........

ti ricordo come peró questo carteggio ha preso spunto da ben altre premesse che non erano certo inerenti l'approccio relativista di cui sopra.......
io sono intervenuto perchè tra te e l'utente ultra-liberista si manivestava un astio ed un fastidio indiscriminati nei confronti di un non meglio precisato intellettualismo.............si esponeva, addiritura, la teoria del parassitismo del c.d "culturame" (cit.) (sostantivo, tralaltro, inequivocabilmente made in Predappio, giusto per la precisione), la panzana tanto volgare quanto farlocca degli intellettuali che vivacchiano alle spalle dei lavoratori e del loro valore aggiunto (sic.)..................un astio che io ho trovato non troppo dissimile da quello di cui si faceva interprete colui che tu chiami cosi vezzosamente "Giuseppino"........

in ogni modo si è trattato di un carteggio interessante, comunque divertente...........
peccato, concedimelo, per le polemiche pretestuose, quelle desolatamente fini a se stesse (es. la precisazione su livello semantico vs livello concettuale, era chiaro che riferendomi al semplicismo del linguaggio intendevo specificare l'altrettanto semplicistico livello concettuale che tale linguaggio denota)......
in ogni modo deduco come tu sia sostanzialmente un intellettuale (più che altro nell'approccio e nell'attitudine speculativa) travestita da ingegnere snob........

ti voglio bene nadir, un bacio............
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#64 Messaggio da tao »

balkan wolf ha scritto:x tao

il tuo voler denastizzizare celine è tenerissimo :-)

non c'è nulla di male ad essere un nazista non più che ad essere comunista o liberal democratico ... come è ovvio tutte le teste pensanti non saranno mai nazisti o comunisti o altro tout court ci mancherebbe altro

e del più grosso e impressionante pensatore del 900 ( qui ci spostiamo oltre l'intelletuale direi ) felicemente tesserato nsdap ne vogliamo parlare??? un certo martin heidegger :-)

sei troppo sveglio per rifiutarti di attribuire piena coscienza a chi abbraccia ideologie che non condividi su
caro Balkan Celine non era un nazista, non lo è mai stato..............
giusto per citare come divertissement il personaggio del grande lebowsky il nazismo aveva un etica di fondo.............o meglio aveva un progetto storico che interessava la natura umana............una progettualità  che aveva come oggetto l'uomo ed il benessere futuro dello stesso (chiaramente in un'ottica abberrante che ha presupposto le logiche anti-umane della discriminazione su base etnica e sessuale e l'abominevole sterminio di massa che ne è conseguito)...........Celine come tanti altri è stato assimilato al nazismo per ragioni di mera contingenza storica.........
ma era per principio un fustigatore dell'uomo nella sua dimensione progettuale...........l'ho già  spiegato, ha condiviso il filone anti-semita per esacerbare financo al parossismo la sua estraneità  intellettuale rispetto alle pretese universalistiche che caratterizzavano la cultura francese dell'epoca............
più che nazista fu dannatamente anti-francese, il suo collaborazionismo fu un atto spontaneo non ideologico, se Parigi fosse stata invasa dalle orde mongole anzichè da Hitler avrebbe allegramente solidarizzato con gengis khan...........questo è quello che ho capito io...................la storia del Gramsci di destra è una mistificazione storica, una bufala colossale.........

ti devo una risposta sul copy delle macchine....................
non lo so ma vado a braccio..........per me il copy di cui sopra procede secondo un criterio che definirei "intuizionistico" non propriamente intellettuale..............ossia un procedimento che individua l'impulso, il circuito emotivo che è sottinteso nella dinamica produzione della merce- maggiore o minore gradimento della stessa..........
magari sarebbe da considerarsi intellettuale l'interpretazione che sensibilizza e rende coscienti riguardo ai meccanismi che tale procedimento comporta.........ma non so..........vado ad intuito..........
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#65 Messaggio da Nadir »

tao.
1) alcune semplici domande: Socci e' un intellettuale? Rispetto al potere costituito (attuale) e' per caso critico e propone modelli alternativi?

