[O.T.] Quando ti uccide lo Stato

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CanellaBruneri
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#541 Messaggio da CanellaBruneri »

wolf.55 ha scritto:
criptico ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Diablo, aspettiamo di vedere come questa storia finisce, poi facciamo tutte le considerazioni del caso.
Ciao.
Ma perché tu sei così "ottimista" da pensare che finisca? Ancora non si è capito come si è "suicidato" Pinelli e di anni ne sono passati 41.... :evil:
Intanto i medici e i secondini, prima li hanno sospesi, poi trasferiti, poi rimessi al loro posto... eh, insomma, io non la vedo "prossima" la conclusione di questa triste vicenda.
Penso di saperlo direttamente, dato che il dott. Luigi Calabresi, medaglia d'oro al valor civile, era cugino di mio padre.
In realtà a Diablo, ripensando a questa triste vicenda di cui ho ricordi personali, volevo dire di non anticipare conclusioni anche per evitare il rischio che qualche cretino faccia ritorsioni come mi è già accaduto di vedere.

Anticipo eventuali conclusioni affrettate.
Mio padre ha affrontato armi alla mano le truppe tedesche l'8 settembre 1943, è stato partigiano combattente, un altro suo famigliare è stato fucilato dai tedeschi a Forte Bravetta ed è medaglia d'oro al valor militare.

Purtroppo 41 anni di processi e di sentenze non sono bastate per far accettare a tutti cosa è successo a Pinelli.
Francamente, su Calabresi sono sempre stato innocentista, per moltissime ragioni, più o meno risapute.

Non era in stanza in quel momento, ne sono intimamente certo.

Naturalmente non posso credere al "malore attivo", e , naturalmente, trovo tuttora inaccettabile la posizione della Questura di Milano.

Se ci fosse ancora qualche cretino che pensa che Calabresi fosse un fascio, ricordo che era un poliziotto moderno, giovane e democratico
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Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#542 Messaggio da El Diablo »

wolf.55 ha scritto: In realtà a Diablo, ripensando a questa triste vicenda di cui ho ricordi personali, volevo dire di non anticipare conclusioni anche per evitare il rischio che qualche cretino faccia ritorsioni come mi è già accaduto di vedere.
Eh, dillo a me :)
In questi casi non si deve andare lontano per capire cosa possa essere successo, nè per beccare chi possa aver fatto del male al ragazzo.
E' entrato vivo, è uscito morto.
C'è troppa lentezza, come accade di solito nel nostro paese, e la lentezza cancella prove e colpe.
Magari ci ritroveremo ad assistere a questo processo fra 10 anni, chissà.
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wolf.55
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#543 Messaggio da wolf.55 »

Diablo, mi dispiace se sono stato troppo duro nella risposta.
Per farmi perdonare, mi sono messo a rileggere il testo della nostra Costituzione, proviamo a farlo insieme...

Articolo 13 / comma 4
...
"E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà".
...

Letto, bene, andiamo oltre,

Articolo 27 / commi 1 e 2

"La responsabilità penale è personale".

"L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva".

Penso proprio che ci siamo detti tutto, no?
Ciao!

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#544 Messaggio da }}Tristan »

nel sistema carcerario italiano (pur con differenze importanti da carceri a carceri e da zone geografiche ad altre)
le cadute accidentali dalle scale
e la presenza all'interno di molti istituti delle cosiddette squadrette punitive
sono evento ordinario e ormai istituzionalizzato (confermatomi sia dai buoni che dai cattivi,pur con diverse giustificazioni)
quindi all'accadere di eventi come quelli di Cucchi e\o Pinelli
prendere posizione rispetto a fenomeni dei quali possiamo solo osservare gli effetti
perché avvengono nel silenzio e in condizioni di disparità assoluta tra i soggetti coinvolti
non è mancare di essere garantisti.

Questi fenomeni per condizioni, ruoli svolti, e l'ombra che tutto questo avvolge
vengono smentiti sempre e comunque dalle istituzioni
fenomeni dei quali possiamo solo registrare i numeri finali senza i quali sarebbero inesistenti.


come se ce ne fosse bisogno...
l'uomo ed il potere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Esperiment ... i_Stanford
http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del ... i_minimali
http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_Milgram
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#545 Messaggio da wolf.55 »

Tristan, la violenza sulle persone fermate e/o arrestate è storia vecchia ma non diffusa come pensi. Il primo caso del dopoguerra che ha ricevuto una relativamente vasta eco è stato quello che ha coinvolto Luciano Rapotez
http://archiviostorico.corriere.it/1996 ... 3445.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1999 ... 2700.shtml
Quello che mi sono sforzato di dire, ma evidentemente senza farmi capire, dato che hai snocciolato una serie di dati che, secondo me, non c'entrano poi molto, è che una cosa è indignarsi per certi fatti e chiedere l'identificazione e la punizione dei responsabili, altra cosa è cercare non "il colpevole" ma "un colpevole qualsiasi" come varie volte mi pare essere accaduto.

