Parakarro ha scritto:a volte però mi chiedo come possa un'azienda, grande o piccola che sia, a fare piani a lungo termine quando lo stato stesso non riesce a stendere una merda di programma di sviluppo che guardi al di là di DOPODOMANI...
magari fai un piano industriale quinquennale e in quel lustro cambiano 16 volte le carte in tavola bruciandoti, magari, investimenti ed energie...
Esatto. In questo paese, per chi è rimasto, c'è solo da tirare a campare e progettare vie di fuga o di difesa.
Chi investe è un pazzo.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Helmut in Italia siamo tessile, edilizia e manifatturiero vario. Mica alta tecnoclogia. Che ricerca vuoi fare? Sulle piastrelle e i rubinetti?
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Drogato_ di_porno ha scritto:Helmut in Italia siamo tessile, edilizia e manifatturiero vario. Mica alta tecnoclogia. Che ricerca vuoi fare? Sulle piastrelle e i rubinetti?
Anche Francia, Germania e Stati Uniti hanno l'edilizia.
Eppure hanno gruppi da decine di mld € con cantieri prestigiosi in tutto il mondo.
E anche da noi il settore all'estero gode di buona salute. http://www.esteri.it/mae/doc_politica_e ... 1_rev5.pdf
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Drogato_ di_porno ha scritto:Helmut in Italia siamo tessile, edilizia e manifatturiero vario. Mica alta tecnoclogia. Che ricerca vuoi fare? Sulle piastrelle e i rubinetti?
a dire il vero pure su edilizia e sul tessile ci si evolve mica da ridere.
la ricerca di nuovi tessuti di nuovi materiali di nuove tecniche costruttive è una costante...
Parakarro ha scritto:a volte però mi chiedo come possa un'azienda, grande o piccola che sia, a fare piani a lungo termine...
Infatti si possono fare se la dimensione sovranazionale di un'impresa le permette di produrre su più aree economiche e diversificare i rischi, oppure avere prodotti talmente innovativi in modo da essere più avanti dei concorrenti.
se gode di buona salute che bisogno c'è di concentrare e innovare?
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Sorry Helmut, il 90% dell'edilizia che conosco è ciccio l' 'ndranghetoso (100% 'ndrangheta) con gli operai calabresi, rumeni o neri costruisce eco-mostri ungendo gli assessori comunali (di dx e di sx). e io vivo in Padania, non a Reggio Calabria.
non sapevo di questa dimensione sovranazionale.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Mitico anche il cartello in secondo piano.
"Quello che pensate di me, vi auguro il doppio"
"Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, ricominciare da capo e buttare via tutto,
e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente."
"Un gourmet che pensa alle calorie è come una puttana che guarda l'orologio."
Drogato_ di_porno ha scritto:Helmut in Italia siamo tessile, edilizia e manifatturiero vario. Mica alta tecnoclogia. Che ricerca vuoi fare? Sulle piastrelle e i rubinetti?
ma non direi proprio... :)tutta la parte di automazione dove la metti? la cantieristica navale? etc etc
solo che sono in molti casi realtà molto piccole che non hanno alle spalle una forza economica...quindi o non emergono, o vengono comprate.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Soniaaquino ha scritto:Questo governo,per chi ancora non lo ha capito,sta portandoci ad una recessione che si protrarrà fino al 2014 minimo.Il problema di fondo è che questi che oggi ci governano sono gli stessi che hanno portato l'occidente sull'orlo del baratro.Le stesse formule che ci stanno propinando oggi sono le stesse che l'FMI nel 2001 propinò all'Argentina... e che nel 2010 hanno propinato alla Grecia....credo che il finale lo conosciamo tutti.Non è alzando le tasse e tartassando le piccole e medie imprese che si esce dalla crisi...non è pizzicando quello che evade 5 euro che risolvi il problema italiano: il problema italiano si chiama PA...800 miliardi di euro all'anno partono per la PA...in pratica il 40% del nostro debito è speso,ogni santo anno,per far funzionare l'apparato statale.
Su Equitalia stendiamo poi un velo pietoso perchè ci sarebbe da aprire un apagina che credo 500 pagine di SZ non basterebbero.
Sia ben chiara una cosa: l'enorme inefficienza della Pubblica Amministrazione deriva in buona parte da:
- assunzioni clientelari (citiamo i proverbiali forestali calabri, tanto per dirne una)
- consulenze, studi e appalti a imprese pseudoprivate, che fanno ciò che teoricamente dovrebbe esser fatto dai dipendenti pubblici
(i quali non hanno alcun incentivo a controllare qualità e costi dei lavori e hanno parecchi incentivi a non controllarli)
Ridurre la spesa pubblica significherà
- aumentare la disoccupazione
- stroncare interi settori dell'economia assistita pseudoprivata
Ci si passerà necessariamente, perché non c'è altra via.
concordissimo sulla prima parte..mentre sulla seconda cioè che il ridurre la spesa pubblica significherà aumenatre la disocuppazione.
il problema principale della PA sono gli sprechi veri e propri..conculenze milionarie....spese folli di assesori..doppie e tripli incarich..stipendi assurdi per consiglieri comunalli....province e regioni a statuto special eche non hanno più motivo di esistere e cosi' via.io non dico che bisogna tagliare del 50%-60%..basterebbe tagliare di un buon 30-35% il che vuol dire recuperare dai 200-250 miliardi alla'anno.per non parlare poi degli sperchi,per che cosi' si chiamano,per la difesa o per ministeri che servono solo ad ingrossare il portafoglio di alcuni.
Parakarro ha scritto:a volte però mi chiedo come possa un'azienda, grande o piccola che sia, a fare piani a lungo termine quando lo stato stesso non riesce a stendere una merda di programma di sviluppo che guardi al di là di DOPODOMANI...
magari fai un piano industriale quinquennale e in quel lustro cambiano 16 volte le carte in tavola bruciandoti, magari, investimenti ed energie...
Hai colto nel segno... in una democrazia il parlamento e' sempre tentato di cambiare le carte in tavola per incassare dei vantaggi elettorali a breve termine... secondo me questo e' il cuore del fallimento della democrazia... per cui sara' rimpiazzata da tecnici
Ultimamente stavo riflettendo che nell'ordinamento monarchico di secoli fa, il re e anche la camera dei lord avevano proprio questa funzione di rappresentare degli interessi di classe, si', ma degli interessi a lungo termine... la democrazia non ha piu' nella costituzione questo tipo di meccanismi... Niccolo' Avarna "Duca di Gualtieri", un epigono di Tocqueville del 1900, ne parla in modo piu' approfondito...