[OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocondrie
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
grigliate sui tetti
sono un analfabeta funzionante
Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Almeno si crepa contenti
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GIORGIA
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Il senso è che se sei una famiglia lombarda (quindi con probabilità molto piu alte di avere uno o piu asintomatici in casa rispetto a una famiglia che ne so, pugliese) e ti trasferisci nella casa al mare in puglia, poi li per quanto poco ogni tanto dovrai uscire per fare spese, magari dovrai far venire l'idraulico in casa a riparare il cesso rotto, o metti che di botto ti viene la febbre e vai al pronto soccorso pugliese ecc...ed ecco fatto che la innocente famiglia lombarda crea un focolaio nel paesino in puglia dove hanno la seconda casa.DON CHISCIOTTE ha scritto:Domanda....se io e la mia famiglia siamo in casa senza alcun contatto esterno...perché se ho una casa al mare/montagna non posso andarci?....mangiare a Milano o Milano marittima cosa cambia?...
Diverso sarebbe se dopo aver mangiato vado in spiaggia....a girare..ecc ecc..
Diverso è il discorso del runner che va a correre da solo per campi o del tipo che esce da solo nei campi a cercare asparagi, o del tipo che va a farsi un giretto in auto da solo senza scendere mai solo per rilassarsi e ricaricare la batteria magari...quelli in realta non fanno nessun danno a se stessi o agli altri, ma il problema è che se dai il permesso per motivi come questi poi creeresti una marea di gente che esce di casa senza motivo in tuta perche avrebbero la scusa di andare a correre o a cercare funghi o in giro in auto per la batteria da ricaricare...insomma per colpa degli inevitabili furbi sono costretti a mettere il coprifuoco per tutti...
Oggi comunque erano impressionanti da me le strade deserte...sono andato a piedi fino alla E45 che passa vicino a casa mia e di solito è una 4 corsie trafficatissima..oggi avrei potuto non solo attraversarla a piedi, ma mettermici con una sdraio a prendere il sole...passava si e no un camion ogni 10 minuti, zero auto e davvero sembrava un film di fantascienza..il silenzio in un posto che non ha mai silenzio...come girare dentro una discoteca abbandonata ecco.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Non sono un esperto di fake news, questi sono altri siti dove trovato che ne parlano...certo se fosse una fake complimenti a il giornale per aver abboccato (e anche a me stesso ovviamente).madball ha scritto:e come no, universo mamma se non dico una cazzata ha vinto il pulitzer per la scienza un anno...non un nome, non un cognome, non un'indicazione geografica...vabbè
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 52929.html
https://www.agi.it/cronaca/news/2020-04 ... a-8306084/
https://www.lanuovabq.it/it/storia-di-g ... oronavirus
http://247.libero.it/focus/50379851/130 ... dal-virus/
https://www.paologulisano.com/storia-di ... ronavirus/
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Un mito
Never give up, mai mollare. E’ la campagna a cui Lapo Elkann affida la missione di raccogliere fondi a favore delle famiglie bisognose, ferite dall’impatto della pandemia. Aderiscono nomi famosi, dello sport e delle arti, accomunati dalla scelta di «restituire almeno in parte al prossimo ciò che la vita ci ha dato» e dare il proprio volto alla raccolta, affidata alla Croce Rossa. Ciò che accomuna Lapo, Ronaldo, Zanetti, Fedez, Buffon, LeClerc, Pellegrini e tanti altri è credere nella «forza della resilienza italiana», una «nazione che si è sempre rialzata». E saprà farlo anche questa volta.
Perché «Never Give Up»?
«Perché in un contesto come questo non dobbiamo mai arrenderci».
Che cosa significa?
«Ho sentito il bisogno e la necessità insieme ad amici, italiani e non, di aiutare le famiglie bisognose in Italia».
Con quale strumento?
«Con la Croce Rossa Italiana e Laps, la mia fondazione "Libera accademia progetti sperimentali", per una raccolta fondi per buoni spesa per chi ha difficoltà a mangiare».
Perché lo ha fatto?
«Perché io so di essere privilegiato e fortunato. Lo sento dunque come un dovere. Ho avuto molto dalla vita ed in un momento come questo è essenziale restituire, dare a chi non ha. E’ questo che mi unisce ai miei amici che hanno aderito a questa campagna, da Cristiano Ronaldo a Charles Leclerc, da Del Piero a Javier Zanetti».
Cosa vi proponete di fare?
«Raccogliere più fondi possibili per aiutare le famiglie bisognose in Italia, dal Nord al Sud».
