[O.T.] ISLAM

[dostum]

Inno di Pace

[vertigoblu]

Tu non hai posto nessuna domanda. hai fatto irruzione in questo 3d vomitando compulsivamente una serie di link (alla faccia delle mie rassegne editoriali) mischiando tutto e il contrario di tutto. Con l'atteggiamento arrogante "so tutto io, merde!"

ho posto una domanda a cui non hai risposto. viewtopic.php?p=2283844#p2283844

mi spiace droghy ma in mezzo alle vostre ciance da bar di cui questo topic è pieno non mi sento molto a mio agio, ero cmq già intervenuto quando fu abbattuto il jet russo anche li litigando inutilmente visto l'andazzo poi tenuto dal topic.

cmq facendo una ricerca con il mio nick e la parola islam ci sono un sacco di post in questo topic tipo 5 pagine.
certo non posso rivaleggiare con i tuoi numeri da capogiro ne con l'alta qualità dei tuoi post

My two cents.

Credo che Tenz proponga un ragionamento interessante e complesso (che peraltro condivido, ma questo non conta).
Il problema è solo che ci si incazza, per cui i forumisti più smaliziati si attaccano a questo. E' una lecita furbata, si capisce, ma è una furbata, dai!

Complesso?
Confuso direi.

Ha mischiato islamofobia e razzismo.
Ha sostenuto per tre pagine che chi si contrapponeva a lui e sua visione era fautore del teorema:
Islam sinonimo di terrorismo di conseguenza razzista islamofobo.
Ha sindacato per ore sul termine teocrazia per poi però fare dietrofront che nel contesto daesh la definizione era esatta.
Questo a margine che è partito sparato come un treno con tono da regolamento di conti.

Però se gli si risponde ironizzando è una furbata.
Oh sì...


Lasciamo perdere via.

[dostum]

PUBBLICITA PROGRESSO

PER PIETA' RISPARMIATEMI LA VITA (ITALIANO)


شفقة تجنيب لي الحياة (ARABO)


shafiqat tajnib li alhaya

[pan]

shafiqat ce lo ricorderemo abbastanza facilmente, il resto è il problema...

[OSCAR VENEZIA]

L' islam ha un legame ( non una coincidenza ok) con ill trrrorismo.
Esso ha anche un legame ( non una coincindenza) con l'espansionismo, vedasi come si e' esteso all' Africa subsahariana e ad altre regioni alle quali prima era estraneo. Vedasi anche come si e' esteso nei secoli passati verso l' europa.
Cio' posto si tratta di scegliere quale e' ill nostro ruolo.
Dobbiamo noi non islamici ribadire fino ad essere travolti che Islam e terrorismo ed espansionismo sono per lo piu' estranei e l'Isam e' una cosa nobilissima o dobbiamo cominciare ad essere guardinghi e bloccarli in eventuali tentativi di allargamento nella nostra direzione.
Quale e' il nostro ruolo ciome individui ma soprattutto come stato, visto che eventuai azioni di contenimento poi spettano agli stati. L'Italia, come altri,ha gia' ha scelto di stare a guardare e far fare il laviro sporco agli altri.
Se l'Islam e' teoricamente estraneo a tutto, lo e' anche nella sua pratica applicazione ed interpretazione da patte degli islamici ?
Attenzione a non focalizzarsi solo sul terrorismo e tralasciare l'espansionismo islamico.

[pan]

Ma come è possibile che non si esca più dallo schema Islàm-Non Islàm dopo che da decenni e decenni si fanno accordi, commerci, guerre, strategie, appalti, patti, sottobanco di ogni genere con loro? Putin con Assad, come prima Breznev col padre e con Nasser, noi con Gheddafi, gli americani con i sauditi, gli americani con Saddam contro Khomeini prima e il contrario dopo, ecc, ecc, ecc. ?
All'improvviso tutti che ripiombano nello schema medioevale. Non c'è nessuna guerra di religione in atto. Lo comprendiamo o no? C'è la crisi di tutto quanto prima era la normalità dei rapporti, quello è lampante, ma le religioni sono proprio l'ultimissimo dei problemi, solo che fa comodo ai Poteri metterle avanti. Intanto, come sottilmente faceva notare Blif con la sua solita ironia, ci distraiamo da tutto ciò che stiamo perdendo ormai da 8 anni a questa parte.

