wolf.55 ha scritto:}}Tristan ha scritto:
Per Calabresi,dammi dello sciacallo, ma anche se non lo ha tirato giù lui in prima persona,e su questo concordo,
lui era l'unico che poteva evitarlo, data la linea di comando e non dirmi che non conosceva i metodi usati,
semplicemente quella sera il Pinelli doveva essere massacrato di botte fino a che non avesse parlato,ti sembra poco?
(un po come Cucchi, l'eccezionalità del suo caso è che sia morto, non che sia stato pestato.)
...
Leggi qui, poi, se vuoi, ne riparliamo.
http://www.reti-invisibili.net/giuseppe ... inelli.pdf
wolf perdona il ritardo nella risposta...
ammetto che non ero bene informato sull'area ovolare da marmo dell'obitorio...(mea culpa, ero rimasto alla lesione bulbare)
però il malore attivo che lo ha sbalzato oltre una ringhiera di 92cm non mi convince per nulla...
a maggior ragione che:
hanno mentito dicendo si fosse buttato con uno scatto felino(il malore sarebbe stato prova a loro vantaggio)
non me lo vedo un tipo sotto interrogatorio per strage che fa quello che gli pare in questura, (ben oltre i limiti dei tempi di fermo)
partendo dal suicidio (che è stato escluso totalmente) hanno sciacallato sulle motivazioni,
calcando non poco la mano
Pinelli era del tutto estraneo alla vicenda e invece è stato venduto come colpevole
(senza alcuna prova a parte il "suicidio" che avrebbero dovuto sapere non essere tale)
e ultimo e piu importante,
fosse capitato in casa mia sarei ancora in carcere per omicidio colposo o molto più probabilmente volontario
e chiunque fosse stato presente avrebbe una accusa dal concorso a scendere..
a me sembra che la sentenza di D'ambrosio cerchi di fare tutti contenti infatti l'unica cosa che non è stato possibile smontare
è quella che mette ancora di più in evidenza che, se fossero stati rispettati i suoi diritti,
egli non sarebbe dovuto essere, ne in questura, ne in quella stanza, ne di fronte a quella finestra
ma a casa o in carcere nel caso, nonostante innocente, fosse stato ritenuto sospetto
dato che il muro di omertà è stato totale, sapere chi c'era o meno in quella stanza o cosa accadde era, come è, impossibile.
quindi la responsabilità a Calabresi non la toglie nessuno,
perché aveva il comando in quel momento e nelle istituzioni gerarchiche funziona cosi
per rendere ancora più chiaro il mio pensiero:
Pinelli fosse stato una persona a me cara
avrei ritenuto Calabresi il responsabile della sua morte
perché abuso vi è stato ed un innocente è stato ucciso
(in ogni caso è omicidio perché non doveva trovarsi li ed era li,
COSTRETTO ,contro la sua volontà
ma purtroppo per chi muore, o viene pestato,se non è innocente come gesu cristo sulla croce
sembra che i diritti violati diventino una questione marginale. e non il nocciolo della questione
Stefano Cucchi,
Marcello Lonzi,
Aldo Bianzino,
Niki Aprile Gatti,
Manuel Eliantonio,
Federico Aldrovandi
Riccardo Rasman, (primo caso di condanna,di agenti, per omicidio colposo, naturalmente pena minima)
sono diventati famosi perchè oltre ad essere stati
uccisi
le famiglie hanno dovuto passare un calvario , in ognuno dei casi, per avere solo la verità, mai la giustizia
quando, se si trattasse di solo di mele marce e non di un sistema dovrebbe essere automatico
e senza la lotta per la verità delle famiglie sarebbero tutti casi archiviati
riferito a chi abusa del proprio potere:
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill