[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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- Parakarro
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in fondo la spettacolarizzazione della politica c'è stata con il "babbo di Silvio"... tal Bettino da Craxi...
ma Silvioetto bello ci ha messo tanto TANTISSIMO TROPPO di suo... Iva Zanicchi, il mago Otelma, Carlucci, Carfregna, Cadeo, Bud Spencer ecc... sono opera sua e hanno spinto tanti piccoli-grandi emuli alla carriera politica... e allora sono arrivati i vari Luxuria, Vento, Gruber ecc....
ps
anche la Lega ha una grossa responsabilità ... è stata una delle prime compagini a portare gente ignorante e sottoculturata in politica.... pensate che MARONI è considerato uno dei piu' colti.... MARONI....... MAROOOOOOOONI....
ma Silvioetto bello ci ha messo tanto TANTISSIMO TROPPO di suo... Iva Zanicchi, il mago Otelma, Carlucci, Carfregna, Cadeo, Bud Spencer ecc... sono opera sua e hanno spinto tanti piccoli-grandi emuli alla carriera politica... e allora sono arrivati i vari Luxuria, Vento, Gruber ecc....
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anche la Lega ha una grossa responsabilità ... è stata una delle prime compagini a portare gente ignorante e sottoculturata in politica.... pensate che MARONI è considerato uno dei piu' colti.... MARONI....... MAROOOOOOOONI....
- norrin2007
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a quarant'anni (ed avendo vissuto, non personalmente ma da vicinissimo, l'esperienza della politica ai massimi livelli) credo che berlusconi non sia la causa, ma l'effetto di un progressivo impoverimento della classe politica italiana, che parte da tempo prima.El Diablo ha scritto:Ho solo 35 anni, ma di merda ne ho vista tanta anche quando non c'era il nano.lone wolf ha scritto:Non so la tua età ma la mia mi consente di fare dei paragoni...El Diablo ha scritto:lone wolf ha scritto: La politica l'ha uccisa l'omino di Arcore, rimbecillendo la gente con temi che nulla hanno a che fare con quell'antica arte...il motivo? Beh, ognuno cerca di spostare l'attenzione dai temi su cui si sente debole...mi sembra allora evidente come Berlusca non abbia alcuna intenzione di spiegare perchè l'economia italiana sia andando a picco e il debito pubblico stia esplodendo...meglio spostarla sul ciarpame dove il nostro ci sguazza come il maiale nel trogolo e il popolo beota s'appassiona meglio che per una "fiscion"...![]()
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Perchè prima del nano la politica era viva?
L'economia andava bene?
Il debito pubblico era ottimo?
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Se la piramide è fatta tutta di merda, non guardare solo la vetta, ma anche la base
Non ho tessere di nessun colore, mai avute, non servono a farti vivere, nè a farti sentire vivo, almeno secondo il miol modesto parere.
Da quanti decenni non abbiamo un governo degno di tale nome?
Porta a porta, veline, trans, pornostar e tossici non sono arrivati al governo col nano, c'erano da tempo
TicTacTicTacTicTac...
in questa situazione di generale "povertà ", chi ha più idee e "palle" emerge. pertanto, non deve sorprendere l'attualità (berlusconi al potere, chè gli altri sono tutti comparse).
come si dice... beati monoculi in terra caecorum (nella terra dei ciechi, l'orbo è il re).
come direbbe duck... ad maiora. (scusami, duck... non lo faccio più!

"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
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- lone wolf
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@ El Diablo
Dai, anche se sei più giovane di me, almeno di Ciampi ti ricorderai...
