mio dio...spero che indossi un top strettissimo altrimenti c' è un effetto "collo a molla"Pimpipessa ha scritto:tapis roulant,
[O.T.] la difficile vita sociale nella palestra....
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 72516
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
- Vasco Rossi
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 2910
- Iscritto il: 12/12/2007, 12:13
- Località: sono meglio che voi
caspita c' è di tutto nella vita è una banalità ...ma pure le palestre con uomini i giorni dispari e donne nei giorni pari non pensavo :no:tipo paesi musulmani
se ti viene voglia o sei libero il giorno "sbagliato" ti arrangi.....roba da matti!!
ora mi ritocca fare attività fisica per contenere gli anni e il mal di schiena
comunque le fighe nella stragrande maggioranza dei casi non usano gli attrezzi, le becchi peró in sauna...e ai corsi
le cene le ho sempre evitate forse potrei andarci ma già completamente ubriaco
come ha scritto Fabio Volo, si l' ho letto lo ammetto!!!, c' è una regola negli spogliatoi:
se lo spogliatoio è quasi vuoto e si è in 2 si ha sempre l'armadietto vicino!!!
se ti viene voglia o sei libero il giorno "sbagliato" ti arrangi.....roba da matti!!
ora mi ritocca fare attività fisica per contenere gli anni e il mal di schiena
comunque le fighe nella stragrande maggioranza dei casi non usano gli attrezzi, le becchi peró in sauna...e ai corsi
le cene le ho sempre evitate forse potrei andarci ma già completamente ubriaco
come ha scritto Fabio Volo, si l' ho letto lo ammetto!!!, c' è una regola negli spogliatoi:
se lo spogliatoio è quasi vuoto e si è in 2 si ha sempre l'armadietto vicino!!!
ho un' appendice di dimensioni sopra la media
- bigtitslover
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4285
- Iscritto il: 18/01/2007, 11:24
- Località: un cargo battente bandiera liberiana
figurati, tutti a milano hanno il numero della pimpi!
alla piscina dove vado c'è annessa palestra ed adesso fanno una fantastica promozione step+acquagym+qualcos'altro. ne avrei anche bisogno, peccato che non riesca ad attraversare neppure la vasca dei bimbi senza avere il fiatone. fare ulteriore esercizio fisico mi sarebbe fatale.
alla piscina dove vado c'è annessa palestra ed adesso fanno una fantastica promozione step+acquagym+qualcos'altro. ne avrei anche bisogno, peccato che non riesca ad attraversare neppure la vasca dei bimbi senza avere il fiatone. fare ulteriore esercizio fisico mi sarebbe fatale.
"Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette...mentre fuori c'è la Morte!" - Boris 3 -
Gastronomia operaia, cannibalizzazione, coltello, forchetta, magnammoce o' padrone - Daniele Sepe -
Blog rhum e cocaina per battere il sistema - Manuel Agnelli -
Quanti troppi anni ri e riciclando il peggio, tutte queste bestie a raschiare il fondo - Mau Mau -
Abbasso le fiche depilate, viva i cespuglioni anni '80 - scritta sul muro -
Senza rabbia non essere felice - scritta sul muro -
Gastronomia operaia, cannibalizzazione, coltello, forchetta, magnammoce o' padrone - Daniele Sepe -
Blog rhum e cocaina per battere il sistema - Manuel Agnelli -
Quanti troppi anni ri e riciclando il peggio, tutte queste bestie a raschiare il fondo - Mau Mau -
Abbasso le fiche depilate, viva i cespuglioni anni '80 - scritta sul muro -
Senza rabbia non essere felice - scritta sul muro -
- balkan wolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 32697
- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
io sono uno che entra ed esce costantemente dalle palestre...
è duopo che faccia una semiseria attività fisica ma ovv. data la mia pigrizia e la mia misantropia mi rompo periodicamente il cazzo...
diciamo che la costanza è un pó il mio punto di forza:-)
il pesetto è na merda pallossissima ( ora vado di bilanceri in casa ) ma fa bene... i corsi sono più sensati ma pieni di pirla improponibili
inoltre nella odiosa milano la palestra classica è na spece di ritrovo sociale e di cazzeggio cosa che odio
di solito entro non cago nessuno pompo come na bestia con sovracarichi sudo come una capra e inqueto i fighetti pompati con lo stretching da yogi facendo la fazza da alienato mentre mi attorciglio le braccia dietro la schiena
è duopo che faccia una semiseria attività fisica ma ovv. data la mia pigrizia e la mia misantropia mi rompo periodicamente il cazzo...
