[O.T.] 10 Febbraio Giornata del Ricordo

Scatta il fluido erotico...

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Squirto
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#61 Messaggio da Squirto »

eh eh non e' il primo post in cui citi marinetti...
chissa', cent'anni fa saresti stato un buon futurista...

anche io odio i meccanismi mentali di autoconvincimento (in cui inserisco anche la religione, in scala piu' grande ovv.), che servono in certi casi, pero' sul raccontarsela penso che la questione sia piu' complessa... perche' parlare di onore e non di responsabilità  o serietà  (nel senso di mancanza di ipocrisia?)
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balkan wolf
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#62 Messaggio da balkan wolf »

heheh squirto abitavo in porta venezia a poche centinaia di metri dalla gloriosa casa in cui fu redatto il manifesto...

sul discorso "onore"

si alla fine sono solo parole puoi anche chiamarlo la mia "banana blu" se ti fa piacere peró il concetto è quello... non prendersi troppo per il culo e fare ( ma davvero peró ) quel cazzo che vuoi fare
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BanitoXXX
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#63 Messaggio da BanitoXXX »

FOIBE: FINI E VIOLANTE LE RICORDANO INSIEME A TORINO

ROMA - Violante che racconta di essere figlio di ''profughi africani'' e Fini che auspica l'ingresso della Croazia in Europa: e' anche questo, per usare le parole di Fini, un segno del ''nuovo clima di conciliazione che si e' creato in Italia dopo tanti anni di oblio'' sulla tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani da Istria e Dalmazia.

Invitati insieme alle celebrazioni torinesi del Giorno del Ricordo, il ministro degli Esteri e il presidente dei deputati Ds non hanno difficolta' a trovarsi in sintonia sullo scottante tema del giorno, ognuno appellando l'altro come ''avversario di cui ho da sempre il massimo rispetto''. L'incontro di Torino non e' infatti un inedito, ma un passo che arriva anni dopo quello che fu definito uno ''storico'' incontro: la partecipazione insieme dell'allora presidente della Camera e del leader di An a un convegno sulle foibe organizzato dall'Universita' di Trieste nel 1998.

''Quell'incontro - ha ricordato Violante, dopo avere accennato alle sue radici di profugo - fu spiegato in quel momento da alcuni osservatori come un tentativo di legittimazione reciproca. Ma le forze politiche non hanno bisogno di legittimarsi reciprocamente, perche' la legittimazione la ottengono per mezzo della loro azione sul campo. Il problema e' piuttosto come costruire unita' e coesione, perche' se ci si identifica per contrapposizioni e lacerazioni non si fanno fare passi avanti all'Italia, e solo un paese unito puo' essere competitivo e vincente. Ma unita' e coesione - ha rimarcato - non si costruiscono con le menzogne e l'oblio''.

Anche Fini ha fatto riferimento all'appuntamento di sette anni fa, per dirsi in sostanza non stupito del fatto che e' stato proprio Violante, insieme al segretario dei Ds Piero Fassino, uno dei promotori dell'iniziativa di legge per ricordare l'esodo degli italiani. Gia' intervenuto in mattinata alle manifestazioni di Trieste, Fini ha centrato il suo intervento torinese sull'opportunita' di ''aiutare gli amici croati a liberarsi dei demoni e delle paure del passato'', in vista dell'auspicato futuro ingresso di Zagabria nell'Unione Europea. Solo cosi', ha spiegato, si porta avanti ''la speranza di concretizzare una grande conciliazione europea, che per noi italiani parte da cio' che ci e' piu' vicino: il confine orientale''.

Un concetto forse troppo avanzato per essere applaudito dagli esuli presenti alla manifestazione, che infatti lo hanno contestato, sia pure a bassa voce. Soltanto mentre Fini lasciava Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano e luogo della cerimonia, qualcuno ha ripetuto a voce piu' alta di non essere venuto per sentirlo ''parlare di Croazia in Europa''. La presenza comune dei due politici e' avvenuta nell' ambito di una tavola rotonda che ha chiuso la manifestazione aperta alcune ore prima dal presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, con la lettura di un messaggio inviato del capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi.