Riguardo alla mia tessera, per me fu una scelta sofferta....come indica il mio nik sono un cane sciolto....peró era un momento (inizio anni '80) in cui sentivo la necessità di passare dalle chiacchiere all' impegno concreto...quel PCI era il partito che più si avvicinava al mio modo di essere, che nella dialettica sezionale dava anche a me, imberbe studentello, la possibilità di interagire, di incidere nel dibattito interno
Dopo la Bolognina e il cambio di nome, intuii che sarebbe diventato un partito come gli altri...quindi stracciai la tessera e ripresi la mia strada solitaria che al momento non mi vede vicino a nessuna idea politica in particolare ma comunque osteggiatore di un personaggio che reputo pernicioso per la vita democratica e le possibilità di crescita di questo Paese...in sostanza, via lui, forse si ricomincerà a parlare di destra, centro, sinistra...insomma di politica!
E questa è pure la ragione per cui di solito preferisco non intervenire in diatribe "ideologiche" in questo topic...per me, finchè c'è lui, parlare di ideologie è del tutto inutile e, anzi, si rischia di fare il suo gioco
Dai, anche se sei più giovane di me, almeno di Ciampi ti ricorderai...

Riguardo alla mia tessera, per me fu una scelta sofferta....come indica il mio nik sono un cane sciolto....peró era un momento (inizio anni '80) in cui sentivo la necessità di passare dalle chiacchiere all' impegno concreto...quel PCI era il partito che più si avvicinava al mio modo di essere, che nella dialettica sezionale dava anche a me, imberbe studentello, la possibilità di interagire, di incidere nel dibattito interno
Dopo la Bolognina e il cambio di nome, intuii che sarebbe diventato un partito come gli altri...quindi stracciai la tessera e ripresi la mia strada solitaria che al momento non mi vede vicino a nessuna idea politica in particolare ma comunque osteggiatore di un personaggio che reputo pernicioso per la vita democratica e le possibilità di crescita di questo Paese...in sostanza, via lui, forse si ricomincerà a parlare di destra, centro, sinistra...insomma di politica!
E questa è pure la ragione per cui di solito preferisco non intervenire in diatribe "ideologiche" in questo topic...per me, finchè c'è lui, parlare di ideologie è del tutto inutile e, anzi, si rischia di fare il suo gioco

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"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
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- El Diablo
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Nemmeno io intervengo spesso, anche perchè la mia cultura politica è basata "solo" su esperienze fatte sulla mia pelle.
Peró sembra che il nano sia stato il portatore di sciagura e l'unico fautore del mare di merda in cui stiamo nuotando e lentamente affogando.
Sarà uno dei massimi colpevoli, ma gli "altri" non son rimasti a guardare nel frattempo
Peró sembra che il nano sia stato il portatore di sciagura e l'unico fautore del mare di merda in cui stiamo nuotando e lentamente affogando.
Sarà uno dei massimi colpevoli, ma gli "altri" non son rimasti a guardare nel frattempo

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"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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- GaiusBaltar
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Unica soluzione per uscire dall'impasse della politica itagliota, ci vuole un pó di autorità ragazzi:

Tradotto a furia di lamentarsi di quello che si ha, il rischio è di lasciare spazio ad elementi del genere.

Tradotto a furia di lamentarsi di quello che si ha, il rischio è di lasciare spazio ad elementi del genere.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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- lone wolf
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El...vero che anche gli altri, salvo rare eccezioni (Ciampi, Napolitano, G. Letta, Bersani il tanto vituperato Padoa Schioppa, per certi aspetti pure Prodi e Fini), non siano tanto meglio di lui...peró è pure vero che anche volendo più di tanto non potessero incidere...El Diablo ha scritto:Nemmeno io intervengo spesso, anche perchè la mia cultura politica è basata "solo" su esperienze fatte sulla mia pelle.
Peró sembra che il nano sia stato il portatore di sciagura e l'unico fautore del mare di merda in cui stiamo nuotando e lentamente affogando.
Sarà uno dei massimi colpevoli, ma gli "altri" non son rimasti a guardare nel frattempo
Lui, invece, con il suo potere finanziario e mediatico, col supporto popolare e le larghe maggioranze di cui spesso ha usufruito, davvero avrebbe potuto rivoltare il Paese come un calzino se avesse voluto...e invece stiamo qui a chiederci cosa volesse intendere Noemi quando riferendosi a lui lo chiama "papi-Silvio"....