2) Nota come, quando il discorso si fa concreto, alzi il tono formale (parlo di terminologia utilizzata, reboante ma anche effimera), usi il relativismo come scudo... e ti fai del male. Perche' subito dopo aggiungi la parola magica "decontestualizzando". Ma io faccio il contrario: Contestualizzo. Ed e' appunto grazie a cio' che ti faccio notare che l'intellettuale-guida e' un mito, che addirittura la figura dell'intellettuale - se vogliamo - e' un mito. Tu guardi la figura da un unico punto di vista, che e' una logica di parrocchia.
Una lobby di potere (chiamala partito, corrente, ideologia, non e' importante come la chiami e non e' importante sottolineare quale sia tale lobby di potere) si e' appropriata di alcuni termini e li ha fatti suoi, colorandoli nel modo che piu' le serviva. E usando voi, tao, come strumenti.
Un termine e' un arma meravigliosa: tu (generico) lo fai diventare un archetipo e seppellisci nell'inconscio dei tuoi adepti una reazione condizionata al suono di quel termine. Il meccanimso e' esattamente quello di Pavlov, solo un po' piu' astratto.
Vuoi un esempio, ok, dai, ti uso come cavia.
Chiudi gli occhi, tao.
Conta fino a 10.
Rilassa la mente
Apri di scatto e ora guarda qua "REVISIONISMO STORICO!"
Ovvove!
Ovvove, vero?
Dai, onesto, di primo istinto.
Certo, si, perche' quello e' un archetipo negativo e la prima realzione del plagiato e' immediata e prevedibile, esattamente come la reazione a puglie suonato "all'ingegnere & snob".
Eppure, pensa... pensa a cio' che significa veramente "revisionismo storico". Veramente, non nel micromondo o nei micocasi strumentalizzati. Ce la fai? Ecco. Il passo successivo e vedere se cogli anche che cosa e' stato fatto a queste parole e all'inconscio di molti. E quello ancora dopo e' vedere se si ha ancora la capacita' - umana - di indignarsi.
Una cosa del genere e' stata fatta a "relativismo". Puttana merda, generalizzare puo' essere necessario per fornire dati di sintesi, ma la perdita di dettaglio rende l'operazione spesso grossolana e insensata, relativizzare, al contrario, garantisce una visione piu' onesta. Nel primo caso generi false certezze, nel secondo semini dubbi che fanno crescere... ma nel bipensiero (scusa, eh, ma mo ci vuole) tutto e' negativo quando torna utile.
Tornando a noi.
Gli intellettuali (ammesso e non concesso che tale comica definizione abbia senso) sono su tutti i fronti, non solo su uno. Di piu': "creano" TUTTI i fronti.
"Progressismo" insica cambiamento dallo statu quo e anch'esso non ha un cazzo di vettore preferenziale. Non e' appannaggio di una parte politica, o meglio lo e' solo nelle sue fantasie "io vi porto verso il progresso, gli altri no!" CAZZATE tutti portano verso un cambiamento, veloce o graduale, ma soprattutto che si confa' ai loro schemi.
Dulcis in fundo la massa dei cosiddetti intellettuali, se ci persi un po' di tempo a valutarli a fondo, hanno capacita' intellettive a dir poco elementari. Magari san parlare, strutturare un periodo complesso, afferrare uno o due concetti astratti. Ma questo e' poco, terribilmente poco... almeno per me. E infatti mi tolgo spesso qualche sfizio, come mettergli uno specchio davanti alla faccia e fargli vedere chi sono veramente. Una realta' che, per istinto di autoconservazione, non possono quasi mai accettare.