......purtroppo i commenti del giornalista non sono corretti e a Torino non c'è stata alcuna contestazione......

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Squirto
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#64 Messaggio da Squirto »

balkan wolf ha scritto: si alla fine sono solo parole puoi anche chiamarlo la mia "banana blu" se ti fa piacere peró il concetto è quello...
per me la sfumatura e' diversa, il concetto non è proprio quello...

e cmq la mia banana non è affatto blu ! :DDD :DDD :DDD
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#65 Messaggio da Helmut »

soccorsorosso ha scritto:la guerra è comunque e solo merda, e genera solo merda
Anche quella per il riscatto di classe??? (cfr. "Che fare" e "L'imperialismo fase suprema del capitalismo" V.Lenin
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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#66 Messaggio da BanitoXXX »

Il Giornale Venerdì 11 Febbraio 2005

Il Presidente dell'Associazione degli Esuli

"Dopo le parole,certezze sugli indennizzi"

Il clima di disgelo non lo convince affatto:"Violante che parla come un esponente del centrodestra e Fini principe di moderazione:un paradosso che non mi tranquillizza". Nello stesso tempo però , Fulvio Aquilante , presidente della sezione torinese e vicepresidente nazionale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia , ringrazia il ministro degli Esteri e il presidente dei parlamentari DS "per aver posto l'accento sugli indennizzi che ci spettano". E li aspetta al varco : "Ora-spiega-gli esuli attendono che le belle parole si trasformino in realtà ". Aquilante viene da Orsera. E'a Torino dal 1952 dopo aver trascorso sette anni di campo profughi. Ora abita nel quartiere Lucento come molti esuli istriano-dalmati. Dopo la guerra ha perso tutto:"la grande casa paterna - ricorda -i terreni agricoli in cui crescevano gli ulivi , la spiaggia. Oltre ovviamente la mia terra,la cosa più importante". Proprietà i cui registri ora giacciono negli archivi croati. Una riga rossa e una parola timbrata sul frontespizio:bene nazionalizzato. Già perché quelle case,che da centinaia di anni appartenevano alle famiglie degli esuli , sono state espropriate e concesse da Tito al suo esercito:"Gente che non aveva nulla - spiega Aquilante - disperati che non sono stati in grado di mantenere quello che noi avevamo con tanta cura conservato". Abitazioni che "oggi sono ridotte a ruderi diroccati e cadenti ,in una terra che ha perso la sua storica vocazione di pesca e agricoltura per trasformarsi in un nuovo tempio del turismo". Gli istriani, i fiumani e i dalmati ora pretendono un risarcimento:"sono anni che lo attendiamo, Anche lo Stato italiano è in debito nei nostri confronti e fino ad ora ci ha solo dato le briciole".
Aquilante chiude con una provocazione:"Se il nostro indennizzo , come sostengono alcuni , dovrà essere soltanto simbolico allora costringano la Croazia a darci l'isola di Brioni , dove Tito ,l'artefice della nostra diaspora, possedeva la villa in cui riceveva le autorità e da cui muoveva i fili della sua terribile dittatura".

Marco Traverso

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#67 Messaggio da balkan wolf »

"Se il nostro indennizzo , come sostengono alcuni , dovrà  essere soltanto simbolico allora costringano la Croazia a darci l'isola di Brioni "

scusate ma quì siamo al delirio puro...

ma come cazzo ragiona sta gente???

a prescindere dalla storia che cazzo vuol dire "costringano la croazia"???

certa gente non ha il senso del ridicolo

siamo nel 2005 raga!!!! non è smplicemente fattibile

senza contare che l'infida croazia è super paraculata in UE ( sono da sempre i cocchi dei tedeschi ) per motivi economici e di turismo...

