TeNz ha scritto:la mia posizione è che il terrorismo islamico non abbia a che fare con la religione islamica che predica la compassione e la tolleranza ma che ne sia un nemico e che chi agisce in quel modo non sia un musulmano ma semplicemente un terrorista.
prima dici che il terrorismo islamico non ha a che fare con l' "Islam" (parola che vuol dire tutto e niente) perché quest'ultimo predica pace e tolleranza, poi che il radicalismo è uno dei volti dell'Islam (ma non predicava solo pace e tolleranza? come fa ad esserne uno dei volti?).TeNz ha scritto:i radicalisti islamici sono uno dei volti dell'islam
quando parli di "Islam" che predica pace e tolleranza non si capisce a chi ti riferisci, se al Corano, ad autorità religiose...
uno dei grossi problemi dell'Islam è che non esiste un'unica autorità dirimente a livello interpretativo per cui ognuno ci legge quel che vuol leggerci o si affida a questo o quell'imam/ayatollah/ulema/fagih ecc.
di violenza nel Corano ne trovi eccome, un parte è stata scritta a La Mecca quando gli Arabi erano politeisti e Maometto intendeva unificare il credo religioso, una parte è stata scritta a Medina, quando l'Islam era religione di Stato e Maometto voleva riconquistare La Mecca. sono i versetti medinesi che incitano alla violenza, in gran parte ispirati dal Deuteronomio. dato che per il Corano vale il principio di abrogazione, se due passi si contraddicono si deve tenere conto del più recente. molti dei passi che predicano "pace e tolleranza" sono stati abrogati da quelli medinesi.
questo mi sembra un grosso problema culturale e politico.C’è una evidente discrepanza tra i versetti tolleranti rivelati alla Mecca e quelli violenti e aggressivi rivelati a Medina. La brillante soluzione alle contraddizioni del Corano è il “Principio di Abrogazione”, in Arabo “Annaskh wa al manswkh” (L’abrogante e l’abrogato) proposto dallo stesso Corano:
"Non abroghiamo un versetto né te lo facciamo dimenticare, senza dartene uno migliore o uguale . Non lo sai che Allah è Onnipotente? (CORANO 2:106)"
In base a questo versetto quelli rivelati posteriormente hanno la prevalenza su quelli rivelati anteriormente. Pertanto, siccome i versetti tolleranti sono quelli rivelati alla Mecca prima dell’Egira, mentre quelli violenti sono quelli rivelati posteriormente, a Medina, dopo l’Egira, ovviamente hanno la prevalenza sui versetti meccani.
Rimane un dubbio: come può un versetto rivelato da Allah non essere vero e perfetto come tutto quanto viene da Dio che è perfezione assoluta? La risposta è semplice, se non per noi, almeno per una mentalità semitica. Tutti i versetti sono veri e da applicare, sia quelli tolleranti che quelli intolleranti. Ciò significa che sia la tolleranza che l’intolleranza sono lecite e ammesse, anche se l’intolleranza è preferibile, in quanto prescritta da versetti posteriori, quindi di maggior rilevanza. In pratica ogni musulmano è libero di scegliere il corso di azione che reputa migliore.
a questo ho già risposto nelle pagine precedenti con tanto di argomentazioni. se tu non leggi un cazzo e intervieni senza aver letto è un problema tuo, e nemmeno ti indico il post, vai e te lo cerchi.TeNz ha scritto:poi un giorno mi spiegherai cosa cazzo centra con l'islam il rifugiato siriano che ammazza a coltellate la tipa del kebab in germania, oppure il pakistano che uccide la sorella star del web.