Io una coreana me la chiaverei volentieriGeishaBalls ha scritto: ↑19/11/2024, 12:56Non sono d’accordo sul tuo non essere d’accordo. Ma forse invece hai ragione, non ne sono sicuro. Se fossi napoletano e mi dicessero “i napoletani sono svegli” mi starebbe sul cazzo lo stesso.Salieri D'Amato ha scritto: ↑19/11/2024, 12:45Non sono d'accordo. Intanto non mi sembra che nessun asiatico se la sia presa, ma è stata la federazione inglese che si è sentita in dovere di intervenire. Poi dove tu vedi razzismo io vedo una battuta di scarso gusto, un frase politicamente scorretta se vogliamo, una battuta simpatica fino a 40 anni fa.GeishaBalls ha scritto: ↑19/11/2024, 12:18E poi non è Bentacur che non distingue gli asiatici, sono gli asiatici che sono tutti uguali. Non capisco perché se la prendano, sarebbe come se i negri si arrabbiassero a sentirsi dire che hanno il ritmo nel sangue o che gli ebrei sono oculati negli investimenti.
Faccio dell’ironia perché volevo mettere in evidenza che tutto quello che passa per la testa non deve essere necessariamente comunicato via radio, e non è che c’è razzismo anche se non c’è un bell’insulto. Il caso è di razzismo, in pubblico, di una figura pubblica che ha fatto il simpatico malamente.
Andava ripreso, non ammazzato: le pene sono spropositate e rischiano, come è già stato detto, di ridicolizzare la questione. Sono le pene esemplari che fanno solidarizzare con che le subisce
Il ritmo dei negri e la tircheria degli ebrei già sono cose diverse, perchè danno una connotazione, una peculiarità ad una determinata etnia, anche se più che razzismo mi sembrano luoghi comuni e banalità, frasi politicamente scorrette ma il razzismo mi sembrerebbe tirato per i capelli; a meno che tu intenda come razzismo non solo le connotazioni negative e offensive ma qualsiasi riferimento generalizzato ad una determinata etnia. Io però, evidentemente, non ho la tua stessa sensibilità e non arrivo a considerarlo tale.
Concordo poi, ma mi ero già espresso in merito, che pene spropositate fanno il gioco contrario del messaggio che si vuol dare.
Il razzismo sono luoghi comuni, stereotipi e banalità che tutti hanno in testa, è un modo di razionalizzare le esperienze e le conoscenze della mente umana. Ti crea degli scaffali di concetti più facili da usare, solo che la gente più vispa non rimane dentro la categoria generale, mentre il razzista continua a credere ai luoghi comuni anche quando sono smentiti dalle evidenze.
Quale caso sia questo non lo so. Battuta infelice se fosse stato al bar, che sia più grave dipende dal contesto
Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Provo anche io a immedesimarmi. Italiani pizza e mandolino non lo troverei offensivo, uno stereotipo forse fastidioso ma niente più. Se ci aggiungiamo la parola mafia direi di si. Mentre italiani grandi amatori, per quanto oggi suoni come una presa di giro, potrebbe anche farmi piacere.GeishaBalls ha scritto: ↑19/11/2024, 12:56Non sono d’accordo sul tuo non essere d’accordo. Ma forse invece hai ragione, non ne sono sicuro. Se fossi napoletano e mi dicessero “i napoletani sono svegli” mi starebbe sul cazzo lo stesso.Salieri D'Amato ha scritto: ↑19/11/2024, 12:45Non sono d'accordo. Intanto non mi sembra che nessun asiatico se la sia presa, ma è stata la federazione inglese che si è sentita in dovere di intervenire. Poi dove tu vedi razzismo io vedo una battuta di scarso gusto, un frase politicamente scorretta se vogliamo, una battuta simpatica fino a 40 anni fa.GeishaBalls ha scritto: ↑19/11/2024, 12:18E poi non è Bentacur che non distingue gli asiatici, sono gli asiatici che sono tutti uguali. Non capisco perché se la prendano, sarebbe come se i negri si arrabbiassero a sentirsi dire che hanno il ritmo nel sangue o che gli ebrei sono oculati negli investimenti.
Faccio dell’ironia perché volevo mettere in evidenza che tutto quello che passa per la testa non deve essere necessariamente comunicato via radio, e non è che c’è razzismo anche se non c’è un bell’insulto. Il caso è di razzismo, in pubblico, di una figura pubblica che ha fatto il simpatico malamente.
