WARDOG ha scritto:Anton..
Prima di imbarcarti in qualsiasi programma di combattimento ti consiglio dal piu'profondo di dotarti di nozioni anche minime di fisiologia, di anatomia, e di una mezza kilata di buon senso.
L'idea che il corpo vada "rafforzato" utilizzando le stesse metodiche che si applicano ai materiali inanimati, e' fallace.
Ed e' una delle cause principe dei malanni e di alcune menomazioni anche gravi patite da chi ha praticato sport da combattimento.
Per mia grande fortuna,per esempio, mi son sempre rifiutato di indurire le nocche delle mani, o di allenarle troppo, ho sempre usato bendaggi, fasciature, guantoni etc.
Questo perche' fin da giovine eta' ho utilizzato armi da fuoco su base pressoche' quotidiana, e quindi ho sempre necessitato di forte controllo e coordinazione negli arti superiori, sopratutto nelle dita delle mani.
Ora osservo alcuni miei coetanei che hanno fatto anni di indurimento delle mani, patire forti problemi alle stesse, alcuni hanno difficolta' a stringere una penna in mano.
Lo stesso dicasi per la flessibilita'.
La natura mi ha dotato di legamenti eccezionalmente forti, ma di poca flessibilita' articolare e tendinea, quindi non faro' mai una spaccata, credo..pero' ho notato che quelli che erano piu' fissati con lo stretching poi hanno patito grandemente di iperestensioni tendinee e di microfratture a carico del tessuto muscolare.
Non ti serve durezza in una mano per dare un pugno..semplicemente perche' le mani non sono fatte per dare pugni, tutto qui.
Nessuno sano di mente tira pugni in un combattimento..credimi, troppo alto il rischio di fratture alle dita, troppo alto il rischio di tagliarti le nocche sui denti dell'avversario (con tutti i rischi che questo comporta..)
Continuo a perorare la causa della lotta olimpica come approccio sensato non solo allo sport da combattimento, ma anche alla creazione di un corpo bellissimo da vedere.
Non andate mai contro il corpo..se il corpo si stanca, resistete, ma se il corpo fa male..smettete.
Mi è capitato raramente, in vita mia, di sentire parlare di sport da combattimento con più buon senso e lungimiranza di quelli usati da Wardog in questa sua affermazione.
Peraltro, vorrei far notare che tutte ma proprio tutte le discipline da combattimento, anche le più aggressive quindi poco adattabili a scopi sportivi (leggi Escrima, Kali) o quelle più "artistiche" o coreografiche (Capoeria in primis) hanno uno ed un solo comune denominatore: preservare la persona.. se per fare questo devi danneggiare o spingere all'estremo una caraterristica sulle altre, stai mancando al principio di base che accomuna la scherma europea con il combattimento con la daga italiana che ha ispirato il metodo fairbairn-sikes (ovvero il comabttimento con il pugnale alla base del primo addestramento SAS) su su fino allo Iaido ed al combattimento con la katana, passando per karate, tae-kwon-do e chi più ne ha più ne metta: la ricerca quasi ossessiva dell'armonia delle parti e dell'equilibrio del corpo e del corpo con la mente!
Comunque Wardog, sei un mito!