nessuno si è domandato perchè pensando alle recenti guerre balkanike per l'opinone pubblica europea i serbi sono "cattivi" e i croati no??? bravi avete indovinato :-)
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#68 Messaggio da BanitoXXX »

balkan wolf ha scritto:"Se il nostro indennizzo , come sostengono alcuni , dovrà  essere soltanto simbolico allora costringano la Croazia a darci l'isola di Brioni "

scusate ma quì siamo al delirio puro...

ma come cazzo ragiona sta gente???

a prescindere dalla storia che cazzo vuol dire "costringano la croazia"???

certa gente non ha il senso del ridicolo

siamo nel 2005 raga!!!! non è smplicemente fattibile

senza contare che l'infida croazia è super paraculata in UE ( sono da sempre i cocchi dei tedeschi ) per motivi economici e di turismo...

nessuno si è domandato perchè pensando alle recenti guerre balkanike per l'opinone pubblica europea i serbi sono "cattivi" e i croati no??? bravi avete indovinato :-)
Hey Balkan , hai abboccato subito alla provocazione vedo ! :lol:

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#69 Messaggio da BanitoXXX »

http://www.pmli.it/boicottiamogiornataricordo.htm

Boicottiamo la "giornata del ricordo"

Il 10 febbraio il regime neofascista al gran completo, col neoduce Berlusconi e i fascisti di Fini in testa, ma con la "sinistra" borghese rinnegata e riformista a fare da coro, celebrerà per la prima volta la "giornata del ricordo", istituita un anno fa praticamente all'unanimità dal parlamento nero per le cosiddette "vittime delle foibe" e gli "esuli istriani, fiumani e dalmati".
Celebrazione che comunque era cominciata con settimane di anticipo ed è già in pieno svolgimento, con una ben studiata e pianificata campagna politico-mediatica, di inaudita intensità e falsità , che si avvale di tutti gli strumenti di propaganda e di persuasione a disposizione del regime: giornali, radio, tv Rai e Mediaset, con articoli, servizi e talk show, zeppi di sedicenti "storici" e "testimoni diretti", in cui non si parla d'altro che di "orrori delle foibe", di "pulizia etnica" ai danni degli "esuli istriano-dalmati", di "crimini dei partigiani comunisti jugoslavi", ecc.
Ma anche appelli a celebrare la "giornata del ricordo" nelle scuole di ogni ordine e grado, e una circolare stile Minculpop del ministro delle Comunicazioni alle stazioni radio per sollecitarle a riservare un adeguato "spazio" alle celebrazioni nei loro programmi. Per non parlare della vergognosa fiction "Il cuore nel pozzo", prodotta dalla Rai dei fascisti Gasparri e Cattaneo e dal piduista Angelo Rizzoli, andata in onda il 6 e 7 febbraio su Rai1, con l'obiettivo di veicolare a livello di massa una colossale mistificazione storica in chiave anticomunista.
Questa "giornata del ricordo" si sta dunque rivelando puntualmente quello che avevamo denunciato con forza un anno fa all'atto della sua istituzione: un'operazione politica del regime neofascista imposta al Paese in funzione anticomunista e antiresistenziale, per cancellare la memoria storica antifascista del nostro popolo e trapiantarvi i semi malefici del nazionalismo, dell'irredentismo sciovinista e del patriottismo militarista e guerrafondaio, da sempre cavalli di battaglia del fascismo e della borghesia imperialista, ed oggi accettati vigliaccamente anche dai leader rinnegati, socialdemocratici e riformisti del "centro-sinistra".
Si tratta infatti di una "festa" totalmente estranea alla tradizione democratica e antifascista del nostro popolo, che non ha niente a che vedere - anzi si pone chiaramente in contrapposizione - con quelle autenticamente radicate nella sua storia di classe come il 25 Aprile e il 1° Maggio, che non a caso Berlusconi e la Casa del fascio, ma anche non pochi rinnegati e riformisti della "sinistra" borghese, hanno cominciato a mettere in discussione la sopravvivenza in quanto sarebbero ormai "obsolete", troppo "di parte" e di ostacolo alla "pacificazione nazionale". è insomma una "festa" inventata a tavolino per sancire la "fine" del lungo dopoguerra fortemente segnato dall'antifascismo e dai conflitti di classe e celebrare l'instaurazione della seconda repubblica in camicia nera: sul modello della festa del 28 ottobre proclamata da Mussolini per celebrare, con l'anniversario della marcia su Roma, l'avvento dell'"era fascista".
