Sarà mummificato il nano?
A quest'ora starà già frollando.
Probabile, ma è doveroso ribadire in questo consesso che
la maggioranza dei forumisti si è scopata anche di molto peggio
(Cit.)
Alla luce di quello che ho scritto qualche commento fa, ti lascio immaginare quanto stia amando questo meme
Peraltro Madame du Barry è sempre stata la mia maitresse-en-titre preferita, un personaggio affascinantissimo. Fece una fine tremenda, pura gogna per amore del pubblico ludibrio (ma questo lo si può dire del Terrore in generale).
stanno beatificando silvio, c'è bertolaso con cesara buonamici e porro che dice che silvio aveva fatto trovare i fiori e da mangiare nelle casette dei terremotati, tutto con la scritta grazie silvio in alto sullo schermo
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
stanno beatificando silvio, c'è bertolaso con cesara buonamici e porro che dice che silvio aveva fatto trovare i fiori e da mangiare nelle casette dei terremotati, tutto con la scritta grazie silvio in alto sullo schermo
Solo una bomba atomica può togliere la traccia di questo schifo.
Berlusconi, quel sogno di vivere 150 anni condiviso con don Verzè
"Il San Raffaele e don Verzè vogliono portare la vita media a 120 anni. Si tratta però di vita media. Io e don Verzè puntiamo a vivere 30 anni di più, ad arrivare a 150 anni e mi sto convincendo che questo progetto, come tutti quelli di don Verzè, sia realizzabile". Silvio Berlusconi sorridendo commentava così, nel marzo 2010, un progetto dell'ospedale San Raffaele, allora guidato da don Luigi Maria Verzè, lasciando trasparire di tenere particolarmente al sogno della longevità, di una vita da Matusalemme, che era uno dei chiodi fissi anche del sacerdote fondatore dell'Irccs di via Olgettina a Milano, dove per tante volte nel corso della sua vita l'ex premier si è curato e dove si è spento all'età di 86 anni. Un sogno rimasto tale. Non solo per Berlusconi. Attorno al mito dei 120 anni, infatti, don Verzè aveva progettato un centro che sarebbe dovuto sorgere a Lavagno, in Veneto. 'Quo Vadis' il nome che era stato scelto per il polo focalizzato sulla medicina preventiva e predittiva, per spingere sempre più avanti l'età media dell'uomo. Nel 2007 c'era anche Berlusconi alla posa della prima pietra. Ma quel centro innovativo non ha mai visto la luce. Don Verzè morirà il 31 dicembre 2011. L'ospedale di via Olgettina, sull'orlo del crac, verrà rilevato da Giuseppe Rotelli e dal Gruppo San Donato nel 2012. La parabola finale del 'sacerdote-manager' che guidò l'era della "medicina di Dio", celebrata anche nell'inno del San Raffaele composto da Al Bano, si porta con sé anche la caccia all'elisir di lunga vita. "Ai primi dell''800 la vita media era di 23 anni, ai primi del '900 di 43, oggi è di 80 - aveva spiegato sempre nel 2010 Berlusconi - L'obiettivo di don Verzè e del San Raffaele è di arrivare a una vita media di 120 anni per tutti. Con la medicina preventiva, con le cellule staminali con la giusta alimentazione e stile di vita possiamo aggiungere anni alla nostra vita e anni di qualità, questo è un progetto che vale per tutti". Questo pensiero, però, non ha mai abbandonato l'ex premier. Ancora nel 2014 diceva: "Ho deciso di rimettere in piedi l'organizzazione che si era chiusa con la morte di don Verzè, quella che tendeva a raggiungere per l'uomo i 120 anni di vita". Del mito dell'immortalità si è nutrito anche l'immaginario su Berlusconi. "E' tecnicamente quasi immortale, ci seppellirà tutti. La sua vera età è 55 anni", aveva dichiarato nel 2004, quando di anni l'ex premier ne aveva 68, Umberto Scapagnini che per anni era stato il suo medico personale, con il pallino della longevità e degli elisir di lunga vita.
Qui si è fatto fregare dall'ansia: l'obiettivo 120 anni inizierà concretamente nel 2030.