diciamo che la costanza è un pó il mio punto di forza:-)
il pesetto è na merda pallossissima ( ora vado di bilanceri in casa ) ma fa bene... i corsi sono più sensati ma pieni di pirla improponibili
inoltre nella odiosa milano la palestra classica è na spece di ritrovo sociale e di cazzeggio cosa che odio
di solito entro non cago nessuno pompo come na bestia con sovracarichi sudo come una capra e inqueto i fighetti pompati con lo stretching da yogi facendo la fazza da alienato mentre mi attorciglio le braccia dietro la schiena
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 72516
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
quello di stropicciarsi il pistulìn per riattivare la circolazione era il vecchio trucco che usavamo dopo gli allenamenti di calcio invernali.
con temperature vicino (o sotto) allo zero avevamo i coglioni come due olive e il pisellino come un fiammifero.
i superdotati (ce n' era uno spaventoso) erano a posto, noialtri rimestavamo un pó
con temperature vicino (o sotto) allo zero avevamo i coglioni come due olive e il pisellino come un fiammifero.
i superdotati (ce n' era uno spaventoso) erano a posto, noialtri rimestavamo un pó
sono un analfabeta funzionante
- The Mongoxxx
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 2877
- Iscritto il: 14/04/2007, 21:16
- Località: Isole Fær Øer
Ho provato la palestra una sola volta, in vita mia.
Mi rendo conto di parlarne come di un oppiaceo o di una pratica sessuale che in certi Paesi è ancora considerata un reato.
Avevo 17 anni, e l'esperienza si è protratta per un anno e mezzo.
Macchinari di un nuovo, semibuio Medioevo se ne stavano là , immobili e silenziosi, immersi come me in un'atmosfera quasi rarefatta che puzzava di sudore, forfora e urina.
Donne in colorate tutine attillate ancheggiavano flessuose spostandosi da una macchina all'altra con la naturalezza di chi si muove tra i reparti di un supermercato, ma con molto meno affanno.
Gli uomini indossavano canottiere che ne lasciavano scoperti muscoli, peli e - in certi casi - crocifissi dal peso approsimativo di 1 Kg e 1/2.
Uomini e donne ansimavano e sorridevano e non davano l'impressione di essere capitati lì per sbaglio, confermando che la loro era una scelta più o meno consapevole, a dispetto del sudore, della forfora e dell'urina.
Un Torquemada in baffi e T-shirt rosso fuoco mi consegnó una scheda.
Pensai a un test psicologico, a un formulario informativo, a un testamento, a un contratto prestampato col quale scaricavano su di me la responsabilità di qualunque incidente mi fosse potuto capitare.
Nient'affatto. La scheda prevedeva un minuzioso percorso d'allenamento da svolgere su questa e quella macchina dal nome improbabile, con questo e quel genere di attrezzo metallico, su questa o quella panca che tanto sarebbe piaciuta a certi ecclesiastici spagnoli di un'epoca che immaginavo conclusa.
Uomini e donne, intanto, si muovevano intorno a me con l'arroganza di chi è già ben inserito in un determinato ambiente, conoscendone trucchi e segreti, botole nascoste e possibili vie di fuga. Sembravano comparse in una scena di massa di un qualsiasi film mitologico anni '50.
E intrattenevano rapporti fatti di sottintesi, allusioni, sguardi e tutto il bieco campionario messo a disposizione.
Per un anno e mezzo ho finto che il mio corpo fosse una parte di me della quale valesse la pena prendersi cura in quel modo.
Nel frattempo, ho visto energumeni sfigurati riempirsi d'orgoglio al cospetto di una pila di pesi sollevata fin quasi al soffitto.
Donne scolpite spalancare gambe che fuori di lì sarebbero state più chiuse del portafoglio di un milionario.
Geometri e idraulici di mezza età conversare di "massa", "proteine", "aminoacidi" e "definizione".
Uomini in età da pensione depilarsi come dive del cinema.
Figaccioni con attrezzature sessuali ridicole, infilarsi sotto una doccia canticchiando le canzoni più in voga in quel periodo, simulando voci roche e sensuali che non gli appartenevano se non in sogno.
Come in tante altre occasioni, sono rimasto un silenzioso e vagamente imprescrutabile outsider.