Perché il partner è la Croce Rossa Italiana?
«E’ un ente che rappresenta la serietà in tutto ciò che fa perché trasmette sicurezza. Ovunque opera in Italia, ovvero in una moltitudine di siti. Cri e Laps hanno alle spalle progetti molto belli in passato, penso alla Sicilia, e al tempo stesso la mia famiglia ha un legame storico con la Cri. Da mia zia Susanna Agnelli a molti altri membri della mia famiglia. Ecco perché è stato per me naturale lavorare insieme a loro».
Perché la mascherina tricolore?
«Tricolore perché anzitutto siamo italiani e l’orgoglio patriottico è fondamentale. L’Italia non molla mai. Lo dimostra è la Storia del nostro Paese. Gli italiani si sono sempre rialzati, sono sempre ripartiti. Come dopo la guerra, o dopo i terremoti. Siamo un popolo capace di superare i momenti difficili perché siamo resilienti, abbiamo forza e capacità. E lo abbiamo dimostrato al mondo nella reazione alla pandemia».
Perché uno degli hashtag della campagna è #beyondthemask, oltre la maschera?
«Bisogna togliersi la maschera ed essere se stessi, essere generosi, essere buoni. E’ la chiave del nostro futuro. Bisogna guardare avanti con fiducia. Essere generosi uno con l’altro. Che sia uno, mille o un milione di euro ciò che conta è aiutare. Può essere anche un gesto, un sorriso. Nasce così l’idea dei buoni spesa. Ognuno può dare cifre differenti ma è cruciale che si faccia sentire. Perché vicino a noi nelle nostre strade e condomini ci sono persone, famiglie e bambini che hanno fame, non hanno di che vivere o mangiare».
Come uscirà l’Italia dalla crisi del coronavirus?
«L’Italia ha dato dimostrazione in questi giorni di grande unità nazionale. Mettendo in mostra una creatività nella resilienza che nessun altro popolo ha avuto. Ciò dimostra quanto siamo uniti, capaci, in grado di batterci contro ogni virus».
E l’Europa?
«Sarebbe bene che si desse una svegliata. In Italia c’è molta sofferenza, l’Europa deve essere compatta per sostenerla. Contro il virus è la lotta di tutti noi, senza eccezioni e senza confini. Anche gli spagnoli, i francesi e i portoghesi stanno dimostrando grande determinazione. E i più timidi e più rigidi devono riflettere sul fatto che il nostro futuro, quello dell’Europa, dipende dalla coesione interna, dal lavoro di squadra. Al momento non vedo un gioco di squadra europeo, anche se qualche timido segnale nelle ultime ore si inizia, per fortuna, a vedersi».
Chi sono «gli amici» con cui condivide questo progetto?
«Sono persone che hanno scelto di fare gioco di squadra con noi. Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero, Fedez, Valeria Golino, Papu Gomez, Charles Leclerc, Giovanni Malagó, Paolo Maldini, Federica Pellegrini, Cristiano Ronaldo, Giuliano Sangiorgi, Giovanni Soldini, Bebe Vio, Alessandro Zanardi e Javier Zanetti. Sono molto grato ad ognuno di loro: soprattutto a quelli non italiani come Ronaldo, Leclerc, Papu Gomez e Zanetti che con la loro adesione superano i confini». —
Never give up, mai mollare. E’ la campagna a cui Lapo Elkann affida la missione di raccogliere fondi a favore delle famiglie bisognose, ferite dall’impatto della pandemia. Aderiscono nomi famosi, dello sport e delle arti, accomunati dalla scelta di «restituire almeno in parte al prossimo ciò che la vita ci ha dato» e dare il proprio volto alla raccolta, affidata alla Croce Rossa. Ciò che accomuna Lapo, Ronaldo, Zanetti, Fedez, Buffon, LeClerc, Pellegrini e tanti altri è credere nella «forza della resilienza italiana», una «nazione che si è sempre rialzata». E saprà farlo anche questa volta.
Perché «Never Give Up»?
«Perché in un contesto come questo non dobbiamo mai arrenderci».
Che cosa significa?
«Ho sentito il bisogno e la necessità insieme ad amici, italiani e non, di aiutare le famiglie bisognose in Italia».
Con quale strumento?
«Con la Croce Rossa Italiana e Laps, la mia fondazione "Libera accademia progetti sperimentali", per una raccolta fondi per buoni spesa per chi ha difficoltà a mangiare».