e poi don verzè diceva "con le cellule staminali con la giusta alimentazione e stile di vita possiamo aggiungere anni alla nostra vita e anni di qualità"...ma il lifestyle notturno di silvio non era da educando...il mattino era spesso assonnato anche quando era presidente del consiglio e bondi doveva svegliarlo...il riposo notturno è fondamentale
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Berlusconi, quel sogno di vivere 150 anni condiviso con don Verzè
"Il San Raffaele e don Verzè vogliono portare la vita media a 120 anni. Si tratta però di vita media. Io e don Verzè puntiamo a vivere 30 anni di più, ad arrivare a 150 anni e mi sto convincendo che questo progetto, come tutti quelli di don Verzè, sia realizzabile". Silvio Berlusconi sorridendo commentava così, nel marzo 2010, un progetto dell'ospedale San Raffaele, allora guidato da don Luigi Maria Verzè, lasciando trasparire di tenere particolarmente al sogno della longevità, di una vita da Matusalemme, che era uno dei chiodi fissi anche del sacerdote fondatore dell'Irccs di via Olgettina a Milano, dove per tante volte nel corso della sua vita l'ex premier si è curato e dove si è spento all'età di 86 anni. Un sogno rimasto tale. Non solo per Berlusconi. Attorno al mito dei 120 anni, infatti, don Verzè aveva progettato un centro che sarebbe dovuto sorgere a Lavagno, in Veneto. 'Quo Vadis' il nome che era stato scelto per il polo focalizzato sulla medicina preventiva e predittiva, per spingere sempre più avanti l'età media dell'uomo. Nel 2007 c'era anche Berlusconi alla posa della prima pietra. Ma quel centro innovativo non ha mai visto la luce. Don Verzè morirà il 31 dicembre 2011. L'ospedale di via Olgettina, sull'orlo del crac, verrà rilevato da Giuseppe Rotelli e dal Gruppo San Donato nel 2012. La parabola finale del 'sacerdote-manager' che guidò l'era della "medicina di Dio", celebrata anche nell'inno del San Raffaele composto da Al Bano, si porta con sé anche la caccia all'elisir di lunga vita. "Ai primi dell''800 la vita media era di 23 anni, ai primi del '900 di 43, oggi è di 80 - aveva spiegato sempre nel 2010 Berlusconi - L'obiettivo di don Verzè e del San Raffaele è di arrivare a una vita media di 120 anni per tutti. Con la medicina preventiva, con le cellule staminali con la giusta alimentazione e stile di vita possiamo aggiungere anni alla nostra vita e anni di qualità, questo è un progetto che vale per tutti". Questo pensiero, però, non ha mai abbandonato l'ex premier. Ancora nel 2014 diceva: "Ho deciso di rimettere in piedi l'organizzazione che si era chiusa con la morte di don Verzè, quella che tendeva a raggiungere per l'uomo i 120 anni di vita". Del mito dell'immortalità si è nutrito anche l'immaginario su Berlusconi. "E' tecnicamente quasi immortale, ci seppellirà tutti. La sua vera età è 55 anni", aveva dichiarato nel 2004, quando di anni l'ex premier ne aveva 68, Umberto Scapagnini che per anni era stato il suo medico personale, con il pallino della longevità e degli elisir di lunga vita.
Qui si è fatto fregare dall'ansia: l'obiettivo 120 anni inizierà concretamente nel 2030.
e poi don verzè diceva "con le cellule staminali con la giusta alimentazione e stile di vita possiamo aggiungere anni alla nostra vita e anni di qualità"...ma il lifestyle notturno di silvio non era da educando...il mattino era spesso assonnato anche quando era presidente del consiglio e bondi doveva svegliarlo...il riposo notturno è fondamentale
Come Maria Antonietta che si addormentò agli Stati Generali, anche lei aveva dormiva pochissimo del resto (l'amarcord berlusconiano di questi giorni sta destando in me tante comparisons con l'Ancien Regime ahah). Si parla in effetti di Berlusconi come precursore dei vari Trump e Bolsonaro, ma volendo la stessa Maria Antonietta è stata una sorta di Berlusconi prima di Berlusconi.
Tra gaffes e megalomania stiamo là. Piccola chicca: i due sono anche accomunati dall'ambizione di mettere un vulcano finto nelle proprie amatissime proprietà private (MA poi optò per un teatro privato).
ha cambiato per sempre in peggio il modo di fare politica. ha intuito per primo si puo’ vendere un progetto politico come si vende un detersivo. ha sdoganato la mediocrita’ (Salvini Di Maio etc). ha assolto tutti da vizi e cattive abitudini tipoche italiane. ha aperto la pista a una ciurma di imitarori di bassa lega in tutto il mondo da Trump a Bolsonarona Johnson a molti altri.ha messo a nudo la totale insipienza della sinistra tradizionale in italia e gettato le basi per l’avvento della nuova sinistra woke (fenomeno di ribellione). se ci si pensa un po’ ne vengono molti altri, per il 90% negativi.
Questa cosa che ha cambiato gli italiani fa acqua da tutte le parti.
Il vero cambiamento, in peggio, c'è stato con l'arrivo dei social network che ha permesso a tutti di apparire e soprattutto di voler apparire.
Le sue Tv, soprattutto negli anni 80, ci hanno portato solo una ventata di freschezza.