Mi sembra evidente che se si vogliono attribuire delle colpe per l'attuale status quo Silvietto nostro, anche in questo caso, faccia l'asso pigliatutto...

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- pan
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A furia di accontentarsi di quello che si ha.GaiusBaltar ha scritto:Unica soluzione per uscire dall'impasse della politica itagliota, ci vuole un pó di autorità ragazzi:
Tradotto a furia di lamentarsi di quello che si ha, il rischio è di lasciare spazio ad elementi del genere.
Noi immaginiamo la figura del leader forte, presidente del consiglio o della repubblica che sarà , con dentro Berlusconi. Un po' di reati prescritti o paraculati dai vari lodi, qualche velina a Montecitorio, una trentina di gaffes internazionali e le laudi di Vespa.
Fastidioso finchè si vuole ma in fondo non pericoloso.
Poi succede qualcosa, magari solo il tempo che passa, e su quella poltrona nella stanza con i bottoni veri ci ritroviamo un tipo come quello lassù.
E buonanotte.
Berlusconi: "Sono più popolare di Obama!" - Falso! "Ecco cosa abbiamo scoperto..."
Come sicuramente ricorderete, qualche settimana fa a Napoli, il premier Berlusconi illustrava ai giornalisti presenti all'uscita del Teatro San Carlo di Napoli il suo indice di popolarità : «I sondaggi che ho io mi danno il 75,1% di consensi, mentre Obama è al 59%. Quindi il mio è un record assoluto» (Per intenderci, si parla di popolarità e apprezzamento dei leader politici e non di intenzioni di voto).
15 Maggio 2009 -- [Grazie a Alessio Fratticcioli e JG] -- Ora, nessuno mette in dubbio che tanti italiani apprezzino l'operato del premier per diverse "ragioni", ma è quantomeno legittimo chiedersi dove sono quei sondaggi e chi li ha fatti. E' come se quei numeri fossero caduti dal cielo o fossero stati trovati sotto ad un arcobaleno. Che si tratti veramente di sondaggi di sua proprietà e quindi, quantomeno opinabili? Oppure si tratta di un sondaggio di una società del suo gruppo? Non ci è dato saperlo. Quello che è certo è che i media italiani non si sono preoccupati troppo di verificare questo dato, limitandosi - come al solito - a riportare solamente le parole del premier e a farle commentare dai suoi adulatori e dai suoi oppositori. Ma noi abbiamo voluto verificare, e siamo andati a cercare dei sondaggi internazionali, svolti cioè in paesi avanzati e dall'informazione non "parzialmente libera" come recentemente è stata classificata quella italiana.
Tra gli istituti leader mondiali nella sondaggistica c'è senza dubbio la 'Harris Interactive' (1). Vi proponiamo dunque un recente sondaggio di questo istituto di ricerca. E' un sondaggio che misura la popolarità dei più' importanti leader mondiali, commissionato a 'Harris Interactive' dall'emittente televisiva francese 'France 24' e dall''International Herald Tribune', quotidiano venduto in più di 180 paesi. Il sondaggio, che successivamente è stato pubblicato anche su altri autorevoli quotidiani, è stato effettuato su un campione di 6.538 persone (età 16-64) in Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti e in Italia, tra il 25 febbraio e il 3 marzo.
Ecco dunque gli indici di popolarità dei principali leader mondiali (media dei sei paesi):
1. Obama 80%
2. Dalai Lama 74%
3. Merkel 51%
4. Blair 48%
5. Sarkozy 40%
6. Ratzinger (Papa Benedetto XVI) 39%
7. Brown 36%
8. Zapatero 35%
9. Ban Ki-Moon 33%
10. Barroso 30%
11. Lula 25%
12. Berlusconi 17%
13. Fidel Castro 16%
14. Putin 16%
15. Chavez 14%
16. Mednev 10%
17. Hu Hintao 9%
18. Al-Assad (Siria) 8%
19. Ahmadinejad 6%
Nella relazione finale si legge:
«Obama è di gran lunga il leader più' popolare in Europa e negli Stati Uniti. Nessun altro leader al mondo può vantare una popolarità minimamente paragonabile alla sua».