3) Celine
A parte che l'ultra-destra e l'ultra-sinistra sono la stessa identica merda ottusa e anelastica. Spesso violenta, sempre intransigenre. Figlie della stessa madre, un primo socialismo che in alcuni paesi s'e' evoluto in forme di governo effettivamente ottime (e.g. scandinavia) e altrove e' degenerato nelle sue derive peggiori fascismo & comunismo.
A parte cio', ti spiego cosa stai facendo: "intellettuale" e' un termine che associo alla tua parrocchia. Chi non vi appartiene o la combatte non e' un vero intellettuale, magari ci assomiglia *ma*... (puntini, puntini). Pensa a ratzy. Chi e' innegabilmente un intellettuale, invece, in un modo o nell'altro deve "rientrare", e allora ne vai a scovare i dettagli, i particolari, ogni cossa per sdoganarlo perche' il termine va gelosamente posseduto dal collettivo. Per questo stai ravanando su Celine e ne fai sineddoche, come se salvare per la collottola celine potesse salvare il mito dell'intellettuale-guida-illuminata. Io posso ribaltarti il discorso in mille modi, fartelo vedere sotto mille punti di vista ma tu, dopo il bel giro panoramico tornerai al punto di partenza come uno yo-yo.
Perche'?
Semnpre per colpa del mito della caverna, tao, quel gran bastardo.
Perche' ci vuole fegato a voltarsi e ad accettare che le proprie convinzioni non sono altro che ombre.

4) Io non ho *astio* nei confronti dell'intellettualismo. LOL, per avere astio verso qualcosa bisogna rionoscergli un certo spessore. Io sono "ingegnere e snob", tao, punto e basta. Tu hai visto un mulino a vento ed ora ti agiti tra le pale. L'intellettualismo, quello vero, non si dice tale ma e' quasi socratico, quello falso, invece, beh, e' lui che striscia 'recchie a terra quando mi vede ;-)
Ah, si, dimenticavo, oltre che snob sono anche terribilmente arrogante e sicura di me.

5) "culturame" e' una bellissima parola che evoca essattamente cio' che e'. Fregacazzi dove e' made, se e' chiara e dipinge una realta'. Le parole, come ti ho fatto notare prima, non sono possesso delle ideologia... anche se alcune ideologia fano di tutto per dominare anche loro. Le parole sono libere e libero e' il pensiero che le usa... se ha le palle per guardare oltre le ombre.

6) Gli intellettuali che vivono sulle spalle del valore aggiunto, per contro, e' un concetto che tu sai benissimo dove e' made, vero, tao? E' uno degli splendidi paradossi del bipensiero: da un lato si strafulmina il parassitismo borghese, intellettuale e spesso sfruttatore, dall'altro ci si appropria del termine (pochi anni dopo) per usarlo come testa d'ariete in una campagna ideologico-espansionista e ci si trova - in contemporanea (!) - a definire un collettivo,esaltarlo per usarlo,ostracizzarne gli oppositori,legarlo al Popolo quando serve,allontaralo da esso quando ostacola.E l'intellighenzia eccleasiastica (nemica) vive da parassita sulla societa' ma l'intellettuale alternativo no, cristo, lui e' progressista e lavora per essa!
Mioddio quanto e' comico l'uomo!

7) LOL, scusa, & bye bye... e io sono cio' che sono. Un ingegnere, una mamma, una carrista ma soprattutto una che cerca di godersi la vita e prende molto alla leggera la massa di sovrastruttore che castrano gli uomini, a partire dalla testa e a finire con l'uccello. In un gioco spesso perverso e sempre affascinante. Ma distaccato.
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#66 Messaggio da tao »

