[O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

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Capitanvideo
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#571 Messaggio da Capitanvideo »

Shirley ha scritto:
Per Israele, perciò, l'intera operazione è una "provocazione" studiata con l'intento di diffamare la sua immagine agli occhi del mondo.
Il mondo "intelligente" ha già presente qual è l'immagine di Israele, anche senza questa brutta vicenda.
Si ma poi anche se fosse una provocazione per diffamarti l'immagine, cazzo, proprio per questo evita di massacrarli.
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Capitanvideo
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#572 Messaggio da Capitanvideo »

Dall'Ansa la notizia un po piu' particolareggiata:


Israele attacca, e' strage Il mondo e' sotto shock

Assalto a flottiglia multinazionale di attivisti filo-palestinesi che portavano aiuti umanitari


TEL AVIV - E' finito in un bagno di sangue, con almeno 19 morti, l'assalto condotto stanotte dalle forze israeliane contro la flottiglia multinazionale di attivisti filo-palestinesi in navigazione verso la Striscia di Gaza con un carico di aiuti umanitari. Dura e immediata la protesta del governo turco che ha richiamato il proprio ambasciatore in Israele, mentre dalle capitali europee e' stato espresso lo shock dei governi per la strage. Gli attivisti, guidati dalla ong Free Gaza, volevano forzare il blocco imposto attorno alla Striscia dall'avvento al potere degli islamici di Hamas, nel 2007. Lo scontro e' avvenuto sulla nave di una ong turca che guidava la spedizione di sei imbarcazioni, in acque internazionali, a qualche decina di miglia dalla costa. I commando israeliani, saliti a bordo da imbarcazioni ed elicotteri, hanno aperto a un certo punto il fuoco, uccidendo 19 persone. Per un portavoce militare dello Stato ebraico, a innescare il caos sarebbe stato il tentativo di alcuni attivisti di resistere all'abbordaggio con bastoni, coltelli e almeno un'arma da fuoco, sottratta - pare - a un soldato. Ventisei attivisti sono rimasti feriti (uno e' in fin di vita). Fra questi, anche un leader radicale degli arabi di Israele, lo sceicco Raed Sallah. Feriti anche dieci soldati israeliani, due in modo grave. Il portavoce militare israeliano ha accusato i promotori della flottiglia di aver organizzato una ''provocazione violenta''. La prima delle navi e' gia' giunta al porto di Ashdod (sud di Israele), chiuso ai media. Nessun ferito tra gli italiani che facevano parte del convoglio, fra i quali la giornalista torinese Angela Lano, 47 anni, direttrice dell'agenzia di stampa Infopal, che si occupa di Palestina. Israele ha elevato il livello di allerta sul fronte nord (con il Libano) e su quello sud (con la Striscia di Gaza). Il presidente palestinese, Abu Mazen (Mahmud Abbas), ha denunciato l'accaduto come ''un massacro'', dichiarando tre giorni di lutto nazionale. Da Gaza i dirigenti di Hamas hanno parlato di ''crimine'' commesso da Israele. Un esponente islamico, Ahmed Yusef, ha invocato ''un'intifada'' di popolo dinanzi alle ambasciate d'Israele nel mondo. Gli arabi israeliani hanno indetto per domani uno sciopero generale. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, si è detto "scioccato" per l'attacco di Israele alla flotta degli attivisti pro-palestinesi e cosi' anche l'alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, Navi Pillay. Grande preoccupazione e dolore sono stati espressi anche dal Vaticano. La Lega araba ha convocato per domani al Cairo una riunione urgente dei suoi ministri degli Esteri. Turchia, Grecia, Spagna, Svezia, Danimarca e Irlanda hanno convocato i rispettivi ambasciatori di Israele, l'Unione europea ha chiesto allo stato ebraico di aprire un'inchiesta. La continua politica di chiusura dei varchi verso Gaza e' inaccettabile e la Ue chiede l'immediata riapertura dei passaggi per far entrare gli aiuti, ha detto un portavoce della commissione europea per conto dell'Alto rappresentante della politica estera Ue, Catherine Ashton. Pesanti critiche sono venute dai governi di Francia e Germania e il ministro degli esteri italiano Franco Frattini parlando di un ''fatto assolutamente grave'', ha ''deplorato'' l'uccisione di civili. Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, in visita in Canada, e' stato sollecitato a rientrare in patria. La tensione e' salita alle stelle con la Turchia, gia' alleato strategico di Gerusalemme ma ultimamente molto critico con lo stato ebraico. Ankara ha richiamato l'ambasciatore a Gerusalemme, ha parlato di un rischio di ''conseguenze irreparabili'' nelle relazioni bilaterali e ha chiesto la convocazione del consiglio di sicurezza dell'Onu. Centinaia di persone hanno manifestato a Istanbul e nella capitale. Israele ha invitato i suoi cittadini a non andare in Turchia.
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#573 Messaggio da scb »

Ecco come mandare in merda il rapporto con la Turchia, che, volente o nolente, è l'interlocutore più importante e serio della zona.

