[O.T.] I cazzi dei forumisti

[rufus t]

il davanti al nome proprio è classica koinè padana. al sud non lo mettono.

ovviamente la pimpi tradisce il suo essere meneghina con la puccy e la titty e la ludo ma credo sia diffuso in tutto il nord (a Milano aggiungono solo la y alla fine per fare i fighi americani )

per me non è un errore, gli errori linguistici sono frutto di convenzioni artificiali e arbitrarie stabilite nei secoli (anche per esigenze amministrative, commerciali o militari)

Imho il modo più fico di parlare era quello del Decamerone di Boccaccio

Il marchese di Saluzzo, da’ prieghi de’ suoi uomini costretto di pigliar moglie, per prenderla a suo modo, piglia una figliuola d’un villano, della quale ha due figlioli, li quali le fa veduto di uccidergli.

Fantastico!

Mi pare vi sia anche una progressione sud---->nord nell'uso dell'articolo innanzi al nome: in romagna e bassa toscana lo usano solo davanti a nomi femminili, salendo compare anche al maschile. In attesa di riscontri, confermo che qui a sud proprio non esiste.

[Rand Al'Thor]

Weeeeeeee!
Della serie a volte ritornano


Com'è andata in montagna?

[gi.kappa.]

si si il post macchietta me lo ricordo , ma non sono io,

giuro!!

anche se effettivamente appena conosciuto fabri

gli ho detto "io con te nemmeno un caffè..."


correva l'anno 2003, vabbè va

E poi? Lieto fine?

Chiedo perché io sono impallato, però a livello (presumo) "io con te nemmeno un bicchiere d'acqua", quindi può darsi che ho qualche speranza.

[rufus t]

Weeeeeeee!
Della serie a volte ritornano


Com'è andata in montagna?

in montagna niente di particolare, purtroppo ho avuto la malaugurata idea di invitare degli amici che concepiscono la montagna in maniera leggermente diversa da me (in sostanza, preferiscono tenere le gambe sotto al tavolo), per cui, fino a quando non li ho mandati a cagare (pardon, cacare!) sono rimasto sotto i miei standard
comunque, dodici escursioni, poco più di 120km, poco più di 6km di dislivello in salita
due arrampicate (dopo 4 anni)

[Drogato_ di_porno]

War, in caso di situazione pericolosa, una risata isterica al limite della follia, può spaventare/confondere qualcuno e farlo desistere dall'attacco oppure non fa che eccitarlo ancor di più?

Hmm..in uno scontro la comunicazione e' essenzialmente metaverbale.. Non puoi fingere..non funziona.

Io per esempio divento pallido come un cencio, e gli occhi diventano totalmente inespressivi, ho la reazione opposta, a chi si incazza, che invece e' PROTESO (e..dio se diventa un bersaglio chiunque si protende..consiglio, quando qualcuno vi abbaia contro, notate come il suo viso si stira in avanti, e come scopre la gola..), questo in natura e' osservabile.

Il riflesso di lotta o fuga fa compiere una serie di comportamenti innati, se non puoi fuggire, ti prepari a crepare, il sangue scorre via dalle estremita' a proteggere e nutrire gli organi interni, la schiena si arcua, le ginocchia si flettono, la forza contrattile aumenta anche del 200percento, la destrezza decresce in proporzione, le estremita' diventano insensibili, ci si flette quasi sulle punte..e poi..

E poi e' meraviglioso.

Altro che scopare.

war mi fai ricordare un episodio delle elementari. Uno dei bulli mi aveva tirato un ceffone e dopo mi sghignazzava in faccia (godendo del suo sopruso). Io mi ero portato di nascosto in cartella un coltellaccio da cucina (neanche tanto piccolo) per sbucciarmi una mela che avevo per fare merenda (non mi piace la buccia della mela).

Nessuna sapeva del coltello: né l'insegnante né i miei genitori. Morale il bulletto in tono di sfida mi tira un ceffone. Io (tipico mio atteggiamento) quando m'incazzo di brutto (nel senso che sta per partirmi l'embolo) comincio a tremare (di rabbia), gli occhi mi si annacquano (come se piangessi ma di rabbia) e mi va via la voce. Respirazione affannosa. Per alcuni secondi interminabili alcune fantasie sadiche si affollarono nella mia mente. per alcuni secondi mi vidi (come in un film) che estraevo il coltello dalla cartella e mi lanciavo su di lui menando fendenti all'impazzata e bucandolo più di un groviera, facendolo a pezzi e cavandogli occhi. Sarebbe potuto succedere (ti ricordi perché ero contrario alle armi nel 3d sui mass murders?)

Il tizio continua a guardarmi ridacchiando in tono di sfida e io sono davanti a lui immobile con le scariche di adrenalina a fiumi, paralizzato dalla rabbia ma sull'orlo del baratro. Poi, grazie a Dio, lentamente lui si allontana (come se dicesse "non hai neppure la forza di reagire") e io riprendo il controllo di me e penso ironicamente: "Questo non si è neanche accorto del rischio che ha corso", ringraziando Dio che sia andata così e che al mio posto non ci fosse un altro. Se no finivamo sui giornali. La maestra (che ovviamente non si era accorta di nulla) mi vede con la faccia rossa e gli occhi lucidi e mi chiede "Non ti senti bene? Si vede che hai un po' di influenza, hai gli occhi lucidi e un colorito rosso". Io la guardo come si guarda un alieno. Poi torno a casa e ripongo di nascosto il coltello al suo posto.