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Il ritmo dei negri e la tircheria degli ebrei già sono cose diverse, perchè danno una connotazione, una peculiarità ad una determinata etnia, anche se più che razzismo mi sembrano luoghi comuni e banalità, frasi politicamente scorrette ma il razzismo mi sembrerebbe tirato per i capelli; a meno che tu intenda come razzismo non solo le connotazioni negative e offensive ma qualsiasi riferimento generalizzato ad una determinata etnia. Io però, evidentemente, non ho la tua stessa sensibilità e non arrivo a considerarlo tale.
Concordo poi, ma mi ero già espresso in merito, che pene spropositate fanno il gioco contrario del messaggio che si vuol dare.
Il razzismo sono luoghi comuni, stereotipi e banalità che tutti hanno in testa, è un modo di razionalizzare le esperienze e le conoscenze della mente umana. Ti crea degli scaffali di concetti più facili da usare, solo che la gente più vispa non rimane dentro la categoria generale, mentre il razzista continua a credere ai luoghi comuni anche quando sono smentiti dalle evidenze.
Quale caso sia questo non lo so. Battuta infelice se fosse stato al bar, che sia più grave dipende dal contesto
Mah, tutto sommato direi che si possa definire razzismo tutto ciò che ha connotazioni negative verso una determinata etnia e non razzismo quello che ha connotazioni neutre o positive.
Però prima di etichettare come razzismo o meno, guarderei sempre anche il contesto in cui viene usata una certa frase o espressione. Come si fa normalmente per qualsiasi espressione verbale portata nei tribunali, si contestualizza e si giudica in base a quello.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Coreana, cinese, taiwaniana, tanto son tutte uguali!
La tua frase è politicamente corretta, la mia dovrebbe risultare razzista. Mentre se tu avessi aggiunto ... perchè sono maiale allora sarebbe stata una connotazione razzista ... oppure era già implicito il razzismo sessuale?

Insomma è un terreno scivoloso. Diciamo che io giudico con i miei parametri e la mia etica, .
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Al netto delle sfumature personali
Invece così si sentirà una vittima e, in generale, farà più rumore la pena che non la situazione in sé.
Poi, per far finta per una volta di essere serio, per me la domanda si riduce a: preferiamo che si salvino le apparenze o preferiamo un miglioramento culturale?
Se preferiamo migliorare le apparenze, allora sì, si aggravino sempre di più le pene, anche per dichiarazioni dette sottovoce, ascoltate per strada, vagamente discriminanti in senso territoriale e nazionalistico (senza arrivare al livello razziale). Chi è razzista nell'animo si sentirà sempre più legittimato, perseguitato, orgoglioso della sua merda; chi è razzista "di facciata" (cioè solo a parole) FORSE in pubblico non dirà più frasi che stanno tra la sconveniente e l'equivocabile, ma in molti casi credo che continuerà a coltivare il gusto per la provocazione. Ma non dirà più le stesse cose non perché le ritiene idiote, bensì perché intimorito dalle potenziali conseguenze.
Se invece preferiamo cercare di produrre un miglioramento culturale - che è molto più difficile, è ovvio - a mio modo di vedere è meglio lasciare che un coglione si metta alla gogna da solo, è più efficace e magari c'è più possibilità che capirà qualcosa, magari anche attraverso il dialogo.
Con tutto questo, non mi spiace per niente per Bentancur, che non mi pare un mostro di intelligenza e come lui... stavo per dire qualcosa di razzista verso i calciatori
, quel che gira il cazzo sono i risvolti ridicoli che una questione seria assume e, ripeto, il problema non sono nè quelli già sensibilizzati nè quelli che sono razzisti a prescindere, il problema sono quelli che stanno in mezzo, che sono "razzisti a parole", e da un bailamme del genere rischiano di avvicinarsi più ad un razzismo vero e proprio che ad un'empatia verso chi può anche offendersi senza doversi scusare di essersi offeso - o che non esprime pubblicamente offesa per un senso di timidezza e di riserbo, per esempio.
Ma torniamo a sgrullarci il pisello, ci mancherebbe.
Questo, anche se per me anche meno: il rendere pubblica una frase, che è involontariamente ridicola, mette in imbarazzo la persona che l'ha pronunciata, e questo vale più di reprimende o censure.GeishaBalls ha scritto: ↑19/11/2024, 12:18[...]
Andava ripreso, non ammazzato: le pene sono spropositate e rischiano, come è già stato detto, di ridicolizzare la questione. Sono le pene esemplari che fanno solidarizzare con che le subisce
Invece così si sentirà una vittima e, in generale, farà più rumore la pena che non la situazione in sé.