Le sue tv non sono certo state le uniche o principali cause di cambiamento del senso etico comune, fenomeno a ben vedere in atto da molto prima, ma credo comunque che Mediaset inondandoci di spazzatura abbia contribuito allo sdoganamento di una volgarità diffusa. Robe che si vedono la sera oggigiorno non le ricordo venti anni fa, e credo che già cosa si vedeva all'epoca fosse un po' diverso da ciò che si vedeva negli anni Ottanta. A ben vedere,si tratta della stessa volgarità e bassezza che più di una volta il compianto Silvio ha dimostrato nel suo ruolo di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Perché qui ci si dimentica che lui non era semplicemente presidente di una squadra di calcio e imprenditore con legami più o meno opachi con varie personalità, ma una dannatissima figura istituzionale.
Che poi i social abbiano completato e peggiorato l'opera iniziata con la tv privata, è evidente e non sarò certo io a negarlo.
Le sue tv non sono certo state le uniche o principali cause di cambiamento del senso etico comune, fenomeno a ben vedere in atto da molto prima, ma credo comunque che Mediaset inondandoci di spazzatura abbia contribuito allo sdoganamento di una volgarità diffusa. Robe che si vedono la sera oggigiorno non le ricordo venti anni fa, e credo che già cosa si vedeva all'epoca fosse un po' diverso da ciò che si vedeva negli anni Ottanta.
Il punto più basso imo sono state le edizioni 2006-2008 di Buona Domenica, quelle condotte da Paola Perego per intenderci. Indimenticabile Sara Varone alle prese con le docce sexy e il rodeo con il toro meccanico, così come la telefonata in diretta tramite la quale Fabrizio Corona accusava la Perego di aver inserito nel cast la suddetta Varone, Elisabetta Gregoraci e Stefano Bettarini per la loro centralità nei gossip del momento e non per meriti professionali.
Questa cosa che ha cambiato gli italiani fa acqua da tutte le parti.
Il vero cambiamento, in peggio, c'è stato con l'arrivo dei social network che ha permesso a tutti di apparire e soprattutto di voler apparire.
Le sue Tv, soprattutto negli anni 80, ci hanno portato solo una ventata di freschezza.
Le sue tv non sono certo state le uniche o principali cause di cambiamento del senso etico comune, fenomeno a ben vedere in atto da molto prima, ma credo comunque che Mediaset inondandoci di spazzatura abbia contribuito allo sdoganamento di una volgarità diffusa. Robe che si vedono la sera oggigiorno non le ricordo venti anni fa, e credo che già cosa si vedeva all'epoca fosse un po' diverso da ciò che si vedeva negli anni Ottanta. A ben vedere,si tratta della stessa volgarità e bassezza che più di una volta il compianto Silvio ha dimostrato nel suo ruolo di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Perché qui ci si dimentica che lui non era semplicemente presidente di una squadra di calcio e imprenditore con legami più o meno opachi con varie personalità, ma una dannatissima figura istituzionale.
Che poi i social abbiano completato e peggiorato l'opera iniziata con la tv privata, è evidente e non sarò certo io a negarlo.
Una domanda, forse inopportuna... se la legge lo avesse permesso, tu lo avresti ucciso volentieri?
stanno beatificando silvio, c'è bertolaso con cesara buonamici e porro che dice che silvio aveva fatto trovare i fiori e da mangiare nelle casette dei terremotati, tutto con la scritta grazie silvio in alto sullo schermo
Su Twitter in tendenza c'è la Corea del nord (@dostum dove sei)
Per il vergognoso teatrino sula morte e beatificazione di un puttaniere, disonesto, ipocrita falso...
Scandalizzarsi è sciocco, ma non si può non notare che la beatificazione a reti unificate che stanno facendo di Berlusconi è una roba che sarebbe stata ritenuta eccessiva pure in Corea del Nord.
Durante la maratona di Mattino5 dedicata a #Berlusconi sono intervenuti, tra gli altri
Lino Banfi
Irene Pivetti
Iva Zanicchi
Barbara Palombelli
la sarta di Mediaset
Matteo del bar di Mediaset
Questo sintetizza ciò che è andato in onda
Corea del Nord scansate
Rifiuta di esporre le bandiere a mezz’asta per Berlusconi, il Rettore di Siena Montanari rischia fino a 3 mesi di carcere
Ecc..
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
La volgarità di bassa lega c’era gia’ negli anni 70 con i film ci Alvaro Vitali e Lino Banfi successivamente le tv private hanno portato quel mondo in Tv ma non sono state loro ad inventare la volgarità.
Evidentemente vendeva , visto che i programmi Tv servono da contenitore per la pubblicità. Se la raffinatezza avvesse reso in termini pubblicitari Berlusconi ci avrebbe inondato di programmi raffinati.