Certo che sti israeliani se non sbroccano ogni tre per due non sono contenti
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#574 Messaggio da Enrico Pallazzo »

scb ha scritto:Ecco come mandare in merda il rapporto con la Turchia, che, volente o nolente, è l'interlocutore più importante e serio della zona.

Certo che sti israeliani se non sbroccano ogni tre per due non sono contenti
occhio che se il turco si incazza poi sono dolori.
http://www.hurriyetdailynews.com/

Questa cosa farà avvicinare parecchio i turchi musulmani con i turchi laici e la cosa non mi piace per nulla. Si finirà per strumentalizzare pure questa vicenda
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#575 Messaggio da Superfissato »

Enrico Pallazzo ha scritto:
scb ha scritto:Ecco come mandare in merda il rapporto con la Turchia, che, volente o nolente, è l'interlocutore più importante e serio della zona.

Certo che sti israeliani se non sbroccano ogni tre per due non sono contenti
occhio che se il turco si incazza poi sono dolori.
http://www.hurriyetdailynews.com/

Questa cosa farà avvicinare parecchio i turchi musulmani con i turchi laici e la cosa non mi piace per nulla. Si finirà per strumentalizzare pure questa vicenda
Ma secondo te non l'hanno montata apposta, sta faccenda, per poterla poi strumentalizzare?
I Musulmani sono votati al martirio pur di creare rogne agli infedeli in generale e ai giudei in particolare.
Quanto alla pretesa importanza della Turchia come interlocutore non ci far troppo affidamento, con la svolta integralista di qualche hanno fa, con l'avvento al potere di Ergogan e Gul, questi devono ora pagare la cambiale agli elettori. L'unica speranza per la Turchia e per il mondo occidentale è che la giunta militare dia loro una seria spazzolata e passi "all'alternanza di governo",come è solita fare di tanto in tanto. Per ora i politici possono godere di una certa tranquillità visto che i militari sono impegnati in guerra con il PKK del Partito Curdo ma può darsi che prima o poi si rendano conto di quanto possa succedere se si realizza una deriva decisa verso Iran e compagnia bella e si regolino di conseguenza.
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Scorpio
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#576 Messaggio da Scorpio »

Superfissato ha scritto:
Enrico Pallazzo ha scritto:
scb ha scritto:Ecco come mandare in merda il rapporto con la Turchia, che, volente o nolente, è l'interlocutore più importante e serio della zona
Questa cosa farà avvicinare parecchio i turchi musulmani con i turchi laici e la cosa non mi piace per nulla. Si finirà per strumentalizzare pure questa vicenda
Ma secondo te non l'hanno montata apposta, sta faccenda, per poterla poi strumentalizzare?
I Musulmani sono votati al martirio pur di creare rogne agli infedeli in generale e ai giudei in particolare.
Quanto alla pretesa importanza della Turchia come interlocutore non ci far troppo affidamento, con la svolta integralista di qualche hanno fa, con l'avvento al potere di Ergogan e Gul, questi devono ora pagare la cambiale agli elettori. L'unica speranza per la Turchia e per il mondo occidentale è che la giunta militare dia loro una seria spazzolata e passi "all'alternanza di governo",come è solita fare di tanto in tanto. Per ora i politici possono godere di una certa tranquillità visto che i militari sono impegnati in guerra con il PKK del Partito Curdo ma può darsi che prima o poi si rendano conto di quanto possa succedere se si realizza una deriva decisa verso Iran e compagnia bella e si regolino di conseguenza.
Erdogan è la versione soft di Akmerdinejad.
Uno che manda a studiare la figlia negli States, perchè in Turchia non potrebbe indossare il copricapo..

più che altro, vorrei sapere l'effettiva influenza dei militari turchi, soprattutto se laici!

qualche mese fà, ci furono diversi arresti di militari, sembra preparassero un colpo di stato..