Poi, per far finta per una volta di essere serio, per me la domanda si riduce a: preferiamo che si salvino le apparenze o preferiamo un miglioramento culturale?
Se preferiamo migliorare le apparenze, allora sì, si aggravino sempre di più le pene, anche per dichiarazioni dette sottovoce, ascoltate per strada, vagamente discriminanti in senso territoriale e nazionalistico (senza arrivare al livello razziale). Chi è razzista nell'animo si sentirà sempre più legittimato, perseguitato, orgoglioso della sua merda; chi è razzista "di facciata" (cioè solo a parole) FORSE in pubblico non dirà più frasi che stanno tra la sconveniente e l'equivocabile, ma in molti casi credo che continuerà a coltivare il gusto per la provocazione. Ma non dirà più le stesse cose non perché le ritiene idiote, bensì perché intimorito dalle potenziali conseguenze.
Se invece preferiamo cercare di produrre un miglioramento culturale - che è molto più difficile, è ovvio - a mio modo di vedere è meglio lasciare che un coglione si metta alla gogna da solo, è più efficace e magari c'è più possibilità che capirà qualcosa, magari anche attraverso il dialogo.
Con tutto questo, non mi spiace per niente per Bentancur, che non mi pare un mostro di intelligenza e come lui... stavo per dire qualcosa di razzista verso i calciatori

Ma torniamo a sgrullarci il pisello, ci mancherebbe.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Beh insomma, tutte ugualiSalieri D'Amato ha scritto: ↑19/11/2024, 13:39Coreana, cinese, taiwaniana, tanto son tutte uguali!
La tua frase è politicamente corretta, la mia dovrebbe risultare razzista. Mentre se tu avessi aggiunto ... perchè sono maiale allora sarebbe stata una connotazione razzista ... oppure era già implicito il razzismo sessuale?![]()
Insomma è un terreno scivoloso. Diciamo che io giudico con i miei parametri e la mia etica, .
Le coreane son tutte quasi uguali e abbastanza gnocche, li scegli tu quello che mi mandi io prendo
Però se dopo vai a altre etnie giù per la Indocina certe sembrano delle specie di babbuini.
Uguali un cactus in quel caso, quindi capisco che anche le coreane si sentano offese in modo razzista se dicono che sono uguali un po' tutte.
La reazione ci sta di indignarsi per il razzismo in questo caso
Quindi per ritornare a noi se avete una amica coreana io ho espresso il mio pensiero possibilista, in altri casi va valutato. D altronde è un discorso di attrazione genetica e quindi non si può definire razzismo in se. È solo che è più facile che una taiwanese assomigli a un babbujiino piuttosto che una coreana, e quindi se uno volesse in qualche modo prevenirsi per se stesso a livello di genetica opera in tal senso e dice dammi la coreana che c'è una certa garanzia di base.
Se anche questo può dirsi razzismo allora tutto l uomo è razzismo a questo punto. Penso che anche la tua etica possa concordare
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Per concordare dovrei avere conoscenza diretta delle coreane. In questo caso non ce l'ho, per cui la mia etica dovrebbe fare un atto di fede nei tuoi confronti.
Di base sarei tentato di crederti, ma poi ho pensato che delle coreane tu possa aver conosciuto solo la creme de la creme, magari avendo frequentato nei tuoi soggiorni lavorativi in tali paesi, principalmente luoghi ludici quali centri massaggi, saune, strip bar e altri ameni luoghi ricreativi, per cui la tua visione sia leggermente influenzatà dall'elevata qualità attrattiva media delle coreane presenti.
Infatti la stessa cosa mi diceva un amico delle thailandesi e mi sembra il forumista Nik delle cinesi, mentre il papero che ne è circondato in quel di Prato non mi sembra pensarla nello stesso modo.
Di base sarei tentato di crederti, ma poi ho pensato che delle coreane tu possa aver conosciuto solo la creme de la creme, magari avendo frequentato nei tuoi soggiorni lavorativi in tali paesi, principalmente luoghi ludici quali centri massaggi, saune, strip bar e altri ameni luoghi ricreativi, per cui la tua visione sia leggermente influenzatà dall'elevata qualità attrattiva media delle coreane presenti.