[OSCAR VENEZIA]

Noi Italiani dove poggiamo il culo ?
Sulla luna e quindi possiamo permetterci di guardare a questi fenomeni con distacco intellettuale prendendo la posizione di quello che opera distinguo fra l'Islam reale e percepito ? O in in paese confnante con la Francia e l'Europa ed a sud con l'universo islamico?
Quanto c'e' di decadente nel discettare solo di religioni ed ignorare sempre le reali dimensioni dei fenomeni geopolitici.
Non e' la prima volta che facciamo gli intellettuali possibilisti al riparo delle castagne che altri ci tolgono dal fuoco. Questa irresponsabilita' passiva si paga solo alla lunga distanza , ma noi siamo specialisti nel raccogliere solo i frutti a breve (altrimenti non avremmo il debito pubblico che abbiamo).

[Plo Style]

Ha sindacato per ore sul termine teocrazia per poi però fare dietrofront che nel contesto daesh la definizione era esatta.

Daesh non e' un califfato e tanto meno una teocrazia.

[TeNz]

Ha sindacato per ore sul termine teocrazia per poi però fare dietrofront che nel contesto daesh la definizione era esatta.

Daesh non e' un califfato e tanto meno una teocrazia.

loro si definiscono cosi,

The Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL, IPA /ˈaɪsᵻl/), also known as the Islamic State of Iraq and Syria[note 1] (ISIS, /ˈaɪsᵻs/),[32] and by its Arabic language acronym Daesh (داعش‎ dāʿish, IPA: [ˈdaːʕiʃ]),[33][34] is a Salafi jihadist militant group that follows a fundamentalist, Wahhabi doctrine of Sunni Islam.[35] The group's adoption of the name "Islamic State" and its idea of a caliphate have been widely criticised, with the United Nations, various governments, and mainstream Muslim groups rejecting its statehood or caliphhood.[36]

https://en.wikipedia.org/wiki/Islamic_S ... the_Levant

[Plo Style]

Ha sindacato per ore sul termine teocrazia per poi però fare dietrofront che nel contesto daesh la definizione era esatta.

Daesh non e' un califfato e tanto meno una teocrazia.

loro si definiscono cosi,

The Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL, IPA /ˈaɪsᵻl/), also known as the Islamic State of Iraq and Syria[note 1] (ISIS, /ˈaɪsᵻs/),[32] and by its Arabic language acronym Daesh (داعش‎ dāʿish, IPA: [ˈdaːʕiʃ]),[33][34] is a Salafi jihadist militant group that follows a fundamentalist, Wahhabi doctrine of Sunni Islam.[35] The group's adoption of the name "Islamic State" and its idea of a caliphate have been widely criticised, with the United Nations, various governments, and mainstream Muslim groups rejecting its statehood or caliphhood.[36]

https://en.wikipedia.org/wiki/Islamic_S ... the_Levant

Al Baghdadi si proclama califfo se e' per questo, senza averne i requisiti minimi. Il problema non e' come si auto-definiscono, ma che queste farneticazioni vengano fatte circolare e che in pratica vengano avvallate dai media e dalla vulgata imperante. Portando fraintendimenti e distorcendo la narrazione e la percezione del fenomeno.

[TeNz]

Al Baghdadi si proclama califfo se e' per questo, senza averne i requisiti minimi. Il problema non e' come si auto-definiscono, ma che queste farneticazioni vengano fatte circolare e che in pratica vengano avvallate dai media e dalla vulgata imperante. Portando fraintendimenti e distorcendo la narrazione e la percezione del fenomeno.

sono d'accordo al 100%

[CianBellano]

Quando avremo finalmente capito tutti cos'e' l'islam e saremo d'accordo su chi sono gli islamici sara' un momento terrorizzante.

[Rand Al'Thor]

Lettera-appello di Tahar Ben Jelloun

[Scopri]Spoiler

[L'Islam ci ha riuniti in una stessa casa, una nazione. Che lo vogliamo o no, apparteniamo tutti a quello spirito superiore che celebra la pace e la fratellanza. Nel nome "Islam" è contenuta la radice della parola "pace". Ma ecco che da qualche tempo la nozione di pace è tradita, lacerata e calpestata da individui che pretendono di appartenere a questa nostra casa, ma hanno deciso di ricostruirla su basi di esclusione e fanatismo. Per questo si danno all'assassinio di innocenti. Un'aberrazione, una crudeltà che nessuna religione permette.

Oggi hanno superato una linea rossa: entrare nella chiesa di una piccola città della Normandia e aggredire un anziano, un prete, sgozzarlo come un agnello, ripetere il gesto su un'altra persona, lasciandola a terra nel suo sangue tra la vita e la morte, gridare il nome di Daesh e poi morire: è una dichiarazione di guerra di nuovo genere, una guerra di religione. Sappiamo quanto può durare, e come va a finire. Male, molto male.