Non pare ci siano dubbi: Obama è "di gran lunga", "by far", il più popolare al mondo. Per la Harris Interactive la differenza di popolarità tra Obama e Berlusconi è veramente abissale e incolmabile: 80% di apprezzamento per Obama contro solo il 17% per Berlusconi. Obama è primo, Berlusconi solo dodicesimo su diciannove. Vista l'enorme differenza tra le cifre fornite dalla Harris Interactive e quelle dichiarate da Berlusconi, non sembra ci siano dei dubbi. Una delle due è falsa.
Continua il documento di Harris Interactive:
«A livello europeo, la Merkel è la più popolare e Berlusconi il meno popolare».
La Merkel infatti, con il suo 51% di apprezzamento, vanta ben 34 punti percentuali in più' di Berlusconi. E' interessante inoltre notare come a livello internazionale i politici meno "amati" di Berlusconi siano soltanto dittatori o figure controverse: Fidel Castro, Putin, Chavez, Mednev, Hu Hintao, Al-Assad e Ahmedinejad.
Berlusconi ha solo un punto di gradimento in più di Fidel Castro. Dal sondaggio emerge anche un altro dato interessante: il gradimento di Berlusconi è buono tra i telespettatori-elettori italiani (38%) ma decisamente più inferiore in Europa e negli Stati Uniti: 16% negli USA e in Spagna, 13% in Inghilterra, 12% in Germania e addirittura solo il 7% in Francia. Infatti, tra tutti i leader occidentali, Berlusconi è quello con la più grande differenza tra la popolarità interna (38%) e quella media tra i sei paesi (17%), ben 21 punti percentuali di differenza. E' lecito concludere, anche se ognuno può trarre le sue conclusioni, che probabilmente il possesso di molti media italiani giochi fortemente a suo favore nel mantenere i suoi consensi elevati.
Difatti la Harris International non lascia spazio a dubbi, scrivendo chiaramente:
«La grande differenza tra la popolarità del Primo Ministro Berlusconi in Italia rispetto agli altri paesi è sicuramente il riflesso del suo controllo sulla gran parte dei media italiani».
Analizzando solo il campione statunitense, il gradimento di Berlusconi da novembre a aprile è diminuito di 4 punti (dal 20 al 16%), forse per via della tanto criticata dichiarazione infelice riguardo al colore della pelle di Obama.
Ma il gradimento di Berlusconi da novembre a aprile è diminuito in tutti i campioni parziali: in Gran Bretagna dal 16 al 13% (forse per aver fatto innervosire l'autorevole regina d'Inghilterra); in Spagna dal 20 al 16%; in Germania dal 14 al 12% (forse per via della gaffe fatta con la Merkel); in Francia dal 9 al 7%. Appare dunque opinabile anche un'altra frase spesso pubblicizzata su diversi giornali della famiglia Berlsuconi, secondo i quali «Con Berlusconi, l'apprezzamento del nostro paese all'estero è aumentato».
I dati della Harris Interactive dimostrano il contrario: Berlusconi all'estero gode di una popolarità decisamente bassa. Persino in Italia, dove è noto il potere mediatico del premier, la sua popolarità è diminuita dal 43 al 38%. Sarebbe interessante conoscere la sua percentuale di popolarità in Finlandia, dove un partito candidato alle europee ha perfino lanciato uno slogan inequivocabile: «votateci, fermeremo Berlusconi».