Infatti la stessa cosa mi diceva un amico delle thailandesi e mi sembra il forumista Nik delle cinesi, mentre il papero che ne è circondato in quel di Prato non mi sembra pensarla nello stesso modo.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
No io mai stato la, son mica facoltoso alla maniglia
Ma che li ho scritti a fare sto post lungagnoni se te non hai neanche una amica coreana?
Potevi dirlo prima
Ma che li ho scritti a fare sto post lungagnoni se te non hai neanche una amica coreana?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
In effetti ....
Se poi mi legge Estdipendente, che ha chiavato in tutti i luoghi e in tutti i laghi pure le marziane, mi sopprime

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
tensioni
Lucilla Agosti punge Elodie sul calendario: il botta e risposta
Nell'intervista con Lucilla Agosti, Elodie non ha apprezzato un commento della conduttrice riguardo alla foto del calendario Pirelli: il botta e risposta tra le due
Reduce dall’esperienza come doppiatrice in Mufasa e dal successo di Feeling, il brano in collaborazione con Tiziano Ferro, Elodie non si lascia intimidire facilmente, soprattutto quando le critiche toccano il suo lavoro. E non si è tirata indietro neanche durante l’intervista con Lucilla Agosti, dove, tra le altre cose, si è parlato anche del suo scatto per il calendario Pirelli. La foto, che la ritrae nuda dietro un tronco d’albero, celebra un ideale di bellezza ispirato al ritorno alla natura e alla libertà. Tuttavia, un commento particolare della Agosti ha scatenato una reazione inaspettata. “Il calendario Pirelli è una cosa super cool: devo dire che la tua foto senza vestiti, dove sei con un tronco davanti, è un grande classico, quel vedo e non vedo. Foto su cui ci saranno anche dei meme, io li sto aspettando al più presto” ha dichiarato la conduttrice. Un’affermazione che ha spinto Elodie a replicare immediatamente: “Scusa, quali meme?”. A seguito della domanda di Elodie, l’atmosfera si è fatta tesa. Lucilla ha tentato di spiegare: “Dai, parlo di quella roba con te senza nulla e il tronco davanti”. Ma la cantante, visibilmente perplessa, ha insistito: “No, io non l’ho proprio capita, quindi spiegamela meglio. Qual è il meme? Cosa deve arrivarmi sul tronco? Sono seria, spiegamela, non ci ho pensato”. In difficoltà, la Agosti ha provato a chiarire con un tono più leggero: “Che ti diranno tutti, ma proprio tutti: ‘Cavolo, quella roba che hai lì davanti’. A te non arrivano ste robe? La grezzata dell’uomo arriva sempre”. Una battuta che, anziché stemperare la tensione, ha spinto Elodie a replicare con freddezza: “Magari è già arrivata e l’hanno già scritta. Diciamo però che io ho altro da fare che leggere i commenti. Però mi stupisco di te che stai aspettando un meme e il commento grezzo. Ma ok, ti metto un po’ in imbarazzo per divertimento”. Una risposta ben assestata che non ha lasciato spazio a ulteriori commenti e che, nonostante le successive spiegazioni della conduttrice che ha assicurato di non volerla mettere assolutamente in imbarazzo, il momento di tensione era ormai inevitabile.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
beh dovrebbe far riflettere che etimologicamente i "coreani" hanno il "core" vicino agli "ani".Salieri D'Amato ha scritto: ↑20/11/2024, 11:29Per concordare dovrei avere conoscenza diretta delle coreane. In questo caso non ce l'ho, per cui la mia etica dovrebbe fare un atto di fede nei tuoi confronti.
Di base sarei tentato di crederti, ma poi ho pensato che delle coreane tu possa aver conosciuto solo la creme de la creme, magari avendo frequentato nei tuoi soggiorni lavorativi in tali paesi, principalmente luoghi ludici quali centri massaggi, saune, strip bar e altri ameni luoghi ricreativi, per cui la tua visione sia leggermente influenzatà dall'elevata qualità attrattiva media delle coreane presenti.