Il grande sponsor di questa operazione di rifabbricazione in vitro delle ricorrenze storiche è Vittorio Emanuele Ciampi, che da quando è salito al Quirinale si è votato alla causa della "riconciliazione nazionale" in nome dell'"unità della patria", promuovendo la riabilitazione dei fascisti repubblichini, riesumando ed esaltando le parate militariste del 2 giugno, ed esaltando i simboli del nazionalismo e del patriottismo, come l'inno di Mameli e il tricolore, di cui è stata istituita addirittura la festa. Ed è stato sempre Ciampi a promuovere la rivalutazione delle battaglie dell'esercito mussoliniano sui vari fronti di guerra (in Russia, ad El Alamein, ecc.), a offrire la sua copertura alle missioni militari all'estero, in particolare alla partecipazione delle truppe italiane all'occupazione militare dell'Iraq, e con il suo patrocinio, appunto, a questa infame operazione di riscrittura della storia in chiave antipartigiana e anticomunista, attuata attraverso il falso storico delle foibe, che era stato fabbricato dai fascisti dopo la fine della guerra e che è stato riesumato appositamente a questo scopo in anni recenti.
Un'operazione che però non sarebbe andata così avanti se la "sinistra" borghese non le avesse retto il sacco, facendosene anzi promotrice essa stessa, fin da quando il rinnegato Occhetto, servendosi del "pentito" Otello Montanari, scatenò un'infame campagna denigratoria contro i cosiddetti "crimini" della Resistenza per preparare il terreno alla liquidazione del PCI. Ancora oggi sono soprattutto i rinnegati diessini, con in testa Veltroni, andato addirittura in pellegrinaggio alla foiba di Basovizza pochi giorni fa, Violante (che già nel '98 partecipò a Trieste a un convegno sulle foibe col caporione fascista Fini) e Fassino, che ha guidato la Quercia all'ammucchiata con la Casa del fascio nell'istituzione di questa "festa", che sono stati tra i primi e i più zelanti a invocare la "rimozione del silenzio" sulle foibe e sui "crimini" del comunismo, guadagnandosi non a caso grandissimi elogi dai fascisti. Ma anche i falsi comunisti Bertinotti, Cossutta e Diliberto gli hanno dato una mano con le loro "autocritiche", il primo tenendo addirittura un convegno del PRC a Venezia sugli "orrori delle foibe".
Non c'è da stupirsi di questo, dal momento che l'Italia imperialista è in pieno espansionismo militare all'estero, e ha bisogno evidentemente di rinsaldare l'unità del Paese attorno alla bandiera e alle sue forze armate, come non si stanca mai di predicare il nazionalista patriottardo Ciampi. Ma non ci può e non ci deve essere "memoria condivisa" e unità di sentimenti e di interessi tra antifascisti e fascisti, tra sinceri democratici e reazionari, tra guerrafondai e amanti della pace, tra fautori del socialismo e anticomunisti. Che allora tutti i democratici, gli antifascisti e gli amanti della verità si rifiutino di prestarsi a questo sporco gioco, respingendo attivamente e boicottando in tutti i modi la "giornata del ricordo", contestandola e dando battaglia per smascherarne il disegno anticomunista e neofascista e facendola fallire dovunque è possibile. Difendiamo la Resistenza e la memoria dei gloriosi partigiani, contro chi vuole infangarla e cancellarla falsificando la storia. Vergogna e infamia su chi da "sinistra" regge il sacco alla sporca campagna anticomunista orchestrata dai fascisti e dal neoduce Berlusconi.

