Kaisersoze ha scritto:repetita iuvant:
trombata coperta: percentuali di rischio in appartamento?
lo so sono paranoico ma sapete com'è, quando si puó approfittare del parere di esperti....

Dunque,
Presupposto che:
trombata coperta = rapporto sessuale completo coperto con preservativo.
Ti dico:
Dunque, la scopata protetta, se praticata bene da ambo le parti, in teoria ha rischio ZERO.
I problemi nascono dalle seguenti variabili:
- Il Preservativo:
si puó rompere, durante o verso la fine del rapporto. Se il preservativo si lacera è come aver praticato un rapporto non protetto con tutti i rischi del caso. E' piuttosto raro che i preservativi si possano rompere, perchè vengono testati, ecc ecc, ma puó succedere.
Consigli:
1) Prendere dei buoni preservativi anche se constano di più. A me piacciono i "Jeans" o i "Settebello". Evitare preferibilmente quelli supersottili perchè sono meno resistenti.
2) Attenzione durante l'applicazione del preservativo. Mani pulite, unghie non lunghe o rovinate, che possano danneggiare la superficie del preservativo. Se la donna ha le unghie lunghe, mettetevelo da soli. Evitate di giocherellarci troppo. Non toccatelo all'interno dopo aver infilato il dito nella fica della partner. Fare attenzione che non si formino bolle d'aria nel preservativo. Facilitano la rottura.
3) Attenzione a quando si esce, a rapporto finito. Tenere il preservativo alla base per evitare che lo sperma esca e possa entrare a contatto con la fica.
4) Non tenere il/i preservativo/i in posti troppo caldi come in macchina o nella tasca dei jeans o nel portafogli. Il calore li indebolisce. Parlo per esperienza personale
- Gli "Extra".
Mentre si scopa, certo, non si penetra la fica e basta. I ditalini, pompini, baci profondi, possono essere cause di contagio. Non ha molto senso usare il preservativo a metà rapporto. Ricordarsi che tutte le ferite aperte sul corpo sono una possibile via per il virus. Tagli sulle dita, mani, unghie, labbra, gengive... Per ovviare ci sono cerotti liquidi trasparenti, che non rompono i coglioni come quelli tradizionali. Per le ferite in bocca esistono paste simili al dentifricio igienizzanti e disinfettanti che isolano in maniera piuttosto efficace il virus hiv. Magari non lavarsi energicamente i denti prima di andare con una sconosciuta. Ci si puó tagliare le gengive...
- Ma niente paranoie.
Il sesso è una ficata, una cosa bella. Sia con la propria ragazza, moglie, amica sia con una puttana. In modo diverso, certo. Ma comunque una figata. L'HIV è una brutta bestia, lo sappiamo tutti, ma la mania di informazione ha degenerato in esagerazione. Lo spauracchio AIDS ha terrorizzato i giovani, convinti che basti un niente per diventare sieropositivi. In realtà il virus HIV è molto debole una volta uscito dall'organismo. Sopravvive pochissimo all'esterno. Quindi siringhe usate lasciate per terra sono sì da temere ma non da considerarsi un sicuro contagio. Anche se il preservativo si rompe ed avviene l'eiaculazione (M e/o F) non è matematico il contagio, anche se uno dei due è sieropositivo.
Chi rischia di più è la donna, in quanto è l'uomo che deposita il suo sperma dentro di lei. Il liquido seminale femminile puó contagiare l'uomo se entra da ferite sul cazzo o dal buchino che sovrasta la cappella. Come potete immaginare è molto più difficile per la donna contagiare l'uomo che viceversa. Se la donna ha le mestruazioni, allora il discorso cambia ma spero non facciate sesso con le prostitute mentre hanno le loro cose...
La percentuale di rischio di contagio dipende quindi dalla quantità di virus HIV entrato in circolo e dalla durata dell'esposizione. (Una cosa è se si rompe il goldone e io me ne accorgo subito e un'altra è se me ne accorgo solo alla fine.) Inoltre ci sono diversi "ceppi" di HIV, più o meni resistenti agli anticorpi e alle medicine. In generale si è più esposti se già si sta male fisicamente (es: raffreddore, febbre...) o se si è deboli e cagionevoli di salute. Potrebbe succedere che il virus HIV entri dentro un organismo sano e che gli anticorpi riescano a ucciderlo prima che si propaghi, se la quantità non è alta e il ceppo non troppo forte.
E se succede, niente panico. Fare il test dopo 3 mesi dal rapporto a rischio, poi uno dopo 6. Se superate il primo già potete essere piuttosto ottimisti. Il secondo è praticamente definitivo. Per sicurezza dopo un anno rifatelo, ma consideratevi sani e salvi
Boh non mi viene in mente altro.
Spero di esserti stato un pochino utile.