Perché lo ha fatto?
«Perché io so di essere privilegiato e fortunato. Lo sento dunque come un dovere. Ho avuto molto dalla vita ed in un momento come questo è essenziale restituire, dare a chi non ha. E’ questo che mi unisce ai miei amici che hanno aderito a questa campagna, da Cristiano Ronaldo a Charles Leclerc, da Del Piero a Javier Zanetti».
Cosa vi proponete di fare?
«Raccogliere più fondi possibili per aiutare le famiglie bisognose in Italia, dal Nord al Sud».
Perché il partner è la Croce Rossa Italiana?
«E’ un ente che rappresenta la serietà in tutto ciò che fa perché trasmette sicurezza. Ovunque opera in Italia, ovvero in una moltitudine di siti. Cri e Laps hanno alle spalle progetti molto belli in passato, penso alla Sicilia, e al tempo stesso la mia famiglia ha un legame storico con la Cri. Da mia zia Susanna Agnelli a molti altri membri della mia famiglia. Ecco perché è stato per me naturale lavorare insieme a loro».
Perché la mascherina tricolore?
«Tricolore perché anzitutto siamo italiani e l’orgoglio patriottico è fondamentale. L’Italia non molla mai. Lo dimostra è la Storia del nostro Paese. Gli italiani si sono sempre rialzati, sono sempre ripartiti. Come dopo la guerra, o dopo i terremoti. Siamo un popolo capace di superare i momenti difficili perché siamo resilienti, abbiamo forza e capacità. E lo abbiamo dimostrato al mondo nella reazione alla pandemia».
Perché uno degli hashtag della campagna è #beyondthemask, oltre la maschera?
«Bisogna togliersi la maschera ed essere se stessi, essere generosi, essere buoni. E’ la chiave del nostro futuro. Bisogna guardare avanti con fiducia. Essere generosi uno con l’altro. Che sia uno, mille o un milione di euro ciò che conta è aiutare. Può essere anche un gesto, un sorriso. Nasce così l’idea dei buoni spesa. Ognuno può dare cifre differenti ma è cruciale che si faccia sentire. Perché vicino a noi nelle nostre strade e condomini ci sono persone, famiglie e bambini che hanno fame, non hanno di che vivere o mangiare».
Come uscirà l’Italia dalla crisi del coronavirus?
«L’Italia ha dato dimostrazione in questi giorni di grande unità nazionale. Mettendo in mostra una creatività nella resilienza che nessun altro popolo ha avuto. Ciò dimostra quanto siamo uniti, capaci, in grado di batterci contro ogni virus».
E l’Europa?
«Sarebbe bene che si desse una svegliata. In Italia c’è molta sofferenza, l’Europa deve essere compatta per sostenerla. Contro il virus è la lotta di tutti noi, senza eccezioni e senza confini. Anche gli spagnoli, i francesi e i portoghesi stanno dimostrando grande determinazione. E i più timidi e più rigidi devono riflettere sul fatto che il nostro futuro, quello dell’Europa, dipende dalla coesione interna, dal lavoro di squadra. Al momento non vedo un gioco di squadra europeo, anche se qualche timido segnale nelle ultime ore si inizia, per fortuna, a vedersi».
Chi sono «gli amici» con cui condivide questo progetto?
«Sono persone che hanno scelto di fare gioco di squadra con noi. Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero, Fedez, Valeria Golino, Papu Gomez, Charles Leclerc, Giovanni Malagó, Paolo Maldini, Federica Pellegrini, Cristiano Ronaldo, Giuliano Sangiorgi, Giovanni Soldini, Bebe Vio, Alessandro Zanardi e Javier Zanetti. Sono molto grato ad ognuno di loro: soprattutto a quelli non italiani come Ronaldo, Leclerc, Papu Gomez e Zanetti che con la loro adesione superano i confini». —
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
occhio, che fa parte della colonna "forumisti intelligenti e anche simpatici"markome ha scritto:Ma tu vivi nei cartoni animati?GiarneseUmnberto ha scritto:
io ho la casa in campagna e ciò mio padre anzianotto e mio cognato Albesilio e due badanti Ucraine che tengono in ordine l'ambiente e fanno le faccende domestiche.
Oggi ho fatto mezza giornata di lavoro,ho staccato verso le 14 e 30 e sono andato in campagna per mangiare tutti assieme,quindi non ho trasgredito alle regole perché quella è comunque casa mia intestata al sottoscritto ì e risulta agli atti.