Ahimè, triste ammetterlo ma una dittatura in Turchia (come del resto quella egiziana di Mubarak) è il male minore per noi e credo pure per loro.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#577 Messaggio da nik978 »

la cosa che continuo a non capire e' perche' spesso gli isreliani scazzano

da sempre sostenitore del diritto all;utodifesa, pero a volte mi cascano le braccia quando vedo che sbulaccano e si fanno prendere la mano a volte veramente in maniera troppo assurda per essere casuale o ingenua

perche' bloccare le navi PRIMA dell'ingresso in acque territoriali?
perche' effettuare un arrembaggio?
non credo proprio in caso di blocco navale avrebbero speronato o si sarebbero scontrate con navi da guerra...

che poi durante l'arrembaggio sia successo del casino e abbiano dovuto sparare non discuto, ma l'IDF non e' un esercito uscito dal nulla e sinceramnete da loro mi aspettavo una gestione piu lungimirante..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#578 Messaggio da Superfissato »

qualche mese fà, ci furono diversi arresti di militari, sembra preparassero un colpo di stato..

Ahimè, triste ammetterlo ma una dittatura in Turchia (come del resto quella egiziana di Mubarak) è il male minore per noi e credo pure per loro.
Infatti ne beccarono qualcuno ma poi, guarda caso, la cosa si insabbiò e non se ne seppe più nulla. Ergo meglio non rompere i coglioni a chi ha le armi a disposizione e gerachia d'elitè per usarle.
Erdogan e il suo compare Gul sano bene che più di tanto non possono derivare dal laicismo di stato pena una sonora e stavolta definitiva "sveglia" dai parte dei militari che, come dicevi tu, sono purtroppo in questo contesto il male minore di cui tenere conto per arginare le derive integraliste interne volte a uniformarsi o peggio, a saldarsi ai noti pazzi col turbante di paesi esterni.
Spero che abbiano abbastanza sale in zucca, i Turchi, da capire che un Israele messo alle strette sarebbe capace, come si è ben visto in passato, di azioni clamorose e di un audacia ai limiti della pazzia. Già una volta tentarono scientificamente di sterminarli e le intenzioni attuali di molti folli capi di governo musulmani non discrepano di molto da quelle intenzioni e costoro potrebbero non gradire una ennesima intenzione di annientameto nei loro confronti
Io credo, gente, che quando un Paese si trova nella possibilità/certezza di correre il rischio di subire una distruzione totale potrebbe reagire preventivamente e in maniera devastante. Per tutti.
I pacifisti arabi e musulmani e i governi che li mandano a provocare riflettano bene sulle conseguente spaventose che una paese a rischio di nuovo olocausto o cancellazione geografica decide di attuare, costi quel che costi, sull'esempio del "muoia Sansone con tutti i filistei"
Occhio che vi parla uno di sinistra e anzi quasi komunista. Tuttavia quando ce vo che vo...
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#579 Messaggio da Superfissato »

Erdogan è la versione soft di Akmerdinejad.
Uno che manda a studiare la figlia negli States, perchè in Turchia non potrebbe indossare il copricapo
Scusa ma che negli USA consentono nelle Università o scuole che dir si voglia l'uso del turban per le ragazze Musulman. Mi pare una sublime ipocrisia quella di Erdogan : secondo me manda la figlia in USA perchè ritiene le scuole locali migliori delle loro, anche se posso modestamente osservare, che alcune Università Turche sono di assoluto livello e lo stesso dicansi per i Licei.
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#580 Messaggio da nik978 »

Superfissato ha scritto: Spero che abbiano abbastanza sale in zucca, i Turchi, da capire che un Israele messo alle strette sarebbe capace, come si è ben visto in passato, di azioni clamorose e di un audacia ai limiti della pazzia. Già una volta tentarono scientificamente di sterminarli e le intenzioni attuali di molti folli capi di governo musulmani non discrepano di molto da quelle intenzioni e costoro potrebbero non gradire una ennesima intenzione di annientameto nei loro confronti
Io credo, gente, che quando un Paese si trova nella possibilità/certezza di correre il rischio di subire una distruzione totale potrebbe reagire preventivamente e in maniera devastante. Per tutti.
I pacifisti arabi e musulmani e i governi che li mandano a provocare riflettano bene sulle conseguente spaventose che una paese a rischio di nuovo olocausto o cancellazione geografica decide di attuare, costi quel che costi, sull'esempio del "muoia Sansone con tutti i filistei"
Occhio che vi parla uno di sinistra e anzi quasi komunista. Tuttavia quando ce vo che vo...
esatto

israele quando parte..parte
mi ricorda moltissimo i cinesi..e i cinesi sono CONVITISSIMI che il mondo prima o poi vorra sterminarli e quindi sono cortesi..gentili..ti ascoltano..(esattamente come tutit gli isrealiani che ho conosciuto) ma lo avverti che basterebbe poco per farli partire a testa bassa.....