Una notazione: il giudice che ha indagato sulla morte di Giuseppe Pinelli è stato il dott. Gerardo D'Ambrosio, lo stesso che anni dopo ha animato il pool di "Mani Pulite".

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#546 Messaggio da criptico »

wolf.55 ha scritto:Una notazione: il giudice che ha indagato sulla morte di Giuseppe Pinelli è stato il dott. Gerardo D'Ambrosio, lo stesso che anni dopo ha animato il pool di "Mani Pulite".
Aggiungo che nemmeno Adriano Sofri, uno degli indiziati e condannati per la morte del Commissario Calabresi, è riuscito a ricostruire nel suo libro "La notte che Pinelli" come sia morto "davvero" l'anarchico nonostante egli abbia condotto una ricostruzione veramente minuziosa dei fatti, sia pure avvenuti 40 anni prima!
Ed è per questo tragico precedente, anche se non l'unico, che "so" che su certi accidenti, certe morti indecenti, su alcuni fatti poco chiari, lo Stato, magari invocando il famoso "segreto", insabbia, nasconde, secréta.
La via in su è la via in giù. (Eraclito)

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#547 Messaggio da wolf.55 »

criptico ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Una notazione: il giudice che ha indagato sulla morte di Giuseppe Pinelli è stato il dott. Gerardo D'Ambrosio, lo stesso che anni dopo ha animato il pool di "Mani Pulite".
Aggiungo che nemmeno Adriano Sofri, uno degli indiziati e condannati per la morte del Commissario Calabresi, è riuscito a ricostruire nel suo libro "La notte che Pinelli" come sia morto "davvero" l'anarchico nonostante egli abbia condotto una ricostruzione veramente minuziosa dei fatti, sia pure avvenuti 40 anni prima!
Ed è per questo tragico precedente, anche se non l'unico, che "so" che su certi accidenti, certe morti indecenti, su alcuni fatti poco chiari, lo Stato, magari invocando il famoso "segreto", insabbia, nasconde, secréta.
Chiariamo, Adiano Sofri non è stato solo indiziato ma è stato condannato in via definitiva per l'omicidio di Luigi Calabresi. Lo stesso Sofri si è dichiarato estraneo all'omicidio ma "moralmente corresponsabile".
Non mi risulta che sia stato opposto il segreto di stato per la morte di Giuseppe Pinelli, se a te risulta qualcosa di diverso, ti chiedo la cortesia di un riferimento più preciso.

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#548 Messaggio da }}Tristan »

gli esempi portati dicono una cosa semplice e pacifica , anche senza la dimostrazione scientifica,
dai del potere agli uomini e ne abuseranno, pensa a questo in un ambiente del tutto manicheo e il gioco è fatto,
infatti credo che in questi casi l'onere della prova andrebbe invertito.(mio pensiero)

non inizio a mollare dati e testimonianze se no divento pesante,
Cucchi è la punta dell'iceberg, non parlo di omicidi ma di violenze,
(il pestaggio all'arresto e le squadrette punitive non sono invenzioni)
cerca i dati riguardo suicidi , violenze nelle carceri e soprusi delle forze dell'ordine in italia
vedi le proposte per limitarle da parte di amnesty international e guarda quante ne sono state accettate
una su tutte:non abbiamo recepito l'introduzione del REATO DI TORTURA.chi sa perché?

Per Calabresi,dammi dello sciacallo, ma anche se non lo ha tirato giù lui in prima persona,e su questo concordo,
lui era l'unico che poteva evitarlo, data la linea di comando e non dirmi che non conosceva i metodi usati,
semplicemente quella sera il Pinelli doveva essere massacrato di botte fino a che non avesse parlato,ti sembra poco?
(un po come Cucchi, l'eccezionalità del suo caso è che sia morto, non che sia stato pestato.)