che dire Nadir il discorso è coerente ed io ne prendo atto.............
sei arrivata a definire una filosofia di fondo che strizza l'occhio al concetto del dubbio cartesiano.............ma è un dubbio scettico, Nadir, un dubbio sterile, è la rinuncia a qualsiasi certezza, il rifiuto di qualsivoglia intento propositivo..........
in ogni modo nella sostanza arrivo a comprenderlo e forse anche, in una certa qual misura, a condividerlo.........
piuttosto anche il tuo relativismo assoluto procede attraverso dinamiche che sfuggono alla logica (posso usare logica? o è aleatorio anche questo?; probabilmente si, Nadir, cmq cerca di capirmi).........qualsiasi snodo della storia dell'umanità  che goda del privilegio di essere tramandato è destinato a divenire archetipo...............la parola, il racconto, la descrizione di un evento rappresentano di per se stessi un archetipo per una mera questione di statuto ontologico...............le ideologie, le correnti, quello che vuoi tu, prendono corpo sulle esperienze passate che assurgono per loro stessa natura al ruolo di archetipi..............
quello che non mi piace, alla fine di tutto questo bailamme, è la visione della storia dispensata dalle categorie morali......................una storia nella quale si fronteggiano tante vicende nella loro struttura uguali e parallele, seppure parallele nella propria specularità .....................sinceramente, Nadir, io non credo che le cose stiano a questo modo.................(avrei potuto approfondire nel dettaglio le questioni storiche che tu hai evocato, ma non sono nè storico nè filosofo; ho al mio attivo la maturità  scientifica e otto esami in economia e a questo punto non mi va di prendermi troppo sul serio).........
ultima cosa................ ció che proprio, intimamente, non mi convince è la bischerata (questo concedimelo) del buon senso trasversale......................possibile che la montagna abbia partorito tale misero topolino, Nadir?..................ne ho sentito tanti di appelli e richiami al caro vecchio buon senso nello scenario triste che i nostri tempi quotidianamente ci propongono.......................e guarda caso venivano sempre dalla stessa parte, sempre gli stessi ceffi di una volta, amica mia.............
ma che vuoi, forse un giorno anch'io mi troveró ad essere folgorato nel mio percorso verso Damasco, forse anche io, alla fine di tutto, verró a farmene una ragione.......
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#67 Messaggio da Nadir »

tao ha scritto: sei arrivata a definire una filosofia di fondo che strizza l'occhio al concetto del dubbio cartesiano.............ma è un dubbio scettico, Nadir, un dubbio sterile, è la rinuncia a qualsiasi certezza, il rifiuto di qualsivoglia intento propositivo..........
Tu dici?
Beh, scettica sono scettica. Scettica sulla specie. Deriva direttamente dalla capacita' d'osservazione. E di certezze ne ho diverse... riguardano sempre la specie, pero', e non son o molto lusinghiere.
Di intenti propositivi, poi, ne' ho una valanga. Sono piccole cose, quando mi vesto da schianto, uso un cuneo e una passamaneria bordeaux, gonna e stivali di pelle, esco col mio uomo, ci passeggio un po' e poi- a sorpresa - gli faccio qualche rivelazione all'orecchio.
Lo sono quando organizzo le vacanze, il mio lavoro, qualche sadico blitz o altro. Lo sono a livello intellettuale quando mi prendo la briga di spiegare, con vasellina o sensa. E lo sono sempre quando mi ritarda il treno e caldeggio l'unica soluzione sensata per le FFSS: le fucilazioni di massa.
Alcune di queste proposte si traducono in atto, altre no, à§a va sans dire.
procede attraverso dinamiche che sfuggono alla logica
Diciamo che, a mio modesto avviso, una logica c'e' ma non e' immediata.
qualsiasi snodo della storia dell'umanità  che goda del privilegio di essere tramandato è destinato a divenire archetipo
Si, in un certo senso si, ma qui sono stata un po' tranchant io, ho usato un termine con un accezione molto particolare che non so piu' se e' mia personale o piu' diffusa. Spiego. Schematicissima.
Nell'attuale logica del confronto si ha bisogno di un Nemico, con la n maiuscola. E' piu' facile fottere la gente grazie al Nemico. Anche questo l'ha teorizzato goebbels e noi (ebrei) ne abbiamo fatto le spese per primi. "Crea un nemico che minaccia la societa',mostralo in tutta la sua potenza,rendilo odioso a fa sentire tutti minacciati. Poi presentati come baluardo di difesa e il popolo accorrera' sotto le tue bandiere". Il nemico e' catalizzatore. Lo e' stato l'URSS per la politica italiana ante '89. Lo e' stato Berlusconi per le sinistre, il "comunista" per le destre, etc.
Ora, e' dispendioso e difficile crearsi sempre un nuovo "strumento del male assoluto", ' molto piu' semplice crearsi un costumino da batman (l'archetipo) e calcarlo a forza sull'avversario del momento
L'arcehtipo e' una parola vuota, quindi che tu carichi di ogni valenza negativa e al momento opportuno trasferisci su chi ti serve.
Fascista, comunsita, borghese, sono gli arcehtipi piu' elementari.
Come vengono usati?
Appena Tizio (che si oppone all'ideologia X) afferma una qualuncue cosa scomoda lo si bolla come "facista/comunista" e lo si ostracizza ed ipso facto si invalida cio' che ha detto: perche' l'ha detto un fascista/comunista. Nonn ti sto a dire chi lo fa di piu' o perche'. Osserva. E valuta la sostanza delle cose dette al di la dell'archetipo. Quando l'ho fatto per la prima volta avevo sui 20 anni e ho avuto un sacco di sorprese.
Questi sono gli archetipi
e cosi' vengono usati.
Sono bavagli di parole.
quello che non mi piace, alla fine di tutto questo bailamme, è la visione della storia dispensata dalle categorie morali
Aspe', non mi sebra di averlo fatto.
Per me la storia e' storia: elenco di fatti. Punto.
Il giudizio sugli eventi e' difficilissimo da fare, e puo' essere di tre tipi: meccanico, morale, ideologico. Chi pretende di confonderli fa casino oppure e' in malafede.
avrei potuto approfondire nel dettaglio le questioni storiche che tu hai evocato, ma non sono nè storico nè filosofo;


