annette schwarz. telento naturale

[sandocan19]

la speranza non muore mai....DAL SUO BLOG

"American Porn – I definitely WILL come back

Even tough I am very active in Europe people might think I quit doing porn. Just because I am not in America right now that does not mean I am quitting porn. I tell you guys the truth – there are many reasons why I did not return to the US yet.

It is not easy for a non american citizien to go back and forward as much as you want.
I feel more free in my sexuality and perversity in Europe since we have less rules when it comes to shooting porn
American Porn is based in L.A., so there are some people who mix up being a Pornstar or Director with being a Hollywood A-Lister. I am not a big fan of this big head attitude and superficially behavoir. In fact it makes me suffer a lot. I can not handle it for a long period.
Sometimes even doing porn in front of the camera can get boring. I mean honestly if your not in love or attracted to someone you can not fuck him or her for too many times. Ok, first times no problem since you just craving for cock and cunt. But like in private life if u had her/him ones it is about enough
Sometimes it is good to take a creative break

Since I want to do things not with half of my passion I prefer to go back when I feel I am ready for it! But as i said many times before I definitely WILL come back!"

[Pim]

indagheremo...

a breve cenetta

[sandocan19]

indagheremo...

a breve cenetta

indaga!! e daccela qualche newsssss buona....

uffaaaaaaaaa invitatemi alla cenaaaaa... o che sòòò... mettimi in borsetta

[LeiPerversa]

I guess, now it's time
for me to give up
I feel it's time
Got a picture of you beside me
got your lipstick mark still on your coffee cup
got a fist of pure emotion
got a head of shattered dreams
gotta leave it, gotta leave it all behind now
Whatever I said, whatever I did,
I didn't mean it
I just want you back for good
Whenever I'm wrong, just tell me the song
I will sing it
you'll be right and understood
I want you back for good
Unaware, but underlined
I figured out the story
it wasn't good
Yet in a corner of my mind
I celebrate the glory
but it was not to be
In the twist of separation
you excelled to being free
Can't you find a little room inside for me?
Whatever I said, whatever I did,
I didn't mean it
I just want you back for good
I just want you back for good
Whenever I'm wrong, just tell me the song
I will sing it
you'll be right and understood
I want you back for good
And we'll be together
missed time is forever
we'll be fighting and forever we would be
so complete in our love
we will never be uncovered again
Whatever I said, whatever I did,
I didn't mean it
I just want you back for good
Whenever I'm wrong, just tell me the song
I will sing it
you'll be right and understood
I want you back for good
I want you back
I want you back
I want you
I want you back for good
I want you back
want you back
want you back
want you back
yeah I want you back for good
I guess, now it's time
that you came back for good
that you came back for good

[sandocan19]

ma che donna è?!?!?!?!....fisicamente (e non solo) tocca l'apice della perfezione assoluta...

[LeiPerversa]

lei Bobbi e Dana con Rocco, Manuel e Nacho

[sandocan19]

lei Bobbi e Dana con Rocco, Manuel e Nacho

nooooooo...massima stima per quelle che hai nominato (lo sai...massima stima)....

ma Annette li stende tutti e tre da sola

[LeiPerversa]

lei Bobbi e Dana con Rocco, Manuel e Nacho

nooooooo...massima stima per quelle che hai nominato (lo sai...massima stima)....

ma Annette li stende tutti e tre da sola

ho qualche dubbio

[sandocan19]

un pò di revival cazzo....cazzo...cazzo....revival...odio quella parola specialmente se si parla di lei

era dai tempi di giochi senza frontiere che nn si vedeva una cosa del genere

[sandocan19]

in suo onore....avatar di Suor Annette

[rufus t]