Appena arrivato in campagna però lungo il sentiero che attraversa i miei campi ho visto il trattore fermo e di fianco ci stava mio padre con il fucile che stava per sparare a mio cognato Albesilio,ho visto Albesilio in ginocchio e quindi era a tutti gli effetti una esecuzione.
Sono sceso dal furgone e sono andato ad accertarmi di cosa stesse succedendo,a quanto pare mi spiegano che mio cognato Albesilio cercava di impennare con il trattore nei campi e quindi mio padre non aveva gradito e aveva perso la pazienza,era quindi andato a prendere il fucile a pallettoni grossi che tiene legalmente custodito.
Era quindi scoppiato un parapiglia e si stava arrivando al peggio quando la badante Ucraina è uscita dal balcone di casa e ha urlato che la cena era pronta e quindi tutti ci si è calmati,una pacca sulle spalle e amici come prima.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Sì, dalle mie parti prevale il contagio intra famigliare, non essendovi chissà quali industrie intorno. La seconda fonte sono gli ospedali stessi e le catene sanitarie territoriali. Sul contagio intra famigliare non mi stancherò mai di ripetere che pochissimi hanno capito che dentro devono mantenere le stesse precauzioni di fuori e oggi guardavo sul feisbuc degli amici famiglie intere strette intorno alla tavola a brindare, appiccicate ai bambini (spesso portatori sanissimi) of course.markome ha scritto:E' quello che vorei capire anch'io, mi interesserebbe anche farci un piccolo lavoro di statistica epidemiologica. Ma le condizioni non lo permettono, non è facille avere un colloquio con pazienti sottopsti a ventialzione (anche non invasiva) ed i parenti non possono entrare in ospedale. Ci sono purtroppo anche medici ricoverati ed anche con loro vorrei capire cosa non ha funzionato. Sicuramnete ci sono pazienti di varie età e molto spesso coppie di coniugi ricoverati contemporaneamente. Non so se Pan è in grado di darti una risposta , essendo lui in Pronto Soccorso forse ha ancora meno tempo per approfondire l'argomento.bellavista ha scritto:Markone e Pan una domanda: ma nell'ultima settimana qual'è la tipologia di paziente che vi arriva contaggiato?
Vorrei capire dopo un mese e passa di quarantena chi e come si stanno ancora infettando.
Mi date una casistica? È gente che si infetta al lavoro o come?
Come clinica devo dire che vedo sempre più spesso pazienti meno gravi che poi si ricoverano ugualmente perché la sensazione un po' di tutti è che il ricovero precoce si correli a una prognosi migliore, mentre i primi giorni arrivavano solo quelli con la dispnea che poi avevano quadri polmonari ampiamente compromessi.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Perché? Non sei d'accordo?cicciuzzo ha scritto:occhio, che fa parte della colonna "forumisti intelligenti e anche simpatici"markome ha scritto:Ma tu vivi nei cartoni animati?GiarneseUmnberto ha scritto:
io ho la casa in campagna e ciò mio padre anzianotto e mio cognato Albesilio e due badanti Ucraine che tengono in ordine l'ambiente e fanno le faccende domestiche.
Oggi ho fatto mezza giornata di lavoro,ho staccato verso le 14 e 30 e sono andato in campagna per mangiare tutti assieme,quindi non ho trasgredito alle regole perché quella è comunque casa mia intestata al sottoscritto ì e risulta agli atti.
Appena arrivato in campagna però lungo il sentiero che attraversa i miei campi ho visto il trattore fermo e di fianco ci stava mio padre con il fucile che stava per sparare a mio cognato Albesilio,ho visto Albesilio in ginocchio e quindi era a tutti gli effetti una esecuzione.
Sono sceso dal furgone e sono andato ad accertarmi di cosa stesse succedendo,a quanto pare mi spiegano che mio cognato Albesilio cercava di impennare con il trattore nei campi e quindi mio padre non aveva gradito e aveva perso la pazienza,era quindi andato a prendere il fucile a pallettoni grossi che tiene legalmente custodito.
Era quindi scoppiato un parapiglia e si stava arrivando al peggio quando la badante Ucraina è uscita dal balcone di casa e ha urlato che la cena era pronta e quindi tutti ci si è calmati,una pacca sulle spalle e amici come prima.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Con un "Veramente?"markome ha scritto:Come avevo manifestato lo stupore, non ricordo ....pan ha scritto:
Il 21 febbraio avvertii amici e parenti che l'epidemia sarebbe esplosa prestissimo e comunicai loro che non li avrei più frequentati e che mi sarei messo in autolockdown (ricordo lo stupore di markome e le ironie di cicciuzzo).