Anche qui i pezzi di carta possono essere utili, ma buon senso, una sana passione, e la volglia di verita' lo sono di piu'. La storia, purtroppo, e' una delle disgraziate piu' violentate del pianeta. Inutile discutere e lunghissimo. Basta osservare una cosa essenziale, pero', e rifletterci su: la storia e'ì composta da macroeventi che e' possibile catalogare ed analizzare in dettaglio e da microeventi o "vite" che la compongono. La massa di questi ultimi viene semplificata e schematizzata rendendo gli uomini pezzi du un puzzle e spesso togliendo loro, in funzione degli eventi, la dignita'.
bischerata (questo concedimelo) del buon senso trasversale......................possibile che la montagna abbia partorito tale misero topolino, Nadir?
Per me si.
Anche perche' non lo vedo affatto come un topolino. E' una cosa rara, secondo me, come l'intelligenza. E come lei se ne fotte del censo e della cultura. Non sono nemmeno convinta che si possa "addestrare" o "educare" al buon senso... forse solo alla tolleranza.
Ah, si, io non mi ci appello: chi ce l'ha, buon per lui. Gli altri, cazzo loro.
e guarda caso venivano sempre dalla stessa parte, sempre gli stessi ceffi di una volta, amica mia.............
Perche', putroppo, anche il "buon senso" viene suo malgrado usato come archetico. Esattamente come "progressista". Dannati ladri di parole.

Bye ;-)
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#68 Messaggio da Squirto »

Nadir ha scritto:Nell'attuale logica del confronto si ha bisogno di un Nemico, con la n maiuscola. E' piu' facile fottere la gente grazie al Nemico. Anche questo l'ha teorizzato goebbels e noi (ebrei) ne abbiamo fatto le spese per primi. "Crea un nemico che minaccia la societa',mostralo in tutta la sua potenza,rendilo odioso a fa sentire tutti minacciati. Poi presentati come baluardo di difesa e il popolo accorrera' sotto le tue bandiere". Il nemico e' catalizzatore. Lo e' stato l'URSS per la politica italiana ante '89. Lo e' stato Berlusconi per le sinistre, il "comunista" per le destre, etc.
...il kamikaze palestinese per gli israeliani, etc... :)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

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#69 Messaggio da Nadir »

Anche, certo. E per molti il palestinese in generale, anche se non e' kamikaze.
Oppure, allargando: "aravi ze aravi" = un arabo e' pur sempre (e solo) un arabo.
Frase apparentemente asettica, in realta' razzistissima.
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#70 Messaggio da Renton »

w il buon senso trasversale!! (genialata)
abbasso il culturame, le sofisticherie intellettuali e l'intellettualismo!!
w la riflessione e il ragionamento autonomo!!
abbasso le ideologie!!
abbasso il capitalismo e la logica del profitto!!
abbasso gli scacati!!
w i poeti, la musica e il cielo