Pinelli-Calabresi
la differenza tra i due omicidi è che il primo, rispetto alla propria morte, è un innocente totale,
il secondo,sempre rispetto alle motivazioni per cui è stato ucciso, qualche responsabilità l'aveva.

detto ciò, se si prendono il colpevoli dell'omicidio calabresi non li assolvo per nulla
devono pagare con il carcere per il reato che hanno commesso.

ma non vi era nessun motivo per Pinelli di trovarsi in questura quella sera
mentre una volta accesa la miccia e dato che una reazione era inevitabile
o si colpiva qualcuno a caso oppure chi aveva un ruolo di comando, data la responsabilità conseguente.
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#549 Messaggio da wolf.55 »

}}Tristan ha scritto: Per Calabresi,dammi dello sciacallo, ma anche se non lo ha tirato giù lui in prima persona,e su questo concordo,
lui era l'unico che poteva evitarlo, data la linea di comando e non dirmi che non conosceva i metodi usati,
semplicemente quella sera il Pinelli doveva essere massacrato di botte fino a che non avesse parlato,ti sembra poco?
(un po come Cucchi, l'eccezionalità del suo caso è che sia morto, non che sia stato pestato.)
...
Leggi qui, poi, se vuoi, ne riparliamo.
http://www.reti-invisibili.net/giuseppe ... inelli.pdf

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#550 Messaggio da Razor77 »

Un'altra storia di ordinaria brutalità: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/0 ... o-2778623/
Da Dove cazzo vieni comunque soldato? Signore Texas Signore!
Strano io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche soldato cow-boy. Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' quindi il cerchio si restringe.

PS: ma quanto è bello SuperZeta con i server nuovi di zecca.

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#551 Messaggio da }}Tristan »

wolf.55 ha scritto:
}}Tristan ha scritto: Per Calabresi,dammi dello sciacallo, ma anche se non lo ha tirato giù lui in prima persona,e su questo concordo,
lui era l'unico che poteva evitarlo, data la linea di comando e non dirmi che non conosceva i metodi usati,
semplicemente quella sera il Pinelli doveva essere massacrato di botte fino a che non avesse parlato,ti sembra poco?
(un po come Cucchi, l'eccezionalità del suo caso è che sia morto, non che sia stato pestato.)
...
Leggi qui, poi, se vuoi, ne riparliamo.
http://www.reti-invisibili.net/giuseppe ... inelli.pdf
wolf perdona il ritardo nella risposta...
ammetto che non ero bene informato sull'area ovolare da marmo dell'obitorio...(mea culpa, ero rimasto alla lesione bulbare)

però il malore attivo che lo ha sbalzato oltre una ringhiera di 92cm non mi convince per nulla...
a maggior ragione che:
hanno mentito dicendo si fosse buttato con uno scatto felino(il malore sarebbe stato prova a loro vantaggio)
non me lo vedo un tipo sotto interrogatorio per strage che fa quello che gli pare in questura, (ben oltre i limiti dei tempi di fermo)
partendo dal suicidio (che è stato escluso totalmente) hanno sciacallato sulle motivazioni, calcando non poco la mano
Pinelli era del tutto estraneo alla vicenda e invece è stato venduto come colpevole
(senza alcuna prova a parte il "suicidio" che avrebbero dovuto sapere non essere tale)

e ultimo e piu importante,

fosse capitato in casa mia sarei ancora in carcere per omicidio colposo o molto più probabilmente volontario
e chiunque fosse stato presente avrebbe una accusa dal concorso a scendere..

a me sembra che la sentenza di D'ambrosio cerchi di fare tutti contenti infatti l'unica cosa che non è stato possibile smontare
è quella che mette ancora di più in evidenza che, se fossero stati rispettati i suoi diritti,
egli non sarebbe dovuto essere, ne in questura, ne in quella stanza, ne di fronte a quella finestra
ma a casa o in carcere nel caso, nonostante innocente, fosse stato ritenuto sospetto

dato che il muro di omertà è stato totale, sapere chi c'era o meno in quella stanza o cosa accadde era, come è, impossibile.
quindi la responsabilità a Calabresi non la toglie nessuno,
perché aveva il comando in quel momento e nelle istituzioni gerarchiche funziona cosi

per rendere ancora più chiaro il mio pensiero:
Pinelli fosse stato una persona a me cara
avrei ritenuto Calabresi il responsabile della sua morte
perché abuso vi è stato ed un innocente è stato ucciso
(in ogni caso è omicidio perché non doveva trovarsi li ed era li, COSTRETTO ,contro la sua volontà
ma purtroppo per chi muore, o viene pestato,se non è innocente come gesu cristo sulla croce
sembra che i diritti violati diventino una questione marginale. e non il nocciolo della questione

Stefano Cucchi,
Marcello Lonzi,
Aldo Bianzino,
Niki Aprile Gatti,
Manuel Eliantonio,
Federico Aldrovandi
Riccardo Rasman, (primo caso di condanna,di agenti, per omicidio colposo, naturalmente pena minima)

sono diventati famosi perchè oltre ad essere stati uccisi
le famiglie hanno dovuto passare un calvario , in ognuno dei casi, per avere solo la verità, mai la giustizia
quando, se si trattasse di solo di mele marce e non di un sistema dovrebbe essere automatico
e senza la lotta per la verità delle famiglie sarebbero tutti casi archiviati

riferito a chi abusa del proprio potere:
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#552 Messaggio da wolf.55 »

No, guarda, non ci siamo neppure un pò.
Se ti sei letto la sentenza, trovi tutti i nomi di chi era presente nei locali dell "Ufficio Politico della Questura di Milano e di chi era responsabile della catena di comando.