Infatti la stessa cosa mi diceva un amico delle thailandesi e mi sembra il forumista Nik delle cinesi, mentre il papero che ne è circondato in quel di Prato non mi sembra pensarla nello stesso modo.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
A Elodie piace proprio (e spero che a casa si masturbi pensare per sfogare questo piacere) di manifestare di "cadere dal pero" ma, nel farlo, di essere sensibilissima alle critiche del momento.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑23/11/2024, 0:10tensioni
Lucilla Agosti punge Elodie sul calendario: il botta e risposta
Nell'intervista con Lucilla Agosti, Elodie non ha apprezzato un commento della conduttrice riguardo alla foto del calendario Pirelli: il botta e risposta tra le due
Reduce dall’esperienza come doppiatrice in Mufasa e dal successo di Feeling, il brano in collaborazione con Tiziano Ferro, Elodie non si lascia intimidire facilmente, soprattutto quando le critiche toccano il suo lavoro. E non si è tirata indietro neanche durante l’intervista con Lucilla Agosti, dove, tra le altre cose, si è parlato anche del suo scatto per il calendario Pirelli. La foto, che la ritrae nuda dietro un tronco d’albero, celebra un ideale di bellezza ispirato al ritorno alla natura e alla libertà. Tuttavia, un commento particolare della Agosti ha scatenato una reazione inaspettata. “Il calendario Pirelli è una cosa super cool: devo dire che la tua foto senza vestiti, dove sei con un tronco davanti, è un grande classico, quel vedo e non vedo. Foto su cui ci saranno anche dei meme, io li sto aspettando al più presto” ha dichiarato la conduttrice. Un’affermazione che ha spinto Elodie a replicare immediatamente: “Scusa, quali meme?”. A seguito della domanda di Elodie, l’atmosfera si è fatta tesa. Lucilla ha tentato di spiegare: “Dai, parlo di quella roba con te senza nulla e il tronco davanti”. Ma la cantante, visibilmente perplessa, ha insistito: “No, io non l’ho proprio capita, quindi spiegamela meglio. Qual è il meme? Cosa deve arrivarmi sul tronco? Sono seria, spiegamela, non ci ho pensato”. In difficoltà, la Agosti ha provato a chiarire con un tono più leggero: “Che ti diranno tutti, ma proprio tutti: ‘Cavolo, quella roba che hai lì davanti’. A te non arrivano ste robe? La grezzata dell’uomo arriva sempre”. Una battuta che, anziché stemperare la tensione, ha spinto Elodie a replicare con freddezza: “Magari è già arrivata e l’hanno già scritta. Diciamo però che io ho altro da fare che leggere i commenti. Però mi stupisco di te che stai aspettando un meme e il commento grezzo. Ma ok, ti metto un po’ in imbarazzo per divertimento”. Una risposta ben assestata che non ha lasciato spazio a ulteriori commenti e che, nonostante le successive spiegazioni della conduttrice che ha assicurato di non volerla mettere assolutamente in imbarazzo, il momento di tensione era ormai inevitabile.
Cioè, lei "ha di meglio da fare di leggere i commenti" però non ha di meglio da fare di rispondere per le rime, e prolungatamente, ai commenti verbali.
Il fatto è che ci sono tanti di modi di sessismo, disapprovare o deridere le forme più becere e spontanee ci può anche stare ma sono solo una parte dell'equazione.
A me poi quel che fa specie l'esibizione di permalosità come chiave per la ottenere dignità nel mondo. Ma va per la maggiore, e molti non hanno niente da obiettare.
Se uno (o una) ride in faccia (o non gliene frega niente) a chi crede di poterlo offendere/colpire è così brutto?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Dici che siano carogne? (cit.)Gargarozzo ha scritto: ↑23/11/2024, 10:24beh dovrebbe far riflettere che etimologicamente i "coreani" hanno il "core" vicino agli "ani".Salieri D'Amato ha scritto: ↑20/11/2024, 11:29Per concordare dovrei avere conoscenza diretta delle coreane. In questo caso non ce l'ho, per cui la mia etica dovrebbe fare un atto di fede nei tuoi confronti.
Di base sarei tentato di crederti, ma poi ho pensato che delle coreane tu possa aver conosciuto solo la creme de la creme, magari avendo frequentato nei tuoi soggiorni lavorativi in tali paesi, principalmente luoghi ludici quali centri massaggi, saune, strip bar e altri ameni luoghi ricreativi, per cui la tua visione sia leggermente influenzatà dall'elevata qualità attrattiva media delle coreane presenti.