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#71 Messaggio da Squirto »

e la pace nel mondo dove la metti? :lol:
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#72 Messaggio da tao »

Nell'attuale logica del confronto si ha bisogno di un Nemico, con la n maiuscola. E' piu' facile fottere la gente grazie al Nemico. Anche questo l'ha teorizzato goebbels e noi (ebrei) ne abbiamo fatto le spese per primi. "Crea un nemico che minaccia la societa',mostralo in tutta la sua potenza,rendilo odioso a fa sentire tutti minacciati. Poi presentati come baluardo di difesa e il popolo accorrera' sotto le tue bandiere". Il nemico e' catalizzatore. Lo e' stato l'URSS per la politica italiana ante '89. Lo e' stato Berlusconi per le sinistre, il "comunista" per le destre, etc.
la concezione vichiana della storia, quella che si impara negli anni del liceo..........lo schema politico che si ripete ciclicamente, ............ok. giustissimo................
la storia nel suo manifestarsi non rappresenta tuttavia un fatto meramente meccanico, quasi idraulico, la storia viene colorata dagli uomini che riempiono il grigiore del modello da te proposto e lo colorano appunto di scelte e concedimelo, da romantico quale sono, di passioni e di emozioni.........
da qui il dubbio amletico ossessione di tutti gli storici.......è la storia che fa gli uomini o gli uomini che fanno la storia...........per me sono salomonicamente vere entrambe le cose.............senza la repubblica di weimar e l'atmosfera revanchista post bellica non ci sarebbe stato hitler, senza hitler non si sarebbe verificata la tragedia dello sterminio su base etnica (la soluzione finale della questione ebraica sta tutta nel mein kampf, per chi l'avesse letto).........
L'arcehtipo e' una parola vuota, quindi che tu carichi di ogni valenza negativa e al momento opportuno trasferisci su chi ti serve.
Fascista, comunsita, borghese, sono gli arcehtipi piu' elementari.
Come vengono usati?
Appena Tizio (che si oppone all'ideologia X) afferma una qualuncue cosa scomoda lo si bolla come "facista/comunista" e lo si ostracizza ed ipso facto si invalida cio' che ha detto: perche' l'ha detto un fascista/comunista. Nonn ti sto a dire chi lo fa di piu' o perche'. Osserva. E valuta la sostanza delle cose dette al di la dell'archetipo. Quando l'ho fatto per la prima volta avevo sui 20 anni e ho avuto un sacco di sorprese.
Questi sono gli archetipi
Non sono d'accordo nadir, l'archetipo non è vuoto........quando dai del nazista ha qualcuno ti relazioni ad un'archetipo che sottintende lo sterminio di massa..........per questo se l'insulto è palesemente ingiustificato ti becchi la querela e verosimilmente la conseguente condanna................la parola è di per se stessa tutto meno che asettica, la parola vive con l'uomo, ne attraversa la storia, si fa semanticamente carico delle situazioni nelle quali è stata utilizzata per garantire la comunicabilità , l'interazione tra gli uomini.............è questo il tuo errore............rifacendosi alla letteratura il Robinson Crusoe è inevitabilmente anche un pó Ulisse, che della figura del naufrago, sballotato di isola in isola, ne è stato l'archetipo..........
perció ti ho contestato come quella parola "culturame" comportasse quell' accezione dispregiativa sedimentatasi nel corso dei tempi..............e tu infatti l'hai utilizzata in quel senso.............e l'hai fatto alla stegua di un Poujade qualsiasi, questo è il punto........
perchè non fai una riflessione ulteriore, nadir' (sicuramente l'avrai già  fatta ma io te la ripropongo)..........
perche quando hai tracciato la tua linea dividendo l'umanità  in meritevoli e non meritevoli, in ingegneri snob vs resto del mondo hai palesemente disatteso le dinamiche dell'approccio relativista di cui mi hai reso partecipe.............in fondo l'esistenza umana è quanto di più spaventosamente aleatorio sia possibile immaginare, essendo il maggior o minore successo sociale vincolato ad una miriade di contingenze non ultima quella legata al caso..................in fondo, trovarsi da una parte o l'altra della linea è un semplice e banale schiocco di dita....
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#73 Messaggio da balkan wolf »

hai dimenticato un W LA FIGA rentboy :-)
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Nadir
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#74 Messaggio da Nadir »

Non ci siamo capiti, non sono gli uomini che riempiono i modelli, sono i modelli che vengono infilati in teta agli uomini. E non stiamo parlando dei personaggioni che hanno fatto la storia (nel bene o nel male), ma solo delle infinite figure piu' o meo di spicco che comunque compaiono sul palcoscenico.