Visto che da anni in Italia i sondaggi hanno assunto una discreta importanza, ci auguriamo che in futuro ne venga fatto un uso più appropriato, più corretto e non meramente propagandistico. Se lo scopo non è quello di fare campagna elettorale ma di fare informazione (vera), allora andrebbero diffusi non solo i sondaggi "privati" o di istituti di ricerca in qualche modo collegati a Berlusconi o a gruppi politici e industriali italiani, ma anche quelli di importanti e indipendenti compagnie internazionali, in quanto assolutamente non sospettabili di mancanza di professionalità o vera e propria faziosità . Ancora una volta la colpa della mala-informazione è dei media italiani e di un'opposizione letargica.
(1) - Fonte: 'Harris Interactive'
http://www.harrisinteractive.com/news/F ... il2009.pdf
Come sicuramente ricorderete, qualche settimana fa a Napoli, il premier Berlusconi illustrava ai giornalisti presenti all'uscita del Teatro San Carlo di Napoli il suo indice di popolarità : «I sondaggi che ho io mi danno il 75,1% di consensi, mentre Obama è al 59%. Quindi il mio è un record assoluto» (Per intenderci, si parla di popolarità e apprezzamento dei leader politici e non di intenzioni di voto).
15 Maggio 2009 -- [Grazie a Alessio Fratticcioli e JG] -- Ora, nessuno mette in dubbio che tanti italiani apprezzino l'operato del premier per diverse "ragioni", ma è quantomeno legittimo chiedersi dove sono quei sondaggi e chi li ha fatti. E' come se quei numeri fossero caduti dal cielo o fossero stati trovati sotto ad un arcobaleno. Che si tratti veramente di sondaggi di sua proprietà e quindi, quantomeno opinabili? Oppure si tratta di un sondaggio di una società del suo gruppo? Non ci è dato saperlo. Quello che è certo è che i media italiani non si sono preoccupati troppo di verificare questo dato, limitandosi - come al solito - a riportare solamente le parole del premier e a farle commentare dai suoi adulatori e dai suoi oppositori. Ma noi abbiamo voluto verificare, e siamo andati a cercare dei sondaggi internazionali, svolti cioè in paesi avanzati e dall'informazione non "parzialmente libera" come recentemente è stata classificata quella italiana.
Tra gli istituti leader mondiali nella sondaggistica c'è senza dubbio la 'Harris Interactive' (1). Vi proponiamo dunque un recente sondaggio di questo istituto di ricerca. E' un sondaggio che misura la popolarità dei più' importanti leader mondiali, commissionato a 'Harris Interactive' dall'emittente televisiva francese 'France 24' e dall''International Herald Tribune', quotidiano venduto in più di 180 paesi. Il sondaggio, che successivamente è stato pubblicato anche su altri autorevoli quotidiani, è stato effettuato su un campione di 6.538 persone (età 16-64) in Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti e in Italia, tra il 25 febbraio e il 3 marzo.
Ecco dunque gli indici di popolarità dei principali leader mondiali (media dei sei paesi):
1. Obama 80%
2. Dalai Lama 74%
3. Merkel 51%
4. Blair 48%
5. Sarkozy 40%
6. Ratzinger (Papa Benedetto XVI) 39%
7. Brown 36%
8. Zapatero 35%
9. Ban Ki-Moon 33%
10. Barroso 30%
11. Lula 25%
12. Berlusconi 17%
13. Fidel Castro 16%
14. Putin 16%
15. Chavez 14%
16. Mednev 10%
17. Hu Hintao 9%
18. Al-Assad (Siria) 8%
19. Ahmadinejad 6%
Nella relazione finale si legge:
«Obama è di gran lunga il leader più' popolare in Europa e negli Stati Uniti. Nessun altro leader al mondo può vantare una popolarità minimamente paragonabile alla sua».
Non pare ci siano dubbi: Obama è "di gran lunga", "by far", il più popolare al mondo. Per la Harris Interactive la differenza di popolarità tra Obama e Berlusconi è veramente abissale e incolmabile: 80% di apprezzamento per Obama contro solo il 17% per Berlusconi. Obama è primo, Berlusconi solo dodicesimo su diciannove. Vista l'enorme differenza tra le cifre fornite dalla Harris Interactive e quelle dichiarate da Berlusconi, non sembra ci siano dei dubbi. Una delle due è falsa.
