Alex Teflon ha scritto:Caro Donegal.
Io ho suonato il basso in diversi gruppi, ed al militare ho suonato il basso tuba! Hahahaha.
Ed io è la musica siamo paralleli, non ci incontriamo mai. Il basso elettrico e' il primo dei non-strumenti. Nel senso che, a parte i virtuosi, (steve harris, billy sheenan, mark king etc.etc.etc.) il lavoro del bassista e' un lavoro umile e necessario che raramente viene considerato a dovere e che poche volte durante le performance live emerge da protagonista. La libidine assoluta del bassista e' quella, silente, di colui che ascolta tutta la costruzione armonica ed è in grado di valutare se nascondersi od emergere al fine di migliorare l'impasto musicale. Non a caso i bassisti di solito fanno anche da collante "umano" nelle band. In realtà, ai fini strettamente pratici il 90 percento del rock (da Presley ai Megadeth) presenta: difficili e peculiari linee vocali, difficili e peculiari lead guitar, chitarra ritmica semplice ma necessaria, basso elettrico semplice ma necessario, batteria semplice ma necessaria.
Il basso non è assolutamente uno strumento "difficile". Quasi chiunque può essere in grado di suonarlo. Se hai la mano piccola puoi scegliere uno steinberger. Io ho avuto il fender che mi piaceva da morire e poi ho comprato un Yamaha attitude modello Billy Sheenan. Ti consiglio, se veramente vuoi suonare, di comprare uno strumento che ti piaccia e che suoni bene fin da subito.
Non sono d'accordo, ma d'altronde abbiamo idee differenti di virtuoso. Per me i virtuosi del basso sono Wooten, Miller, Alain Caron, Les Claypool e pochissimi altri senza dimenticare il divino Pastorius.
Quelli che hai citato hanno anni di studio apprezzabilissimi alle spalle, ma che non raggiungono il livello di virtuosismo musicale, oltre al virtuosismo tecnico che hanno senza dubbio. Steve Harris è un grandissimo uomo, laureato in lettere, testi magnifici per i suoi brani, calciatore mancato per il West Ham, eccetera... Ma non lo metterei tra i top.
Secondo me, e sempre secondo me, la libidine del bassista sta nel "mastering" più totale e completo della melodia e della ritmica, che è il suo obiettivo! Perchè ha uno strumento che non fa accordi, e ha a disposizione solo quello per esprimersi. Arrivarci...
Però hai ragione, ci sono bassisti che (come il pigrissimo sottoscritto ad esempio) rasentano soltanto la definizione di musicista, rimanendo più in quella di strumentista. Tanto vale andare a suonare con le tablature allora, no?
Tanto per cagare il cazzo su un ennesimo punto (

) : ho le mani piccole ma suono un G&L 5 corde. Il manico è abbastanza grosso, e i tasti dovrebbero essere a scalatura 36. Qualche volta sono in difficoltà, ma ti dirò, niente di inaccettabile.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.