Questo episodio mi è rimasto scolpito nella mente (anche perchè ho buona memoria) come se fosse accaduto 10 minuti fa, nonostante siano trascorsi 24 anni. Il perché è semplice. In quei secondi interminabili più che paura di lui ebbi paura di me. Percepii la bellezza e il fascino della violenza, del lasciarsi andare, del diventare puro istinto belluino e zero ragione. Ma anche le conseguenze terribili della violenza.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Ti propongo anche questo articolo di Massimo Fini (se ne era parlato sul forum): secondo te qual è il significato di tutto ciò?

La mattanza della Magliana: terribile è l'ira del mansueto

http://www.massimofini.it/1988/la-matta ... l-mansueto

[Blif]

E' un po che mi esercito in un esperimento: ho provato a fingere di sorridere, all'inizio era un ghigno orrendo, poi ho capito che devi far corrispondere lo sguardo.

E' incredibile come anche non volendolo, gli umani si assoggettino a questo, pur con le limitazioni del mio sorriso (che e' TREMENDO, oggettivamente), se il medesimo e' inserito calcolatamente in un contesto, sembra abbassare le difese in soggetti predisposti.

Ho notato anche che in soggetti con forte conflittualita' interiore (frustrazione, conflitti irrisolti, disistima, generale incazzatura per la propria condizione) invece sortisce l'effetto contrario.

c'è voluto molto tempo di fronte allo specchio, ho preso spunto da un romanzo di stephen king dove uno dei protagonisti, dopo una sorta di apocalisse, si proponeva come politico locale, imparando per l'appunto a sorridere di fronte allo specchio, fino a che gli veniva naturale.

[Blif]

Grazie a tutti per i saluti.
Ho perso cinque chili abbondanti (non per i saluti, però).

[nik978]

Nessuna sapeva del coltello: né l'insegnante né i miei genitori. Morale il bulletto in tono di sfida mi tira un ceffone. Io (tipico mio atteggiamento) quando m'incazzo di brutto (nel senso che sta per partirmi l'embolo) comincio a tremare (di rabbia), gli occhi mi si annacquano (come se piangessi ma di rabbia) e mi va via la voce. Respirazione affannosa. Per alcuni secondi interminabili alcune fantasie sadiche si affollarono nella mia mente. per alcuni secondi mi vidi (come in un film) che estraevo il coltello dalla cartella e mi lanciavo su di lui menando fendenti all'impazzata e bucandolo più di un groviera, facendolo a pezzi e cavandogli occhi. Sarebbe potuto succedere (ti ricordi perché ero contrario alle armi nel 3d sui mass murders?)

alla fine probabilmente i tuoi avrebbero dovuto vendere casa e tutto per pagare l'altra famiglia se fosse rimasto vivo (cinicamente costa di più pagare un invalido che un morto)
ma a te direttamente, così piccolo, non avrebbero fatto nulla probabilmente. un po di assistenti sociali e via..


COmunque capisco e condivido.
e' una cosa orgasmica. Credo che in quel momento il corpo emetta uan quatità enorme di dopamina. Altro che droghe e metanfetamina.

A mio parere si regredisce ad uno stato animalesco: si colpisce la persona fino ache questa non fa il morto. a livello inconscio, almeno io, mi fermo se la persona è immobile-incoscente. come se mi si spegnesse tutto..
Ma è anche ovvio che per me ammazzare una persona, nel momento in cui hai questa emissione di neurotrasmettitori, sarebbe normale.
ripeto in quei secondi...

La cosa bizzarra è che io sono maniacale nell'evitare scazzi e discussioni (e anche risse). Sono sempre riuscito ad evitare e a sbrogliare situazioni complesse parlando con la gente e rischiando spessissimo di prendere una valagna di schiaffi, ma è più forte di me
Se due persone litigano per un motivo che non è lgato alla legittima difesa (il 99.99999% dei casi) io devo farli smettere.
se li conosco ovvio...

[xx86]

Io fortunatamente non ho mai avuto di quegli impulsi o almeno sono riuscito sempre a dominarli. Giro anche con un coltello in tasca ma non ci penserei minimamente a tirarlo fuori in una qualsiasi disputa/rapina.

[nik978]

da bambino mi fece una testa cosi mia sorella dicendo a mia madre che dovevo andare a fare qualche sport di "combattimento" per imparare a gestire
Ma io se sono "scarico" sono un bamboccione e mi sarei rotto le balle a dover convincermi a copire qualcosa o qualcuno....

Sono assolutamente distaccato anche da quei giochi che si potevano fare da ragazzi (la lotta o quelle cose li, in amicizia senza farsi male).

[lider maximo]

Ma o ragazzi, vedo che la discussione sul bullismo, istinti più o meno omicidi, pulsioni sadiche e compagnia cantante, non è ancora finita?
Cappero, vedo che vi ha interessato, e meno male che eravamo partiti con un innocente Battesimo.....

[TD]

Sono assolutamente distaccato anche da quei giochi che si potevano fare da ragazzi (la lotta o quelle cose li, in amicizia senza farsi male).

quelli erano i primi approcci omosessuali ..... occhio

[Pim]

dopo l'articolo di "l'otello" un altro quesito fidanzatesco.....


il bidet voi uomini come lo fate ?

cioè per lavarvi il sedere vi sedete con il rubinetto di fronte o il rubinetto di dietro?


Prometto che poi sparisco per un po'

[xx86]

Credo di non essermi mai fatto un bidet in vita mia, con lo stesso tempo mi faccio la doccia

[Rand Al'Thor]

Rubinetto di dietro.
Ma mio fratello (per quanto mi ricordo di 15 anni fa') il contrario.