dai, sando, devi accettarlo
è tutto finito
torna a casa

sono le famose 5 fasi dell'elaborazione del dolore

Fase della negazione o del rifiuto: “Ma è sicuro, dottore, che le analisi sono fatte bene?”, “Non è possibile, si sbaglia!”, “Non ci posso credere” sono le parole più frequenti di fronte alla diagnosi di una patologia organica grave; questa fase è caratterizzata dal fatto che il paziente, usando come meccanismo di difesa il rigetto dell'esame di realtà, ritiene impossibile di avere proprio quella malattia. Molto probabilmente il processo di rifiuto psicotico della verità circa il proprio stato di salute può essere funzionale al malato per proteggerlo da un’eccessiva ansia di morte e per prendersi il tempo necessario per organizzarsi. Con il progredire della malattia tale difesa diventa sempre più debole, a meno che non s’irrigidisca raggiungendo livelli ancor più psicopatologici.
Fase della rabbia: dopo la negazione iniziano a manifestarsi emozioni forti quali rabbia e paura, che esplodono in tutte le direzioni, investendo i familiari, il personale ospedaliero, Dio. La frase più frequente è “perché proprio a me?”. È una fase molto delicata dell’iter psicologico e relazionale del paziente. Rappresenta un momento critico che può essere sia il momento di massima richiesta di aiuto, ma anche il momento del rifiuto, della chiusura e del ritiro in sé.
Fase della contrattazione o del patteggiamento: in questa fase la persona inizia a verificare cosa è in grado di fare, ed in quale progetti può investire la speranza, iniziando una specie di negoziato, che a seconda dei valori personali, può essere instaurato sia con le persone che costituiscono la sfera relazione del paziente, sia con le figure religiose. “se prendo le medicine, crede che potrò vivere fino a…”, “se guarisco, farò…”. In questa fase, la persona riprende il controllo della propria vita, e cerca di riparare il riparabile.
Fase della depressione: rappresenta un momento nel quale il paziente inizia a prendere consapevolezza delle perdite che sta subendo o che sta per subire e di solito si manifesta quando la malattia progredisce ed il livello di sofferenza aumenta. Questa fase viene distinta in due tipi di depressione: una reattiva ed una preparatoria. La depressione reattiva è conseguente alla presa di coscienza di quanti aspetti della propria identità, della propria immagine corporea, del proprio potere decisionale e delle proprie relazioni sociali, sono andati persi. La depressione preparatoria ha un aspetto anticipatorio rispetto alle perdite che si stanno per subire. In questa fase della malattia la persona non può più negare la sua condizione di salute, e inizia a prendere coscienza che la ribellione non è possibile, per cui la negazione e la rabbia vengono sostituite da un forte senso di sconfitta. Quanto maggiore è la sensazione dell’imminenza della morte, tanto più probabile è che la persona viva fasi di depressione.
Fase dell’accettazione: quando il paziente ha avuto modo di elaborare quanto sta succedendo intorno a lui, arriva ad un’accettazione della propria condizione ed a una consapevolezza di quanto sta per accadere; durante questa fase possono sempre e comunque essere presenti livelli di rabbia e depressione, che però sono di intensità moderata. In questa fase il paziente tende ad essere silenzioso ed a raccogliersi, inoltre sono frequenti momenti di profonda comunicazione con i familiari e con le persone che gli sono accanto. È il momento dei saluti e della restituzione a chi è stato vicino al paziente. È il momento del “testamento” e della sistemazione di quanto può essere sistemato, in cui si prende cura dei propri “oggetti” (sia in senso pratico, che in senso psicoanalitico). La fase dell’accettazione non coincide necessariamente con lo stadio terminale della malattia o con la fase pre-morte, momenti in cui i pazienti possono comunque sperimentare diniego, ribellione o depressione

ora sei nella quarta fase, devi sforzarti di passare alla quinta

[LeiPerversa]

secondo me invece è nella fase anale

[alexis machine]

ghghgh

"telento naturale" con quel refuso nel titolo 'sto topic diventa ogni anno più prezioso. Come il "Gronchi rosa".