Continua il documento di Harris Interactive:
«A livello europeo, la Merkel è la più popolare e Berlusconi il meno popolare».
La Merkel infatti, con il suo 51% di apprezzamento, vanta ben 34 punti percentuali in più' di Berlusconi. E' interessante inoltre notare come a livello internazionale i politici meno "amati" di Berlusconi siano soltanto dittatori o figure controverse: Fidel Castro, Putin, Chavez, Mednev, Hu Hintao, Al-Assad e Ahmedinejad.
Berlusconi ha solo un punto di gradimento in più di Fidel Castro. Dal sondaggio emerge anche un altro dato interessante: il gradimento di Berlusconi è buono tra i telespettatori-elettori italiani (38%) ma decisamente più inferiore in Europa e negli Stati Uniti: 16% negli USA e in Spagna, 13% in Inghilterra, 12% in Germania e addirittura solo il 7% in Francia. Infatti, tra tutti i leader occidentali, Berlusconi è quello con la più grande differenza tra la popolarità interna (38%) e quella media tra i sei paesi (17%), ben 21 punti percentuali di differenza. E' lecito concludere, anche se ognuno può trarre le sue conclusioni, che probabilmente il possesso di molti media italiani giochi fortemente a suo favore nel mantenere i suoi consensi elevati.
Difatti la Harris International non lascia spazio a dubbi, scrivendo chiaramente:
«La grande differenza tra la popolarità del Primo Ministro Berlusconi in Italia rispetto agli altri paesi è sicuramente il riflesso del suo controllo sulla gran parte dei media italiani».
Analizzando solo il campione statunitense, il gradimento di Berlusconi da novembre a aprile è diminuito di 4 punti (dal 20 al 16%), forse per via della tanto criticata dichiarazione infelice riguardo al colore della pelle di Obama.
Ma il gradimento di Berlusconi da novembre a aprile è diminuito in tutti i campioni parziali: in Gran Bretagna dal 16 al 13% (forse per aver fatto innervosire l'autorevole regina d'Inghilterra); in Spagna dal 20 al 16%; in Germania dal 14 al 12% (forse per via della gaffe fatta con la Merkel); in Francia dal 9 al 7%. Appare dunque opinabile anche un'altra frase spesso pubblicizzata su diversi giornali della famiglia Berlsuconi, secondo i quali «Con Berlusconi, l'apprezzamento del nostro paese all'estero è aumentato».
I dati della Harris Interactive dimostrano il contrario: Berlusconi all'estero gode di una popolarità decisamente bassa. Persino in Italia, dove è noto il potere mediatico del premier, la sua popolarità è diminuita dal 43 al 38%. Sarebbe interessante conoscere la sua percentuale di popolarità in Finlandia, dove un partito candidato alle europee ha perfino lanciato uno slogan inequivocabile: «votateci, fermeremo Berlusconi».
Visto che da anni in Italia i sondaggi hanno assunto una discreta importanza, ci auguriamo che in futuro ne venga fatto un uso più appropriato, più corretto e non meramente propagandistico. Se lo scopo non è quello di fare campagna elettorale ma di fare informazione (vera), allora andrebbero diffusi non solo i sondaggi "privati" o di istituti di ricerca in qualche modo collegati a Berlusconi o a gruppi politici e industriali italiani, ma anche quelli di importanti e indipendenti compagnie internazionali, in quanto assolutamente non sospettabili di mancanza di professionalità o vera e propria faziosità . Ancora una volta la colpa della mala-informazione è dei media italiani e di un'opposizione letargica.
(1) - Fonte: 'Harris Interactive'
http://www.harrisinteractive.com/news/F ... il2009.pdf
Caro Zork, ma tu non sai niente di matematica atrimenti daresti ragione al nostro Silvio!....