Ma ancora oggi, a distanza di tanti anni, conservo la tessera di quella palestra. Ottima per farci su due risate. O per forzare serrature non troppo sofisticate.
E la consapevolezza che sudore, forfora e urina possano rivelarsi una miscela micidiale.
Quasi quanto certi discorsi.
Compresi i miei.
Mi rendo conto di parlarne come di un oppiaceo o di una pratica sessuale che in certi Paesi è ancora considerata un reato.
Avevo 17 anni, e l'esperienza si è protratta per un anno e mezzo.
Macchinari di un nuovo, semibuio Medioevo se ne stavano là , immobili e silenziosi, immersi come me in un'atmosfera quasi rarefatta che puzzava di sudore, forfora e urina.
Donne in colorate tutine attillate ancheggiavano flessuose spostandosi da una macchina all'altra con la naturalezza di chi si muove tra i reparti di un supermercato, ma con molto meno affanno.
Gli uomini indossavano canottiere che ne lasciavano scoperti muscoli, peli e - in certi casi - crocifissi dal peso approsimativo di 1 Kg e 1/2.
Uomini e donne ansimavano e sorridevano e non davano l'impressione di essere capitati lì per sbaglio, confermando che la loro era una scelta più o meno consapevole, a dispetto del sudore, della forfora e dell'urina.
Un Torquemada in baffi e T-shirt rosso fuoco mi consegnó una scheda.
Pensai a un test psicologico, a un formulario informativo, a un testamento, a un contratto prestampato col quale scaricavano su di me la responsabilità di qualunque incidente mi fosse potuto capitare.
Nient'affatto. La scheda prevedeva un minuzioso percorso d'allenamento da svolgere su questa e quella macchina dal nome improbabile, con questo e quel genere di attrezzo metallico, su questa o quella panca che tanto sarebbe piaciuta a certi ecclesiastici spagnoli di un'epoca che immaginavo conclusa.
Uomini e donne, intanto, si muovevano intorno a me con l'arroganza di chi è già ben inserito in un determinato ambiente, conoscendone trucchi e segreti, botole nascoste e possibili vie di fuga. Sembravano comparse in una scena di massa di un qualsiasi film mitologico anni '50.
E intrattenevano rapporti fatti di sottintesi, allusioni, sguardi e tutto il bieco campionario messo a disposizione.
Per un anno e mezzo ho finto che il mio corpo fosse una parte di me della quale valesse la pena prendersi cura in quel modo.
Nel frattempo, ho visto energumeni sfigurati riempirsi d'orgoglio al cospetto di una pila di pesi sollevata fin quasi al soffitto.
Donne scolpite spalancare gambe che fuori di lì sarebbero state più chiuse del portafoglio di un milionario.
Geometri e idraulici di mezza età conversare di "massa", "proteine", "aminoacidi" e "definizione".
Uomini in età da pensione depilarsi come dive del cinema.
Figaccioni con attrezzature sessuali ridicole, infilarsi sotto una doccia canticchiando le canzoni più in voga in quel periodo, simulando voci roche e sensuali che non gli appartenevano se non in sogno.
Come in tante altre occasioni, sono rimasto un silenzioso e vagamente imprescrutabile outsider.
Ma ancora oggi, a distanza di tanti anni, conservo la tessera di quella palestra. Ottima per farci su due risate. O per forzare serrature non troppo sofisticate.
E la consapevolezza che sudore, forfora e urina possano rivelarsi una miscela micidiale.
Quasi quanto certi discorsi.
Compresi i miei.
La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
il mio problema è semplice, vado in palestra, mi faccio i cazzi miei ma ugualmente ogni tanto ne monto una. Il problema sta nel gestirle! Ho scoperto di avere una bruttissima fama tra le mura dello spogliatoio femminile (soprattutto a causa di una tizia che per una scopata pretendeva di sposarmi ancora un pó!) ma ugualmente capita che una me la metta in fronte:-) Cambio palestra o me ne frego?
Rico
Stoya Doll champion of FWP 3.0!!!!!!!!!
Stoya Doll champion of FWP 3.0!!!!!!!!!