9 febbraio 2005




www.resistenze.org - osservatorio - italia - politica e società - 21-02-04

http://www.resistenze.org/sito/os/ip/osip4b21.htm

COMUNICATO STAMPA
Giornata del ricordo: non chiedeteci di condividere.


I fatti degli ultimi cinque giorni dimostrano inequivocabilmente che abbiamo fatto bene a dissociarci fin dall'inizio, nel metodo e nel merito, da quanti sono riusciti nell' intento di portare a termine, sulla pelle di milioni di italiane ed italiani del tutto ignari della storia di Trieste, della Venezia Giu1ia, dell'Istria e del confine orientale, un'operazione tutta. ed esclusivamente ideologica e revisionista, inspiegabilmente avallata dal centro sinistra intero e dai DS in particolare. E' stato tutto molto chiaro fin dalle aperture dei TG di prima serata, lo è divenuto di più nei giorni seguenti, assistendo alla sequela di trasmissioni televisive e radiofoniche che possono finalmente offendere con il crisma dell'ufficialità la storia e la verità , le coscienze ancora non del tutto sopite, il concetto di pacificazione nazionale e di rigore storico tanto richiamati in questi ultimi anni da destra e da ampi settori del centro sinistra. Quanto è stato prodotto finora, in questi primi giorni purtroppo supera ogni possibile immaginazione. La memoria "condivisa" di tutti gli italiani, la Giornata del Ricordo è già puro e semplice evento televisivo che fa leva sul patriottismo più retrivo che dissimula l'esodo e riporta in auge le foibe. che grazie a Fassino riscopre tardivamente misteriosi espansionismi slavi inesistenti e disconosce addirittura il ruolo perseguito attivamente dopo la guerra dal PCI sul confine orientale.

Ormai nulla ha più importanza. II ricordo deve servire ad introdurre elementi di mistificazione e confusione, a preparare generazioni future di italiane ed italiani ad essere educate nell'oblio e nella rimozione. E non si tratta solamente della rimozione di vent' anni di storia e dell'impatto che il fascismo ha avuto sui popoli - è doveroso sottolineare il plurale - di queste terre, si tratterebbe di far luce sull' effetto di quarant'anni d'irredentismo e del ruolo che la borghesia Liberal nazionalista aveva assunto dal 1880 al 1918, ben prima dell' avvento del fascismo, ma anche dell'affermazione di quella logica perversa che in nome dell'uso politico della storia, rende tutto lecito.

E proprio chi per anni. giustamente si opponeva ai primati della sofferenza, al giustificazionismo
ed al riduzionismo proposto da quanti, sbagliando, giustificavano le uccisioni -anche di innocenti -
richiamandosi all'esiguità delle cifre, adesso si può parlare in libertà , far crescere a sproposito le vittime italiane delle foibe, gridare in televisione che si tratta di decine di migliaia, o per dirla con Gasparri e Storace, di milioni e milioni di morti "colpevoli solo di essere italiani".
Adesso ormai il dado è tratto. Niente e nessuno potrà più arrestare il minuetto di menzogne al quale
certamente dovremo assistere nei prossimi mesi, forse anni. Ma almeno non chiedeteci di condividere questo prodotto incrociato di menzogne e di revisionismo. di parzialità elevata a valore assoluto.

Oggi noi siamo convinti e consapevoli di quanto ci ha insegnato il passato e ci battiamo affinché la storia non abbia bisogno di alcuna levatrice, nel contempo però non possiamo dimenticare che il fascismo ed il nazismo sono stati generati senza alcun dolore dal ventre molle di democrazie formali ormai svuotate di contenuti sostanziali.