Ordunque tu devi sapere che la terra e ha il più alto indice di popolarità nell'universo, l'Europa segue a ruota come popolarità , naturalmente L'Italia è la più popolare d'Europa.... Ora se Silvietto è il più popolare d'Italia, di conseguenza Lui ha senz'altro il più alto indice di popolarità dell'universo.... Non ne sei convinto??............ eeeeeh la matematica !:):):):)
Ordunque tu devi sapere che la terra e ha il più alto indice di popolarità nell'universo, l'Europa segue a ruota come popolarità , naturalmente L'Italia è la più popolare d'Europa.... Ora se Silvietto è il più popolare d'Italia, di conseguenza Lui ha senz'altro il più alto indice di popolarità dell'universo.... Non ne sei convinto??............ eeeeeh la matematica !:):):):)
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
- OSCAR VENEZIA
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Caso Noemi, "Times" si scusa
"La mamma non parlava di Berlusconi"
Rettifica del "Times" all'intervista alla madre di Noemi, Anna Palumbo. Il quotidiano precisa nell'edizione online il passaggio più delicato sui rapporti tra la signora e Silvio Berlusconi. Anna Palumbo affermava che sperava che il "signore" potesse fare per sua figlia quello che non era riuscito a fare per lei. Chiedendo scusa per l'imbarazzo creato, il quotidiano chiarisce che "il signore" non si riferiva al premier ma al "Signore", cioè Dio.
"L'articolo soprastante originariamente citava Anna Palumbo, la madre di Noemi Letizia, dicendo che lei sperava che Silvio Berlusconi potesse fare per sua figlia quello che non era riuscito a fare per lei, lasciando intendere che (la signora) conoscesse Berlusconi negli anni '80, durante la sua giovanile carriera in tv. Questa affermazione, di fatto -precisa il quotidiano britannico- e' stata data a un giornalista italiano ed e' stata tradotta male nel nostro servizio. La signora Palumbo non si riferiva a Berlusconi, quando diceva 'il signore', ma a "Il Signore", intendendo Dio. Il che dunque non implica che lei conoscesse Berlusconi negli anni '80. Chiediamo scusa per l'imbarazzo creato".
Da notare, che l'articolo e' stato depurato del virgolettato che era stato mal tradotto; e che peraltro, come ammette il quotidiano nella rettifica, la signora Palumbo non ha parlato direttamente all'autore dell'articolo, Richard Owen, ma con un giornalista italiano non citato, da cui il corrispondente britannico ha tratto il passaggio.
qualche giorno prima ero in riunione nella sede milanese della allorasuperflowerpunkdiscopop ha scritto:il 26 gennaio 1994, Silvio Berlusconi annuncia la sua decisione di (...) dedicarsi interamente alla politica
"Silvio Berlusconi Editore", in corso Europa,
quando è arrivata la notizia della prossima "discesa in campo"...
Le reazioni sono state tra l'incredulo e l'indignato...
Riunione immediatamente sciolta per convocare
una riunione di redazione...
Sono uscito da quegli uffici abbastanza frastornato,
ma non pensavo di essere ancora qui a parlarne dopo quindici anni...
ok, equivoco chiarito, peró non è meno interessante la notizia che la mamma di noemi conoscesse Dio negli anni '80....lei sperava che Silvio Berlusconi potesse fare per sua figlia quello che non era riuscito a fare per lei, lasciando intendere che (la signora) conoscesse Berlusconi negli anni '80, durante la sua giovanile carriera in tv. Questa affermazione, di fatto -precisa il quotidiano britannico- e' stata data a un giornalista italiano ed e' stata tradotta male nel nostro servizio. La signora Palumbo non si riferiva a Berlusconi, quando diceva 'il signore', ma a "Il Signore", intendendo Dio. Il che dunque non implica che lei conoscesse Berlusconi negli anni '80.
Sono un forumista-immagine.