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
stanotte è morto un mio amico..58 anni..nessun problema di salute fino a un mese fa..non beveva..non fumava..una persona gentile ed educata come poche..
c'eravamo visti l'ultima volta ad inizio febbraio..su un campo da calcio..da dirigenti avversari...
lui mi aveva detto..perchè non vieni qua?...la mia risposta..vieni tu da noi..
e ci siamo dati la mano ridendo...
voglio ricordarlo così..
c'eravamo visti l'ultima volta ad inizio febbraio..su un campo da calcio..da dirigenti avversari...
lui mi aveva detto..perchè non vieni qua?...la mia risposta..vieni tu da noi..
e ci siamo dati la mano ridendo...
voglio ricordarlo così..
Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
dottori ma è vera questa cosa del protocollo a base di eparina e antiinfiammatori che hanno trovato all'ospedale di bari?
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it ... siamo.html
fosse vero !!! speriamo.
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it ... siamo.html
fosse vero !!! speriamo.
Ti ho detto la mia opinione, che onestamente vale quanto la tua se non di più, ma non ti voglio convincere, fai come cazzo vuoi. (cit.)
Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
Racconto assolutamente senza senso, non c'è ina logica di nessun genere nelle presunte frasi pronunciate in pronto soccorso.tetsuya31 ha scritto:Non sono un esperto di fake news, questi sono altri siti dove trovato che ne parlano...certo se fosse una fake complimenti a il giornale per aver abboccato (e anche a me stesso ovviamente).madball ha scritto:e come no, universo mamma se non dico una cazzata ha vinto il pulitzer per la scienza un anno...non un nome, non un cognome, non un'indicazione geografica...vabbè
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 52929.html
https://www.agi.it/cronaca/news/2020-04 ... a-8306084/
https://www.lanuovabq.it/it/storia-di-g ... oronavirus
http://247.libero.it/focus/50379851/130 ... dal-virus/
https://www.paologulisano.com/storia-di ... ronavirus/
Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
il deserto pressochè totale delle nostre città dimostra che la teoria del "c'è troppa gente in giro" era fallace
le persone che fino a sabato e soprattutto da domani con tante attività in più riaperte sono in giro per lavoro o per fare la spesa. nessun svago, nessun divertimento. quelle decine di migliaia di persone che hanno provato, spesso inutilmente e nel vero senso della parola, ad andare nelle loro seconde case sono percentualmente poco significative
intanto il paese che non faceva tamponi ha superato quota un milione di tamponi, cosa che dimostra poco e serve relativamente come giustamente si diceva all'inizio e che adesso vista l'onda emotiva dell'informazione e dei social si è costretti a fare.
i dati sui contagi infrafamiliari portano acqua al mulino di chi sostiene la riapertura, visto che il lockdown ed il distanziamento non serve a nulla se ci si infetta a casa
i virologi e gli esperti in genere con il loro "vediamo" che li assicura e gli garantisce nel contempo visibilità mediatica mi hanno veramente stufato. ormai le interviste dei vari Galli, Pregliasco, Rezza, Burioni li salto a piè pari.
le persone che fino a sabato e soprattutto da domani con tante attività in più riaperte sono in giro per lavoro o per fare la spesa. nessun svago, nessun divertimento. quelle decine di migliaia di persone che hanno provato, spesso inutilmente e nel vero senso della parola, ad andare nelle loro seconde case sono percentualmente poco significative
intanto il paese che non faceva tamponi ha superato quota un milione di tamponi, cosa che dimostra poco e serve relativamente come giustamente si diceva all'inizio e che adesso vista l'onda emotiva dell'informazione e dei social si è costretti a fare.
i dati sui contagi infrafamiliari portano acqua al mulino di chi sostiene la riapertura, visto che il lockdown ed il distanziamento non serve a nulla se ci si infetta a casa
i virologi e gli esperti in genere con il loro "vediamo" che li assicura e gli garantisce nel contempo visibilità mediatica mi hanno veramente stufato. ormai le interviste dei vari Galli, Pregliasco, Rezza, Burioni li salto a piè pari.
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Re: [OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocon
La facciamo già da diversi giorni. Il principo è corretto.TeNz ha scritto:dottori ma è vera questa cosa del protocollo a base di eparina e antiinfiammatori che hanno trovato all'ospedale di bari?
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it ... siamo.html
fosse vero !!! speriamo.