Trieste, 14 febbraio 2004
Igor Canciani
Segretario Provinciale PRC

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#70 Messaggio da balkan wolf »

pazzesco e questo è un partito dal 5% non uno stalin funclub di internettari fulminati :-( :-( :-(

ho cambiato idea banito...

W FIUME ITALIANA W DANNUNZIO

invadiamo la croazia ( che son pure dei coglioni tralaltro :-) )
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#71 Messaggio da Despe1 »

balkan wolf ha scritto:ho cambiato idea banito...

W FIUME ITALIANA W DANNUNZIO

invadiamo la croazia ( che son pure dei coglioni tralaltro :-) )
Vostochni brat, dopo avere letto queste cazzate e visto le foto di Arkan da te postate con onanistica gioia, un pó di incazzatura mi è venuta (nonostante i serbi siano i migliori cuginetti di noi russi). Per proseguire il giochino, mi era quasi venuta voglia di postare alcune foto di Ante Pavelic con un secchio pieno di palline... mentre spiegava a Curzio Malaparte che in realtà  le palline erano occhi di serbi.... ma so che stai scherzando, che in un forum le parole non contano un cazzo, che è tutto un gioco e siam qua per cazzare allegramente.

Peró porca troia, questo è un post serio, piantiamola con le provocazioni gratuite, dai mannaggia

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#72 Messaggio da balkan wolf »

provocazioni???

il PRC mi sembra una provocazione vivente ( se ha dirigenti che scrivono certe cazzate )...

non ho ancora capito se tu vivi in russia o in itaGlia dispe... nel secondo caso fossi in te mi preoccuperei seriamente di avere un partito così nell'arco costituzionale ( e pure con un certo consenso )...

se questi sono i komunisti di oggi in itaGlia un anticomunismo serio e "militante" non è un vezzo aristocratico ma una necessità  reale...

piccolo ot.
sulla questione serba non scherzo proprio per un cazzo caro mio... io ci vivo nei balkani e gli islamici non ce li voglio punto ... arkan era un grande ( soprattutto "umanamente" ) e la storia gli darà  ragione ... molte zone della ex. jugo sono infestate da nemici dell'occidente ( e se non fosse stato per quelli come arkan oggi sarebbero ancora più influenti )... la semplificazione occidentale e la necessità  di un capro espiatorio hanno fatto il resto ( nella guerra civile erano tutti pezzi di merda ovv. )... quanto ai croati hanno venduto il loro sangue slavo ( ed esposto i balkani e l'europa a rischi serissimi ) per due villaggi vacanze
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#73 Messaggio da BanitoXXX »

balkan wolf ha scritto:quanto ai croati hanno venduto il loro sangue slavo ( ed esposto i balkani e l'europa a rischi serissimi ) per due villaggi vacanze
.....mi permetto di aggiungere che i terreni sui quali gli amici ( dell'on.Fini ) croati hanno costruito non sono nemmeno loro.....

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#74 Messaggio da Despe1 »

balkan wolf ha scritto:provocazioni???
Come il tifoso di rugby gallese, scommetto le pallotte che se avesse postato le foto di Arkan qualsiasi altro forumista, sarebbe stato bannato dall'inflessibile SuperZ.
Pronto a tagliarmele... forumisticamente parlando :D
balkan wolf ha scritto: il PRC mi sembra una provocazione vivente ( se ha dirigenti che scrivono certe cazzate )...
Su questo sono d'accordo. Ti diró peró che le mie preoccupazioni non sono tanto quelle di avere PRC dentro all'arco costituzionale (lì dentro c'è di tutto e c'è poco da fare gli schizzinosi), quanto quello di avere una mina vagante all'interno del prossimo governo di centro sinistra, sempre che i nostri connazionali non vogliano altri 5 anni di nano. Queste teste calde hanno fatto cadere uno dei migliori governi dell'Italia repubblicana e non credo che perderanno occasione di ripetere la prodezza.