Infatti la stessa cosa mi diceva un amico delle thailandesi e mi sembra il forumista Nik delle cinesi, mentre il papero che ne è circondato in quel di Prato non mi sembra pensarla nello stesso modo.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Elodie mi ricorda (negli atteggiamenti, ovviamenteGargarozzo ha scritto: ↑23/11/2024, 10:31A Elodie piace proprio (e spero che a casa si masturbi pensare per sfogare questo piacere) di manifestare di "cadere dal pero" ma, nel farlo, di essere sensibilissima alle critiche del momento.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑23/11/2024, 0:10tensioni
Lucilla Agosti punge Elodie sul calendario: il botta e risposta
Nell'intervista con Lucilla Agosti, Elodie non ha apprezzato un commento della conduttrice riguardo alla foto del calendario Pirelli: il botta e risposta tra le due
Reduce dall’esperienza come doppiatrice in Mufasa e dal successo di Feeling, il brano in collaborazione con Tiziano Ferro, Elodie non si lascia intimidire facilmente, soprattutto quando le critiche toccano il suo lavoro. E non si è tirata indietro neanche durante l’intervista con Lucilla Agosti, dove, tra le altre cose, si è parlato anche del suo scatto per il calendario Pirelli. La foto, che la ritrae nuda dietro un tronco d’albero, celebra un ideale di bellezza ispirato al ritorno alla natura e alla libertà. Tuttavia, un commento particolare della Agosti ha scatenato una reazione inaspettata. “Il calendario Pirelli è una cosa super cool: devo dire che la tua foto senza vestiti, dove sei con un tronco davanti, è un grande classico, quel vedo e non vedo. Foto su cui ci saranno anche dei meme, io li sto aspettando al più presto” ha dichiarato la conduttrice. Un’affermazione che ha spinto Elodie a replicare immediatamente: “Scusa, quali meme?”. A seguito della domanda di Elodie, l’atmosfera si è fatta tesa. Lucilla ha tentato di spiegare: “Dai, parlo di quella roba con te senza nulla e il tronco davanti”. Ma la cantante, visibilmente perplessa, ha insistito: “No, io non l’ho proprio capita, quindi spiegamela meglio. Qual è il meme? Cosa deve arrivarmi sul tronco? Sono seria, spiegamela, non ci ho pensato”. In difficoltà, la Agosti ha provato a chiarire con un tono più leggero: “Che ti diranno tutti, ma proprio tutti: ‘Cavolo, quella roba che hai lì davanti’. A te non arrivano ste robe? La grezzata dell’uomo arriva sempre”. Una battuta che, anziché stemperare la tensione, ha spinto Elodie a replicare con freddezza: “Magari è già arrivata e l’hanno già scritta. Diciamo però che io ho altro da fare che leggere i commenti. Però mi stupisco di te che stai aspettando un meme e il commento grezzo. Ma ok, ti metto un po’ in imbarazzo per divertimento”. Una risposta ben assestata che non ha lasciato spazio a ulteriori commenti e che, nonostante le successive spiegazioni della conduttrice che ha assicurato di non volerla mettere assolutamente in imbarazzo, il momento di tensione era ormai inevitabile.
Cioè, lei "ha di meglio da fare di leggere i commenti" però non ha di meglio da fare di rispondere per le rime, e prolungatamente, ai commenti verbali.
Il fatto è che ci sono tanti di modi di sessismo, disapprovare o deridere le forme più becere e spontanee ci può anche stare ma sono solo una parte dell'equazione.
A me poi quel che fa specie l'esibizione di permalosità come chiave per la ottenere dignità nel mondo. Ma va per la maggiore, e molti non hanno niente da obiettare.
Se uno (o una) ride in faccia (o non gliene frega niente) a chi crede di poterlo offendere/colpire è così brutto?