In altre parole non e’ che la Tv commerciale ha involgarito tutto, eravamo gia’ volgari di nostro ma la prima repubblica con la sua censura cattolica ed il suo monopartitismo creava in parte un argine.
Non si poteva andare avanti con quel modello, con la Rai monopolizzatrice e dispensatrice di etica cattolica.
Una volta crollata la Dc e’ iniziato il caos della seconda repubblica, ma il talk show urlato non lo ha imposto Berlusconi fa anche parte del nostro DNA, difficile sentire più persone parlare pacatamente di politica.
E’ vero che la seconda repubblica ha coinciso con una lunghissima fase recessiva dell’economia italiana, ma la causa non e’ stata la presenza di Berlusconi ma una serie di fattori esogeni ed endogeni.
Questa cosa che ha cambiato gli italiani fa acqua da tutte le parti.
Il vero cambiamento, in peggio, c'è stato con l'arrivo dei social network che ha permesso a tutti di apparire e soprattutto di voler apparire.
Le sue Tv, soprattutto negli anni 80, ci hanno portato solo una ventata di freschezza.
Le sue tv non sono certo state le uniche o principali cause di cambiamento del senso etico comune, fenomeno a ben vedere in atto da molto prima, ma credo comunque che Mediaset inondandoci di spazzatura abbia contribuito allo sdoganamento di una volgarità diffusa. Robe che si vedono la sera oggigiorno non le ricordo venti anni fa, e credo che già cosa si vedeva all'epoca fosse un po' diverso da ciò che si vedeva negli anni Ottanta. A ben vedere,si tratta della stessa volgarità e bassezza che più di una volta il compianto Silvio ha dimostrato nel suo ruolo di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Perché qui ci si dimentica che lui non era semplicemente presidente di una squadra di calcio e imprenditore con legami più o meno opachi con varie personalità, ma una dannatissima figura istituzionale.
Che poi i social abbiano completato e peggiorato l'opera iniziata con la tv privata, è evidente e non sarò certo io a negarlo.
e credi male, Berlusconi vedeva oltre il naso dei bigotti del suo tempo e sapeva cosa poteva intrattenere bene e meglio le masse. Oggigiorno non si contano le teen che si mostrano mezze nude sui tiktok e tante aprono account onlyfans come non ci fosse un domani, una moda che viene dagli USA e non credo sia colpa di Berlusconi. Lui ai suoi tempi però sapeva dove si sarebbe andati a parare e ha cavalcato il vedo non vedo dell'intrattenimento soft di quei tempi con la sua televisione. Addossare a lui le colpe delle perversioni degli italiani o della società di oggi è semplicemente ridicolo.
Aggiungere anche la tesi che era PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINITRI e non si poteva permettere un atteggiamento comportamento libertino è la cappella sulla torta.
Si è tanto tessuto le lodi di quella EX presidente finlandese Sanna Marin che faceva i festini e ballava e si strusciava con chiunque e invece berlusconi non poteva per la carica istituzionale
per difendere Sanna Marin dissero che la carica istituzionale non vuol idre niente, viene prima la persona che ha diritto a rilassarsi e a "svagarsi" quindi anche Silvio aveva diritto a svagarsi.
Su Twitter in tendenza c'è la Corea del nord (@dostum dove sei)
Per il vergognoso teatrino sula morte e beatificazione di un puttaniere, disonesto, ipocrita falso...
Scandalizzarsi è sciocco, ma non si può non notare che la beatificazione a reti unificate che stanno facendo di Berlusconi è una roba che sarebbe stata ritenuta eccessiva pure in Corea del Nord.
Durante la maratona di Mattino5 dedicata a #Berlusconi sono intervenuti, tra gli altri
Lino Banfi
Irene Pivetti
Iva Zanicchi
Barbara Palombelli
la sarta di Mediaset
Matteo del bar di Mediaset
Questo sintetizza ciò che è andato in onda
Corea del Nord scansate
Rifiuta di esporre le bandiere a mezz’asta per Berlusconi, il Rettore di Siena Montanari rischia fino a 3 mesi di carcere
Ecc..
Concordo, sta diventando una schifezza insopportabile.
Manco fosse stato JF Kennedy o Lincoln, cazzo.
Poi, anche il fatto della scelta del Senato della scelta di "chiudere bottega" per una settimana, con tutti i problemi che ha questo paese, e' una vergogna unica.
A quando la beatificazione a San Pietro?
Ci manca solo quello per cadere nel ridicolo più totale.
Non potendo dire cose neutre su Berlusconi mi astengo il più possibile, certo mi infastidisce quella “beatificazione” che tanti hanno visto. Anche qui non si scherza con punte di ridicolo (la 35enne Sanna Marin che balla con amici è uguale ad un vecchio che paga minorenni per prestazioni sessuali) e forzature politiche.