balkan wolf ha scritto: non ho ancora capito se tu vivi in russia o in itaGlia dispe... nel secondo caso fossi in te mi preoccuperei seriamente di avere un partito così nell'arco costituzionale ( e pure con un certo consenso )...
Non c'entra una fava dove vivo. Vivo in Italia e ho frequentato la Russia per lavoro parecchio tempo. In Italia ci vivo benone e, a differenza di qualcun altro, non vedo necessità  di scappare.
Onestamente, ti diró che se abitassi in Russia avrei ben altro di cui preoccuparmi.

balkan wolf ha scritto: se questi sono i komunisti di oggi in itaGlia un anticomunismo serio e "militante" non è un vezzo aristocratico ma una necessità  reale...
Questi sono 4 teste calde. Non è un buon motivo per mettersi a fare la testa calda a tua volta. Come se Hitler potesse essere storicamente legittimato dal fatto che oltre l'Oder spopolasse Stalin. Ma per favore...
L'anticomunismo più serio è un sobrio liberalismo, punto.

balkan wolf ha scritto: piccolo ot.
sulla questione serba non scherzo proprio per un cazzo caro mio... io ci vivo nei balkani e gli islamici non ce li voglio punto ... arkan era un grande ( soprattutto "umanamente" ) e la storia gli darà  ragione ... molte zone della ex. jugo sono infestate da nemici dell'occidente ( e se non fosse stato per quelli come arkan oggi sarebbero ancora più influenti )... la semplificazione occidentale e la necessità  di un capro espiatorio hanno fatto il resto ( nella guerra civile erano tutti pezzi di merda ovv. )...
Premetto una cosa.
Posso essere d'accordo sull'opportunità  di limitare la sfera d'influenza dei musulmani in Europa, ma sia ben chiaro che il concetto di 'purezza etnica' mi fa letteralmente accapponare la pelle.
Purezza etnica nei balcani, poi, dove siete etnicamente più misti di una macedonia liofilizzata, è semplicemente ridicolo.
Se poi penso ai delitti perpetrati in nome di questa 'purezza', beh, posso dirti solo che mi rimane dentro una grande tristezza. E che non mi risulta tanto facile scherzarci sopra. Come pure mi rende triste vedere un compatriota che esalta un macellaio (P.S.: sul fatto che Arkan fosse un grande 'umanamente', fammi il grossissimo favore, anche Bin Laden è descritto come tale)

balkan wolf ha scritto:quanto ai croati hanno venduto il loro sangue slavo ( ed esposto i balkani e l'europa a rischi serissimi ) per due villaggi vacanze
ennesima boutade... vabbè, ti saluto.. qui da me la notte è breve... bisogna muoversi subito :P

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#75 Messaggio da balkan wolf »

se avesse postato le foto di Arkan qualsiasi altro forumista, sarebbe stato bannato

e le foto di mao dove le lasciamo???

Questi sono 4 teste calde. ( riferito a rifo )

no sono il 5% sulla citazione dal gruppuscolo di stalinisti online abbiamo riso tutti da me a donegal ... se certe cazzate le dice uno di rifo è leggermente diverso

discorso purezza etnica

al solito non ci capiamo io mi riferisco ad etnie "moderne" empiricamente identificabili... lo so anche io che quì uno su due ha il bisnonno turko

vorrei ricordare che quella serba fu una difesa etnica e non uno sterminio fine a se stesso

cmq. è inutile fare moralismi da quattro soldi i balcani sono SLAVI e tali devono rimanere e se per farlo bisogna sporcarsi le mani amen

quanto all'arkan "uomo" e all'infelice paragone con bin laden ti ricorderei che il secondo predica a 4 cialtroni ignoranti il primo era venerato come un dio da degli europei con un buon tasso di istruzione...
personaggio complessissimo... gangster patriota mistico ortodosso businessman... lo puoi condannare per i crimini commessi ma non puoi permetterti di giudicarlo "umanamente"

ciao

p.s.
una curiosità  personale

leggo che sei di milano... come cazzo fai a vivere "benone"??? sei milionario :-)
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