CanellaBruneri ha scritto:Tennista ha scritto:scb ha scritto:Pochi cazzi, sono d'accordo con Tiffany. Io per primo divento una bestia durante la partita di calcio, credo che se la vedessimo insieme io e Lonewolf verremmo arrestati. Bestemmie e turpiloquio sono all'ordine del minuto. Probabilmente c'è una componente irrazionale di sfogo che mi porta a catalizzare la mia aggressività durante quei 90 minuti. Una persona civile, o normale, però, non si sognerebbe mai di mettersi lì, e perdere un bel quarto d'ora, calmo e lucido, per scrivere quella merda.
Chi fa striscioni del genere, come anche chi si produce in cori razzisti, è un puro e semplice subumano.
guarda che quei "subumani" di cui stai parlando sono magari gli stessi che il giorno dopo l'alluvione in Liguria sono partiti da bologna, bergamo, brescia, milano, etc. per andare a dare una mano a spalare.. sono gli stessi che organizzano spesso manifestazioni per raccogliere soldi da devolvere in beneficienza o per aiutare persone in difficoltà; si tratta di uno striscione, non di un accoltellamento.. si tratta un coro di sberleffo, non di una spedizione punitiva in un campo rom..
C'e' però anche un altro lato: molte curve sono politicizzate e fungono sia come base di reclutamento che di addestramento per gli scontri extracalcistici.
C'è poi il rapporto spesso assai torbido fra curva e società (Lotito e Galliani ad esempio hanno la scorta per avere detto qualche no di troppo)
Se tutto fosse confinato dentro lo stadio ed entro i novanta minuti del match, entro certi limiti, può essere consentita una certa forma di tifo "selvaggio", ma la realtà è che il mondo ultras "lavora" molto anche fuori dallo stadio, ed il fatto che dei movimenti Ultras si occupa la DIGOS la dice lunga.
In un certo senso è paradigmatica la rivoluzione della Sud della Roma: negli ultimi 15-20 anni gruppi storici come i vecchi "cucs" sono stati letteralmente spodestati da un tifo di estrema destra, in larga parte proveniente da ambienti neofascisti che a Roma spadroneggiano (del resto pure il sindaco viene da quel mondo lì)
Posto che non ho capito di quale striscione parla scb, mi sento di rispondere, sulla questione stadi, solamente a Canella perchè non mi sembra corretto interrompere il ritmo fisiologico del coro di indignati di queste ultime due pagine.
La penso come te, difatti è della zona dello stadio che parlo io, non certo dell'utilizzo della capacità coalizzativa dei movimenti Ultras per dei fini politici, cosa che tralaltro il tesseramento non elimina.
Il tesseramento ha trasformato, ad esempio, la curva del Milan: i gruppi storici non esistono più, e primeggiano orribili striscioni inneggianti a Berlusconi. I tifosi non hanno più peso, e francamente una curva senza storia è una curva che non incita.
Le curve non tesserate (quante saranno? due, tre in A?) invece garantiscono uno spettacolo continuo.
Il tifo è per forza di cose campanilistico, popolare, viscerale. Il modello inglese lo apprezzo perchè garantisce la sicurezza, che è fondamentale, senza ammazzare il tifo (grossomodo...) ma ad esempio trovo estremamente
tristi (che non vuol dire "purtroppo non asserviti alle forze del Male", ma vuol dire mosci e deprimenti) gli stadi delle altre nazioni ammodernate.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.