Vittoria, ti chiedo un'altra cosa. Vorrei che tu parlassi del tuo lavoro di attrice hard in relazione al tuo essere donna.
Mi spiego: come sai, il femminismo storico ritiene il porno come l'estrema dilatazione della mercificazione dell'essere umano nonchè la massima proposizione del dominio dell'uomo sulla donna. Ci sono peró alcune neo-femministe (la più famosa delle quali è senz'altro Camille Paglia) le quali dicono che, pur essendo il porno una costruzione maschilista, in esso le attrici esercitano comunque un ruolo egemone (se non altro a livello di determinazione di un certo tipo di immaginario) che consente alla donna di rovesciare i rapporti di forza con l'uomo, e quindi di egemonizzare l'uomo stesso, di dominarlo (dominarlo non a livello sessuale, ma proprio nella totalità della sfera umana). Insomma, per un certo neo-femminismo il porno è positivo in quanto, suo malgrado, riscatta ed esalta la donna.
In tutta sincerità , poichè si nota che tu non sei dotata solo di un fisico straordinario, ma anche di una testa pensante, volevo chiederti se hai mai riflettuto su tutto ció e quale sia la tua opinione in tal merito.
Ovviamente io credo che nessuna attrice hard vada a lavorare pensando all'emancipazione della donna (emancipazione in senso femminista, neo-femminista o anti-femminista), peró credo che una donna intelligente non possa non pensare al fatto che davanti ad una telecamera ci si possa sentire sfruttate o meno ed al ruolo che si possa esercitare verso chi guarda.