credo che la genesi di tale atteggiamente sia la stessa...rendiamoci conto che israele e' un paese sotto assedio da sempre.
credo che nascere e crescere li ti formi una testa diversa e certe cose per noi non "normali" potrebbero esserlo per loro..
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#581 Messaggio da JoaoTinto »

L’esercito in Turchia è l’istituzione più popolare del paese. È considerato il tutore della repubblica laica fondata da Atatürk. Nella Nato è secondo per grandezza solo alle forze americane.

Obama sollecita l’ingresso della Turchia nell’UE. Probabilmente come premio della fedeltà e della disponibilità turca nei confronti della Nato.

«La crisi tra Stati uniti e Israele riguarda qualcosa di molto più grande dei colloqui indiretti con i palestinesi. Per quanto riguarda il presidente Barack Obama e i suoi più stretti consiglieri, il primo ministro Benyamin Netanyahu è da incolpare per aver danneggiato nulla di meno dell’immagine degli Stati uniti nel Medio oriente e nel mondo musulmano». Così scrive Akiva Eldar, uno dei più acuti osservatori israeliani, dalle pagine del quotidiano Haaretz.
L’atteggiamento del governo israeliano, pare che Biden abbia detto, «mette in pericolo vite americane in Afghanistan, in Iraq e in Pakistan». Un tono assolutamente inusuale e un argomento determinante per l’atteggiamento dell’opinione pubblica statunitense.
Ma comunque mantengono sempre un rapporto privilegiato con Israele.

«Abbiamo voluto impedire che a Gaza entrassero razzi, missili, esplosivi e materiale da guerra che avrebbero potuto essere usati per attaccare i nostri civili», sostiene Netanyahu.

Ma i missili e l'esplosivo l'hanno poi trovato?

Altrimenti tanto rumore per nulla.

I turchi per non irritare gli Usa probabilmente ufficialmente oltre alle proteste diplomatiche non faranno niente ma i vari gruppuscoli musulmani potrebbero "farsi sentire" con Israele e conseguentemente con gli Usa e con i loro alleati.

Ma potrebbero essere anche gli Usa a strigliare ufficiosamente e sotto traccia gli israeliani.

Perchè la Ue al massimo può alzare la voce e nientepiù.
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]

I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]

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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#582 Messaggio da Barabino »

Israele fa queste porcate perche' tanto sa che gli usa non gli fanno niente... scommettiamo che anche Obama non fara' eccezione?

Ai tempi della crisi di suez, gli stati uniti riuscivano ancora a seguire il loro vero interesse, che era anche il buonsenso; ma dagli anni 60 in usa si e' venuto a creare un sostegno bipartisan a israele: i falchi repubblicani lo sostengono per non mostrare cedimenti, l'intellighenzia democrat lo sostiene perche' essere contro israele sarebbe razzismo... ho capito che un sostegno un po' meno granitico ad israele potrebbe venire solo dalla destra religiosa americana piu' estrema... per capirsi, alla Mel Gibson :) peggio mi sento. :lol:

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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#583 Messaggio da Gerda »

Dieci feriti anche tra i soldati israeliani. Si sono slogati l'indice.

[cit. Spinoza.it]
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"

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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#584 Messaggio da Gerda »

..che mondo sarebbe senza Littorio Feltri??


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:no:
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Re: [O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

#585 Messaggio da Enrico Pallazzo »

JoaoTinto ha scritto: I turchi per non irritare gli Usa probabilmente ufficialmente oltre alle proteste diplomatiche non faranno niente ma i vari gruppuscoli musulmani potrebbero "farsi sentire" con Israele e conseguentemente con gli Usa e con i loro alleati.
Da quando governa l'AKP in Turchia il potere dei militari e magistrati è stato molto ridimensionato. Più che al presidende iraniano il modo di fare di Merdogan e Gul è molto simile ad una nostra vecchia conoscenza (solo che lui va pure a puttane).
L'azione israeliana porterà purtroppo nuovi voti al partito filo-islamico turco e questo potrebbe modificare l'assetto della geo-politica del medio oriente.
è sempre amore!

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