- Luis Sfigo
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3207
- Iscritto il: 18/06/2007, 23:15
sposala!!!!
io mi sono iscritto nuovamente dopo 2 anni!!!
palestra molto bella ma se c'e una cosa che odio i tamarri fisicati che fanno i macchinari con 7kg....finiscono l'esercizio e lasciano sbattere i pesi....Ululando....manco avessero tirato su le fondamenta della palazzina....
io mi sono iscritto nuovamente dopo 2 anni!!!
palestra molto bella ma se c'e una cosa che odio i tamarri fisicati che fanno i macchinari con 7kg....finiscono l'esercizio e lasciano sbattere i pesi....Ululando....manco avessero tirato su le fondamenta della palazzina....
I don't always drink beer...but when i do....i prefer dos equis
è un anno ormai che non vado piu' in palestra (motivi di lavoro, ripresa gioco calcetto, acquisto di un'attrezzatura che ho in casa).
ho solo nostalgia: mi mancano le bellissime macchine, gli sbruffoni che si facevano il culo e urlavano per la fatica, i panzoni che pedalavano inutilmente sulle cyclette, la fauna dei nuovi che non sapevano da dove partire, le poche tipe scopabili che se la tiravano, ecc
di cene ne ho fatte 4 o 5
sempre curiose perchè vedevi ragazze che facevano allenamento in orario diverso dal tuo.
memorabile un fine cena io, un istruttore e due tipe (all'epoca tutti e 4 impegnati): ce le siamo scopate tutte e due a giro! e poi...vaffanculo...
ho solo nostalgia: mi mancano le bellissime macchine, gli sbruffoni che si facevano il culo e urlavano per la fatica, i panzoni che pedalavano inutilmente sulle cyclette, la fauna dei nuovi che non sapevano da dove partire, le poche tipe scopabili che se la tiravano, ecc
di cene ne ho fatte 4 o 5
sempre curiose perchè vedevi ragazze che facevano allenamento in orario diverso dal tuo.
memorabile un fine cena io, un istruttore e due tipe (all'epoca tutti e 4 impegnati): ce le siamo scopate tutte e due a giro! e poi...vaffanculo...
"ti prego, Amore! non ce la faccio piu'! basta!"
"godi, puttana!! godi ancora!! apri bene la bocca e lascia uscire tutto quello che ti senti dentro!"
(Avatar: statua di Fauno, Vienna)
"godi, puttana!! godi ancora!! apri bene la bocca e lascia uscire tutto quello che ti senti dentro!"
(Avatar: statua di Fauno, Vienna)
io lo stesso, sono troppo snob per poter far diversamente [/b]balkan wolf ha scritto:io sono uno che entra ed esce costantemente dalle palestre...
è duopo che faccia una semiseria attività fisica ma ovv. data la mia pigrizia e la mia misantropia mi rompo periodicamente il cazzo...
diciamo che la costanza è un pó il mio punto di forza:-)
il pesetto è na merda pallossissima ( ora vado di bilanceri in casa ) ma fa bene... i corsi sono più sensati ma pieni di pirla improponibili
inoltre nella odiosa milano la palestra classica è na spece di ritrovo sociale e di cazzeggio cosa che odio
di solito entro non cago nessuno pompo come na bestia con sovracarichi sudo come una capra e inqueto i fighetti pompati con lo stretching da yogi facendo la fazza da alienato mentre mi attorciglio le braccia dietro la schiena
-
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4300
- Iscritto il: 27/01/2008, 11:53
A me è capitato, due volte (a distanza di qualche anno), di venire invitato da un qualche conoscente a far visita a un centro polisportivo e poi di ritrovarmi invitato, a fine del suo allenamento, a docciarmi anch'io con tutta la squadra per non interrompere la chiacchiera.Ortheus ha scritto:...e non dimentichiamo che nello spogliatoio tutti danno un'occhiatina al cazzo degli altri....con successivi autoccomenti del tipo "cazzo, sarai grosso ma hai un pisellino da Puffo !"
La seconda volta è stato a Roma, Eur Ovest. Era il 2003? O 2004. Fu uno degli arbitri di calcetto (regolare arbitro FIGC) a dirmi che se ero tutto sudato - come mi ero lamentato - era meglio se andavo a docciarmi con gli altri invece di rimanere ad aspettarli per mezz'ora e più.
Ricordo che non conoscevo i cori che facevano 'sti ventenni romani. Uno a un certo punto disse: «Ssssscùsace, ssstamo a fffà ccacjara!». Che fascino, il romanesco.
Al nord non mi è mai capitato, finora; ma vado meno in giro che allora.