A questo punto le cose sono due:
- accettiamo le conclusioni del dott. Gerardo D'Ambrosio;
- le contestiamo.

Io accetto la sentenza, puoi fare come credi, ci mancherebbe, ma fallo in modo onesto. Grazie.

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#553 Messaggio da }}Tristan »

però scusa...
anche tenendo conto SOLO della sentenza
il fatto accertato anche da D'ambrosio che Pinelli
non dovesse trovarsi li, che le condizioni del (???) malore attivo
erano dovute proprio allo stato di fermo e alle condizioni in cui fu tenuto e non a patologia
che lo si sia lasciato andare ad una finestra, aprirla e caderci
mentre si trovava sotto un interrogatorio che si protraeva nel tempo

a me non sembra che assolva qualcuno, (soprattutto a livello morale)
ma a conti fatti come si può dire che la morte non sia stata causata?
possibile che tutto in Italia finisca a tarallucci e vino?


in altre parole, c'è qualcosa che un cittadino può fare per non trovarsi nelle stesse condizioni?
e non dirmi che gli abusi siano l'eccezione,
spesso capita ad un semplice controllo che se non si tiene,bene, la coda tra le gambe(non parlo del fare il rompicoglioni)
ci venga mostrato in pratica la differenza di potere tra cittadino e agente.
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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#554 Messaggio da wolf.55 »

Proviamo a fare ordine, ce n'è proprio bisogno!
L'omicidio Calabresi non è stata una ritorsione alla morte di Giuseppe Pinelli ma a quella di Franco Serantini, morto a Pisa il 7 maggio 1972 durante scontri di piazza. Serantini non è stato il primo, e neppure l'ultimo, a morire in tali circostanze. Anche i poliziotti hanno avuto i propri morti, ricordo Antonio Sarappa, agente del 1° Reparto Celere di Roma, isolato dai colleghi, massacrato da un gruppo di manifestanti, muore dopo due mesi di agonia. Quante scuole, piazze o biblioteche sono intitolate ad Antonio Sarappa?

Giuseppe Ferrara è un regista italiano, tra l'altro è stato uno dei maestri di Giuseppe Tornatore,
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Ferrara
Nel suo film "Faccia di spia" propone una sua lettura di tanti misteri, italiani e non, di quegli anni. Curiosamente raccontando la vicenda di Pinelli, mostra un Giuseppe Pinelli che di sua volontà e con il suo ciclomotore segue l'auto di Calabresi in Questura. Cosa vuoi che ti dica? Continuo a rifarmi a quanto scritto da D'Ambrosio, certo esiste una fonte - di parte contraria a Calabresi - che racconta in questo modo la vicenda.
Noto ancora un fatto: nell' ufficio di Calabresi era presente un ufficiale dei Carabinieri, vuoi che un carabiniere fosse disponibile a perdere una così ghiotta occasione di mettere nei guai un funzionario dell' "altro Ente"?

PS: in vita mia ho rispettato la Polizia di Stato e i suoi componenti, sono stato rispettato e trattato con cordialità da tutti. Se qualcuno è maleducato, aggressivo o indisponente, spesso, trova pane per i suoi denti...
Ovviamente mi riferisco solo a chi lamenta comportamenti maleducati e/o arroganti, dopo essere stato, per primo, maleducato e/o arrogante.

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Re: [O.T.] Assassini in divisa

#555 Messaggio da jhonnybuccia »

allegra sostiene che calabresi fu ucciso perchè era il riferimento dell'ufficio politico della questura di milano sull'eversione di sinistra.

l'omicidio c'è stato dopo la scoperta del covo di feltrinelli e dei gap, il covo di via boiardo e quello di via ferrante aporti a torino.

un omicidio simbolico tanto che curcio ha detto che non ci fu rivendicazione perchè era un atto di giustizia proletaria.

tra l'altro la controinchiesta delle br era propensa alla tesi dell'effettivo suicidio.
incerto al 76%.

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