Comunque nessuna donna dello spettacolo ha mai osato dare connotazioni quasi ideologiche al suo denudarsi. Per me è una figa stratosferica ma in questo preciso momento in cui scrivo non mi viene in mente una sua canzone. Di Annalisa si, di Elodie zero. Che abbia avuto successo per la sua voce, solo per la sua voce, è credibile quanto una laccata di figa di hermafroditos. Alla lunga sta diventando stucchevole e ridicolo il suo inalberarsi verso le cosiddette critiche sessiste
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Quì non sono d'accordo. Al netto delle fregnacce che solitamente dice Elodie sulla battaglia al sessismo, quando lei lo cavalca alla grande, in questo caso la figura barbina l'ha fatta l'intervistatrice, che pur di non farcgli la domanda allusiva che tanto la stimolava, s'inventa l'artificio assurdo dei commenti che sarebbero arrivati, perchè gli uomini bla bla bla ... i commenti grezzi ... dai che capisci .... Almeno che un(a) giornalista abbia il coraggio di metterci la faccia su una domanda, legittima tra l'altro. Bastava dicesse: "Ma non è che l'albero diero a cui ti nascondi possa essere una non tanto sottile allusione sessuale, ad un simbolismo fallico, dando l'idea che sia il proseguimento del tuo gioco di seduzione?" A quel punto se lei avesse risposto "No, è solo una foto artistica del vedo non vedo" oppure "No, solo i grezzoni allupati o i sessualmente repressi possono vederci quello!" le persone avrebbero definito lei come ipocrita o finta ingenua, mentre la gionalista come acuta e sul pezzo (giornalistico, ovviamenteGargarozzo ha scritto: ↑23/11/2024, 10:31A Elodie piace proprio (e spero che a casa si masturbi pensare per sfogare questo piacere) di manifestare di "cadere dal pero" ma, nel farlo, di essere sensibilissima alle critiche del momento.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑23/11/2024, 0:10tensioni
Lucilla Agosti punge Elodie sul calendario: il botta e risposta[Scopri]SpoilerNell'intervista con Lucilla Agosti, Elodie non ha apprezzato un commento della conduttrice riguardo alla foto del calendario Pirelli: il botta e risposta tra le due
Reduce dall’esperienza come doppiatrice in Mufasa e dal successo di Feeling, il brano in collaborazione con Tiziano Ferro, Elodie non si lascia intimidire facilmente, soprattutto quando le critiche toccano il suo lavoro. E non si è tirata indietro neanche durante l’intervista con Lucilla Agosti, dove, tra le altre cose, si è parlato anche del suo scatto per il calendario Pirelli. La foto, che la ritrae nuda dietro un tronco d’albero, celebra un ideale di bellezza ispirato al ritorno alla natura e alla libertà. Tuttavia, un commento particolare della Agosti ha scatenato una reazione inaspettata. “Il calendario Pirelli è una cosa super cool: devo dire che la tua foto senza vestiti, dove sei con un tronco davanti, è un grande classico, quel vedo e non vedo. Foto su cui ci saranno anche dei meme, io li sto aspettando al più presto” ha dichiarato la conduttrice. Un’affermazione che ha spinto Elodie a replicare immediatamente: “Scusa, quali meme?”. A seguito della domanda di Elodie, l’atmosfera si è fatta tesa. Lucilla ha tentato di spiegare: “Dai, parlo di quella roba con te senza nulla e il tronco davanti”. Ma la cantante, visibilmente perplessa, ha insistito: “No, io non l’ho proprio capita, quindi spiegamela meglio. Qual è il meme? Cosa deve arrivarmi sul tronco? Sono seria, spiegamela, non ci ho pensato”. In difficoltà, la Agosti ha provato a chiarire con un tono più leggero: “Che ti diranno tutti, ma proprio tutti: ‘Cavolo, quella roba che hai lì davanti’. A te non arrivano ste robe? La grezzata dell’uomo arriva sempre”. Una battuta che, anziché stemperare la tensione, ha spinto Elodie a replicare con freddezza: “Magari è già arrivata e l’hanno già scritta. Diciamo però che io ho altro da fare che leggere i commenti. Però mi stupisco di te che stai aspettando un meme e il commento grezzo. Ma ok, ti metto un po’ in imbarazzo per divertimento”. Una risposta ben assestata che non ha lasciato spazio a ulteriori commenti e che, nonostante le successive spiegazioni della conduttrice che ha assicurato di non volerla mettere assolutamente in imbarazzo, il momento di tensione era ormai inevitabile.
Cioè, lei "ha di meglio da fare di leggere i commenti" però non ha di meglio da fare di rispondere per le rime, e prolungatamente, ai commenti verbali.
Il fatto è che ci sono tanti di modi di sessismo, disapprovare o deridere le forme più becere e spontanee ci può anche stare ma sono solo una parte dell'equazione.
A me poi quel che fa specie l'esibizione di permalosità come chiave per la ottenere dignità nel mondo. Ma va per la maggiore, e molti non hanno niente da obiettare.
Se uno (o una) ride in faccia (o non gliene frega niente) a chi crede di poterlo offendere/colpire è così brutto?

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Io non vorrei essere il pubblico ministero di nessuno, in molti casi amo i discorsi deliranti e ne produco anch'io con diletto.cicciuzzo ha scritto: ↑23/11/2024, 11:14Comunque nessuna donna dello spettacolo ha mai osato dare connotazioni quasi ideologiche al suo denudarsi. Per me è una figa stratosferica ma in questo preciso momento in cui scrivo non mi viene in mente una sua canzone. Di Annalisa si, di Elodie zero. Che abbia avuto successo per la sua voce, solo per la sua voce, è credibile quanto una laccata di figa di hermafroditos. Alla lunga sta diventando stucchevole e ridicolo il suo inalberarsi verso le cosiddette critiche sessiste
Non apprezzo i deliri banali, a che serve sennò delirare, senza una prospettiva visionaria?