Per farti capire, prova ad avversare una platea di SX e ti daranno del fascista (e idem dalla parte opposta). Prova. Anche se fascista non sei e se hai espresso solo una critica che non ha una stramazza a che fare con l'iedologia citata. Cosa e' successo? Ti hanno infilato un archetipo in testa. E la massa della gente lo fa come riflesso condizionato.
A parte cio' non e' vero che ti becchi condanne perche' per esse5re onesto *nessuno* e' nazista (al limite, ma sono 4 gatti, neonazista), quindi se cosi' fosse anche il piu' pirla degli avvocati ti farebbe vincere la causa. Berlusconi, per es, non e' fascista e' solo berlusconi pero' gli si mette spesso l'archetipo. Non solo, con lui si e' creato un nuovo archetipo. Ora, a me non frega niente di berlusconi che non considero nelleno un politico, ma se vai as osservare tutto cio' ha permesso di non avere una politica propositiva ma solo una olitica antagonista e sterile.
L'uso degli archetipi.

Riguardo all'uso di "culturame", IMO; tiu stai perdendo sul sesso degli angeli.
Riguardo a quello di ing-snob, non hop diviso nulla: l'hai fatto tu scattando come un pugile suonato a quello che era palesemente un amo (come ti ho subliminalmente fatto notare N volte in questi giorni): io mi sono limitata ad affermare che sono ing & snob (che e' vero) e senza parlare di collettivi. Io, io sola, Nadja Jacur... il resto l'hai fatto tu tutto da solo :-)
--
Nadja Jacur

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tao
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#75 Messaggio da tao »

Nadir ha scritto:Non ci siamo capiti, non sono gli uomini che riempiono i modelli, sono i modelli che vengono infilati in teta agli uomini. E non stiamo parlando dei personaggioni che hanno fatto la storia (nel bene o nel male), ma solo delle infinite figure piu' o meo di spicco che comunque compaiono sul palcoscenico.

Per farti capire, prova ad avversare una platea di SX e ti daranno del fascista (e idem dalla parte opposta). Prova. Anche se fascista non sei e se hai espresso solo una critica che non ha una stramazza a che fare con l'iedologia citata. Cosa e' successo? Ti hanno infilato un archetipo in testa. E la massa della gente lo fa come riflesso condizionato.
A parte cio' non e' vero che ti becchi condanne perche' per esse5re onesto *nessuno* e' nazista (al limite, ma sono 4 gatti, neonazista), quindi se cosi' fosse anche il piu' pirla degli avvocati ti farebbe vincere la causa. Berlusconi, per es, non e' fascista e' solo berlusconi pero' gli si mette spesso l'archetipo. Non solo, con lui si e' creato un nuovo archetipo. Ora, a me non frega niente di berlusconi che non considero nelleno un politico, ma se vai as osservare tutto cio' ha permesso di non avere una politica propositiva ma solo una olitica antagonista e sterile.
L'uso degli archetipi.

Riguardo all'uso di "culturame", IMO; tiu stai perdendo sul sesso degli angeli.
Riguardo a quello di ing-snob, non hop diviso nulla: l'hai fatto tu scattando come un pugile suonato a quello che era palesemente un amo (come ti ho subliminalmente fatto notare N volte in questi giorni): io mi sono limitata ad affermare che sono ing & snob (che e' vero) e senza parlare di collettivi. Io, io sola, Nadja Jacur... il resto l'hai fatto tu tutto da solo :-)
giusto cosi a corredo del tutto, tu, nadir, te lo tromberesti mai uno come me?? cosi andando per impressioni..........
(n.d.r. io so già  la risposta).....
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.

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