Helmut ha scritto:Queste generazioni e quelle future non sono preparate ai massacri dei conflitti totali. Abbiamo visto per due grandi potenze come Usa e Urss come gli é andata buca in Vietnam e Afghanistan.
Le società di adesso con 1.3 figli a coppia non possono permettersi di perdere preziose forze produttive. Se si vince la guerra poi non ci saranno abbastanza uomini per la ricostruzione.
Si preferiscono conflitti tecnologici, lontano dal teatro di guerra.
Le guerre totali classiche, di fanteria ("boots on the ground", si usa dire) vanno bene per i Paesi sovrapopolati e in forte crescita economica, per la conquista di nuovi mercati.
Senza contare che mandare in guerra la gente di adesso (a parte qualche lodevole eccezzione, p.e. il forumisticamente compianto WARDOG) si risolverebbe in una farsa: gente che avrebbe paura di dannaggiare il prezioso divano color caffé sotto i bombardamenti, altri che temerebbero il blocco dei voli low-cost per le loro uscite fotografiche, qualcuno che penserebbe di non trombare per lunghi periodi al fronte, altri ancora di perdere la loro preziosa moto, gente che avrebbe timore di trovare l'esselunga chiusa la domenica...
...se non fosse tragica sarebbe da ridere.
Il futuro della guerra non è nemmeno l'esercito professionale: la guerra (speriamo di vederla) di domani in Europa o in altri scenari relativamente evoluti sarà gestita dalle grandi compagnie di contractors e in generale di mercenari: i vantaggi dell'outsourcing della guerra dallo Stato nazione alle compagnie sono evidenti: pochi conflitti nel tempo e loro rapida risoluzione; costi gestibili rispetto all'"invio di truppe" o alla mera pianificazione per il più inefficace dei "peace keeping", opinione pubblica che non caga il cazzo per ogni ventenne che schiatta perchè troppo coglione o gasato; regole di ingaggio ne troppo permissive ne barzellette come quelle della Nato in Afghanistan; insomma un affare per tutti.
Sul resto non ci siamo capiti.
Io non intendevo la guerra di massa; la patetica ballata del popolino sulla linea di trincea era disgustosa nella Grande Guerra, figuriamoci ora. Ma è patetica pure la super guerra tecnologica del "non contatto" che gli americani, tramortiti dal Vietnam, si sono inventati nel corso di questi ultimi 30 anni. Una felice via di mezzo è senza dubbio auspicabile. Perchè si verifichi peò deve tornare a ruggire il vero stimolo: la grande povertà, ovvero la totale mancanza di risorse spendibili nell'immediato. Ma io la voglio nell'occidente europeo, non tra India e Pakisthan. Così è troppo facile. Non mi divertirebbe per niente.
P.S.
WARDOG non me lo ricordo. comunque nel mio piccolo, non sborone una cazzo di esperienza di servizio alla patria del cazzo ce l'ho pure io: la pensavo così sotto servizio e continuo a pensarla così ancora oggi.