Inoltre il suo delirio - come tende ad essere quello di chiunque - è autoreferenziale, pro domo sua, ammantandosi di una "rappresentanza del genere femminile" vistosamente abusiva, non basta sentirsi (ed in parte, essere) vittima di ingiustizie per incarnare le istanze di chiunque ha (ed è) figa come lei.
In secundis, rivendicare un diritto di libertà è sacrosanto, ridicolizzarlo lo affossa. Lo ridicolizza non solo ritagliandouna questione generale e riducendola alla sua sfera privata, ma facendo leva sulla criminalizzazione della dinamica sessuale. Se lei è (legittimamente) esibizionista, a che serve nascondersi dietro una foglia di fico metaforica? Nessuno la spia, quello che mostra provoca eccitazione ed ammirazione fisica, dov'è il problema? Ma se (legittimamente) provoca quello, a che senso pretendere un bon ton e un atteggiamento esteriore da "nobile veneziano del '700"? Da chi vuole essere vista, da dei frustrati o da degli ipocriti?
In questo nulla giustifica eventuali (e possibilissime) situazioni di stalking o quant'altro, ma cosa le impedisce di ammettere (on sé, o in altre donne di cui si portatrice) la porcaggine?
Niente, così facendo produce 2 cose: polemiche e marketing. E non produce neanche indirettamente rispetto per la donna né tantomeno per il suo diritto sacrosanto di mostrarsi (e di ammettere che gli piace farlo, che non ne è costretta)
Beh non hai torto, è la questione giornalistica/opinionistica, non esclusa dall'altra.Salieri D'Amato ha scritto: ↑23/11/2024, 11:21Quì non sono d'accordo. Al netto delle fregnacce che solitamente dice Elodie sulla battaglia al sessismo, quando lei lo cavalca alla grande, in questo caso la figura barbina l'ha fatta l'intervistatrice, che pur di non farcgli la domanda allusiva che tanto la stimolava, s'inventa l'artificio assurdo dei commenti che sarebbero arrivati, perchè gli uomini bla bla bla ... i commenti grezzi ... dai che capisci .... Almeno che un(a) giornalista abbia il coraggio di metterci la faccia su una domanda, legittima tra l'altro. Bastava dicesse: "Ma non è che l'albero diero a cui ti nascondi possa essere una non tanto sottile allusione sessuale, ad un simbolismo fallico, dando l'idea che sia il proseguimento del tuo gioco di seduzione?" A quel punto se lei avesse risposto "No, è solo una foto artistica del vedo non vedo" oppure "No, solo i grezzoni allupati o i sessualmente repressi possono vederci quello!" le persone avrebbero definito lei come ipocrita o finta ingenua, mentre la gionalista come acuta e sul pezzo (giornalistico, ovviamente). In questo caso la Agosti si è autocastrata, è apparsa lei come la grezzona maschilista (definizione data da lei stessa) che vede simbolismo fallico dove le donne non lo vedono.
Nella fretta e nella penuria di tempo che ultimamente mi castra (non è vero, è una scusa

Oltretutto di solito non sono alti...Salieri D'Amato ha scritto: ↑23/11/2024, 10:54Dici che siano carogne? (cit.)Gargarozzo ha scritto: ↑23/11/2024, 10:24beh dovrebbe far riflettere che etimologicamente i "coreani" hanno il "core" vicino agli "ani".Salieri D'Amato ha scritto: ↑20/11/2024, 11:29Per concordare dovrei avere conoscenza diretta delle coreane. In questo caso non ce l'ho, per cui la mia etica dovrebbe fare un atto di fede nei tuoi confronti.
Di base sarei tentato di crederti, ma poi ho pensato che delle coreane tu possa aver conosciuto solo la creme de la creme, magari avendo frequentato nei tuoi soggiorni lavorativi in tali paesi, principalmente luoghi ludici quali centri massaggi, saune, strip bar e altri ameni luoghi ricreativi, per cui la tua visione sia leggermente influenzatà dall'elevata qualità attrattiva media delle coreane presenti.
Infatti la stessa cosa mi diceva un amico delle thailandesi e mi sembra il forumista Nik delle cinesi, mentre il papero che ne è circondato in quel di Prato non mi sembra pensarla nello stesso modo.

Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
sed magis amica veritas.