[sandocan19]

dai, sando, devi accettarlo
è tutto finito
torna a casa

sono le famose 5 fasi dell'elaborazione del dolore

Fase della negazione o del rifiuto: “Ma è sicuro, dottore, che le analisi sono fatte bene?”, “Non è possibile, si sbaglia!”, “Non ci posso credere” sono le parole più frequenti di fronte alla diagnosi di una patologia organica grave; questa fase è caratterizzata dal fatto che il paziente, usando come meccanismo di difesa il rigetto dell'esame di realtà, ritiene impossibile di avere proprio quella malattia. Molto probabilmente il processo di rifiuto psicotico della verità circa il proprio stato di salute può essere funzionale al malato per proteggerlo da un’eccessiva ansia di morte e per prendersi il tempo necessario per organizzarsi. Con il progredire della malattia tale difesa diventa sempre più debole, a meno che non s’irrigidisca raggiungendo livelli ancor più psicopatologici.
Fase della rabbia: dopo la negazione iniziano a manifestarsi emozioni forti quali rabbia e paura, che esplodono in tutte le direzioni, investendo i familiari, il personale ospedaliero, Dio. La frase più frequente è “perché proprio a me?”. È una fase molto delicata dell’iter psicologico e relazionale del paziente. Rappresenta un momento critico che può essere sia il momento di massima richiesta di aiuto, ma anche il momento del rifiuto, della chiusura e del ritiro in sé.
Fase della contrattazione o del patteggiamento: in questa fase la persona inizia a verificare cosa è in grado di fare, ed in quale progetti può investire la speranza, iniziando una specie di negoziato, che a seconda dei valori personali, può essere instaurato sia con le persone che costituiscono la sfera relazione del paziente, sia con le figure religiose. “se prendo le medicine, crede che potrò vivere fino a…”, “se guarisco, farò…”. In questa fase, la persona riprende il controllo della propria vita, e cerca di riparare il riparabile.
Fase della depressione: rappresenta un momento nel quale il paziente inizia a prendere consapevolezza delle perdite che sta subendo o che sta per subire e di solito si manifesta quando la malattia progredisce ed il livello di sofferenza aumenta. Questa fase viene distinta in due tipi di depressione: una reattiva ed una preparatoria. La depressione reattiva è conseguente alla presa di coscienza di quanti aspetti della propria identità, della propria immagine corporea, del proprio potere decisionale e delle proprie relazioni sociali, sono andati persi. La depressione preparatoria ha un aspetto anticipatorio rispetto alle perdite che si stanno per subire. In questa fase della malattia la persona non può più negare la sua condizione di salute, e inizia a prendere coscienza che la ribellione non è possibile, per cui la negazione e la rabbia vengono sostituite da un forte senso di sconfitta. Quanto maggiore è la sensazione dell’imminenza della morte, tanto più probabile è che la persona viva fasi di depressione.
Fase dell’accettazione: quando il paziente ha avuto modo di elaborare quanto sta succedendo intorno a lui, arriva ad un’accettazione della propria condizione ed a una consapevolezza di quanto sta per accadere; durante questa fase possono sempre e comunque essere presenti livelli di rabbia e depressione, che però sono di intensità moderata. In questa fase il paziente tende ad essere silenzioso ed a raccogliersi, inoltre sono frequenti momenti di profonda comunicazione con i familiari e con le persone che gli sono accanto. È il momento dei saluti e della restituzione a chi è stato vicino al paziente. È il momento del “testamento” e della sistemazione di quanto può essere sistemato, in cui si prende cura dei propri “oggetti” (sia in senso pratico, che in senso psicoanalitico). La fase dell’accettazione non coincide necessariamente con lo stadio terminale della malattia o con la fase pre-morte, momenti in cui i pazienti possono comunque sperimentare diniego, ribellione o depressione

ora sei nella quarta fase, devi sforzarti di passare alla quinta

no dottore no!!! non può finire cosi!!...

[sandocan19]

e poiiiiiiiiii...è l'unico topic che ha un errore nel titolo!!!....è un ingiustizia!