Perciò dopo i massacri del 13 novembre a Parigi, la strage di Nizza e altri crimini individuali, siamo tutti chiamati a reagire: la comunità musulmana dei praticanti e di chi non lo è, voi ed io, i nostri figli, i nostri vicini. Non basta insorgere verbalmente, indignarsi ancora una volta e ripetere che "questo non è l'Islam". Non è più sufficiente, e sempre più spesso non siamo creduti quando diciamo che l'Islam è una religione di pace e di tolleranza. Non possiamo più salvare l'Islam - o piuttosto - se vogliamo ristabilirlo nella sua verità e nella sua storia, dimostrare che l'Islam non è sgozzare un sacerdote, allora dobbiamo scendere in massa nelle piazze e unirci attorno a uno stesso messaggio: liberiamo l'Islam dalle grinfie di Daesh. Abbiamo paura perché proviamo rabbia. Ma la nostra rabbia è l'inizio di una resistenza, anzi di un cambiamento radicale di ciò che l'Islam è in Europa.

Se l'Europa ci ha accolti, è perché aveva bisogno della nostra forza lavoro. Se nel 1975 la Francia ha deciso il ricongiungimento famigliare, lo ha fatto per dare un volto umano all'immigrazione. Perciò dobbiamo adattarci al diritto e alle leggi della Repubblica. Rinunciare a tutti i segni provocatori di appartenenza alla religione di Maometto. Non abbiamo bisogno di obbligare le nostre donne a coprirsi come fantasmi neri che per strada spaventano i bambini. Non abbiamo il diritto di impedire a un medico di auscultare una donna musulmana, né di pretendere piscine per sole donne. Così come non abbiamo il diritto di lasciar fare questi criminali, se decidono che la loro vita non ha più importanza e la offrono a Daesh.

Non solo: dobbiamo denunciare chi tra noi è tentato da questa criminale avventura. Non è delazione, ma al contrario un atto di coraggio, per garantire la sicurezza a tutti. Sapete bene che in ogni massacro si contano tra le vittime musulmani innocenti. Dobbiamo essere vigilanti a 360 gradi. Perciò è necessario che le istanze religiose si muovano e facciano appello a milioni di cittadini appartenenti alla casa dell'Islam, credenti o meno, perché scendano nelle piazze per denunciare a voce alta questo nemico, per dire che chi sgozza un prete fa scorrere il sangue dell'innocente sul volto dell'Islam.

Se continuiamo a guardare passivamente ciò che si sta tramando davanti a noi, presto o tardi saremo complici di questi assassini.

Apparteniamo alla stessa nazione, ma non per questo siamo "fratelli". Oggi però, per provare che vale la pena di appartenere alla stessa casa, alla stessa nazione, dobbiamo reagire. Altrimenti non ci resterà altro che fare le valigie e tornare al Paese natale.

[vertigoblu]

Ha sindacato per ore sul termine teocrazia per poi però fare dietrofront che nel contesto daesh la definizione era esatta.

Daesh non e' un califfato e tanto meno una teocrazia.

Uff...ma Infatti non ho mai scritto che è un califfato,e sappiamo che il buon baghdadi si è autoproclamato senza essere kurayshita e neppure colto in religione e fregandosene della shura.
Ma penso che la definizione di teocrazia ossia :
Dottrina politica che concepisce il potere civile come subordinato a quello religioso mi sembra che vada molto vicino a quello che è lo stato islamico.

[pan]

Noi Italiani dove poggiamo il culo ?
Sulla luna e quindi possiamo permetterci di guardare a questi fenomeni con distacco intellettuale prendendo la posizione di quello che opera distinguo fra l'Islam reale e percepito ? O in in paese confnante con la Francia e l'Europa ed a sud con l'universo islamico?
Quanto c'e' di decadente nel discettare solo di religioni ed ignorare sempre le reali dimensioni dei fenomeni geopolitici.
Non e' la prima volta che facciamo gli intellettuali possibilisti al riparo delle castagne che altri ci tolgono dal fuoco. Questa irresponsabilita' passiva si paga solo alla lunga distanza , ma noi siamo specialisti nel raccogliere solo i frutti a breve (altrimenti non avremmo il debito pubblico che abbiamo).

Qualche affare con Gheddafi lo facevamo, ma ce li hanno in buona parte soffiati i francesi, promuovendo la guerra ad personam che Berlusconi non ebbe la forza di impedire. Ora abbiamo qualche vantaggio per la scoperta del maxigiacimento egiziano e non possiamo spingere più di tanto con Al Sissi per quel povero ragazzino. In Iraq ci premiarono con il terzo complesso petrolifero del paese dopo la seconda guerra e molti alleati si lamentarono che era troppo in rapporto al nostro impegno.